Agenzia delle Entrate: il diritto di punire i dipendenti non si
tocca..tanto pagano i cittadini
Questa
è una storia rappresentativa di come in Italia i pesi e le misure siano doppie,
le tutele non siano uguali per tutti e le istituzioni si autoconservino a danno
dei lavoratori e dei cittadini.
Un
collega dell’Ufficio Territoriale di Ferrara, addetto alla tassazione degli
atti
pubblici,
nello svolgere il proprio lavoro, utilizza, nel rispetto delle norme, due
procedure “semplificate” che permettono di guadagnar tempo, risparmiare denaro
e mantenere un rapporto di collaborazione con l’utenza esterna.
La
prima è una procedura da sempre esistente negli Uffici, il cosiddetto “avviso
bonario”, che consiste in una liquidazione informale, non necessaria, una sorta
di “assistenza” data al contribuente che non è in grado di liquidare
autonomamente l’imposta dovuta.
La
seconda, nel caso di atti pubblici trasmessi in via telematica dal notaio, si
concretizza in un invio al sistema informatico della liquidazione corretta, e
permette al notaio di regolarizzare liquidazioni errate senza passare
attraverso la notifica di un inutile e dispendioso avviso di liquidazione (in
termini monetari e di tempo) .
Queste
procedure sono adottate anche dagli altri colleghi che operano nello stesso
settoree i superiori dell’Ufficio (capo team e Direttore) le hanno da sempre
autorizzate.
Continua a leggere scaricando il pdf allegato
Di seguito la comunicazione n. 0336018 del 12 ottobre 2016 sull’oggetto indicato.
FP CGIL NAZIONALE
Massimiliano Prestini
Il segretario generale di EPSU, Goudriaan, ci ha inviato una
richiesta di solidarietà per le sindacaliste ed i
sindacalisti coreani che stanno subendo una pesante repressione da parte del loro governo. In molti di loro sono
stati incarcerati dopo aver indetto una giornata di sciopero
generale nel settore pubblico, ed in particolare in quello
dei trasporti.
Nel terzo giorno di sciopero, 12 ottobre, sono aumentati gli arresti: ora siamo ad un un totale di 52 arrestate. Uno è stato rilasciato e ospedalizzato a causa del trattamento ricevuto. La polizia ha chiesto mandati di detenzione per altre 4 persone. Il numero è destinato a crescere.
Una prima risposta può essere la firma della
petizione della Confederazione Sindacale Internazionale (CSI/ITUC) all’indirizzo: www.labourstartcampaigns.net/show_campaign.cgi?c=3190
I sindacati
coreani chiedono inoltre ai sindacati affiliati ad EPSU
e PSI di fare una foto di gruppo
di lavoratrici e lavoratori tenendo questi cartelli Sfondo Giallo – Sfondo Rosso – Sfondo Blu al fine di inviare le foto di solidarietà
alle compagne ed ai compagni coreani. Inviate le
vostre foto di solidarietà a kptu.intl@gmail.com.
Usate i seguenti hashtag #KoreanStrike4Justice #UnionRightsKorea
e #QualityPublicServices ed includete @psiglobalunion e @EPSunions quando condividete le vostre foto su Twitter.
Guardate
questo video https://www.youtube.com/watch?v=0SS8CU2WcuA
Per
approfondire: http://www.koreanstrike4justice.org
Unitevi
alla LabourStart campaign!
Nota ministeriale n.0334876 del 12.10.2016 di cui all’oggetto
11.10.2016 – Pubblichiamo le informazioni generali sul processo di diffusione della nuova tessera di riconoscimento elettronica per il personale del CNVVF.
Inutile infierire e commentare l’aspetto elefantiaco dell’Amministrazione riguardo l’immediatezza dell’informazione.
Solo oggi l’ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento ha inviato alle organizzazioni sindacali nazionali la nota prodotta dalla Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali che, come si evince dalla data del protocollo, era stata emessa il giorno 06.10.2016.
Ciò ha prodotto che i corsi sulle piattaforme informatiche hanno già avuto inizio ledendo il diritto dei lavoratori all’informazione, alla trasparenza e alle pari opportunità.
L’Amministrazione non è poi così cambiata anzi, è sempre la stessa “peciona”
11.10.2016 – Bando di concorso per vigile del Fuoco – Risposta dell’Amministrazione.
In data 27 settembre u.s. la FP CGIL VVF aveva sollecitato l’Amministrazione a fornire chiarimenti circa alcune notizie di stampa e social network relative all’imminente pubblicazione del Bando di Concorso per Vigile del Fuoco, nonché alla convocazione urgente di un incontro per conoscerne e discuterne i contenuti.
Con stupefacente solerzia, dopo 15 giorni, l’Amministrazione ci degna della esaustiva risposta che riportiamo in allegato.
Immaginando la fantasia e l’immane lavoro che ha portato a tale responso, siamo fortemente preoccupati di conoscere gli effetti di tali sforzi tradotti nel testo del Bando di concorso, tenuto conto del fatto che, dato il tenore della risposta, non sembra che se ne voglia discutere.
Il Coordinatore nazionale
Danilo ZULIANI.
11.10.2016 – Roma – Sempre più drammatica la situazione degli automezzi.
Ancora gravemente inadeguata la condizione di lavoro dei pompieri di Roma per la drammatica situazione degli automezzi con i quali devono garantire soccorso alla cittadinanza.
EMERGONO le responsabilità politiche di chi ha deciso tagli indiscriminati ai fondi per l’acquisto e le riparazioni, di chi, a livello dipartimentale, ha solo annunciato ma poi abbandonato il progetto triennale del rinnovo del parco automezzi, ma anche di chi, A LIVELLO LOCALE, quotidianamente non interviene per sanare ritardi ed inefficienze organizzative di un sistema lento e farraginoso di autorizzazione ai lavori.
Evidenziamo, ancora una volta, la necessità, per le esigenze di chi fa soccorso, di una struttura più snella e funzionale.
Quest’oggi si tenuto il programmato incontro con il
Sottosegretario di Stato alla Difesa, On.le Domenico Rossi, con all’ordine del
giorno le tematiche del trattamento economico del personale e della tabella di
equiparazione per il transito del personale militare nei ruoli civili.
Trattamento
economico.
Il Sottosegretario ha comunicato che i testi sono stati
elaborati e sono in corso interlocuzioni con il Dipartimento della Funzione
pubblica. Qualora si registrasse il necessario consenso del citato Dipartimento
e successivamente del Ministero dell’Economia e delle finanze, il testo della
norma potrebbe essere inserito nel disegno di legge sulla stabilità 2017, di
imminente presentazione da parte del Governo.
Tabella di
equiparazione.
E’ stato confermato che l’istruttoria è completata e lo
schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sarà emanato dal
Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione entro il prossimo
30 novembre.
Personale di 1^
Area.
Il prossimo 19 ottobre verrà attivato un tavolo tecnico
per avviare un confronto sulla norma che è stata predisposta. Successivamente
la stessa verrà inviata al Ministro Pinotti per la relativa condivisione ed
eventuale presentazione.
Polverifici.
Mercoledì 12 ottobre, unitamente al tavolo tecnico sulle
posizioni organizzative, i turni, la reperibilità e le particolari posizioni di
lavoro, la riunione affronterà, sempre in sede tecnica, anche il tema dei
“polverifici”. Dopodiché, su quest’ultimo argomento, verrà convocato un
apposito tavolo politico, nei successivi 15 giorni, per verificare le decisioni
che potranno essere condivise ed assunte.
Il lavoro prosegue e sarà nostra cura verificare contenuti
e tempi, in quanto i lavoratori civili della Difesa attendono risposte
concrete.
Roma, 10 ottobre
2016
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
Comunicato Stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa
Roma,
10 ottobre 2016 – “Prevenzione e repressione delle frodi alimentari a
rischio”. Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa lanciano l’allarme con riferimento ai
provvedimenti che riguardano il Ministero delle Politiche agricole e
forestali.
“Con l’entrata in
vigore delle due nuove disposizioni normative di cui al D.LGS. 177/2016,
art.7, p.2, lett. a, e legge 154/2016, art 5, p.1 e 2 lett. g,
relativamente alla materia dei controlli per la prevenzione e la
repressione delle frodi agroalimentari”, spiegano i sindacati, “c’è il
rischio reale, a partire dal 2017, di una sovrapposizione di competenze
tra Ministero delle Politiche Agricole e Arma dei Carabinieri e di una
confusione di funzioni che pregiudicheranno il funzionamento di
un’eccellenza della Pa come il Dipartimento dell’Ispettorato centrale
repressione frodi (ICQRF) del Mipaaf”.
“Né
il Ministro, né il vice Ministro delegato per l’ICQRF, hanno mai
ritenuto di fornire i necessari chiarimenti al fine di rassicurare i
lavoratori impegnati nell’importante settore operativo, ed evitare che
tutte le professionalità e l’esperienza del personale dell’ICQRF – che
attualmente svolge più del 75% dei controlli sulle frodi agroalimentari
sul territorio nazionale – possano essere disperse”.
“Il
Ministro chiarisca definitivamente le intenzioni del Ministero e del
Governo sia per tutelare l’acquisita e riconosciuta professionalità del
personale dell’ICQRF, sia per garantire al cittadino la continuazione
dello svolgimento di un lavoro che assicuri una sempre maggiore
sicurezza nei controlli in campo agroalimentare”.
DALLA PARTE DEL PERSONALE, SEMPRE!
Notiamo
con sempre maggior stupore gli interventi scomposti e non richiesti da parte
della Segreteria
del
capo del Corpo che continua ad emanare note che rasentano il ridicolo su
argomenti inerenti
le relazioni
sindacali di cui si ignorano persino le differenze basilari
tra concetti come quello della
consultazione,
dell’informazione preventiva e
dell’esame.
A
dimostrazione della sempre maggiore debolezza di un capo isolato dal restante
personale, registriamo
quindi
la sua totale assenza alle riunioni, alle quali, esautorando la figura del
responsabile
dell’Ufficio
Relazioni Sindacali, manda allo sbaraglio alcuni “dirigenti” ignari di quanto è
stato sin
qui
pianificato alle spalle di tutti noi, per poi limitarsi a “concedere”,
bontà sua, alle OO.SS. e quindi
al
personale, qualche minima spiegazione al riparo da critiche e confronto,
nascondendosi dietro
una
asettica quanto inutile nota scritta.
Ci
sarebbe molto da ridere leggendo in particolare la nota n. 230/Ris. in data 27/09/2016
(l’intestazione
della
nota fa riferimento ad un generico Ispettorato Generale … neanche il coraggio
di metterci
la
faccia!!) ma, ahimè, poiché riguarda le sorti dei Forestali,
purtroppo prevale la disperazione
nel
constatare in quali mani siamo e soprattutto a chi è demandato decidere sulle
nostre sorti,
l’abisso
di incompetenza e cialtroneria di tali figuri, oltre all’ormai arcinoto totale
spregio dei Forestali
e
delle loro vite!
Tuttavia,
troviamo SCONCERTANTE persino noi che siamo abituati alle assurdità e
nefandezze
firmate
in tutti questi anni dal capo del Corpo, leggere in una nota a sua firma che “gli
atti che
l’amministrazione
si accinge ad adottare siano esclusi dalla portata normativa delle disposizioni
che
regolano le relazioni sindacali e, in particolare, dal D.P.R. 18 giugno 2002,
n. 164” avendo
premesso
che i sindacati, secondo le menti geniali che hanno redatto tale nota,
avrebbero “concordato”
su
tale affermazione.
È
inutile precisare che tale affermazione sia priva di
ogni fondamento in quanto è palese a tutti
che
gli argomenti oggetto dei provvedimenti da emanare rientrano appieno in quanto
disciplinato
dal
contratto delle FF.PP., ma tant’è … purtroppo, conoscendo i soggetti, siamo
sempre più convinti
che
tale falsa affermazione non sia dovuta al dolo o alla malafede ma alla beata
ignoranza!
È
utile, invece, ricordare che nella riunione del 20
settembre scorso le OO.SS. si sono limitate
legittimamente
a discutere delle sole materie oggetto di CONSULTAZIONE,
così come ribadito
dalla
parte pubblica in sede di riunione, ovvero di quelle materie che attenevano
esclusivamente al
rapporto
di impiego, con particolare riguardo agli atti
amministrativi inerenti lo stato giuridico,
previdenziale
ed assistenziale del personale nelle nuove amministrazioni di
destinazione!
Altri
argomenti attengono a materie oggetto di informazione
preventiva che l’amministrazione
è
tenuta a dare con congruo anticipo alle OO.SS. fornendo
la documentazione necessaria!
Nel
rispedire al mittente la frase “ulteriori
attività da parte di questa amministrazione sembrerebbero,
non
solo superflue, ma addirittura non dovute”, invitiamo qualcuno
che ci ha portato sino a
questo
punto di scontro per non avere mai condiviso nulla prima, a rileggere
attentamente le norme
che
regolano le relazioni sindacali, a cui ci si dovrà attenere scrupolosamente,
non per generosa
“concessione”
o per umana carità, ma per ADEMPIMENTI DI LEGGE:
visto che di rispetto verso
il
Personale non se ne parla più da anni!
Ricordiamo
a tal proposito che da questo momento in poi, chi sarà responsabile di atti
omissivi o
complice
della gestione di tale delicata fase senza il prescritto rispetto di quanto
stabilito da leggi
dello
Stato, sarà denunciato in ogni sede per comportamento antisindacale o per
qualunque altra
fattispecie
prevista, rispondendo in prima persona dei propri comportamenti e dei
procedimenti
avviati,
a cominciare dall’organizzazione degli accessi agli atti fatto in fretta e
furia, senza il rispetto
di
quanto previsto dalla norma in materia di classificazione dei fascicoli
personali, con scadenze illegittime
e con
colleghi convocati dall’oggi al domani, al di fuori dell’orario di servizio: gli
avvocati
sono
già al lavoro! A chi ha scelto da quale parte della trincea
stare, avvisiamo che siamo al tiro
ad
alzo zero!
La battaglia continua e noi sappiamo da che parte
stare … DALLA PARTE DEL PERSONALE
10.10.2016 – La Direzione Centrale per la Formazione ci informa sulle date di inizio dei corsi a CR e a CS 2014/15 e a Vigile permanente 79° e 80°.
“Servono provvedimenti adeguati e non più rinviabili per impedire una possibile spirale di violenza”
Roma,
06 settembre – “La rivolta di ieri nel carcere minorile di Airola, nel
Beneventano, ad opera di alcuni detenuti maggiorenni che gravitano nei
clan camorristici, poteva essere evitata, così come il ferimento dei tre
agenti di polizia penitenziaria e gli ingenti danni riportati alla
struttura, circa 30 mila euro”, fa sapere la Fp Cgil Nazionale.
“È
l’ennesimo caso di violenza che dimostra come la legge che prevede la
convivenza carceraria di detenuti minori insieme a detenuti maggiorenni
sino all’età di 25 anni sia sbagliata e vada cambiata al più presto”,
prosegue la categoria Cgil dei servizi pubblici. “Più volte abbiamo
espresso le criticità che la norma comporta, creando situazioni di
soggezione dei minori nei confronti dei detenuti maggiorenni, alla luce
soprattutto della grave carenza di organico della polizia penitenziaria e
delle condizioni fatiscenti delle strutture”.
Una
vicenda, al momento rientrata, “che speriamo motivi una revisione,
ormai necessaria della legge”, continua il sindacato. “Ci auspichiamo
che il ministro Andrea Orlando, così come il Dipartimento di
Amministrazione Penitenziaria, prenda dei provvedimenti adeguati per
impedire che si inneschi una generalizzata spirale di violenza negli
istituti detentivi, per la salvaguardia della sicurezza del personale e
dei detenuti”, conclude la Fp Cgil Nazionale.