CONTINUA DOMANI A BOLOGNA LA PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA CHE MANIFESTA CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO E L’IMMOBILISMO DEL MINISTRO ALFANO!
Come previsto dal programma deliberato dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria, domani saranno centinaia i poliziotti che raggiungeranno Bologna dalle regioni Toscana, Emilia Romagna e Marche per rendere pubblico davanti al carcere della “Dozza”, come già a Milano la scorsa settimana, tutto il malcontento e il fortissimo disagio lavorativo avvertito dal personale di Polizia Penitenziaria che opera negli istituti penitenziari, come se non bastasse anche costretto a prendere atto del mancato pagamento degli emolumenti accessori maturati per l’espletamento dei carichi di lavoro straordinari, degli aumenti contrattuali già percepiti dalle altre forze di Polizia e della pressoché generalizzata inesigibilità dei diritti costituzionali e contrattuali previsti dalla normativa vigente (risposi settimanali, ferie ecc.).
L’insostenibile, pessima e prolungata condizione lavorativa a cui vengono giornalmente costretti i poliziotti penitenziari – nel silenzio clamorosamente assordante delle istituzioni democratiche del Paese – altro a nostro giudizio non è che la conseguenza dall’immobilismo fin qui palesato dal ministro della giustizia Alfano sulle politiche penitenziarie e del personale (ad oggi circa 5.000 poliziotti penitenziari in meno, altre migliaia destinati a compiti non prioritari), oltre che dell’inumano sovraffollamento imposto alle strutture penitenziarie – giunto ormai alla soglia delle 64.000 presenze, dato mai raggiunto dal 1946 ad oggi -; un dato determinato sia dall’assenza di adeguate misure strutturali di sostegno al sistema, che dalle discutibili scelte fin qui praticate dall’attuale governo con le politiche sulla sicurezza, da ultimo con l’introduzione del reato di clandestinità nel pacchetto sicurezza approvato dal Senato, che finirà presto per far implodere definitivamente il sistema carcere.
In tutte le regioni – e in particolare nell’Emilia Romagna – v’è una grande carenza di personale, mentre il numero della presenza di detenuti risulta più del doppio di quello consentito e, seguendo l’indice di sovraffollamento che registra un trend di aumento di circa 1.200 unità al mese, nel giro di due anni saranno toccate le 100mila presenze! Una follia.
Da parte del ministro e del governo non c’è alcuna prospettiva di soluzione per l’immediato, non un programma o una indicazione per cominciare ad affrontare l’emergenza penitenziaria oggi, solo carcere e carcere; tutto viene rimandato ai prossimi tre/cinque anni, come se il famoso/lacunoso piano carceri che viene da più parti – sempre le stesse – reiteratamente evocato, fosse la panacea di tutti i mali del sistema.
E intanto, mentre aumentano a dismisura le aggressioni al personale, il rischio che da più parti comincia ad essere sempre più avvertito tra gli addetti ai lavori è dietro l’angolo, e si chiama ingovernabilità del sistema: con tutte le conseguenze del caso e le responsabilità che ne derivano per chi poteva e non ha saputo/voluto intervenire.
Roma, 7 luglio 2009
– Lettera Al Capo del Dipartimento Pres. Franco Ionta Al Direttore Generale Personale e Formazione dott. Massimo De Pascalis Al Direttore Generale Risorse Materiali, Beni e Servizi Gen. Enrico Ragosa Al Direttore Generale del Bilancio e per la Contabilità dott. Alessandro Giuliani All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
dr.ssa Pierina Conte e, per conoscenza, Al Ministro della Giustizia On.le Angelino Alfano Al Vice Capo Vicario del Dipartimento dott. Emilio di Somma.
– Lettera di sollecito su interventi sull’ offerta del servizio di Mensa Obbligatoria.
In allegato:
Lettera Al Capo del Dipartimento Pres. Franco Ionta, Al Vice Capo Vicario del Dipartimento dott. Emilio di Somma, Al Direttore Generale Personale e Formazione dott. Massimo De Pascalis, Al Direttore Generale Risorse Materiali, dei Beni e dei Servizi Gen. Enrico Ragosa ROMA, Al Provveditore Regionale dell’A.P. Dott. Luigi Pagano MILANO, e, per conoscenza, All’ Ufficio per le Relazioni Sindacali Alle Segreterie Regionali e Territoriali FP CGIL, Ai Delegati ed Iscritti FP CGIL Polizia Penitenziaria LORO SEDI avente per oggetto: Mensa di servizio presso la C.C. di Milano S.V.: protesta ed astensione dalla fruizione per problematiche.
Lettera congiunta Alla Direzione Casa Circondariale di Milano Ufficio relazioni sindacali, E p.c. Al Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia – U.O.R., Alle Segreterie Territoriali FP CGIL – FNS CISL – UILPA Penitenziaria, Alle Segreterie Regionali FP CGIL – FNS CISL – UILPA Penitenziaria,
Alle Segreterie Nazionali FP CGIL – FNS CISL – UILPA Penitenziaria, le OO.SS. denunciano per l’ennesima volta le scadenti condizioni del servizio mensa della Casa Circondariale di Milano.
Roma, 27 agosto 2009
Lettera Circolare GDAP 0290882 dell’8 luglio 2010 della D.G. del Personale e della Formazione.
Comunicato Stampa Unitario OO.SS. Comparto Sicurezza e Difesa.
Prot.n. CS 59/2007 del 28.02.2007
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione Dr. Massimo De Pascalis
Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil
Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria
Concorso interno ruolo vice sovrintendente – corresponsione diaria di missione.
Egregio Direttore,
continuano a pervenire alla Fp Cgil notizie poco rassicuranti circa la presunta impossibilità, peraltro manifestata solo ufficiosamente da alcune direzioni di istituto penitenziario, ed essenzialmente riconducibile – pare – alla carenza di fondi disponibili sui capitoli di bilancio dedicati, di corrispondere la diaria di missione spettante al personale di Polizia penitenziaria che – a decorrere dal prossimo 13 marzo – raggiungerà Roma per sostenere le prove scritte del concorso interno bandito da codesta amministrazione per l’accesso al ruolo di vice sovrintendente.
Risultano, inoltre, problemi afferenti l’interpretazione corretta della norma che attiene all’attribuzione delle giornate dedicate allo svolgimento del concorso, spesso incautamente discrezionale, la cui concessione in alcuni casi pare sia addirittura già stata programmata da talune direzioni a scapito del personale di Polizia penitenziaria coinvolto.
Premesso quanto sopra, la Fp Cgil La invita cortesemente a verificare se quanto assunto corrisponde a realtà e, se del caso, a disporre i provvedimenti del caso.
Cordialmente
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Polizia penitenziaria
Francesco Quinti
Prot.n. CS 28/2007 del 31.01.2007
Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP
Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria
F.E.S.I. 2006 – SOTTOSCRITTO L’ACCORDO.
– Via agli incentivi e alle contrattazioni decentrate –
Care/i Colleghe/i,
la Fp Cgil ha sottoscritto ieri sera – avanti al Ministro della Giustizia Mastella – l’accordo relativo al F.E.S.I. 2006, allegando la preannunciata nota a verbale che contesta l’iniqua e penalizzante decisione assunta dall’amministrazione sulla fattispecie denominata A1, già ampiamente trattata nei giorni scorsi.
Sulla questione il Capo del DAP, informando il Ministro dei contenuti della nota, ha tenuto a sottolineare che i rilievi avanzati dalla Fp Cgil saranno tenuti nella dovuta considerazione nell’ambito della trattativa sul F.E.S.I. 2007 che partirà nelle prossime settimane, come da impegni assunti in sede di negoziazione.
L’Accordo sottoscritto e la circolare attuativa, saranno oggi stesso trasmesse dal DAP alle articolazioni periferiche dell’amministrazione penitenziaria per la corresponsione immediata delle somme spettanti al personale di Polizia penitenziaria che rientra nelle fattispecie denominate A1), A2), A3), B e C.
Dovranno partire ora, e concludersi obbligatoriamente entro il prossimo 28 febbraio, le contrattazioni decentrate finanziate con il restante 30% dello stanziamento complessivo dedicato – circa 5.900.000,00 euro, pari a 142 euro pro-capite lordi -.
Vi invitiamo, quindi, ad avviare nel più breve tempo possibile le trattative, sapendo che il termine massimo della loro conclusione non dovrà in nessun caso – pena la perdita dei fondi disponibili per ciascuna sede – oltrepassare la data del 31 marzo p.v.
Terminata questa delicatissima e pressante fase, sull’argomento vi chiediamo inoltre di avviare presso ogni posto di lavoro le assemblee con i lavoratori comunicandone gli esiti a questo centro nazionale.
Fraterni saluti
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Polizia penitenziaria
Francesco Quinti
DAP- Assunzioni: “Riceviamo e pubblichiamo la allegata nota della Direzione Generale del personale del DAP sulle assunzioni del personale”