Nel 2011 in Sicilia partiranno i percorsi di stabilizzazione anche per circa 1.000 dirigenti medici con un bando che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2010. La FPCGIL Medici Sicilia ha però protestato in quanto gli accordi prevedevano un minor ricorso alla mobilità che invece sarà utilizzata per il 40% dei posti disponibili non garantendo le professionalità esistenti, soprattutto i medici precari che lavorano nel pronto soccorso.
CGIL FP CISL FP UIL PA
Come ricorderete Cgil, Cisl, Uil giudicarono insoddisfacente l’esito dell’ultimo incontro tenuto con il Ministro della Difesa, Prof. Arturo Parisi.
Un giudizio che, al netto del doveroso riconoscimento sulle sensibilità dimostrate dal Ministro sul tema delle relazioni sindacali e sul riconoscimento del ruolo e del valore delle rappresentanze, non mancò di sottolineare quanto l’ormai sedimentata vertenza unitaria avesse bisogno di risposte concrete sui singoli temi anziché dichiarazioni ed enunciazioni, pur apprezzabili, ma non assolutamente rispondenti ai bisogni concreti dei lavoratori della Difesa.
Alla data odierna, pur in presenza di una fitta rete di rapporti informali tutti tesi a spostare le posizioni del Ministro dai livelli generali alle questioni specifiche dobbiamo registrare il permanere di una serie di difficoltà che non hanno permesso la sottoscrizione del memorandum propostoci dal Prof. Parisi.
Queste OO.SS., infatti , pur condividendo le dichiarazioni di principio contenute nel memorandum d’intesa che il Ministro della Difesa ha consegnato in data 13 aprile hanno esplicitamente richiesto all’Amministrazione che nel memorandum d’intesa proposto, venissero inserite le richieste contenute nella lettera inviata in data 2 Aprile 2007 con una dichiarazione di impegni precisi da parte dell’Amministrazione.
Le risposte offerte a riguardo a queste OO.SS., risultano ad oggi ancora insufficienti e non idonee a garantire un impegno che possa giustificare la sospensione delle iniziative di mobilitazione che unitariamente abbiamo sottoscritto nel comunicato unitario del 21 marzo.
In data 8 maggio le segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL si riuniranno per decidere le date di manifestazioni territoriali con la presenza dei nazionali e la data di una manifestazione nazionale dei dipendenti civili della Difesa da tenersi a Roma per i primi di giugno.
Oramai non riteniamo più sostenibile il prolungarsi dei tempi di attesa per veder riconosciuto il ruolo del sindacato nei processi di riorganizzazione/ristrutturazione in atto.
Le questioni poste nella lettera al Ministro attendono soluzioni ed impegni precisi, la riorganizzazione dell’Area industriale, così come quella dell’Area logistica pone il personale civile in una situazione di incertezza, le problematiche dell’Agenzia Industria Difesa necessitano una dirigenza in grado di superare lo stallo in cui versano gli stabilimenti.
Roma, 3 maggio 2007
CGIL FP CISL FP UIL PA
Manca Caffarata Colombi
AGENZIE FISCALI
CONSULTAZIONE CCNL 2006 – 2009:
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia
Si è svolta ieri la prevista conferenza stampa durante la quale è stato presentato dalla Giunta Esecutiva dell’ANM il documento di denuncia “Appello per la Giustizia”, con l’adesione dei rappresentanti dell’OUA dell’AIGA, dell’ASF, dell’Associazione Magistrati della Corte dei Conti e di FPCGIL, CISL FP, UILPA-UIDAG e FLP in rappresentanza del personale della giustizia.
Il documento denuncia che i tagli previsti dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 in materia di finanza pubblica incidono pesantemente sulla giustizia e rischiano di portare rapidamente alla paralisi del servizio e alla chiusura di molti uffici giudiziari, sia per i tagli alle risorse sia per quelli alle dotazioni organiche, già insufficienti da tempo.
Abbiamo ribadito che è indifferibile una progetto di riforma che preveda nuovi modelli organizzativi, la modernizzazione del servizio attraverso l’informatizzazione ed il processo telematico, il giusto riconoscimento professionale dei lavoratori, la stabilizzazione del personale precario, la reinternalizzazione di servizi essenziali come la stenotipia o l’assistenza Atu, e nuove assunzioni.
Una riforma organizzativa seria non si può fare con tagli indiscriminati ma deve essere fatta attraverso una politica di investimenti volta a offrire un servizio efficiente per i cittadini e garantire loro il diritto alla giustizia in tempi accettabili.
Tutti i soggetti coinvolti e firmatari dell’appello hanno convenuto sulla situazione di emergenzialità in cui si trova la giustizia e che per i tagli del DL Tremonti rischia di precipitare in breve tempo; hanno chiesto al governo di dare risposte concrete e si sono dati appuntamento in autunno per nuove iniziative congiunte.
Riteniamo positivo che tutti gli operatori del settore convengano sulle problematiche gravi della giustizia e sulla necessità di una seria politica di investimenti: se il Governo ignorerà tale denuncia dovrà assumersene la responsabilità di fronte alla cittadinanza.
Roma, 31.07.08
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Ministero della Giustizia
Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
Appello per la giustizia
Associazione Nazionale Magistrati e l’Organismo Unitario dell’Avvocatura
Alle lavoratrici e ai lavoratori del Ministero
Infrastrutture e Trasporti
Si è concluso, venerdì pomeriggio, l’incontro già iniziato mercoledì 7 gennaio con il Ministro Matteoli. L’incontro, rinviato più volte e anticipato da due incontri con il Capo di Gabinetto, è stato deludente.
Attendevamo risposte che non sono arrivate.
Pensavamo che, dopo aver esplicitato più volte le problematiche del Ministero e delle lavoratrici e lavoratori, che vedono la loro Amministrazione unirsi, dividersi e riorganizzarsi ad ogni cambio di Governo, il Ministro avesse ben chiara la difficile situazione che, di fatto, impedisce il buon funzionamento del Ministero e la mancata applicazione della contrattazione integrativa.
E invece NO!
Abbiamo dovuto illustrare per l’ennesima volta tutti i problemi ad un Ministro che ci chiedeva di capire e che non conosce le reali difficoltà del Ministero che rappresenta.
Abbiamo rappresentato la necessità di un confronto urgente con tutte le OO.SS. per affrontare seriamente l’unificazione dei due rami del Ministero ( Il DPR di riorganizzazione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio).
Abbiamo riaffermato l’urgenza di un rapido intervento (suggerendo l’utilizzo di parte del 2% dell’art, 92 del codice degli appalti) per il finanziamento da parte del ramo Infrastrutture della Cassa di Previdenza ed Assistenza.
Abbiamo rappresentato nuovamente tutte le difficoltà legate ai tagli della legge 133 che di fatto bloccano la contrattazione integrativa di Ministero.
Abbiamo rappresentato, per l’ennesima volta, l’importanza di una soluzione al problema del personale di area A che da anni svolge mansioni superiori senza nessun riconoscimento.
Abbiamo chiesto il ritiro del Decreto”taglia tessere” e l’aperture di un confronto serio sui criteri di attribuzione delle tessere di Polizia Stradale. Riteniamo che non può essere solo una questione di numeri, le tessere devono essere legate allo svolgimento della funzione e al superamento dei corsi di formazione.
Abbiamo denunciato nuovamente la gravità della situazione del Registro Italiano Dighe che, ancora oggi dopo più di due anni, non vede risolto alcuno dei problemi legati alla soppressione dell’Ente e al trasferimento di personale e funzioni al Ministero.
A tutto questo non abbiamo ottenuto nulla di più che un impegno personale del Ministro ad attivarsi immediatamente, sia all’interno del Ministero che nel Governo, per trovare soluzioni ai problemi rappresentati.
Il Ministro Matteoli si è impegnato a riconvocare a breve un incontro al quale ci auguriamo di non dover più rappresentare problemi ma finalmente avere risposte.
Roma, 12 gennaio 2009
Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
COMUNICATO INCONTRO SISTEMA VALUTAZIONE
Ieri mattina si è svolta una riunione del tavolo tecnico sul sistema di valutazione del personale non dirigenziale.
Alla riunione ha partecipato, per l’Amministrazione, l’ing. Esposito, Capo del Servizio di Controllo interno, il quale ha ribadito che lo scopo del tavolo tecnico è quello di trovare un’intesa al fine di proporre un accordo su un sistema di valutazione, relativo al personale appartenente alle Aree, possibilmente condiviso e coerente con quello adottato anche per la dirigenza, tenuto conto che le norme Brunetta impongono l’adozione di un sistema di valutazione da adottarsi entro l’anno prossimo.
Come FP CGIL, abbiamo preliminarmente ribadito con forza le nostre critiche circa la solerzia con cui si adottano sempre più obblighi per il personale dipendente mentre nulla viene fatto per dare attuazione a parti contrattuali che prevedono per contro una formazione professionale continua e mirata alle mutate esigenze di ogni singola Amministrazione, l’adozione del benessere organizzativo che è ancora lettera morta.
Abbiamo, inoltre, lamentato il fatto che l’Amministrazione adotta scientemente tutte le strategie possibili pur di non avere un confronto serio e concreto su tante tematiche ancora aperte quali: il decreto di riorganizzazione degli Uffici, tavolo sui profili professionali, accordi FUA e progressioni interne alle Aree, tavolo sulla mobilità ecc.
Nel merito della bozza proposta, questa O.S. ha chiesto chiarimenti su come si intende calare il progetto di valutazione rispetto all’organizzazione degli uffici sul territorio e qui sono sorti tanti dubbi in quanto si prevede, ad esempio, che per gli uffici retti da personale non dirigente (vedi gli uffici della ex motorizzazione) sarà il funzionario che regge l’unità organizzativa a valutare tutti i colleghi. Per quanto attiene, poi, gli Uffici delle Capitanerie di Porto, su specifica richiesta solo della FP CGIL di come l’Amministrazione pensa di utilizzare il sistema di valutazione rispetto all’organizzazione attuale, la risposta è stata abbastanza sconcertante in quanto ci è stato risposto che non si è tenuto in considerazione questo settore dell’Amministrazione e che l’Amministrazione studierà come intervenire in proposito.
La nostra risposta è stata che non saremmo disponibili a concordare un testo che escludesse una parte di Amministrazione (circa 800 colleghi in servizio nelle Capitanerie di Porto) già fortemente mortificata negli ultimi anni lasciandola in mano alla componente militare che ovviamente ha valorizzato unicamente il proprio personale.
Il prossimo incontro è previsto per il giorno 10 giugno.
Roma, 28 maggio 2009
Per la delegazione Nazionale FP CGIL
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Michele Capuano Mario Mellano
Comunicato regionale sul comma 165.
Per gli uffici legali che avessero portato avanti il ricorso per ‘mancata chance’ sulla riqualificazione al Ministero della Giustizia vi invio questa
recente sentenza di Roma sperando possa esservi utile.
Roma, 14 luglio 2010
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
Ieri alla terza puntata della trasmissione di RAI 3 “Vieni via con me”, con circa 10 milioni di telespettatori la segretaria generale della CGIL Susanna Camusso ha letto l’elenco di alcuni pensieri delle donne che lavorano. E tra questi “Sono un dottore ma non sono un primario”.
Una denuncia che la FPCGIL Medici ha sempre portato avanti. Ultimamente con il documento “Impari opportunità per le donne medico” elaborato da Anna Baldi, segretaria regionale della FPCGIL Medici della Toscana, insieme alle compagne dell’esecutivo nazionale, in occasione della festa della donna.
Comunicato a seguito del Coordinamento Nazionale del 28 settembre
Nella riunione di oggi sono stati sottoscritti per stipula i CCNI 2002/2005 per dirigenti, medici e professionisti.
Nel sottoscrivere gli accordi in questione abbiamo ribadito all’Amministrazione la necessità di giungere alla definizione di un nuovo sistema di valutazione per la dirigenza, collegato ad un percorso professionale e di carriera. Dobbiamo inoltre definire, per i professionisti, i criteri a regime relativi alle selezioni per l’accesso ai livelli differenziati. Per quanto concerne i medici siamo in attesa sia del regolamento intra moenia sia dell’individuazione dello specifico budget per le criticità territoriali.
L’Amministrazione si è dichiarata disponibile complessivamente ad affrontare i problemi in questione, il cui impegno di soluzione è già contenuto nei CCNI.
La riunione è proseguita affrontando i temi prioritari per il personale delle aree A, B e C.
Abbiamo sollecitato l’urgenza di definire rapidamente le selezioni interne e di aprire il confronto sul CCNI 2007.
Resta inteso che per la FP CGIL INPS l’immediato avvio delle selezioni interne è pregiudiziale e propedeutico alla stesura del CCNI quadriennale 2006/2009.
L’attuazione delle selezioni interne è per noi fondamentale ai fini della soluzione delle code contrattuali 2006, quali l’attribuzione delle posizione organizzative anche ai C3 e la ripresa del confronto sul riassetto organizzativo per la carriera amministrativa, ispettiva, informatica, sanitaria e tecnica.
Rammentiamo che la definizione di tali code è il naturale presupposto per la conseguente attuazione dei principali temi del CCNL 2006/2009, quali la revisione funzionale della formazione, del mansionismo, delle ulteriori progressioni di carriera e il decentramento delle risorse economiche sui posti di lavoro.
Per quanto ci riguarda, nella presunzione di tempi non rapidissimi per la definizione del quadriennale, abbiamo proposto che già dall’accordo 2007 si proceda alla biennalizzazione del piano di produzione, onde consentire il reale confronto sui posti di lavoro per la produttività 2008.
L’Amministrazione ci ha comunicato ufficialmente che nella seduta del C.d.A. del 12 p.v. saranno all’ordine del giorno le delibere propedeutiche alla stabilizzazione dei lavoratori ex lsu e alla conversone del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per i colleghi ex cfl.
Con l’occasione abbiamo sollecitato un’informativa sulle selezioni volte a stabilizzare i colleghi precari della sede di Bolzano.
Sono stati calendariati sei incontri, per le due prossime settimane, che verteranno su:
* Il CCNI 2007;
* I passaggi ordinamentali;
* La revisione delle relazioni sindacali.
Lunedì 10 cominceremo con l’affrontare il tema delle risorse del fondo 2007 e l’analisi, ai fini della loro definizione, dei documenti che l’Amministrazione ci ha consegnato in bozza relativi al telelavoro, permessi studio e adempimenti dei direttori e dei dipendenti in caso di assemblee.
Ci è stato infine, consegnato un documento relativo all’evoluzione del modello organizzativo dell’Istituto che riteniamo fondamentale oltre che di estremo interesse anche ai fini del nuovo CCNL 2006/2009.
Poiché tale bozza propone l’avvio di un fase sperimentale presso l’area metropolitana di Torino, riprendendo un processo di decentramento parzialmente avviato, abbiamo richiesto di affrontare tale ultima questione in un’apposita sessione negoziale, che riteniamo irrinunciabile.
La riunione odierna ha riaperto il confronto negoziale.
Per noi è necessario affrontare in modo approfondito ma rapido i tantissimi temi e relativi documenti che un’Amministrazione statica ha, per tanto, troppo tempo, tenuti fermi negli uffici.
Cordiali saluti
Roma, 7 dicembre 2007
p. il Coordinamento Nazionale FPCGIL INPS
Daniele Nola
Con lo stipendio di febbraio verranno messi in pagamento l’incentivo alla produttività e l’incentivo piani speciali, con un acconto sul saldo finale che si avrà dopo il via libera definitivo al CCNI 2007 da parte dei ministeri vigilanti.
L’Amministrazione nel comunicarci tale adempimento ci ha anche comunicato che per un certo numero di sedi il pagamento non sarà del 100% (si arriva a scarti di 5 punti percentuali) in quanto gli obiettivi non sarebbero stati raggiunti nella loro totalità.
Ma quali erano gli obiettivi?
Quale strategia programmatica perseguivano?
Quanti e quali step di verifica sono stati effettuati per evidenziare e risolvere le problematiche che eventualmente si fossero presentate nel raggiungimento di tali obiettivi?
Quale supporto formativo era legato al raggiungimento dei piani?
Queste le domande che porremmo all’Amministrazione assieme all’urgenza di concludere positivamente tutte le pendenze degli integrativi recedenti per giungere alla trattativa del CCNI 2008, pur esso urgentissimo.
Restando all’argomento dei piani infine rammentiamo che se il confronto ci fosse e magari in un’ottica biennale, come da tempo proponiamo, non saremmo costretti allo sterile rituale che ci vede informati in extremis in occasione degli acconti e del saldo finale.
Un dato comunque emerge chiaro. Le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS hanno svolto un lavoro eccezionale, preso atto che come minimo è stato raggiunto il 95% degli obiettivi.
Un risultato raggiunto tra mille difficoltà, senza che i lavoratori e le OO.SS. che li rappresentano potessero condividere le strategie, con una carenza di personale sempre più drammatica ed un uso della mobilità interente che appare sempre più legato a logiche che spesso nulla hanno a che fare con le reali esigenze delle sedi, con un ormai sempre più evidente scollamento tra il centro e la periferia, con il susseguirsi di direttive e incombenze sempre più legate a caratteri di urgenza che frutto di una reale programmazione.
Per quanto riguarda la mobilità in particolare, poiché ci sembra che la Delegazione Inps ci stia proponendo una serie di temi, ad oggi ancora inevasi, vorremmo rammentare la necessità di pervenire ad un accordo sia sulla mobilità interente sia sulla mobilità interna.
Mentre la prima richiede la stesura di un vero e proprio protocollo, posto che per ragioni e con criteri a noi sconosciuti è stata raggiunta per alcuni profili la saturazione dell’organico, sulla seconda riteniamo urgentissimo pervenire ad un accordo che apra per i dipendenti Inps la possibilità di una mobilità nazionale.
Sono infatti anni che, ad esempio, i colleghi ex cfl ovvero i lavoratori di tutti i profili, sono in attesa di tale accordo, posto che solo alcuni (tuttavia alcune centinaia) hanno ovviato alle necessità familiari con l’istituto dell’assegnazione provvisoria.
Le due cose stanno evidentemente assieme perché se si procedesse alla mobilità interna, si potrebbe avere più chiaro un elemento per procedere alla mobilità interente in modo mirato.
E’ dalla risoluzione anche di queste problematiche che bisogna ripartire al fine di ridare slancio ad un Ente che da ormai troppo tempo ci sembra aver perso la sua spinta propositiva all’interno della Pubblica Amministrazione, un ruolo che noi rivendichiamo con forza visto che siamo i lavoratori posti a tutela e difesa dello stato sociale di questo paese.
Nessun dipendente INPS fugge da questo ruolo e dalla sua missione…l’importante è che la missione ci sia e sia conosciuta.
Roma 14 febbraio 2008
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Daniele Nola