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Egr. Ingegnere,
scriviamo in riferimento alla circolare prot. EM 5552/18301 del 29 ottobre c.a. con oggetto “Indennità di missione e lavoro straordinario per conduzione di automezzi – Chiarimenti.”
 
Nella circolare in questione si interviene in via interpretativa al fine di delimitare l’applicazione dell’art 28 CCNI, richiamando a supporto la giurisprudenza amministrativa ed ordinaria.
 
A tal proposito si rileva che l’art 28 CCNI è norma contrattuale ed in quanto tale, integrativa della normativa di carattere generale inerente l’istituto della missione. Il richiamo alla giurisprudenza amministrativa, quindi, appare inopportuno, trattandosi di interpretazione relativa ad una aspetto della missione regolato tramite accordo convenzionale.
 
Analoga considerazione va fatta in merito al richiamo della giurisprudenza ordinaria, poiché non risulta esservi stato contenzioso sull’applicazione dell’art 28 CCNI.
 
L’articolo in questione invece, è stato interpretato ed applicato dall’Amministrazione sin dalla sottoscrizione dell’accordo contrattuale, ricomprendendo le ipotesi che oggi in via interpretativa unilaterale si vuole escludere, ovvero retribuendo come attività di lavoro straordinario tutte le ipotesi in cui i dipendenti esercitavano le mansioni di autista. Questa interpretazione, del resto, era ed è completamente in linea con il significato che le parti attribuirono all’art 28 alla sottoscrizione del CCNI. A tal proposito si rammenta che la stessa Amministrazione, con nota datata 2 febbraio 2004, prot. 262/13701, dell’Ufficio coordinamento e relazioni esterne, precisò che “l’art. 28, lett. f, deve essere applicato a tutti i casi di trasferta del personale autista dei mezzi vf senza alcuna limitazione”.
 
In considerazione di quanto espresso si invita l’Amministrazione a ritirare la circolare in questione, poiché in contrasto con il citato disposto contrattuale e con precedenti sue autonome determinazioni. Le scriventi, infine, ove ve ne fosse necessità, si rendono disponibili ad un incontro nel quale evidenzieranno la genesi ed il senso condiviso dell’articolo 28.
 
Distinti saluti.
 

 
20.01.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’elenco del personale assunto in data 17 gennaio 2011 nella qualifica di Vice Collaboratore Amministrativo – contabile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, così come autorizzato dalla Funzione Pubblica con DPCM del 3/12/2010. 

01.02.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’elenco del personale assunto in data 21 febbraio 2011 nella qualifica di Vice Collaboratore Amministrativo – contabile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, così come autorizzato dalla Funzione Pubblica con DPCM del 3/12/2010.

23.05.2011 – Abbiamo ricevuto dall’Amministrazione e, di seguito, pubblichiamo gli schemi di regolamento applicativi del D.L.ivo 217/05, recanti le modalità di accesso alle qualifiche di Vice Ispettore Antincendi e personale Direttivo, Direttivo ginnico-sportivo, Direttivo Medico, nonché per limiti di età. 
 
Su tali bozze l’Amministrazione precisa anche che, malgrado non sia previsto dalla normativa vigente, intende acquisire il parere delle OO.SS. al fine di promuovere un apposito incontro sulla materia.

Informiamo che ci risulta essere imminente l’emanazione della circolare relativa alla stagione invernale dei Centri ONA, in particolare per quanto riguarda Merano e Cei al Lago. Non solo, entro fine anno saranno disponibili anche i contributi assistenziali. Appena possibile, ovviamente, forniremo ulteriori dettagli su entrambe le questioni.
 
9 novembre 2006

14 MAGGIO 2007 – Luxembourg – Convegno sulla carta dei diritti Europea dei Vigili del Fuoco

30 rappresentanti delle OO.SS. nazionali dei vigili del fuoco, provenienti da tutta l’Europa si sono incontrati per discutere di una carta dei diritti comuni, proposta dai membri dell’EPSU Firefighters’ Network in collaborazione con la UK Fire Brigades Union, da diffondere nella comunità europea con lo scopo di difendere e aumentare le conquiste ottenute nei paesi più avanzati e diffonderle in tutti i paesi membri dell’Europa.

I punti sui quali si incentrano le regole da condividere riguardano:

definizione, Stato e ruolo dei Vigili del fuoco;
diritti sindacali e contrattazione collettiva;
condizioni di lavoro;
diritto alla pensione e previdenza assicurativa;
organizzazione del servizio antincendio e di soccorso;
formazione ed equipaggiamento;
uguali opportunità;
salute e sicurezza.

La discussione ha messo in rilievo la condivisione dei partecipanti ad emanare una carta comune dei diritti e, soprattutto, la volontà di metterla in atto a breve termine, sulla quale non dovrebbero fungere da impedimento le differenze esistenti nel settore dei Vigili del fuoco, tra i paesi della comunità europea.

Il dibattito, molto partecipato, ha portato ulteriori elementi di riflessione, quali il fisiologico accostamento del Vigile del fuoco ai paramedici, sostenuto, in particolare dai compagni inglesi, che hanno, a tale proposito, allegato un documento contro il fumo e la sigaretta, quanto la presa di posizione generalizzata contro i tagli ai sistemi pensionistici, che sui Vigili del fuoco rischiano di avere effetti devastanti, dal momento che il mestiere del Vigile del Fuoco diventa problematico superati i 50 anni.

Abbiamo trovato Di particolare interesse, per la situazione attuale dei Vigili del Fuoco italiani, la parte della discussione sul ruolo del Vigile del Fuoco nella società e la sua attività contro gli incendi e il soccorso alle popolazioni, in relazione al sistema più generale del sistema di protezione civile: a tale riguardo sono stati segnalati due pericoli insistenti in maniera diversa in vari paesi d’Europa, l’uno di privatizzazione, l’altro di forzato inserimento nelle Forze Armate, per coinvolgerli nei sistemi di difesa complessiva, soprattutto in relazione alla lotta al terrorismo.

Questo secondo aspetto ha riguardato l’Italia per la nota riforma, operata dal governo Berlusconi, con la legge 252/04, ma, purtroppo, mai messa in discussione dall’attuale Governo di centro sinistra, che confondendo i compiti dei Vigili del fuoco con quelli delle Forze di Polizia, ne ha omologato le forme contrattuali, riducendo una parte importate delle conquiste ottenute con anni di battaglie sindacali. Lo stesso problema stanno attraversando Spagna e Portogallo, dove si vorrebbero aggregare i pompieri alle Forze Amate e contro questo progetto e per il contratto i colleghi portoghesi scenderanno in piazza nei prossimi giorni, iniziativa che i partecipanti al convegno si sono impegnati a sostenere con forme pubbliche di solidarietà. Noi non mancheremo di dare la nostra.
Franco Moretti

27.08.2007 – Roma – Dopo le numerose denunce delle nostre strutture territoriali, in merito alle violazioni contrattuali registrate nel corso delle emergenze incendi, siamo intervenuti subito sugli uffici competenti: ebbene, seppure limitatamente ad uno solo dei problemi segnalati, è con grande soddisfazione che abbiamo appreso della rettifica della Direzione Centrale del Personale riguardo il diritto alla fruizione delle 24 ore di riposo. Per le restanti problematiche, segnalate, tra l’altro, anche nella nostra nota inviata il 24 agosto u.s. ai vertici del Dipartimento, siamo in attesa della convocazione delle OO.SS., come previsto dal contratto di lavoro.
 
Franco Moretti
 
Di seguito la nota di rettifica della Direzione Centrale del Personale

11.09.2007 – Allegati di seguito il bando ed il modulo di domanda relativi alla procedura selettiva succitata pubblicati anche sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale Concorsi ed esami – n. 72 dell’ 11/9/2007.

27.09.2007 – In data 25 u.s. ha avuto luogo l’incontro tra Amministrazione e OO.SS. dell’Area Dirigenti e Direttivi avente la finalità di valutare l’ultima proposta dell’Amministrazione in merito alla revisione e aggiornamento dei criteri del servizio di disponibilità dei Dirigenti.
 
All’inizio dell’incontro, dopo una brevissima presentazione fatta dal Capo del Corpo, la O.S. UIL , nel condividere la proposta avanzata, richiedeva una modifica riguardante la necessità di definire i compiti del Dirigente in servizio di disponibilità, in particolare per il Dirigente delle strutture centrali, e una più marcata differenziazione dei compiti tra Dirigenti Superiori e 1° dirigente.
 
La O.S. UIL rappresentava che detta richiesta era stata in precedenza concordata con la O.S. CISL.
 
L’intervento del rappresentante della CGIL è valso ad evidenziare gli aspetti peggiorativi della proposta prodotta rispetto alla precedente; in particolare:
 
1. la separazione dei compiti tra dirigente superiore e 1° dirigente, ancorché appena accennata nel documento, non è condivisibile in quanto l’istituto della disponibilità non prevede funzioni diverse per le due tipologie di dirigenza. Naturalmente si è preso atto che non è stata proposta una differente retribuzione.
 
2. si è criticato il mancato intervento direvisione dei settori interprovinciali che risulta essere non congrua con l’esigenze delle finalità della disponibilità Inoltre si è sottolineato che la dizione “Nei turni di disponibilità i Dirigenti dovranno mantenersi…….all’interno del settore interprovinciale di competenza” è estremamente restrittiva e pregiudizievole anche dell’attività di istituto del Dirigente;
 
3. come più volte richiesto dalla CGIL, si è reiterata la richiesta di incrementare il compenso spettante, in modo da garantire la fruizione più tempestiva delle somme del fondo a disposizione dei Dirigenti, atteso altresì che la proposta avanzata prevedeva un compenso annuo inferiore a quello di cui si gode attualmente.

La OS AP VVF ha concordato con quanto espresso dalla CGIL.
 
La OS CISL, ritenendo non accolti i rilievi evidenziati nel corso della precedente riunione, ha prodotto una nota da allegare al verbale.
 
In definitiva il documento è stato approvato, con l’impegno dell’Amministrazione di rivedere il compenso che sarà aumentato di 500€/anno.
 
Sarà rivista l’articolazione dei settori interprovinciali (in realtà già per le vie brevi siamo stati informati delle modifiche che rendeno più congruente l’articolazione). I
 
nfine la dizione di cui al punto 2 sarà così modificata “il Dirigente deve essere facilmente reperibile tramite i normali canali di comunicazione”.

Si è auspicata l’applicazione di quanto concordato dal 1.11.2007.

15.12.2007 – Dopo l’approvazione del verbale della precedente riunione e la decisione sulle date delle ultime due riunioni del Comitato che dopo tre anni deve essere rinominato, si passa al primo punto all’ordine del giorno.
 
Viene approvata la bozza del decreto avente come oggetto “Modifiche ed integrazioni all’allegato del DM 28 giugno 2002, come modificato dal DM 27 gennaio 2006, per consentire il rifornimento di gas naturale degli autoveicoli in modalità self – service” con l’unica aggiunta della citazione della possibilità di avere sulle colonnine i multidispenser, con il blocco della contemporaneità di distribuzione di liquidi e di gas naturale.

Nel secondo punto viene approvata, in base al sistema di classificazione europeo, la bozza di decreto con le modifiche ad alcuni requisiti di reazione al fuoco per i prodotti isolanti per installazioni tecniche a prevalente sviluppo lineare e per i prodotti destinati ad impiego a soffitto.
 
Proseguendo nell’ordine del giorno, viene ricostituito con integrazioni il gruppo di lavoro che ha esaminato la bozza di decreto su “Mezzi portatili di incendio non ricompresi negli estintori di incendio portatili” per procedere ad un approfondimento da presentare alla prossima riunione.

Viene quindi descritta la bozza di regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di distribuzione di gas di petrolio liquefatto ad uso nautico”, questo testo è in attesa di osservazioni per essere approvato nella prossima seduta.

Si passa al successivo punto con l’illustrazione da parte dell’ing. Frissora della bozza di decreto avente come oggetto “Norme tecniche per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle opere e degli impianti di trasporto del gas naturale”, questo sarà un decreto interministeriale con il Ministero dello Sviluppo Economico e dovrebbe essere approvato nella successiva riunione, dopo le eventuali osservazioni.
 
Dopo la trattazione di un quesito riguardante gli edifici con facciate continue a “doppia parete”, l’assegnazione di due quesiti, si passa alle varie ed eventuali.
 
Viene illustrata ed approvata la bozza di una lettera – circolare riguardante le pareti di muratura portanti resistenti al fuoco, dove viene introdotta una tabella di riferimento in attesa dell’appendice nazionale all’Eurocodice EN 1996-1-2.
 
Prima della chiusura della seduta il Direttore Centrale ing. Barzi informa della ripresa dell’ esame delle due bozze di decreti sulle attività commerciali e sui locali adibiti a depositi di materiali vari.
 
La prossima riunione sarà il 22 gennaio 2008.