Sicurezza: Convocazione 18.10.2016 ore 10.30

8 legge 7 agosto 2015 n. 124 – Forze di Polizia. Revisione degli ordinamenti e dei ruoli – Convocazione 18.10.2016 ore 10.30

News

INFORMATIVA SINDACALE – ROMA, 5 OTTOBRE 2016

Oggi
pomeriggio si sono riunite le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL,
UIL, SNAPRECOM, UGL, SIPRE, FLP e USB della Presidenza del Consiglio
dei Ministri per fare il punto sul provvedimento
relativo
alle
“Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni
pubbliche”
(LEGGE 7 agosto 2015, n. 124) con particolare riferimento
alla vicenda della Sna.

Dopo
una franca discussione, tutte le Organizzazioni Sindacali hanno
concordato gli obbiettivi prioritari sottoindicati :

– mantenimento
di
Caserta come una delle sedi
dell’Agenzia,
al fine di non rendere aleatorio per il personale l’esercizio del
diritto di opzione;

– mantenimento
del trattamento giuridico ed economico della Presidenza del
Consiglio dei Ministri in godimento anche per il personale che
dovesse decidere di optare per l’Agenzia;

– regolamentazione
dell’esercizio del diritto di opzione per il personale di ruolo
con un accordo sindacale capace di fissarne tempi, termini e
modalità;

– garantire
al personale in posizione di comando una più concreta possibilità
di scelta perfezionando talune norme già scritte nel provvedimento.

Comunque,
ferme restando talune iniziative già in atto, le Organizzazioni
Sindacali stanno individuando percorsi comuni al fine di ottenere
risultati concreti in una vertenza che l’arroganza governativa
rende ancor più complicata.

CGIL, CISL, UIL, SNAPRECOM, UGL, SIPRE, FLP USB

 
 

Sicurezza/Cfs: Convocazione assemblea interregionale

Con la presente si comunica, ai sensi dell’art. 20 della Legge 300/70 che la scrivente Organizzazione Sindacale terrà il giorno 14 ottobre 2016, dalle ore 11.00 alle ore 14.00, presso la sede della Camera del Lavoro CGIL di Rieti, in via Garibaldi 174, un’assemblea interregionale durante l’orario di servizio dei Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato del Lazio e della Scuola sul tema del D.Lgs 177/16 e sui ricorsi avverso l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri.

Salvatore Chiaramonte         
           FP CGIL
Segreteria Nazionale
     

Inps: Comunicato unitario 6 Ottobre 2016

Roma, 6 Ottobre 2016

Quando
mancano gli argomenti di discussione e di confronto, in un ambito civile e di
reciproco rispetto che evidentemente a qualcuno manca (a proposito saremmo
davvero lusingati di sapere chi si cela dietro la firma USB Pubblico Impiego
INPS visto che noi sui nostri comunicati ci mettiamo la faccia!), si fa
abbondantemente ricorso alla menzogna condita con elementi tali da farla
apparire una quasi verità.

La richiesta di differimento dei termini di presentazione
delle domande di partecipazione alle selezioni interne alle Aree, che le
scriventi organizzazioni sindacali presentarono lo scorso 21 giugno, era motivata sa una duplice esigenza:
quella di andare incontro alle problematiche di natura tecnica riscontrate da
una parte del personale (in modo particolare i colleghi del profilo ispettivo
per la particolare tipologia del lavoro svolto non legato alla permanenza
fisica in una medesima postazione lavorativa) 
e l’altra di far sì che i colleghi, molti dei quali in ferie forzate per
effetto dei vincoli di legge in materia, disponessero di un arco temporale più
ampio per le relative istanze.

Nulla
di più e nulla di diverso: scrivere di proroghe concesse “per permettere ai più informati di presentare ricorso contro l’Istituto”
e conseguentemente per essere ammessi con riserva alla selezione a C5 rappresenta una pura e semplice menzogna rispetto
alla quale ci riserviamo di agire nelle sedi deputate a difesa delle nostre
persone e delle organizzazioni sindacali che rappresentiamo.

A
questa bugia se ne aggiunge un’altra in base alla quale in alcune Regioni
sarebbero stati ammessi con riserva candidati che hanno presentato domanda non
solo per il livello economico immediatamente superiore, ma anche per quello
successivo: ebbene la notizia è falsa in quanto dalle verifiche svolte
risultano essere stati ammessi, come previsto dal bando, solo i colleghi con
contenzioso incardinato davanti all’autorità giudiziaria o rispetto ai quali
sono intervenuti provvedimenti, sempre dei giudici, in sede cautelare che
ordinano all’Amministrazione l’ammissione con riserva.

A questo punto viene da chiedersi: perché
queste menzogne?

Qualcuno
ha interesse ad invalidare le selezioni all’interno delle Aree adesso che si
avvicina la meta o magari a far saltare la prima decorrenza utile fissata al 1°
gennaio 2016?

Cui
prodest?

Non certo ai colleghi che hanno
profuso energie ed impegno in vista di un percorso di riqualificazione atteso
da tempo.

 

 

FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI
CISL
FP/INPS
Paolo SCILINGUO

UIL PA/INPS
Sergio CERVO

 

 

News

 
Schema di bando per riallocazione personale sedi periferiche SNA
 

Senza nessuna possibile mediazione è uscito lo schema per la riallocazione del personale della SNA.
Nonostante
avessimo chiesto, tutte le OO.SS., un ulteriore incontro urgente con il
Segretario Generale Aquilanti, ovviamente la politica aveva già deciso
da tempo e a nulla sono valsi i nostri sforzi per cercare di modificare
il destino della SNA.
E questo bando, sì fatto dimostra anche il livello delle relazioni sindacali che vige in PCM.
Roma, 12 giugno 2015

FP CGIL NAZIONALE
Gianni Massimiani

 
 
 
 
 
 

CIRCOLARE FUA 2016 LA RISPOSTA DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE

COMUNICATO

 

 “COME NON AMMETTERE
ESPLICITAMENTE CHE IL SINDACATO HA RAGIONE 

E CONFERMARLO NELLE
AFFERMAZIONI”

IL CONTENUTO DEL TESTO DELLA RISPOSTA CONFERMA LE NOSTRE
OBIEZIONI!

 

 

 

Abbiamo ricevuto dalla Direzione generale per il personale
civile la risposta alla nostra nota del 3 ottobre scorso sulla circolare
dell’Amministrazione del 13.9.2016 relativa al Fondo unico di amministrazione
2016
, con la quale avevamo contestato l’assunto che con l’15% si debbano
remunerare le performance ed eventuali progetti, mentre con il restante 85% i
programmi e i piani di lavoro di miglioramento di apprezzabili livelli di
servizio.

 

La Direzione generale, nella sua risposta, scrive che la
nostra affermazione è errata, ma successivamente, nel corpo della lettera
conferma quanto da noi sostenuto, ossia che con il 15% si dovrà retribuire la
performance e con l’85% a favore del fondo unico di sede la cui finalità è
quella di promuovere reali e significativi miglioramenti dell’efficacia e
dell’efficienza dei servizi istituzionali.

 

Siamo soddisfatti. Per quanto ci riguarda il chiarimento c’è
stato.

 

Per comodità di lettura alleghiamo la circolare, la nostra
nota e la risposta della Direzione generale ed invitiamo i nostri delegati e le
RSU a trasmettere ai Dirigenti e ai Comandanti degli Enti copia della presente
documentazione.

 

 

Roma, 6 ottobre 2016

 

 

FP CGIL               CISL
FP                UIL PA

      
  Quinti                  Bonomo             Colombi        
 

Dialogo sociale europeo nelle funzioni centrali (Roma 4 ottobre 2016)

Roma dialogo sociale

Riunione del Comitato direttivo

Riunione del Comitato direttivo del Comitato dialogo sociale delle amministrazioni centrali (SDC CGA), Roma. 4 ottobre 2016, Palazzo Vidoni, Sala Tarantelli

Presenti
EUPAE (datori di lavoro della pubblica amministrazione in Europa): Andrea Valenti, Stefano Pizzicannella, Velia Ficchi (Italia) , rappresentanti dei governi di Francia (Nacer-Eddine DJIDER ), Belgio (André GILLES )  e Spagna (Héctor CASADO LÓPEZ  )
TUNED (delegazione sindacale unitaria EPSU+CESI) : Nadja Salson, Diane Gassner (EPSU), Britta Lejon (presidente, ST, Svezia), David Vasquez (FSC CCOO, Spagna) Agathe Smith (CESI) Enzo Bernardo e Nadia Pagano (FP CGIL

Preparazione del gruppo di lavoro sul dialogo sociale del prossimo 15 novembre 2016, Bruxelles, Centre Brochette

E’ stata discussa la preparazione della riunione del gruppo di lavoro sul dialogo sociale del prossimo 15 novembre 2016, Bruxelles

E’ stato presentato un ordine del giorno provvisorio, basato sul programma di lavoro approvato il 10 giugno 2016.

a) Follow up del questionario sull‘accordo della qualità dell’amministrazione, giugno 2016, si è evidenziato che non sono arrivate alla presidenza italiana che poche risposte. Si sollecitano ulteriori risposte, un bilancio verrà fatto alla fine di ottobre. L’accordo quadro europeo per un servizio di qualità nelle amministrazioni centrali è stato firmato il 12 dicembre 2012. 

b) Follow up su accordo consultazione ed informazione (21 dicembre 2015)

Rispetto alla fase di trasposizione dell’accordo in direttiva è stata sollevata la questione dell’atteggiamento negativo e ostruzionistico del CEEP (Il Comitato delle imprese pubbliche) che in linea di principio è contrario ad un accordo firmato da EUPAE/EUPAN che non considera parti sociali europee. In Italia il CEEP è rappresentato dall’ARAN che è una agenzia soggetta al potere governativo e per questo è ben strano che boicotti un accordo firmato dal governo. Una rappresentante ARAN, Valeria Ronzitti, è la segretaria generale di CEEP e membro associato è Utilitalia, che è la Federazione che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee. Nasce dalla fusione di Federutility (servizi energetici e idrici) e di Federambiente (servizi ambientali). 

Sono arrivate alla presidenza italiana ulteriori lettere di sostegno all’accordo da parte di Portogallo, Germania, Austria, Slovacchia. EUPAE ha però giudicato impossibile che EUPAN possa sostenere l’accordo visto che al suo interno ci sono molti paesi che non lo hanno accettato (ad esempio Svezia e Olanda).

Traduzioni: a breve saranno disponibili le versioni accordate in francese e spagnolo. Si ricorda che la versione ufficiale rimane quella inglese

c, d) Una discussione è stata avviata circa la possibilità di una risposta comune come parti sociali o di una presa di posizione di EUPAN sulle consultazioni aperte dalla Commissione sul “pilastro europeo sui diritti sociali” (sino al 31 dicembre 2016) e sulla seconda fase  “equilibrio vita-lavoro” in relazione ai diritti di congedo di maternità, di paternità e / o congedo parentale, nonché congedo per accompagnamento.I datori di lavoro si sono però sottratti alla responsabilità dichiarando che queste prese di posizione sono dovute ad altri soggetti istituzionali (Ministero del Lavoro, ecc).

Progetto dialogo sociale su salute e sicurezza  PSR 

a) Gara per il video. Sono rimasti due concorrenti. Il rappresentante del governo francese fa notare che non sono stati ancora consultati la Germani e la Lituania che si è deciso di informare il prima possibile;

b) Follow up di Vilnius In generale il giudizio sul seminario di Vilnius è stato positivo, sia da parte dei datori di lavoro sia da parte sindacale. E’ stata apprezzata in particolare la concretezza delle relazioni;

c) Finalizzazione dei Seminario di Madrid (24-25 novembre 2016)

La discussione si è concentrata sull’agenda della riunione. Il testo definitivo sarà prodotto entro la fine della settimana (7 ottobre 2016). In linea generale il seminario si concentrerà sulla “violenza da terzi nella amministrazioni pubbliche. La relazione presentata dai datori di lavoro italiani sarà centrata sugli ispettori del lavoro. Per EPSU si potrebbe parlare anche del lavoro nelle carceri. 

Si svolgeranno due workshop, uno con traduzione su  come attuare la prevenzione e come evitare i rischi della violenza nei luoghi di lavoro. Il secondo, in inglese, su cosa succede dopo che la violenza è avvenuta. I lavori si concluderanno alle 13 di venerdì 25 novembre con le conclusioni del direttore generale della pubblica amministrazione spagnola.

Risk assessment (rischi psico sociali) Nadja Salson ha sollecitato una riflessione in merito al right to disconnect (diritto alla disconnessione) abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo o dobbiamo far funzionare meglio gli strumenti già disponibili, per esempio la direttiva sull’orario di lavoro? (vedi in Italia il ddl 2233 sul lavoro agile)

Si è anche discusso sulla possibilità futura di esprimere una posizione congiunta riguardo il Semestre europeo ed in particolare le Raccomandazioni specifiche per paese, dove si affronta spesso il tema della pubblica amministrazione e delle riforme. TUNED ipotizzava di lavorare per le Raccomandazioni 2017, da parte datoriale si è preso tempo, in generale dubbiosi che questo possa essere un argomento affrontato da EUPAE

Prossimi appuntamenti
12 ottobre 2016 – 46ma riunione del Comitato permanente amministrazioni centrali (NEA), Bruxelles

15 novembre 2016, Gruppo di lavoro sul dialogo sociale, Bruxelles

24-25 Novembre 2016, Secondo Seminario del progetto finanziato dalla UE Rischi psicosociali al lavoro, Madrid

15 o 16 dicembre 2016, Presidenza slovacca, incontro TUNED Direttori Generali, Bratislava

18 gennaio 2017, Comitato direttivo SDC CGA e steering PSR Project

14-15 marzo 2017, Terzo Seminario del progetto finanziato dalla UE Rischi psicosociali al lavoro, Berlino

 
 

Roma dialogo sociale

Ministero Difesa: Convocazione tavolo tecnico per il giorno 12.10.2016

INFORMATIVA

In relazione a quanto previsto dal CCNI-FUA 2016 sottoscritto in data 30.09.2016  all’interno della nota congiunta nr.1, si informa che per il giorno 12 ottobre p.v. è convocato apposito tavolo tecnico (pervenuto da Persociv sui contenuti del primo dei due impegni
concordati nell’ambito delle definizione del fua 2016).

NOTA CONGIUNTA N.1
Le parti si impegnano alla costituzione di un tavolo tecnico
congiunto
– che avrà inizio il 10 ottobre 2016 e terminerà il 31 ottobre 2016 – per la verifica, in
chiave riduttiva, in relazione alle effettive esigenze di funzionalità dei servizi degli Enti
dell’AD. e alle reali attività svolte nei medesimi, delle posizioni organizzative, delle particolari
posizioni di lavoro, dei turni e della reperibilità .”

Sulla questione vi invitiamo a farci pervenire quanto prima i
vostri eventuali e graditi contributi e osservazioni.

Roma 5 ottobre 2016

 
 

Ministero della Difesa, l'allarme dei sindacati: con i decreti attuativi 10.000 posti di lavoro a rischio

 
Comunicato stampa Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Pa

Cgil Cisl Uil: “Salvaguardare i lavoratori in servizio. Si aprano i tavoli per la discussione di merito”

Roma, 19 luglio 2013

“Diecimila posti di lavoro a rischio al Ministero della Difesa”. Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Pa lanciano l’allarme dopo l’incontro di ieri con il Ministro Mario Mauro che ha avviato il confronto sui decreti legislativi che dovranno dare corpo alla “razionalizzazione dello strumento militare”.
I sindacati esprimono tutta la preoccupazione per le conseguenze dei provvedimenti: “veniamo da vent’anni di riforme non fatte e di una politica disattenta al settore della Difesa. Oggi non si può pensare di riformare con un tratto di penna su migliaia di posti di lavoro. Da anni diciamo che bisogna riorganizzare, tagliando le strutture inutili ma investendo nelle eccellenze. Nei decreti invece non c’è traccia di programmi per valorizzare l’area tecnica industriale della Difesa, vale a dire poli di mantenimento, arsenali, strutture produttive ad alta specializzazione”.
Rispetto al personale poi – rincarano i sindacati – “è indispensabile salvaguardare i lavoratori in servizio. C’è uno sbilanciamento nelle tutele tra personale civile e militare che va superato. Per questo chiediamo di mettere subito a punto strumenti adeguati per gestire eventuali riduzioni degli organici: come il pensionamento con requisiti pre-Fornero o percorsi di mobilità e compensazione verso altri ministeri o enti pubblici. Strumenti che devono rientrare in un riordino complessivo delle modalità di gestione del personale da discutere con il ministro della Pa e valide per tutti i dipendenti pubblici”.
“Ora chiediamo che i tavoli di confronto permanente che il ministro Mauro intende avviare” concludono Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa con riferimento alle convocazioni che la Difesa ha annunciato già per lunedì su mobilità, formazione, tabelle di corrispondenza tra gradi civili e militari e destinazione di eventuali risparmi di spesa alla contrattazione integrativa – “diventino il luogo per costruire una riforma condivisa e per promuovere una riconversione avanzata dei servizi della Difesa”.
 
 


 
 

Nota Unitaria a Persociv su circolare attuativa FUA 2016

Abbiamo avuto modo di leggere la circolare
applicativa dell’accordo FUA 2016 emanata da codesta Direzione generale in data
13 Settembre u.s.

In particolare, ci si è soffermati sulle
affermazioni contenute nell’ultimo periodo della seconda pagina della predetta
circolare, laddove codesta Direzione generale facendo riferimento alle
modalità di utilizzo del fondo previste dagli artt. 12, 13 e 14 dell’Ipotesi di
Accordo FUA 2016, dichiara:  “Il primo prevede, infatti, che dagli
esiti della valutazione dipenda la misura del trattamento economico accessorio
collegato alla performance individuale, nonché di quello
ulteriore correlato ad eventuali obiettivi aggiuntivi conseguiti mediante
specifici progetti; la seconda prevede l’individuazione dal 2016 della quota
parte delle risorse da continuare a destinare a programmi e/o piani di lavoro
di miglioramento o di mantenimento di apprezzabili livelli di servizio”.

Contestiamo totalmente l’assunto che, per come è stato scritto,
lascerebbe intendere che con il 15% si debbano
remunerare le performance ed eventuali progetti, mentre con il restante 85%
solo i programmi e i piani di lavoro  di
miglioramento o di mantenimento di apprezzabili livelli di servizio.

Per quanto ci riguarda, e come del resto
esattamente previsto dall’accordo FUA 2016 appena certificato e sottoscritto
dalle scriventi
, con l’85% del somma complessiva resa disponibile all’esito
degli accantonamenti operati per finanziare le diverse voci che compongono il
predetto FUA vanno remunerati i progetti individuali proposti
dall’amministrazione e definiti in sede di contrattazione decentrata. Ogni
altra fantasiosa ed inverosimile interpretazione dei contenuti dell’accordo è
per noi assolutamente destituita di fondamento, ergo inaccettabile.

In ragione di quanto sopra, chiediamo
l’immediata correzione del periodo evidenziato nella circolare in parola che,
oltre a non corrispondere affatto ai dettami dell’accordo, sta rischiando
seriamente di pregiudicare il corso delle trattative FUS a livello
territoriale.

Al Gabinetto del Ministro ci si rivolge con
preghiera di inoltro della presente per competenza anche al Sottosegretario
delegato alla relazioni sindacali di codesto Dicastero.

 

 Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

 

      FP CGIL                     CISL FP                  UIL PA

        
Francesco Quinti      Paolo Bonomo     Sandro Colombi

 

Roma 5 Ottobre 2016

Finalmente ieri si è concluso l’iter dei controlli sull’accordo sulle progressioni economiche e pertanto abbiamo sottoscritto definitivamente il contratto che adesso consente l’avvio delle procedure per la messa a bando dei posti per le progressioni economiche 2016. Un risultato tutt’altro che scontato, che adesso deve necessariamente essere portato a compimento entro il 31 dicembre 2016. Al riguardo l’Amministrazione ci ha comunicato questi tempi:
entro il 14 ottobre sarà emanato una pre-bando, ovvero una ricognizione tramite la quale ciascun lavoratore potrà verificare la propria situazione configurata sul sistema GEDAP e chiedere entro una settimana l’eventuale motivata rettifica dei propri dati tramite una comunicazione via mail. Il 24 ottobre sarà emanato il bando vero e proprio e fino al 4 novembre si potranno produrre le istanze di partecipazione. La procedura sarà on line, tramite un applicativo, ma nella presentazione di istanze sarà consentita anche la trasmissione di documentazione attestante il possesso dei titoli richiesti dal bando. Nei prossimi giorni sarà costituita la Commissione esaminatrice, che sarà unica e non più articolata in sottosezioni territoriali. La pubblicazione delle graduatorie definitive è prevista intorno al 20 dicembre p.v., in modo da rispettare il termine perentorio del 31 dicembre per la conclusione del processo.

Naturalmente noi ci attrezzeremo con uno sportello informativo e di ausilio nella presentazione delle domande, le cui modalità comunicheremo nei prossimi giorni.

La valutazione è certamente positiva: una prima risposta alle istanze dei lavoratori è stata data. Ma ricordiamo che l’accordo con l’Amministrazione prevede l’avvio di ulteriori fasi di progressioni economiche nel 2017 e nel 2018. La certificazione dei criteri contenuti nell’attuale accordo pertanto diventa un viatico per i prossimi e sarà nostra cura proseguire in questo processo per garantire le 12.000 progressioni preventivate e poi proseguire con l’individuazione annuale di una quota di progressioni economiche in modo da dare continuità e coerenza alla norma contrattuale dedicata.

 

In allegato l’accordo definitivo.
Continua a leggere scaricando il pdf allegato

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Ministero Difesa – CCNI – FUA 2016

 
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