La nota Fp Cgil CS179 del 12 luglio 2007 sulla mancata corresponsione degli straordinari al personale della Scuola.
In allegato il telegramma inviato da tutte le OO.SS. firmatarie al Presidente del Consiglio dei Ministri, tabelle che riportano gli incrementi mensili lordi (qualora il contratto venga siglato senza ulteriori modifiche).
Testo telegramma
Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Romano Prodi
Palazzo Chigi
R O M A
Sig. Presidente del Consiglio,
questa notte è stata raggiunta un’intesa di massima sul rinnovo del contratto di lavoro per il personale delle forze di Polizia, quadriennio normativo 2006/2009 e biennio economico 2006/2007.
A tale accordo, si è pervenuti grazie ad una faticosa e difficile mediazione raggiunta sul testo da allegare all’eventuale contratto concernente le linee guida per il “patto sulla sicurezza”.
Le difficilissime condizioni che hanno caratterizzato la trattativa sindacale nelle ultime ore sono state superate grazie, da una parte, all’eccezionale disponibilità della delegazione governativa, dall’altra, al grandissimo senso si responsabilità del fronte sindacale.
E’ doveroso precisare che il confronto serrato, durissimo, articolato, ha trovato finalmente il suo ultimo ed irrinunciabile punto di equilibrio.
Da parte sindacale non è francamente possibile nessuna ulteriore mediazione.
Oggi la S.V. è chiamata a presiedere una riunione del Governo su questo tema: le organizzazioni sindacali firmatarie di questo documento si appellano adesso al suo alto senso di responsabilità, affinché gli sforzi che hanno portato, da entrambe le parti, al raggiungimento dell’unica intesa possibile, vengano premiati con l’accoglimento integrale dell’ipotesi di accordo.
Qualora, invece, non fosse possibile sottoscrivere in mattinata il contratto di lavoro, null’altro resterà da fare se non la proclamazione ufficiale dell’interruzione del confronto tra Governo e Sindacati, con tutte le conseguenti azioni di mobilitazione sul territorio nazionale per la tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori del Comparto Sicurezza, i quali non meritano, sinceramente, a distanza di un anno e mezzo dalla scadenza del contratto di lavoro, un ulteriore, incomprensibile ed ingiustificato rinvio della definizione contrattuale.
Distinti saluti.
POLIZIA DI STATO: Siulp Siap, Silp-Cgil Consap/Italia Sicura Coisp, FSP/UGL UIL PS
POLIZIA PENITENZIARIA E CORPO FORESTALE DELLO STATO
Sappe, Osapp, Cgil, Cisl, Uil Penitenziaria e Forestali, Sinappe, Uspp, Siappe, Fsa, UGL Forestali
Roma, 27 luglio 2007
Tabelle
La nota dipartimentale 0243089 sul monte ore straordinari anno 2007 del PRAP Lazio.
La nota CS 217/2007 Fp Cgil relativa all’apertura di nuove sezioni detentive negli istituti penitenziari di Bologna, Modena e Piacenza.
“Un’Europa sociale, non un’Europa delle prigioni”. E’ questo il titolo della conferenza stampa sulla condizione carceraria in Italia che si svolgerà il prossimo 28 febbraio a Roma, in occasione della Giornata Europea contro il sovraffollamento delle carceri. Analoghe iniziative si svolgeranno in tutte le capitali europee. La Fp Cgil, unico sindacato delle Forze di Polizia italiane, parteciperà con un suo delegato, alla manifestazione che si svolgerà a Bruxelles.
L’EUROPA E L’ITALIA DEVONO AFFRONTARE LA QUESTIONE DELLE CARCERI
28 febbraio 2008: giornata europea contro il sovraffollamento delle carceri,. Manifestazione europea a Bruxelles e manifestazioni in 20 capitali europee. A Roma l’associazione Antigone e la Funzione Pubblica CGIL presentano la situazione italiana
Una manifestazione di lavoratrici e lavoratori penitenziari a Bruxelles davanti la sede del Consiglio europeo della giustizia e 20 manifestazioni nazionali in varie capitali europee (Londra, Parigi, Madrid, Vilmius, Vienna, Tallin, ecc) per chiedere, con forza, che le istituzioni europee inseriscano all’ordine del giorno il problema del sovraffollamento delle carceri.
E’ stata la Federazione sindacale europea dei servizi pubblici, 8 milioni di iscritti di 215 sindacati in 36 paesi europei, a convocare questa giornata di protesta “No al sovraffollamento delle carceri” per chiedere il miglioramento della condizione nei penitenziari di tutta Europa, sia per i detenuti, sia per coloro che operano nelle carceri (polizia penitenziaria, educatori, assistenti sociali.). In Europa ci soni 600mila detenuti, 131 mila sono in attesa di giudizio, una popolazione carceraria che supera, in media, il 25% della capienza regolamentare. In alcuni paesi sfiora il 200%.
Secondo Carola Fischbach-Pyttel, segretaria generale della FSESP, l’iniziativa è stata un successo sia a Bruxelles, dove il sindacato europeo è stato ricevuto dalla presidenza slovena dell’Unione europea sia nelle capitali di tutta Europa. “Ci chiediamo se i Ministri della giustizia della UE ignoreranno, ora, l’emergenza delle carceri?”
A Roma l’iniziativa è stata presentata alla stampa in una conferenza congiunta da parte della associazione Antigone e della Funzione Pubblica CGIL. Dopo un informazione di Enzo Bernardo, dell’Uff. Internazionale di F.P., sulla iniziativa di Bruxelles, Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, ha presentato la situazione italiana: 50 mila detenuti (di cui 29mila imputati, il 60% del totale) con un sovraffollamento di oltre 7000 persone. A settembre 2006, dopo l’indulto si era arrivati al numero minimo di 34mila, ma da settembre 2006 la crescita è di 1000 detenuti al mese. Senza l’indulto si sarebbe arrivati alla cifra di 72mila unità.
Mauro Palma, presidente del Comitato Europeo del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti ha presentato le iniziative per la tutela e le garanzie verso il sistema carcerario nella dimensione europea.
Fabrizio Rossetti, della FP CGIL, ricordando che ci sono oltre 5 milioni di procedimenti penali in corso. ha descritto la situazione degli operatori penitenziari, 41 mila agenti (su una pianta organica di 44mila, ma di sui solo 27mila che operano nelle carceri), 1165 assistenti sociali (il 33% dell’organico previsto, vale a dire 1630) e 700 educatori (a fronte di una necessità di 1375).
Mauro Beschi, Segretario Nazionale della F.P. Cgil, ha commentato: ” Quella di oggi è una bella giornata, in cui si è dato voce alle esigenze della parte più debole, contro una politica giudiziaria e carceraria incapace di colpire le vere cause di “allarme sociale” e per una azione che investa sulla prevenzione e riabilitazione, sulle misure alternative alla detenzione, sul rispetto dei diritti dei detenuti e dipendenti del Corpo penitenziario, valorizzandone il lavoro e la professionalità”.
Tutte le informazioni sulla giornata del 28 febbraio si possono trovare sul sito nazionale della FP CGIL alla pagina /linkres.php?obj=/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5584
Roma 28 febbraio 2008