IN 50MILA IN PIAZZA A ROMA PER LA LIBERAZIONE DEI TRE OPERATORI
 

“Io sto con Emergecy”, sono 360mila le adesioni arrivate alla manifestazione che oggi ha pacificamente invaso Piazza San Giovanni a Roma, dove in più di 50mila si sono ritrovati per dire ‘basta’ alla violenza che ha colpito Emergency con il sequestro dei tre operatori in Afghanistan, una solidarietà, come spiega Gino Strada, intervenendo dal Palco, che ” è forte anche lì, dove 10mila cittadini afgani si sono mossi da tutto il Pashir per raggiugere i nostri ospedali e firmare l’appello”.

Secondo il fondatore di Emergency “quello che è successo in Afghanistan è stata non solo una violenza contro di noi ed i nostri operatori, ma soprattutto contro i pazienti che curiamo e contro la popolazione che è stata privata dei suoi migliori ospedali” e poi, Strada, ha aggiunto “noi non siamo con nessuno, noi siamo contro l’idea della guerra e dell’uso della violenza”. Concludendo il suo intervento Gino Strada ha espresso la speranza che i tre operatori, Matteo Dall’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, siano liberati al più presto, obiettivo per il quale si è dichiarato impegnato in prima persona, anche il rappresentante dell’ONU in Afghanistan, Staffan de Mistura, oggi nel corso di una conferenza stampa a Kabul.

Presente alla manifestazione anche il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani. ”Primo sono qui per la liberazione dei tre imprigionati – ha detto Epifani – secondo per il lavoro che Emergency sta facendo in tutto il mondo, un lavoro che va apprezzato”. ”Essere qui – ha concluso il Segretario – è la conferma del valore che diamo a questo impegno”.