Piattaforme Terzo Settore


27 luglio 2016

Presentate le piattaforme a tutte le associazioni
datoriali del comparto. Adesso l’impegno è per aprire tempestivamente
tutti i tavoli per il rinnovo del contratto nazionale

 
 

Richiesta sospensione O.d.G.

 
 

03.08.2016 – Gli atti unilaterali, generalmente generano malcontento.

Questo è quanto sta avvenendo al Comando di Verona, dove il Dirigente intende mobilitare il personale qualificato senza sentire le posizioni delle organizzazioni sindacali.

Pretendere l’applicazione da parte dell’amministrazione delle corrette relazioni sindacali , oltre a garantire una adeguata organizzazione del lavoro, permette ai lavoratori di essere maggiormente tutelati.

Pubblichiamo la nota unitaria che richiede il ritiro dell’O.d.G relativo alla mobilità e invita il Dirigente convocare le parti sociali per la necessaria discussione.

 

 
 

Accordo FESI anno 2016 – sottoscritto il 28 luglio 2016

Accordo per l’utilizzazione del Fondo per l’Efficienza dei servizi istituzionali – Anno 2016

 
 

Ministero difesa: Nota Fp Cgil – Uil Pa a Sott.rio Difesa, Gabinetto e Persociv su profili addetto e assistente

Per effetto dei
passaggi tra i vari sistemi di classificazione professionale avvenuti nel
Ministero della Difesa nel corso degli anni, si è nei fatti determinato un
blocco a carico dei dipendenti appartenenti alla seconda area professionale con
il profilo di “addetto”. Tale area prevede, diversamente dalla 1^ e dalla 3^,
due livelli professionali, quelli di “addetto ed assistente”.

Si tratta di
una classificazione ormai non più rispondente alle effettive esigenze
dell’Amministrazione per la forte evoluzione lavorativa, in termini
qualitativi, richiesta alla seconda area professionale. Si chiede pertanto, per
rispondere in maniera più efficiente ed efficace alla necessità di impiego del
personale e alle giuste rivendicazioni professionali dei dipendenti coinvolti,
di attivare l’articolo 16 del C.C.N.L. relativamente alla flessibilità dei
profili nella stessa area.

Tale articolato
prevede che, a condizione di avere i requisiti richiesti, ovvero la fascia
economica F2 oltre ai necessari requisiti culturali, è possibile il passaggio
tra i profili di “addetto ad assistente” nei limiti dei posti messi a
disposizione dell’Amministrazione. Limiti che sono di ordine funzionale, non
economici, pertanto non incidono in nessun modo sul Fondo Unico di Amministrazione.

Nei fatti e ad
oggi, i lavoratori addetti che possono vantare anche più di trenta anni di
servizio, si vedono puntualmente scavalcati dal transito degli ex militari nei
ruoli del personale civile della difesa. Quest’ultimi, per quanto abbiano pochi
anni di servizio, transitano tutti con il profilo di assistenti. Ormai, quindi,
sembra davvero giunto il momento di rimuovere questo blocco e di avviare anche
i passaggi professionali all’interno dell’area attraverso all’art 16 del
C.C.N.L,”flessibilità tra i profili della stessa area”.

Si ravvede
pertanto nell’argomento proposto la necessità di avviare una discussione di
merito o, all’interno del tavolo tecnico sulle funzione istituito presso
S.M.D., oppure attraverso l’adozione di analogo strumento presso Persociv.

Restiamo in
attesa di cortese urgente riscontro.

Roma, 2 Agosto
2016

         FP CGIL                          UIL PA

  Francesco Quinti          Sandro Colombi
  

Giustizia: Comunicato unitario riunione DGSIA

Si è svolto ieri il programmato incontro in
merito alla riorganizzazione della Direzione Generale dei servizi informativi
automatizzati e, più in generale, del settore informatico di tutto il
ministero.Alla riunione hanno partecipato il capo dipartimento della
organizzazione giudiziaria, Natoli, il direttore generale del personale e della
formazione, Fabbrini, ed il direttore generale dei servizi informativi
automatizzati, Liccardo.

CGIL CISL e UIL hanno riproposto le
problematiche già affrontate e non risolte nel corso della precedente riunione.
Le stesse in particolare hanno segnalato la necessità:
. di
definire le piante organiche del DGSIA, dei CISIA e del personale
informatico a livello distrettuale

. di
stabilizzare il personale informatico nelle sedi e negli uffici ove
attualmente prestano servizio
. di
estendere anche agli assistenti informatici delle procedure di
passaggio all’area terza previste dall’art.21 quater legge 132/2015

. di
assicurare la formazione a tutto il personale informatico adottando
criteri di efficienza e trasparenza

. di
porre rimedio ai limiti della riorganizzazione della DGSIA ed in
particolare della “riduzione” dei CISIA. In particolare CGIL CISL e UIL
hanno denunciato la grave situazione in cui versa il CISIA di Brescia il
quale, avendo un organico del tutto inadeguato, deve assicurare i servizi
per ben cinque distretti di corte di appello

. di
chiarire chi debba esercitare le funzioni di coordinamento degli uffici
della DGSIA e dei CISIA (anche in vista di un decentramento della gestione
del settore informatico del ministero) e di definire la posizione dei
dirigenti CISIA messi a disposizione su provvedimento del direttore
generale. Su tale punto CGIL CISL e UIL hanno chiesto la convocazione di
un apposito incontro

. di
supportare adeguatamente il personale delle cancellerie e delle segreterie
giudiziarie nella introduzione delle nuove procedure informatiche per
superare le criticità verificatesi in occasione dell’avvio del Processo
Civile Telematico
.  di
avviare corrette relazioni sindacali sia in sede centrale sia nelle sedi
periferiche.

Con riferimento sia alla questione delle piante
organiche della DGSIA e dei CISIA, sia a quella della conseguente
stabilizzazione dei distaccati, sia alla opportunità dell’inserimento del
personale informatico nell’organico degli uffici giudiziari, c’è stata una
apertura da parte della delegazione di parte pubblica. La stessa, infatti, ha
dichiarato di aver effettuato una verifica del fabbisogno di personale
informatico di ciascun distretto, verifica che è terminata da poco, proprio per
poter definire le piante organiche dei CISIA e della DGSIA nonché l’organico
del personale informatico dei singoli uffici giudiziari e per procedere,
all’esito, alla stabilizzazione del personale distaccato. Anche sulla questione
del CISIA di Brescia, la parte pubblica ha ammesso che il problema esiste e che
lo stesso sarà affrontato e risolto a partire dalla definizione delle piante
organiche. In merito alla estensione dell’art.21 quater agli assistenti
informatici, la parte pubblica ha ribadito l’impegno del Ministro ad operare
tale estensione mediante l’approvazione di una apposita norma.

Dopo ampia discussione, la riunione, che ha
avuto un carattere interlocutorio, è stata aggiornata. Tutte le problematiche,
a partire da quella relativa alla dirigenza, saranno affrontate in prossimi ed
appositi incontri che saranno convocati a partire dal prossimo mese di
settembre.

 

Roma, 2 agosto 2016

 

 

    FP CGIL     CISL FP         UIL PA

    D’Orazio       Marra          Amoroso

 

  

Costruiamo la pace a partire dai luoghi di lavoro


Lettera della Segreteria Nazionale Fp Cgil

Roma, 16 luglio 2016

L’escalation di violenza che, in questi mesi, sta attraversando il mondo ed in particolare il nostro continente ci svela tutta la fragilità della politica di questi anni, incapace di accogliere e includere i poveri del mondo, di arrestare l’avanzata del crescente disagio sociale in cui si annidano paure ed insicurezze, ancora troppo esposto a tendenze xenofobe e razziste. Il terrorismo può e deve essere sconfitto con la diplomazia e la giustizia sociale. 

Rassegnarsi ad uno scenario di guerra permanente, trincerati dietro il falso mito delle politiche securitarie che si nutrono della paura dei cittadini, sarebbe una sconfitta per tutti noi. 
La Cgil e la Funzione Pubblica hanno sempre difeso i valori della democrazia e della pace elementi per noi fondativi. 
Per questo nei prossimi giorni saremo mobilitati per rimettere al centro proprio i valori della convivenza pacifica, dell’integrazione, della lotta al terrore e per la difesa della democrazia,  per combattere l’indifferenza, per la difesa dei diritti di cittadinanza delle persone. 

Lo faremo, come abbiamo fatto in altre occasioni nella storia del nostro paese, confrontandoci con tutti, facendo entrare nei luoghi di lavoro questi temi a partire dall’indizione in tutti i posti di lavoro di assemblee sindacali ed iniziative territoriali da tenersi nelle prossime ore per segnare non solo l’indignazione ma la reazione ferma e decisa delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Piemonte – Comando di Cuneo distaccamento Colle di Tenda.

 
 

02.08.2016 – Piemonte – Comando di Cuneo distaccamento Colle di Tenda – Nota unitaria.

Presidio antincendio presso la galleria di Colle di Tenda. Mesi di agosto e settembre 2016.

Le OO. SS.  lamentano le gravi inadempienze informative legate al servizio, che prevede personale coinvolto in orario ordinario e straordinario.

Chiedono un incontro urgente con il Comandante per discutere di questioni che riguardano la tutela dei diritti del personale impegnato in questo tipo di servizio.

In caso contrario verrà considerata questa come una inosservanza delle buone relazioni sindacali e verranno adottate le dovute azioni volte a garantire i diritti dei lavoratori coinvolti.

 

 

Circuito podistico VVF 2016 – Capannelle

 
 

01.08.2016 – Pubblichiamo la circolare relativa alla partecipazione al Circuito Podistico VV.F. 2016 – 7° Campionato Italiano VV.F. di Fondo su Pista – Roma, Capannelle, 27 settembre 2016

 

 

Giustizia: Idonei concorso Dirigenti – Nota unitaria

CGIL CISL e
UIL, con note inviate il 17 dicembre 2014 (all 1) e 30 settembre 2015 (all 2),
hanno segnalato la opportunità di procedere alla assunzione degli ultimi idonei
al concorso per dirigenti bandito dall’amministrazione giudiziaria nel
2007…

di seguito le note da leggere

Verona – Imbarcazione di Bardolino

 
 

01.08.2016 – Pubblichiamo la lettera unitaria sulla questione legata all’acquisto dell’imbarcazione in servizio a Bardolino

 

 

Accordi

Siglato accordo relativo al biennio economico 2006 – 2007 (31 luglio 2006)

Dl Enti Locali: Cgil Cisl Uil, precari e salario a rischio, oggi grande giornata mobilitazione

Roma,
22 luglio – “Nessuna prospettiva per oltre duemila lavoratrici e
lavoratori precari delle province e città metropolitane, da anni
impiegati a garantire servizi pubblici in quegli enti e in scadenza alla
fine di quest’anno, insieme al rischio concreto per migliaia di
dipendenti degli enti locali di vedersi il salario decurtato”. Su questi
due punti oggi Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno promosso una giornata
di mobilitazione nazionale con decine di presidi, assemblee nei luoghi
di lavoro e momenti di confronto con i parlamentari per denunciare i
rischi contenuti nel decreto enti locali che ieri ha ottenuto il via
libera alla Camera e che adesso passa al Senato.

Un testo, che
nel corso dell’esame in commissione, “ha risposto positivamente ad
alcune questioni poste da tempo – spiegano i sindacati -, in particolare
su alcuni vincoli alle spese del personale e sul settore
scolastico-educativo, ma ha lasciato irrisolti alcuni nodi in
particolare sul versante delle province e città metropolitane”. Nodi che
la decisione di porre la fiducia sul decreto non ha sciolto. “La scelta
stessa di porre la questione di fiducia sul testo – affermano Fp Cgil,
Cisl Fp e Uil Fpl -, troncando di netto il dibattito parlamentare e la
possibilità di modificare il testo attraverso l’esame dell’aula della
Camera, è stata gravissima. Si è deciso irresponsabilmente di silenziare
la discussione su di un testo che lascia alla deriva migliaia di
precari e che non affronta il tema del salario accessorio di quei
lavoratori impiegati in enti che hanno sforato il patto di stabilità,
proprio in ragione dei pesanti tagli che questi enti hanno subito negli
anni o degli enti che sono stati interessati dalle ispezioni del
Ministero dell’Economia”.

Per queste ragioni, insieme alla
priorità non più rinviabile di rinnovare i contratti fermi da 7 anni,
proseguono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “abbiamo promosso oggi una grande
giornata di mobilitazione, con assemblee e presidi che hanno registrato
la partecipazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori ovunque nel
paese. Abbiamo chiesto ai rappresentanti della politica presenti di
assumersi un impegno, quello di operare nel passaggio al Senato le
modifiche su questi due punti specifici. Continueremo a fare pressione,
dando continuità alla nostra mobilitazione nei prossimi giorni, con
l’obiettivo, che il testo del decreto enti locali cambi nell’esame del
Senato. Per enti destinati in questo modo al dissesto
economico-finanziario, non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a
pagare, né tantomeno i cittadini privati di servizi pubblici
essenziali”, concludono.

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto