Mobilità del personale appartenente al ruolo dei capi quadra non specialista e specialista nautico, sommozzatore, radioriparatore, specialista di elicottero e pilota di elicottero.

 
 

15.07.2016 – Mobilità del personale appartenente al ruolo dei capi quadra non specialista e specialista nautico, sommozzatore, radioriparatore, specialista di elicottero e pilota di elicottero.

 

 

Concorso a n. 95 posti di capo reparto del CNVVF, decorrenza 1.1.2014. Schema della graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale.

 
 

15.07.2016 – Concorso a n. 95 posti di capo reparto del CNVVF, decorrenza 1.1.2014. Schema della graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale.

 

 

Salute e Sicurezza – Nota unitaria inviata alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito.

 
 

15.07.2016 – Salute e Sicurezza – Nota unitaria inviata alla Commissione parlamentare  d’inchiesta sugli effetti dell’utilizzo  dell’uranio impoverito.

Con piacere apprendiamo dalla stampa nazionale, che l’azione della commissione parlamentare d’inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito, ha prodotto una proposta di legge che rende onore a tutti i membri della commissione.

Con la nostra nota informiamo la Commissione che questa giusta e sacrosanta battaglia che stanno portando avanti con determinazione e senso civico per le forze armate, la stiamo rivendicando anche noi Vigili del Fuoco e stiamo cercando di far comprendere alla politica, la delicatezza della questione “salute e sicurezza” per i lavoratori del soccorso.

Per quel che ci riguarda, la problematica è legata alla presenza di amianto in moltissimi manufatti e materiali con i quali, per le più disparate motivazioni, veniamo in contatto.

I materiali contenenti amianto in passato erano anche parte integrante delle nostre attrezzature, così com’erano utilizzati quali materiali di costruzione delle nostre sedi di servizio.

Oggi in molti interventi , gli operatori Vigili del Fuoco vengono in contatto con MCA e, nonostante i Dispositivi di Protezione Individuale e le precauzioni annotate nelle Procedure Operative Standard, purtroppo, talvolta ne vengono contaminati, fino ad evidenziare la presenza di particelle di amianto nei polmoni.

L’inalazione delle fibre di Amianto può provocare, così come per l’inalazione delle particelle di uranio impoverito, malattie gravi e degenerative.

Chiediamo, quindi, di valutare la possibilità di allargare i benefici della proposta di legge della Commissione, anche al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Tale nostra problematica è stata evidenziata alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Abbiamo consegnato direttamente alla Presidente, Dott.ssa Camilla Fabbri, un fascicolo contenente la documentazione dalla quale si evince la problematica “Amianto” accennata sopra.

Chiediamo, pertanto,  che le due Commissioni possano confrontarsi su tale problematica, verificando la possibilità di sostenere le rivendicazioni dei Vigili del Fuoco in tal senso.

 

 

Ministero Difesa: Comunicato Fp Cgil nazionale in risposta agli autonomi

“……….ROMA, 14 DICEMBRE 2015 – Il Ministro della Difesa
Pinotti ha ricevuto oggi le federazioni
di categoria di Cgil Cisl e Uil: “Grazie alla mobilitazione del personale
civile della Difesa, arrivano le risposte”. A darne annuncio con soddisfazione
sono le stesse federazioni, dopo che il Ministro Roberta Pinotti ha comunicato
ufficialmente nell’incontro di oggi impegni concreti per risolvere le questioni
calde della vertenza………” 

Questo la prima
parte del comunicato lanciato dalle agenzie di stampa nazionali al termine
dell’incontro convocato dal Ministro Pinotti il giorno antecedente la
manifestazione di protesta nazionale indetta dalle federazioni di categoria di
CGILCISL e UIL per il 15 Dicembre 2015 proprio sotto gli uffici del
Ministero della Difesa, che prosegue così:

 

“Il Ministro ha messo ordine nelle questioni di maggiore
rilevanza recependo le nostre richieste per valorizzare i lavoratori e
migliorare il funzionamento delle strutture”, commentano Fp-Cgil Cisl-Fp e
Uil-Pa, che hanno disdetto l’iniziativa in programma per il 15 dicembre, “Ora
vigileremo sull’attuazione, a partire dalla precisa individuazione delle
specifiche funzioni del personale civile del Ministero della Difesa.”  Solo
per rammentare a noi stessi: 2 Maggio 2016, sottoscritto con il Ministro
Pinotti il Protocollo d’intesa sulle funzioni del personale civile della
difesa, obiettivo storico centrato da CGIL CISL e UIL. Continua il comunicato:

 

“Tra gli impegni assunti dal Ministro, oltre alla soluzione
dell’annosa questione delle mansioni, anche i risparmi di gestione destinati a
finanziare la produttività, che verranno anticipati al 1° gennaio 2016
(rispetto alla precedente previsione del 2020), raddoppiando le percentuali a
beneficio dei lavoratori. Buone notizie anche sul fronte degli avanzamenti di
carriera: la direzione generale del personale civile avrà mandato di prevedere
già in sede di accordo sul FUA 2015 le progressioni economiche orizzontali
all’interno delle aree e verrà presentata una specifica norma di legge per
avviare le progressioni verticali; mentre è stato confermato il contenuto della
tabella di equiparazione già oggetto di confronto e che saranno ufficializzate
con un prossimo decreto. Via libera, infine, al tavolo sui contenuti del libro
bianco in merito ai punti che riguardano il personale civile”. Capito? Ad ogni buon conto, e a beneficio degli eventuali
smemorati, alleghiamo copia della lettera di conferma dei predetti impegni
redatta e fatta pervenire d’ordine del Ministro dall’Ufficio di Gabinetto
proprio il 14 Dicembre 2014. Questa l’incontrovertibile realtà dei fatti, che
può non piacere o irritare, tuttavia è la sostanza dei risultati conseguiti dal
Sindacato Confederale, di seguito alle rottura del tavolo di confronto
consumatasi con il Sottosegretario di Stato nel mese di Novembre 2014, da cui
hanno poi avuto origine i risultati fin qui conseguiti. Riunione a cui ebbe
anche modo di partecipare, invero con tutt’altra vena assecondante, proprio chi
oggi grida alla luna ergendosi a paladino delle masse!  E’ forse questo “il mondo cambiato da tempo” o la
“rappresentazione stile anni 90″…ovvero l’esibizione di “muscoli oramai
flaccidi” di CGILCISL e UIL a cui si faceva riferimento in quelle quasi tre
pagine intrise di avventato populismo ed immotivato sensazionalismo? Ai
lavoratori non pare proprio, e neanche a noi.

 

Dovrebbe invece ringraziarci quel paladino, poiché è solo
grazie a quei risultati reclamati e ottenuti dalle tanto vituperate OO.SS.
CGILCISL e UIL che oggi può  sedersi al
tavolo di confronto e discutere delle progressioni economiche inserite
nell’accordo F.U.A. 2015, sennò quando mai avrebbe potuto farlo.
Continua a leggere scaricando il pdf allegato                                                                                                                  

Convocazione 21.7.2016 ore 14.30. Relazioni sindacali sul territorio nazionale

 
Nota ministeriale n.0241916 del 14.7.2016

Vertice unico – Nota a Renzi e Madia.

 
 

15.07.2016 – Vertice unico – Nota a Renzi e Madia.

Crediamo che l’unificazione del vertice sia diventata cosa essenziale per riconoscere al Corpo quell’autonomia gestionale ed organizzativa sempre rivendicata dalla Fp Cgil.

Necessita quindi una vera presa di posizione del Governo, per questo abbiamo ritenuto di scrivere al Presidente del Consiglio ed alla Ministra Madia.

La riorganizzazione della PA, la legge delega e quindi la revisione dei due decreti legislativi vanno in quella direzione.

La nomina di un nuovo Capo Dipartimento significherebbe proseguire sulla strada del doppio ruolo, doppi uffici e quindi doppie spese ma anche sovrapposizione di funzioni di responsabilità con grave pregiudizio per l’efficacia e l’efficienza del servizio.

#VerticeUnicoVVF

 

 

NON SOLO L'IPOTESI DI CCNI 2016…

Roma, 14 luglio 2016
 

Nel corso della riunione di ieri del Tavolo
nazionale, che ha visto CGIL CISL e UIL sottoscrivere l’ipotesi di CCNI 2016,
abbiamo sollecitato l’Amministrazione a convocare, prima dell’approvazione
della Relazione sulla performance 2015 da parte del Direttore Generale, le
Organizzazioni Sindacali per esaminare il tema relativo alle sedi che, in sede
di verifica sul consuntivo 2015 dei dati di produttività e di incentivazione
speciale, presentavano difficoltà circa il pieno raggiungimento degli obiettivi
programmati: sul punto l’Amministrazione si è impegnata a fissare una
convocazione per un confronto, già richiesto lo scorso 12 maggio in sede di
Osservatorio nazionale sulla produttività e ribadito da CGIL CISL e UIL ieri
con la nota allegata.

Sollecitata la convocazione del tavolo tecnico sulla
vigilanza, come da noi richiesto lo scorso 21 giugno, per esaminare le
problematiche di ordine logistico e funzionale legate all’iter di operatività
dell’I.N.L.

A margine sempre della stessa riunione, la
Delegazione di parte pubblica, a fronte di una nostra richiesta di erogare con
la retribuzione di agosto tutte le competenze economiche legate alla
sottoscrizione definitiva del CCNI 2015, ha comunicato che con il cedolino
di agosto saranno corrisposti gli arretrati, a decorrere dal 1° gennaio 2015,
legati all’incremento del TEP unitamente al secondo acconto dell’incentivo
ordinario 2016 pienamente legittimato dalla firma dell’ipotesi di CCNI 2016:
il saldo dell’incentivo ordinario e speciale in conto 2015 sarà corrisposto con
la retribuzione di settembre.

Il prossimo 4 ottobre è convocata la prima riunione
per l’avvio delle trattative del CCNI 2017: un altro frutto della firma di
ieri!

 

FP
CGIL/INPS
Oreste
CIARROCCHI

 
CISL FP/INPS
Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO

 
 

News

 
Convocazione giorno 14 luglio p.v. ore 12.00
 

In allegato la circolare ministeriale n. 0238381 del 12.07.2016, relativa a quanto in oggetto indicato.

FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini 

 
 
 

FUA 2015 e 2016 – Incontro con l'Amministrazione

Si è tenuto ieri l’
incontro sulle proposte dell’amministrazione in merito all’utilizzo del Fua
2015 – 2016.

Abbiamo ritenuto
di  non sottoscrivere, coerentemente con
quanto più volte da noi affermato,  un
accordo che prevedesse per il 2016 delle progressioni economiche basate anche
sulle pregresse schede di valutazione che hanno creato enormi difficoltà di
applicazione e una disomogeneità di interpretazione dei criteri valutativi.

Inoltre le somme
disponibili per le progressioni  avrebbero
consentito solo al 30% dei colleghi di poter accedere alle posizioni economiche
superiori,  azzerando quasi del tutto il
fondo destinato alla produttività.

Abbiamo inoltre
valutato che sono in itinere 2 provvedimenti, il primo relativo alla restituzione
di 3.700.000 ed il secondo finalizzato ad un finanziamento permanente del Fua
attraverso la devoluzione di almeno il 5% delle sanzioni riscosse in materia di
depenalizzazione di competenza del nostro Ministero.

Pensiamo che prima
di azzerare, cioè di togliere tutto a tutti per darlo unicamente al 30% del
personale, sia necessario attendere l’esito positivo dei due provvedimenti.

In qualche altra
amministrazione stanno procedendo ad ipotizzare delle progressioni economiche
ma hanno ben altre risorse e coprono percentuali molto più alte, superiori
persino al 50% del personale in servizio.

In alcuni casi si
tratta di Amministrazioni che non hanno per il passato fatto alcuna
riqualificazione mentre noi siamo stata l’unica, nel panorama generale, a riuscire
ad ottenere 3 riqualificazioni, anche da un’area ad un’altra, con benefici,
anche se diversi, per tutti.

Inoltre il nostro
dissenso di ipotizzare delle progressioni economiche già per il corrente anno,
deriva anche dalla possibilità che riaprendo il tavolo della contrattazione
nazionale possano essere modificate le norme in materia di valutazione
introdotte dalla Brunetta.

Ad oggi per noi è
inaccettabile il modo come nel nostro Ministero sono state compilate le schede
valutative senza una reale possibilità di condivisione con il lavoratore.

Rinviare al 2017 ci
consente di far sapere ai lavoratori sin da ora 
che le nuove schede del 2016, 
diverse dalle pregresse, potrebbero essere utilizzate per le future
progressioni economiche e, pertanto,  i
colleghi saranno messi in condizione, preventivamente,  di confrontarsi con i propri dirigenti. 
Non avremmo mai potuto accettare  che fossero utilizzate schede relative agli
anni precedenti senza che i colleghi avessero potuto tutelarsi prima e non
dopo.

Pertanto sottoscriveremo
gli accordi sul Fua 2015 e 2016 analogamente agli anni passati e nell’accordo
per il 2016 introdurremo una norma programmatica che ipotizzi per il 2017 un
percorso di progressioni economiche sulla base di un colpo solidamente delle
risorse.

 

 
Roma, 14 luglio 2016

                          Il Coordinatore Nazionale
 Fp cgil

       
                                    Ministero Interno

           
                                    Fabrizio Spinetti

Igiene ambientale: Sindacati, differito sciopero igiene ambientale a 13 e 14 luglio

Roma, 8 luglio – Differito lo sciopero dei lavoratori dell’igiene
ambientale al 13 e 14 luglio. A darne notizia sono Fp Cgil, Fit Cisl,
Uil Trasporti e Fiadel che posticipano così i due giorni di astensione
da lavoro previsti per l’11 e il 12 luglio proclamati nell’ambito della
vertenza per il rinnovo del contratto dell’Igiene ambientale. I
sindacati hanno accolto, così, “per esaurire le procedure di legge,
l’invito della Commissione di Garanzia differendo l’azione di sciopero
al 13 e al 14 luglio 2016, prima del periodo della franchigia estiva in
vigore dal 15 luglio di ogni anno” mentre la “vertenza va avanti a
oltranza”.

In una nota i sindacati, in relazione alla delibera
diffusa ieri dal Garante sugli scioperi, affermano che “lo sciopero,
come confermato dalla Commissione di Garanzia, è assolutamente
legittimo”. Allo stesso tempo Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel
fanno presente che: “Non vi sono ragioni per introdurre ulteriori limiti
all’esercizio del diritto di sciopero e non può essere negato ai
lavoratori del comparto di esercitare il proprio diritto di sciopero
garantito dalla Carta Costituzionale; siamo in assenza di una concreta
ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di settore, scaduto da 30
mesi; siamo in assenza di una concreta sintesi dalle controparti
datoriali alla sottoscrizione di aumenti contrattuali rispettosi del
principio costituzionale di cui all’art. 36; nel corso dell’audizione le
parti non hanno affatto convenuto ‘sull’avanzato stato della
trattativa’ ma hanno, al contrario, evidenziato le concrete ed oggettive
difficoltà di portare avanti la trattativa, in un contesto giuridico
sempre più gravoso per i lavoratori”.

Però, aggiungono,
“considerando che in tale contesto di fatto ed in assenza di impegni
scritti delle associazioni datoriali ed evidenziando che contesteremo
nelle sedi opportune i presupposti richiamati dalla Commissione e
stabiliti dalla legge 146/1990 e che vi è unicamente la lesione del
diritto di sciopero dei lavoratori, abbiamo accolto, per esaurire le
procedure di legge, l’invito della Commissione di Garanzia differendo
l’azione di sciopero al 13 e al 14 luglio 2016, prima del periodo della
franchigia estiva in vigore dal 15 luglio di ogni anno”.  Ai Prefetti,
aggiungono, “che ci stanno convocando dobbiamo far presente che abbiamo
accolto l’invito della Commissione facendo venir meno i presupposti per
un eventuale e forzato precetto dei lavoratori. La vertenza va avanti ad
oltranza e ci riprenderemo il Ccnl anche attraverso lo sciopero di
mercoledì 13 e giovedì 14 luglio 2016. Non ci fermiamo”.

Comunicato sulla riunione al DAP sul riordino delle carriere delle Forze di Polizia

Nella giornata di oggi si è
tenuto al DAP un nuovo incontro tra l’amministrazione penitenziaria e le
organizzazioni sindacali sulla revisione degli ordinamenti e dei ruoli delle
Forze di Polizia.

Il Vice Capo del DAP ha
aperto la riunione riferendo su quanto discusso all’ultimo tavolo tecnico che
si è tenuto al Ministero dell’Interno e confermando lo slittamento di sei
mesi dei termini del riordino delle carriere, che dovrebbe consentire di
reperire risorse aggiuntive con la prossima Legge di Stabilità. Ha inoltre
precisato che le amministrazioni presenti a quel tavolo hanno manifestato
l’intenzione di aumentare l’importo degli assegni di responsabilità proposti
nelle precedenti bozze e di ridurre gli anni necessari al personale per
vedersi riconoscere tali assegni. L’amministrazione penitenziaria ha anche
manifestato la necessità di aumentare il numero dei sovrintendenti e degli
ispettori in organico e di rivedere i loro compiti in base alle nuove
necessità che la realtà impone.

Nel suo intervento la FP CGIL
ha dichiarato di accogliere con favore la notizia del rinvio dei termini del
riordino, visto che, come più volte evidenziato, le somme a disposizione non
consentivano l’attuazione di un riordino che garantisse adeguate progressioni
in carriera a tutto il personale e ha ribadito la propria contrarietà
all’ipotesi di reperire nuove risorse utilizzando i fondi destinati agli
ottanta euro.
Subito dopo ha espresso ancora una volta il proprio dissenso per
progetti che prevedano il riconoscimento di assegni di responsabilità per le
qualifiche apicali e non prevedano progressioni nei ruoli superiori.
L’obiettivo primario resta quello di evitare che gli assistenti capo svolgano
mansioni superiori e quindi è necessario che l’amministrazione insista per
l’unificazione del ruolo degli agenti/assistenti con quello dei sovrintendenti.
Subito dopo dovranno essere previste, in fase transitoria, procedure
semplificate per consentire ai sovrintendenti ed agli ispettori progressioni
nei ruoli superiori.

La riunione si è chiusa con
l’impegno dell’amministrazione di programmare un nuovo incontro a breve.

Vi terremo informati sui
futuri sviluppi della vicenda.

Dl Enti Locali: Fp Cgil, interventi urgenti su risorse, salario e turnover

‘Dare risposte ai lavoratori, tutelare e rilanciare servizi ai cittadini’

Roma,
8 luglio – “Ridurre il prelievo delle risorse economiche da parte dello
Stato nei confronti di Province e città metropolitane, evitare il
taglio del salario accessorio delle lavoratrici e dei lavoratori,
operare immediatamente lo sblocco del turn over”. Queste le emergenze
che la Fp Cgil mette in evidenza rispetto al decreto enti locali in
discussione in Parlamento.

La categoria dei lavoratori dei
servizi pubblici della Cgil sottolinea, infatti, come rimanga “ancora in
piedi il problema del taglio del salario accessorio dei dipendenti,
così come della sostenibilità finanziaria degli enti. Una doppia
criticità che l’eliminazione delle sanzioni finanziarie per le Province e
le Città metropolitane che hanno violato il patto di stabilità non
sana. Da qui – prosegue la Fp Cgil – l’urgenza di intervenire per un
verso tutelando il salario delle lavoratrici e dei lavoratori e per
l’altro evitando il dissesto finanziario di molti enti sotto il peso del
prelievo da parte dello Stato”.

Da più parti, inoltre, fa
notare la Funzione Pubblica Cgil, “a partire dall’Anci, arriva il grido
di allarme sulla situazione in cui versano gli enti locali, stretti tra
il blocco del turn over, le vaste sacche di precariato e, allo stesso
tempo, la carenza di organico. Una morsa che determina effetti negativi
inevitabili sulla qualità dei servizi resi ai cittadini. Insieme all’età
media molto alta, questa situazione diventa esplosiva, generando
complicazioni nella macchina organizzativa e nella gestione stessa dei
servizi. Per queste ragioni, dopo l’intervento nel settore
scolastico-educativo, bisogna estendere questa misura di sblocco del
turn over ad altri settori, per offrire risposte al precariato
esistente, così come sul tema della mobilità del personale
soprannumerario delle Province. Su questi punti siamo pronti a mettere
in campo tutte le forme di lotta, rilanciando la mobilitazione. Perché è
dalla soluzione di questi punti che si possono offrire risposte ai
lavoratori e tutelare i servizi offerti ai cittadini, rilanciandone la
qualità”, conclude la Fp Cgil.

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