26.10.2016 – Convocazione F.A. 2014 personale non direttivo non dirigente
Roma , 19 ottobre 2016
Circolare GDAP n. 0334036 dell’11 ottobre 2016 sull’oggetto indicato.
FPCGIL
L. Lamonica
Roma , 19 ottobre 2016
A seguito della richiesta di incontro unitaria inviata il 13 ottobre 2016, la DGMC ha convocato le OO.SS. per il giorno 25 ottobre alle ore 15.30.
FPCGIL
L. Lamonica
G.Macigno
Roma , 13 ottobre 2016
Al Capo DGMC
Pres. F.Cascini
Al Direttore Generale EPE
D.ssa L. Castellano
Oggetto: Richiesta di incontro
La bozza di decreto ministeriale che prevede l’istituzione dei
Nuclei di polizia penitenziaria presso gli uffici di esecuzione penale esterna,
presenta aspetti che senza ombra di dubbio incidono, modificano anzi
ridisegnano l’organizzazione del lavoro dei relativi Uffici
proponendo necessariamente anche un nuovo modello operativo improntato su
interventi multidisciplinari,
sulla conoscenza e sulla integrazione
delle competenze professionali; organizzazione del lavoro, quindi, che
coinvolge anche il personale del
comparto ministeri e più specificamente i funzionari di servizio sociale.
In considerazione di quanto esposto le scriventi OO.SS.
chiedono la convocazione di un incontro.
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti
FPCGIL CISLFP UILPA
L. Lamonica E. Marra D. Amoroso
G.Macigno
Si rileva che
malgrado siano trascorsi 23 mesi dall’emanazione del decreto ministeriale di
approvazione delle proposte di valutazione dell’attività dei dirigenti di
seconda fascia per l’anno 2013, non sono state ancora avviate le trattative
rivolte a definire i criteri sull’utilizzo delle somme di cui al fondo in
oggetto.
Tale ritardo è
oggettivamente intollerabile e ingiustificato. Pertanto, si sollecitano ancora
una volta iniziative concrete al riguardo.
COMUNICATO
Riunione al DAP sulla revisione dei ruoli della Polizia Penitenziaria
In data odierna si è svolta
l’attesa riunione per discutere dell’ipotesi di revisione dei ruoli della
Polizia Penitenziaria avanzata dai vertici del DAP alle altre amministrazioni
impegnate al tavolo di confronto aperto sul riordino delle carriere.
L’amministrazione ha aperto la
riunione dichiarando che per il riordino è stata avanzata al Governo una
richiesta di ulteriori risorse aggiuntive da reperire nella legge di stabilità
pari a 390 milioni, che dovranno aggiungersi ai 147 già disponibili. Subito
dopo ha consegnato alle organizzazioni sindacali la proposta elaborata
dall’amministrazione per il Corpo di Polizia Penitenziaria, di cui vi
alleghiamo copia.
La suddetta proposta è stata
immediatamente contestata dalla FP CGIL, in quanto non tiene conto delle reali
esigenze che il personale di Polizia Penitenziaria ha in questo momento.
Analizzando la proposta di revisione si può facilmente evincere che essa si
riduce ad un incremento dei parametri stipendiali per tutto il personale, alla
riduzione dei tempi di permanenza nelle varie qualifiche ed all’aumento delle
dotazioni organiche per alcuni ruoli che consentirà di poter bandire alcuni
concorsi negli anni. Nulla a che vedere con quello che avevamo chiesto. Prima
di tutto non ci piace l’impostazione che è stata data al progetto di revisione,
dove un argomento di carattere squisitamente contrattuale viene introdotto nel
riordino delle carriere e va a snaturare quello che era lo scopo iniziale dello
stesso riordino, ossia garantire adeguate progressioni in carriera a tutto il
personale. Non si capisce inoltre perché, considerato l’incremento richiesto di
390 milioni, non si è provveduto ad unificare il ruolo degli agenti-assistenti
con quello dei sovrintendenti, invece di complicare ulteriormente la situazione
con l’istituzione degli incarichi speciali. Anche in questo caso la natura
iniziale del progetto di revisione è stata completamente stravolta. Non avremo
una semplificazione del quadro ordinamentale, ma una sua ulteriore
complicazione con l’istituzione di nuovi incarichi. Unico dato positivo il
riallineamento alle altre forze di Polizia per il personale del ruolo dei
sovrintendenti e degli ispettori i cui fondi, lo ricordiamo ancora una volta,
dovevano essere reperiti al di fuori di quelli previsti per il riordino delle
carriere.
Per quanto sopra esposto la FP
CGIL ha bocciato la proposta avanzata dalla parte pubblica e ha chiesto
all’amministrazione penitenziaria di farsi valere al tavolo del riordino delle
carriere per modificare l’attuale ipotesi di progetto di revisione e garantire
un’adeguata progressione in carriera per tutto il personale di Polizia
Penitenziaria sulla base delle indicazioni fornite dalla nostra organizzazione
sindacale nei precedenti incontri.
Vi terremo informati sui
futuri sviluppi della vicenda.
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
18.10.2016 – Concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti nella qualifica di vigile del fuoco del C.N.VV.F.
La Direzione Centrale per gli Affari Generali ha comunicato che nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale Concorsi ed Esami – del 15 novembre 2016 sarà pubblicato il bando di concorso per titoli ed esami, a 250 posti nella qualifica di vigile del fuoco del C.N.VV.F..
Il suddetto bando sarà pubblicato, nella stessa data, anche sul sito internet www.vigilfuoco.it.
Nota unitaria sull’incontro svoltosi ieri nel
tardo pomeriggio presso la sede della SNA, presenti i vertici
dell’Amministrazione con il Segretario Generale P. Aquilanti.
FP CGIL NAZIONALEGianni Massimiani
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INFORMATIVA
SINDACALE
Si è
tenuto ieri pomeriggio un incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni
Sindacali della PCM presso la sede della Sna. La delegazione
dell’Amministrazione era composta dal Segretario generale, Cons. Paolo
Aquilanti, dal Vicesegretario generale Cons. Luigi Fiorentino, dal Commissario
Prof. Dente e dal Capo di Dipartimento del Personale Francesca
Gagliarducci.
Oggetto
della riunione lo schema di D.Lgs recante disciplina della dirigenza della
Repubblica con particolare riferimento alla vicenda della Sna (cfr. art 28 quinquies
del decreto stesso).
L’intervento
del Prof. Dente ha ricalcato nella sostanza l’audizione tenuta alcuni giorni fa
in Parlamento, con particolare riferimento alla salvaguardia del trattamento
giuridico ed economico del personale di ruolo
senza però ignorare i problemi generati dalla cosiddetta invarianza
della spesa e quelli relativi alla necessità di assicurare, anche nella
fase di transizione, il buon funzionamento della Scuola.
CGIL,
CISL, UIL, SNAPRECOM, UGL e DIPRECOM (rappresentato dallo Snaprecom) nel
ringraziare il Segretario generale per il rapido accoglimento della loro
richiesta di incontro, hanno ribadito il proprio giudizio critico sul decreto
già espresso in altre sedi, e in relazione alla SNA hanno indicato come
prioritari gli obbiettivi sottoindicati :
1. garantire
che la sede di Caserta rimanga una delle sedi dell’Agenzia;
2.
regolamentazione dell’esercizio del diritto di opzione per tutto il
personale di ruolo – dirigenziale e non dirigenziale – con un accordo sindacale
capace di fissarne tempi, termini e modalità anche valutando la sospensione
della circolare relativa alle procedure di interpello per la dirigenza;
3. salvaguardia del trattamento giuridico ed
economico della Pcm in godimento anche per il personale che dovesse decidere di
optare per l’Agenzia;
4. assicurazione che al personale in
posizione di comando venga riconosciuta una concreta possibilità di scelta per
continuare a rimanere in posizione di comando in Presidenza.
Un particolare riguardo meritano i colleghi delle altre sedi
soppresse della Sna attualmente in servizio
nelle sedi di Caserta e Roma per una duratura collocazione nelle
città di provenienza.
In ogni
caso, lo spirito costruttivo di CGIL, CISL, UIL, SNAPRECOM, UGL e DIPRECOM ha
continuato a manifestarsi con l’ulteriore disponibilità ad individuare percorsi
positivi e condivisi, capaci, da una parte, di garantire alla Sna il suo
regolare funzionamento e, dall’altra, di assicurare a tutto il
personale in servizio lo stesso trattamento giuridico ed economico
della Pcm, anche nel caso di opzione per la nuova Agenzia.
A tal
proposito, hanno ricordato la positiva esperienza relativa al trasferimento del
Dipartimento degli Affari Sociali dalla Presidenza del Consiglio al Ministero
del Lavoro a seguito di un accordo sindacale.
Nell’intervento
conclusivo il Segretario generale, pur considerando positivi i termini
dell’incontro, ha però affermato di ritenere opportuno che si attenda il parere
delle Commissioni parlamentari prima di iniziare una trattativa sindacale in
grado di regolare al meglio le problematiche Sna.
Tuttavia non sono esclusi
incontri tecnici, osservazioni, proposte e suggerimenti che possono contribuire
ad un miglioramento delle norme in gioco, come dimostrò a suo tempo l’accordo
sindacale relativo al Dipartimento degli Affari Sociali considerato senz’altro
meritevole di un serio approfondimento.
Le
scriventi sigle sindacali continueranno comunque a seguire con attenzione
l’iter del decreto anche alla luce del parere fortemente critico del Consiglio
di Stato.
Venerdì scorso abbiamo avuto una riunione, convocata in fretta e furia per modificare la tabella dove, per un mero refuso, era praticamente venuto meno uno dei principi sui quali si è basato questo accordo sulle progressioni economiche, ovvero la determinazione di criteri, in particolare nell’attribuzione del punteggio sulle fasce di anzianità relative alla posizione economica attualmente rivestita dai lavoratori, che favorissero i lavoratori esclusi dalle progressioni del 2010. Quindi si ripristinano i 3 punti per l’anzianità fino a sei anni e gli otto punti per l’anzianità oltre i 6 anni e fino ai 12 anni.
Nell’allegarvi la tabella cogliamo l’occasione per chiarire alcune questioni in riferimento a lettere di lavoratori che si sentono discriminati in quanto le loro posizioni economiche non sono state messe a bando. La sostanza è semplice: se ci sono delle posizioni economiche che non vengono messe a bando è solo perchè queste posizioni hanno avuto il 100% di copertura nelle precedenti. Ci riferiamo in generale alle posizioni apicali (fatte salve alcune dove i pochi posti messi a concorso riguardano lavoratori esclusi dalle precedenti) e alcune posizioni intermedie, come gli operatori F2 dell’area seconda, anch’essi totalmente progrediti nel 2010. Quindi nessuna discriminazione e nessuna violazione dei principi contrattuali, ma solo una operazione di equità ampiamente annunciata e perseguita da tutte le sigle che hanno sottoscritto l’accordo. Per quanto riguarda le altre fasce economiche, che hanno avuto parziali coperture nel 2010, il criterio discriminante, fermo restando che i progrediti, avendo maturato i 2 anni di permanenza nella fascia, non potevano essere esclusi dal processo, è appunto l’attribuzione di punteggi molto differenziati nell’anzianità di fascia e la rivendicazione di titoli maturati solo nel periodo di permanenza nella fascia. Quindi si è ragionato in base al contesto normativo di riferimento e le scelte sono conseguenti per favorire i lavoratori esclusi dal processo 2010. Da questo punto di vista riteniamo di rigettare l’accusa di discriminazione rispetto alle opportunità di scorrimento provenienti da chi nel 2010 ha dovuto semplicemente presentare una domanda di partecipazione al bando per avere la progressione. Nè in questo può essere evidenziata una violazione del CCNL, che noi non rintracciamo, altrimenti analoga violazione ci doveva essere rispetto allo sbilanciamento nei numeri attribuiti alle fasce apicali e ad alcune fasce intermedie nel 2010.
Aggiungiamo che noi ci basiamo sulla ricognizione fatta dall’Amministrazione su tutte le fasce economiche rispetto al personale escluso nel 2010. Quindi accogliamo volentieri eventuali segnalazioni che riguardano lavoratori appartenenti alle fasce escluse che non hanno avuto la progressione e che provvederemo, nel caso, a far inserire già dal prossimo processo previsto per il 2017. Segnalazioni che comunque allo stato non abbiamo avuto.
Chiarito, si spera definitivamente, questo aspetto vogliamo chiarire anche che, per quel che riguarda le equiparazioni dei titoli di studio, con particolare riferimento ai titoli SAF e in generale alle equipollenze previste dalla normative generali, e dei periodi di pre-ruolo rivendicabili, ci sarà una Circolare esplicativa sul modello della Circolare 66/2012.
Sportello Informativo
Al fine di fornire supporto ai lavoratori nella fase di predisposizione delle domande di partecipazione al bando sarà attivo nel periodo 24 ottobre – 4 novembre, uno sportello informativo presso la nostra stanza sindacale al MIBACT, tel. 0667232363,
la cui articolazione oraria vi comunicheremo nei prossimi giorni.
Naturalmente possono essere rivolti quesiti anche tramite il seguente indirizzo
mail: fpcgilmibact@gmail.com
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBACT
Il 26 settembre la Fp Cgil Roma Lazio ha promosso un dibattito sul movimento di opposizione alla “Loi Travail”, la riforma del lavoro francese che ha scatenato una forte reazione sindacale e di piazza, ospitando due sindacaliste francesi, Françoise Geng, componente della Commissione esecutiva de l’UFMICT della Fédération santé Action Sociale CGT e Vicepresidente di EPSU (sindacato europeo dei servizi pubblici) e Mireille Stivala, Segretaria Generale della Fédération santé Action Sociale CGT (federazione sindacale della CGT francese, rappresenta i lavoratori della sanità e del settore sociosanitario) al Caffè Letterario di Via Ostiense 95, a Roma, dalle 19:00 alle 20:30.Un momento di discussione utile per provare a capire quel movimento, che in questi giorni torna nelle piazze per chiedere l’abrogazione di una riforma ormai diventata legge, e analizzare il contesto europeo che quella e altre riforme le ha fortemente volute e agevolate, in un quadro generale di compressione dei diritti dei lavoratori e di impoverimento del diritto del lavoro.
I lavori sono stati introdotti da Enzo Bernardo, Responsabile Internazionale Fp Cgil Nazionale.
Il dibattito è stato coordinato da Alessandro Russo, responsabile internazionale FP CGIL Roma e del Lazio.
E’ intervenuto Fausto Durante, responsabile delle politiche europee ed internazionali della CGIL.
A TUTTI I COLLEGHI
Roma, 5 ottobre 2016
Ieri si è
tenuta una riunione avente come oggetto il possibile scorrimento delle
graduatorie relative alle selezioni C4 e C5.
Le OO.SS. per
rendere effettivi gli accordi intercorsi nel 2015, finalizzati al suddetto
scorrimento, avevano chiesto il reperimento di quante più risorse possibili al
fine di massimizzare gli effetti sin dal corrente anno. Come noto, infatti, per
lo scorrimento delle graduatorie, oltre alle coperture economiche all’interno
del fondo di ente, già reperite, occorrono quelle necessarie alla copertura
degli oneri riflessi (trattamento di fine servizio).
L’Amministrazione
durante la riunione ha comunicato che le disponibilità in bilancio attualmente
disponibili sono pari a 3.100.000 euro.
Si è
concluso, quindi, un accordo per vincolare a tale scopo le attuali somme
disponibili, che prevede un assorbimento pari al 47% del numero totale degli
idonei per ciascuna graduatoria.
Questo
consente di far scorrere la graduatoria C4 di 389 posizioni, arrivando quindi,
considerati i vincitori, al 415mo posto, mentre per la graduatoria C5 di 272
posizioni arrivando, considerati i vincitori, al 297mo posto.
Le OO.SS.
hanno chiesto di verificare, nel bilancio 2016, l’esistenza di eventuali
ulteriori risorse da impiegare a tale scopo.
Per procedere
al riconoscimento delle suddette progressioni, con decorrenza 1 gennaio 2016,
si dovrà attendere, comunque, la sottoscrizione e successiva approvazione da
parte dei Ministeri competenti, del CCI 2016.
Le OO.SS.
hanno chiesto l’impegno dell’Amministrazione a reperire anche per il 2017 le
risorse necessarie per l’ulteriore scorrimento, poiché il cambiamento
organizzativo in atto nell’Ente non ancora concluso richiede il riconoscimento
delle professionalità necessarie per affrontare i nuovi processi di
digitalizzazione e dematerializzazione.
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP
USB PI ACI
D.Figliuolo M.Semprini P. Piccirilli R.Sirano
Nota ministeriale n. 0340824 del 17.10.2016 di cui all’oggetto.