Rinviata la riunione sull’utilizzo del personale di Polizia Penitenziaria nell’Esecuzione Penale Esterna
Prot. n. CS 185/2007
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Ettore Ferrara
R o m a
Al Vice Capo del Dipartimento A.P.
Dr. Emilio di Somma
Dr. Armando D’Alterio
R o m a
Al Direttore Generale del Personale
Dr. Massimo De Pascalis
R o m a
Al Direttore Generale dei Beni e Servizi
Gen. Enrico Ragosa
R o m a
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dr.ssa Pierina Conte
R o m a
e, p. c.: Alle Segreterie
regionali e comprensoriali FP
Ai Delegati ed iscritti FP CGIL
Polizia penitenziaria
Signor Presidente,
dopo la recente sottoscrizione dell’accordo fra la Telecom Italia Mobile S.p.a. ed i Ministeri dell’Interno e Difesa, che consente a tutto il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri la possibilità di utilizzare il proprio telefono cellulare per soddisfare le esigenze connesse alla reperibilità e, nel contempo, la comunicazione personale, la FP CGIL Le chiede di valutare la possibilità di far tenere anche per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, alla stregua delle altre amministrazioni centrali dello Stato, la stipula entro breve tempo di un contratto con la medesima azienda per la fornitura del traffico telefonico mobile a tariffa parimenti agevolata, in favore di tutto il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria dipendente.
La convenzione, tra l’altro, per quanto è dato di sapere, garantirebbe la comunicazione fra utenze telefoniche in convenzione a costo zero, chiamate verso tutti gli altri gestori di telefonica mobile nazionale a 0,0485 euro al minuto e chiamate verso rete fissa a 0,0075 euro al minuto senza, peraltro, scatto alla risposta e il pagamento della tassa di concessione governativa.
La Fp Cgil, quindi, con l’auspicio di poter vedere presto applicate le suddette condizioni di favore all’uso della telefonia mobile da parte dei poliziotti penitenziari interessati all’offerta, e diversamente da quanto accade oggi, avendo alcune strutture penitenziarie periferiche aderito a contratti eterogenei meno favorevoli, ringrazia e resta in attesa di un cortese cenno di riscontro.
Cordiali saluti.
p. La FP CGIL Nazionale
Polizia penitenziaria
Corrado Verrecchia
Roma, 23 luglio 2007
La nota Fp Cgil CS 190/2007 relativa all’episodio di violenza ai danni del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Piacenza.
Inoltre, il telegramma di solidarietà della Fp Cgil alla vittima dell’aggressione.
La nota Dipartimentale relativa alla richiesta di pagamento del servizio di missione, avanzata dai V. Commissari in prova del ruolo direttivo ordinario.
Il notiziario settimanle a cura della stanza sindacale Fp Cgil del DAP.
Sarà avviato a breve il 2° Corso di Formazione per Vice Commissari di Polizia Penitenziaria. In allegato la convocazione della Commissione ex art. 22 DPR 395/95 per il prossimo 30 settembre per discutere del Corso in questione e la presentazione dello stesso.
Per il personale del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico, titolare di reddito da lavoro dipendente non superiore a 35 mila euro (nel 2008), è prevista una riduzione dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, l’agevolazione viene applicata direttamente dal proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro).
L’ammontare della detrazione sarà evidenziato nel punto 50 del CUD 2010, per un importo massimo di 134 euro.
Per chi presenta la dichiarazione dei redditi, l’agevolazione dovrà evidenziare nel quadro Rc, rigo 17, nella nuova sezione V, denominata detrazione sicurezza, difesa e soccorso.
In attesa che il Governo si ricordi di rinnovare (?) il nostro contratto economico, relativo al biennio 2008/2009 (ormai stra-scaduto da ben 27 mesi), si informa che probabilmente dal mese di Aprile p.v. si comincerà a corrispondere l’indennità di vacanza contrattuale relativa al biennio economivo 2010/2012.
Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGOP (Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale) ha emanato la nota 26432 del 24 marzo 2010 con cui si comunicano le misure mensili dell’IVC spettanti a decorrere dal 1 aprile e dal 1 luglio 2010.
Per tutto il personale del Comparto Sicurezza, l’importo di tale assegno corrisponde (come previsto dall’art. 1 D.P.R. 170/2007), dopo un periodo di vacanza contrattuale pari ai primi tre mesi (dal 1 aprile 2010 al 30 giugno 2010), al 30% del tasso di inflazione programmata per l’anno 2010 pari al 1,5% elevato al 50% dopo ulteriori tre mesi di vacanza contrattuale.
In allegato, la nota citata in oggetto, all’interno della quale sono indicate le misure mensili per parametro stipendiale.
E’ bene ricordare il paradosso: per il biennio economico 2008/2009, al di là delle dichiarazioni del Ministro Brunetta, il personale del Comparto Sicurezza sta ancora aspettando notizie certe sul rinnovo, nello stesso tempo siamo in fase di vacanza contrattuale anche per il biennio 2010-2012.
Sul supplemento ordinario n. 243/L pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9.11.2010, è stata pubblicata la legge 4 novembre 2010 n. 183 recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonchè misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.”
Lettera inviata al quotidiano la Sicilia dal Coordinatore regionale FP CGIL Polizia penitenziaria Regione Sicilia
Ai signori Direttori Organi di stampa
Loro Sedi
A pagina 30 della cronaca di Caltanissetta del quotidiano La Sicilia odierno, è stata pubblicata una lettera dal titolo “AL CARCERE POCA UMANITA’ PER I PARENTI”, nella quale si fanno affermazioni tratte sicuramente dalla fantasia di film americani o di fiction che mai hanno dato la visione corretta della vera attività che svolge l’Amministrazione Penitenziaria attraverso i propri collaboratori che, per chi non lo sapesse è il personale appartenete al Corpo della Polizia Penitenziaria.
E’ nostra intenzione, con la presente, fare riflettere l’illustre estensore della lettera firmata sulle inesattezze e sulle affermazioni poco corrette ma, sopratutto offensive per il personale di Polizia Penitenziaria che espleta tale attività in ossequio alle vigenti normative e nel rispetto del diritto penitenziario.
Quante volte l’illustre Signora o Signore ha varcato la soglia di accesso o di uscita di un Aeroporto sia in Italia che all’Estero? Quante volte in quella occasione e pubblicamente è stato perquisito oltre che controllato sia nella persona anche nelle cose proprie? Quante volte i cani antidroga hanno annusato l’adulto e il bambino che transitava per l’entrata o l’uscita dai GATE dell’aeroporto? Quante volte ha fatto le identiche rimostranze al personale della frontiera aeroportuale per il controllo effettuato o perché i cani lo hanno fiutato? Ha provato o no, umiliazione in quei casi “civili”?
Gentile Signora o Signore secondo Lei, lanciare tali accuse che screditano la professionalità con cui il Personale di Polizia Penitenziaria opera e l’Umanità che ci ha sempre contraddistinto non solo nella gestione dell’uomo detenuto, ma, soprattutto di coloro i quali per svariati motivi si recano a visitare gli stessi, cambia il codice penitenziario e i regolamenti di esecuzione, oltre che le normative vigenti sui controlli ai familiari prima dell’ingresso ai colloqui?
Quante volte ha appreso attraverso gli organi di stampa che presso gli Istituti penitenziari sono stati introdotti, proprio attraverso i colloqui con i familiari, armi, coltelli o droga? Chi deve effettuare i controlli affinché ciò non accada se non quel personale di Polizia Penitenziaria che è preposto a tale servizio?
Se fosse stato denunziato un episodio specifico, per il quale qualcuno avrebbe tenuto un comportamento scorretto nei confronti di familiari o detenuti, non ci saremmo risentiti, ma ci saremmo messi a disposizioni delle Autorità Preposte al fine di appurare la verità e, nel caso di riscontro avremmo assieme alla società civile condannato tale gesto.
Ma affermare che non c’è “CARITA’ CRISTIANA E L’AMORE PER CHI SOFFRE” ci fa male è ci porta a rispondere sottolineando che alla base del nostro mestiere c’è proprio il senso dell’Umanità e dell’Umanizzazione della pena, a prescindere dal fatto che la Polizia Penitenziaria e l’Amministrazione Penitenziaria nel suo complesso espletano un mandato costituzionale e si muovono all’interno di leggi e norme ben stabilite senza alcun margine di discrezionalità.
E’bene far sapere alla società civile che, proprio attraverso la Carità Cristiana viene svolta un’importante attività: quella di educare il reo e di restituirlo alla società dopo che lo stesso ha finito di scontare il proprio debito.
Non serve aggiungere altro, ma va evidenziato, che tutto il personale Amministrativo e di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Caltanissetta ha voluto che si ricordasse l’impronta lasciata da Papa Giovanni Paolo II nel 1993 non per mero “gesto doveroso, ma per grande senso di UMANA CRISTIANITA’ che vive vigile nei cuori e nel comportamento di chi quotidianamente vive a stretto contatto con le sofferenze della popolazione detenuta e dei loro familiari.
Con preghiera di voler pubblicare integralmente la presente lettera ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti.
p.la Segreteria Regionale
Il Coordinatore Polizia Penitenziara
R. Di Prima
Caltanissetta, 11 maggio 2007