Riflessioni sul D.Lgs 217 e nuovo ruolo CNVVF.

05.04.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo un prezioso contributo inviato dal compagno Roberto FRANCA, coordinatore regionale FP CGIL VVF, in merito al riflessi negativi che avuto, nei confronti dei personale VVF, il passaggio nel regime pubblicistico del rapporto di lavoro.

 


RIFLESSIONI SUL D.Lgs 217 E NUOVO RUOLO DEL CNVVF
 

 
Per coloro che non erano ancora convinti degli effetti devastanti che ha creato il Decreto legislativo 217, è stato sufficiente guardare la corresponsione degli aumenti economici e degli arretrati percepiti con il rinnovo del secondo biennio del contratto di lavoro per capire cosa realmente ha prodotto il suddetto provvedimento legislativo.

Infatti, ad esempio gli arretrati corrisposti ad alcuni lavoratori del settore amministrativo contabile la dicono lunga sulla poca considerazione che si è avuto per una parte dei lavoratori che, essendo in servizio da moltissimi anni nel Corpo Nazionale, hanno contribuito non poco al consolidamento dell’autonomia gestionale del Corpo stesso eliminando le storture organizzative che esistevano e che distoglievano tra l’altro molti vigili del fuoco dal servizio di soccorso.

Già con i percorsi di riqualificazione del settore amministrativo si è registrato o il basso livello politico e l’assenza di qualsiasi conoscenza delle più elementari norme sul diritto del lavoro visto che , per la prima volta e solo per una parte dei lavoratori del Corpo Nazionale, il superamento di concorsi pubblici (anche se riservati agli interni) per l’acquisizione di un profilo professionale maggiore con conseguenti maggiori responsabilità, ha previsto una retribuzione inferiore a quella del profilo di provenienza. Basta guardare le tabelle stipendiali allegate al D.Lgs 217 per verificare la veridicità di quanto appena affermato.

Ma non basta. Il caos dei passaggi di profilo a Capo Squadra e a Capo Reparto è sotto gli occhi di tutti al punto che oggi ci troviamo nella condizione che lo svolgimento delle mansioni relative a questi profili è svolta da coloro che appartengono ai profili inferiori senza alcun riconoscimento economico e, peggio ancora, senza l’opportunità di avere alcun riconoscimento delle mansioni superiori svolte per i futuri passaggi di profilo.

E ancora, particolari funzioni che sono esercitate a seguito di numerosi percorsi formativi e d’aggiornamento che hanno richiesto impegno e sacrifici, non danno diritto ad alcun riconoscimento sia economico che normativo ai fini del percorso di carriera.

Il decreto legislativo 217 pur avendo introdotto numerosi profili con una frammentazione assurda di fatto ha determinato un appiattimento totale all’interno della categoria sotto l’aspetto del riconoscimento della professionalità e considerando esclusivamente l’anzianità di servizio come unico parametro di differenziazione.

Lo svolgimento di specifiche funzioni con questa Legge non viene preso in alcuna considerazione.
Si pensi ad esempio al ruolo dei Capi Reparto o di Capo Squadra.

Nessuna differenza tra coloro che esercitano le funzioni di capo turno o di responsabili di reparti rispetto ai colleghi di pari qualifica e che non sono destinatari di tali incarichi.

Eppure unitariamente CGIL CISL e UIL avevano trovato nel passato la condivisione di improntare l’organizzazione dei Vigili del Fuoco sul riconoscimento del merito e della maggiore professionalità affidando alla responsabilità della contrattazione decentrata la capacità di individuare ed incentivare il maggior impegno nell’ambito dei Comandi.

La rincorsa allo stupido scimmiottamento con altri lavoratori che indossano una divisa e che non hanno nulla a che vedere con i professionisti del soccorso ha portato a questa situazione organizzativa con evidenti riflessi economici negativi e gestionali per i lavoratori.

La presunzione di chi ha voluto a tutti i costi la modifica del rapporto di lavoro per i Vigili del Fuoco, dopo l’ubriacatura del primo momento, dovrebbe far riflettere su cosa oggi sono i vigili del fuoco, come sono retribuiti e quale vero riconoscimento viene dato a coloro che acquisiscono maggiore professionalità o responsabilità nell’organizzazione del lavoro.

Chi vedeva nell’accorpamento dei VVF con le altre forze del comparto sicurezza la panacea per risolvere tutti i problemi è stato drammaticamente smentito.
I fatti hanno dimostrato il contrario, ma peggio ancora, i lavoratori dei vigili del fuoco hanno subito un arretramento complessivo nell’ambito degli scenari del servizio di soccorso. Oggi ad esempio ci troviamo a montare le tende e ad essere utilizzati come i manovali del Ministro dell’Interno.

La modifica del rapporto di lavoro e il successivo decreto 217 si sono dimostrati una riforma fallimentare sciocca e devastante per la categoria, ecco perché il miglior aggiustamento che si può fare di questa norma è una radicale modifica se non la totale cancellazione e la costruzione di un progetto nuovo che riconosca ai Vigili del Fuoco il vero ruolo che hanno nel contesto sociale italiano a partire da quello di protagonista del soccorso pubblico ovvero di istituzione dello Stato preposta a gestire ogni scenario in cui il servizio di prevenzione e di gestione del soccorso ne richiede la presenza.

Un percorso che può essere traguardato soprattutto con il rafforzamento del rapporto con le istituzioni locali che, sia chiaro, non vuol dire regionalizzazione (solo gli stupidi possono vedere questi fantasmi).

Ecco perché è urgente un confronto serio per una rivisitazione delle norme vigenti in materia di organizzazione e di ordinamento del personale e che ci metta nella condizione di vedere riconosciuta la professionalità di chi opera nel campo del soccorso pubblico che è ben altra cosa della sicurezza pubblica.

Infine sarebbe opportuna una serie riflessione per coloro che annunciano la loro soddisfazione per gli aumenti contrattuali e per gli arretrati percepiti visto che alcuni lavoratori hanno ricevuto una vera e propria elemosina grazie ad una legge assurda che solo la presunzione degli stolti porta a definirla una conquista per i lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. 

 

Il  Coordinatore FP CGIL VVF Emilia Romagna
 Roberto Franca

 

 

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Concorsi – Bozza DM requisiti accesso, attraverso concorsi pubblici, ai ruoli del CNVVF

24.05.2007 – Roma – Requisiti di accesso, attraverso concorsi pubblici, ai ruoli del CNVVF

Il 22 maggio u.s. si è tenuta una riunione tra OO.SS. ed Amministrazione al fine di esaminare congiuntamente una bozza di decreto relativa “all’individuazione dei requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso, attraverso concorsi pubblici, ai ruoli del personale del CNVVF. L’incontro è stato interlocutorio ed è stato aggiornato ai prossimi giorni, anche sulla base delle osservazioni mosse dalle OO.SS nel merito del provvedimento in parola. In particolare, pur apprezzando l’impegno profuso, per quanto riguarda la delegazione FPCGIL VVF sono stati sottolineati i seguenti aspetti, sulla correzione e chiarimento dei quali, ovviamente, confidiamo di ottenere riscontro già nella prossima riunione:

il limite dell’altezza non può essere generalizzato per sesso (1,65), poiché non consente pari opportunità di accesso nel Corpo anche alle donne;

i requisiti di idoneità fisica e psichica ed i requisiti attitudinali sembrano prestarsi ad una eccessiva discrezionalità di giudizio, oltre tutto, in un campo estremamente delicato; l’assenza – sembra per un malinteso – del medico responsabile dell’area Formazione Sanitaria e Medicina del Lavoro (competente sulla materia) ha impedito di ottenere le necessarie delucidazioni; abbiamo chiesto che lo stesso sia presente alla prossima riunione per spiegare personalmente gli elementi che hanno determinato il testo sottopostoci e, in ragione di ciò, ci siamo riservati ulteriori e più specifiche valutazioni;

rispetto all’allegato B della bozza, infine, verificata la declaratoria delle cause di inidoneità propostaci, pur confermando l’impressione di una eccessiva discrezionalità su taluni giudizi, trattandosi di materia estremamente tecnica, prima di addentrarci nello specifico merito ci siamo riservati di chiedere il parere alla struttura medica dell’INCA CGIL nazionale, sulla base del quale, poi, formuleremo le nostre eventuali osservazioni.

Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi e, per favorire una migliore comprensione della materia, pubblichiamo di seguito la bozza di decreto.
Adriano Forgione 

Bozza di decreto: individuazione dei requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso, attraverso concorsi pubblici, ai ruoli del personale del CNVVF


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ONA: ampliamento offerta soggiorni estivi – Comunicato Unitario

15.02.2008 – I rappresentanti del personale nel Consiglio di Amministrazione dell’ONA hanno inviato un’informativa relativa alla valutazione dell’ampliamento dell’offerto di centri di soggiorno estivi. La alleghiamo di seguito.


 

La commissione ONA, si è recata in Regione Calabria, per valutare diverse opportunità di soggiorno per la prossima stagione estiva 2008.

Come è noto l’Ente non ha proprietà nel sud dell’Italia e pertanto l’offerta “mare” è limitata ed il personale del Corpo può fruire solo della struttura “Santa Barbara” di Tirrenia .

La commissione ha valutato positivamente l’offerta giunta all’Opera Nazionale di Assistenza di una struttura sita a Bagnara Calabra – dir. S. Eufemia (zona Scilla). 
 
Struttura di recente costruzione che mette a disposizione dell’ONA e pertanto dei dipendenti del Corpo Nazionale 90 stanze a pensione completa.

La commissione ha concordato che il soggiorno presso questa struttura, albergo a 4 stelle  avverrà con le stesse modalità di accesso alle strutture del Corpo, compreso il costo per il dipendente; escluso l’ospite di passaggio per problematiche organizzative.

In queste ore verrà emanata la circolare Estiva 2008 da parte dell’Ente e distribuita al personale attraverso i Comandi VV.F., all’interno della circolare saranno chiariti i restanti aspetti.

La struttura alberghiera di Bagnara Calabra – S. Eufemia, sarà condivisa dai dipendente del CNVVF con altri ospiti, essendo, questa privata; la commissione ha chiesto e ricevuto le adeguate garanzie dal gestore; ci riserviamo comunque la possibilità di individuare una forma di comunicazione diretta con l’ONA al fine di risolvere sul nascere ogni qualsivoglia ipotetica segnalazione da parte dei colleghi ospiti presso la struttura.

L’amministrazione ha proposto alla commissione di parte sindacale un aumento delle rette per la stagione estiva: è stato concordato un aumento della quota giornaliera pari ad 1 €, come adeguamento dell’inflazione programmata.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi.

 

I rappresentanti nel C.d.A. dell’ONA
G.Prando (FPCGIL VVF) – S.Orlandi (Fed. CISL VVF) – S.Avola (UIL PA VVF) – V.Alpa (RDB CUB PI VVF)


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Lettera aperta della FPCGIL VVF all'On.le Antonio Di Pietro

10.08.2008 – Egregio Onorevole Di Pietro, siamo venuti a conoscenza del sostegno che la S.V. ha recentemente assicurato – interrogazione al Ministro dell’Interno, nella seduta parlamentare n.25 del 30 giugno u.s. – ad un Sindacato Autonomo dei VVF, in ordine alle varie problematiche che, secondo loro, affliggono il Corpo Nazionale.

Pur nell’assoluto rispetto della piena autonomia Sua e del Suo Partito, abbiamo trovato quanto meno singolare tale sostegno poiché, in un passato anche recente, ogni qualvolta autorevoli esponenti del Suo schieramento politico partecipavano ad iniziative promosse dalla FPCGIL VVF, convenivano senza dubbi, anche a nome Suo, sulla necessità di un processo di riforma esattamente opposto a quello ipotizzato dal Sindacato succitato.

In tal senso, giusto nei giorni scorsi abbiamo provveduto a ribadire, al Ministro dell’Interno, On.le Maroni ed al Sottosegretario all’Interno, Senatore Palma, la proposta su come, a nostro avviso, rilanciare e potenziare la mission istituzionale del Corpo, migliorarne il servizio, valorizzarne il personale“.

Confidiamo, dopo che ne avrà preso adeguata visione, in un Suo cortese cenno di riscontro, anche per comprendere se – nel merito dell’assetto organizzativo, dei compiti e delle funzioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – è possibile continuare a contare sull’appoggio che l’IDV ha sempre assicurato allo scrivente Sindacato – ovvero concordare comuni iniziative in tal senso – oppure se c’è stato un radicale cambio di opinione, nell’eventualità del quale, però, non potremmo che esprimere un giudizio politico profondamente negativo.

Cordiali saluti.

 

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF
Adriano FORGIONE


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Attività di studio e sperimentazione – Richiesta di incontro.

09.12.2008 – Con nota del 3 dicembre u.s. di seguito allegata, è stata trasmessa l’informativa riguardante “le attività di studio e sperimentazione” degli Uffici Centrali del Dipartimento ed è stato contestualmente chiesto di far pervenire, entro domani, 10 dicembre 2008, eventuali osservazioni di merito.
 
Siamo convinti che le attività in parola meritino una discussione di merito più approfondita, pertanto, con nota allegata la FPCGIL VVF, aree Personale e Dirigenti/Direttivi, ha chiesto uno specifico incontro.

 


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Fondo produttività personale direttivo e Fondo Amministrazione personale non direttivo e non dirigente

27.05.2009 – Pubblichiamo di seguito, in allegato, la nota del Ministero dell’economia con la quale sono stati individuati e quantificati il fondo di produttività per il personale direttivo VVF ed il fondo di amministrazione per il personale non direttivo non dirigente del corpo.


 


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VVF – Concorso a 178 posti di capo squadra CNVVF 40% – Punteggi prove scritte

01.10.2009 – Pubblichiamo, di seguito, l’elenco dei candidati che hanno superato le prove scritte del concorso a 178 posti di capo squadra 40%, unitamente al punteggio conseguito nelle prove stesse.

Per i candidati nuovamente convocati alla sessione del 22 settembre 2009, il punteggio indicato è la somma di quello riportato nella precedente sessione dell’11 marzo 2009 ore 11.00 più l’eventuale punteggio di 0,50 nel caso di risposta esatta all’unico quesito posto.


 


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Vaccinazione volontaria per l'influenza A/H1N1

27.10.2009 – Pubblichiamo, in allegato, l’Ordinanza n. 408 del 30 settembre 2008 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e la nota del Capo del CNVVF, Ing. Antonio Gambardella, con la quale, al fine di poter procedere ad una valutazione del quantitativo delle dosi necessarie, si chiede di voler individuare il personale che intende sottoporsi volontariamente alla vaccinazione in oggetto.


 


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Proroga trasferimenti emergenza Messina

26.02.2010 – Alleghiamo di seguito la nota dell’amministrazione riguardante la proroga del trasferimento temporaneo presso il Comando VVF di Messina per ulteriori 60 giorni.


 


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Grave incidente: Precipita l'elicottero "DRAGO 64"

Un’ ennesima tragedia ha colpito il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

“Drago 64”, l’elicottero Ab 412 del nucleo di Ciampino, è precipitato nel lago di Bracciano al termine di un’esercitazione congiunta con i sommozzatori, i quali, essendosi lanciati dal velivolo pochi secondi prima dell’incidente, hanno portato in salvo i due piloti, Giuseppe Tagliareni e Stefano Mentuccia.

Entrambi sono stati trasportati in ospedale dove i medici non hanno rilevato alcun danno neurologico a causa del trauma cranico subito.

Purtroppo Gabriele Valente, specialista di volo, risulta tuttora disperso.

Si attende l’esito delle indagini della procura di Civitavecchia e dei tecnici incaricati di condurre l’inchiesta interna per conoscere le cause dell’incidente.

Il Coordinamento Nazionale FPCGIL Vigili del Fuoco esprime la propria vicinanza alla famiglia di Gabriele e tutta la propria solidarietà ai colleghi colpiti da questa grave sciagura.


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Residui FUA 2008

24.05.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’accordo per la distribuzione delle economie di gestione del Fondo Unico di Amministrazione relativo all’anno 2008, in ragione del quale verrà distribuita, a tutto il personale VVF, la somma di EUR 78,00 pro-capite limitatamente al suddetto periodo.


 
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