Ennesima richiesta incontro

 
 

04.07.2016 – Prosegue l’ingiustificato silenzio dell’Amministrazione mentre il personale in servizio continua a subire interpretazioni unilaterali su articoli contrattuali come l’Art. 28 che, all’epoca delle stipule contrattuali di tipo privatistico, nascevano per tutt’altri scopi.

Pubblichiamo l’ennesima richiesta inviata all’Amministrazione per definire una volta per tutte la questione legata alle ore di guida straordinarie.

Al
Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo
del CNVVF

Dott.
Ing. Gioacchino GIOMI

e,
p.c.  Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali

Oggetto:
Indennità di missione e lavoro straordinario per conduzione di
automezzi. Ulteriore richiesta di incontro.

Egregio
Capo del Corpo,
come
è ampiamente noto, con nota n. 40931 del 25.11.2015 la Direzione
Centrale per le Risorse Finanziarie aveva inteso fornire ulteriori
chiarimenti alla circolare della Direzione Centrale per l’Emergenza
n. 426/18301 del 03.02.2011, che già si prefiggeva di precisare il
contenuto della Circolare della stessa Direzione Centrale n.
5552/18301 del 29.10.2010, circa gli istituti in oggetto.

Al
riguardo, visto che i preventivati incontri sull’argomento, già
calendarizzati, non sono stati effettuati e tenuto conto che
provvedimenti unilaterali adottati dai singoli Dirigenti, per lo più
contrastanti tra loro, hanno contribuito ad esasperare ulteriormente
tale situazione, si chiede la convocazione di uno specifico ed
urgente incontro sull’argomento al fine di condividere una linea di
indirizzo ben definita e comune per tutte le sedi di servizio.

Si
rimane in attesa di riscontro e si porgono distinti saluti.

Coordinatore
Nazionale

FP
CGIL VVF

Danilo
ZULIANI

 

 

Igiene Ambientale: Attivo Nazionale Unitario – ODG 28 e 30 giugno 2016

L’Attivo
Nazionale Unitario dei quadri e dei delegati del comparto dell’igiene

ambientale
riunitosi il 28 giugno a Bologna e il 30 giugno a Napoli, dopo un’ampia e

attenta
discussione ha approvato il prosieguo della vertenza e della mobilitazione
generale

a
supporto del rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale.

Il
dibattito, oltre ad analizzare i contenuti della vertenza del rinnovo, ha messo

anche
al centro le gravi problematicità che stanno caratterizzando il settore e che
stanno

mettendo
a rischio il futuro del comparto e le sue politiche di indirizzo, necessarie a

garantire
sviluppo e crescita qualitativa dei bisogni dei cittadini, dei lavoratori e
delle

imprese.

I
delegati di tutto il territorio nazionale hanno anche espresso grande

preoccupazione
per lo stato confusionale che sta caratterizzando il ruolo e l’azione politica

delle
due associazioni datoriali che, in assenza di un progetto chiaro per il
settore, stanno

perorando
solo l’idea di eliminare il sindacato e impoverire le lavoratrici e i
lavoratori.

L’attivo
ha giudicato positivo l’intervento dell’ANCI e delle Amministrazioni locali

che,
seppur senza concreti risultati nella mediazione, hanno compreso i motivi della

vertenza,
di natura non corporativa, a vantaggio dei cittadini senza sfruttare i
lavoratori

nella
salute, nelle tutele occupazionali e nella giusta retribuzione.

Per
i delegati e le delegate di tutto il paese è necessario garantire regole e
tutele ai

lavoratori
e assicurare ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio anche

diminuendo
le tariffe, al netto della demagogia e delle rendite di posizione.

L’attivo
nazionale, inoltra, giudica preoccupante il comportamento delle imprese

estraneo
alle volontà dei Sindaci, estraneo al contratto collettivo nazionale e al
sistema

delle
tutele e dei diritti, il tutto a vantaggio del solo profitto.

Inoltre,
i delegati, giudicano grave l’attacco al sistema delle agibilità sindacali e

delle
relazioni sindacali che va a indebolire l’idea di democrazia e del lavoro.

E’
grave, invece, che le imprese non siano interessate a migliorare i turni e i

pesantissimi
carichi di lavoro e pensino, esclusivamente, a come poter licenziare

liberamente
o ad appaltare alle cooperative sociali.

L’attivo
Nazionale unitario, nel confermare i contenuti della piattaforma

rivendicativa,
rappresentata in migliaia di assemblee e sostenuta dalla straordinaria

partecipazione
agli scioperi del 30 maggio e del 15 giugno, da mandato alle Segreterie

Nazionali
di sostenere la mobilitazione generale ad oltranza fino al rinnovo del CCNL.

Nelle
giornate dello sciopero dell’11 e 12 luglio 2016 vanno organizzate al meglio

delle
manifestazioni nel capoluogo di ogni regione coinvolgendo al massimo i sindaci
e

le
autorità, affinché si possano tutelare i cittadini e i lavoratori.

L’attivo
nazionale ritiene, inoltre, che la vertenza nel suo proseguo dovrà

prevedere
anche una manifestazione nazionale a Roma nelle settimane successive allo

sciopero
dell’11 e 12 luglio 2016.

Inoltre,
si da mandato alle Segreterie Nazionali di persistere con il mantenimento

del
CCNL unificato, necessario a migliorare le tutele su salute e sicurezza nei
turni e nei

sempre
più pesanti carichi di lavoro, a rendere sempre più stringenti le regole sugli
appalti

e
sui passaggi di gestione, per evitare il potere discrezionale e il ricatto sui
licenziamenti

individuali
e per garantire una retribuzione giusta e dignitosa.

Per
questo, grazie ai duri sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori, coscienti

dell’importanza
della vertenza, la lotta va avanti ad oltranza fino alla conquista del

contratto
nazionale di lavoro.

Bologna 28 giugno 2016
Napoli 30 giugno 2016

Giustizia: Comunicato riunione riqualificazione 1° luglio 2016

Si è svolta oggi la prevista riunione con all’odg le
procedure di riqualificazione ex art. 21 quater e l’accordo quadro
programmatico di alcuni interventi inerenti il personale della giustizia, a
partire dalla ridefinizione dei profili professionali.

        
In premessa
il Ministro Orlando ha illustrato la tempistica relativa alla procedura le cui
linee guida sono state trasmesse alle OO.SS. 
A partire da oggi, con la disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti
da parte della Amministrazione, le OO.SS. avranno 20 gg per fornire le proprie
osservazioni. Il bando uscirà dunque alla fine agosto e coinvolgerà tutti i
cancellieri e gli ufficiali giudiziari, anche in considerazione delle somme
stanziate nella legge per tutta la platea; la procedura si svolgerà, in deroga
alla legge 150, ai sensi del CCNL 98/01, come stabilito dall’art. 21 quater.
Sarà una procedura  formativa on line, su
piattaforma e-learning. Alla conclusione della stessa, che si terrà nel mese di
ottobre, a seguito di una prova finale passeranno alla qualifica corrispondente
dell’area terza in prima battuta 1082 cancellieri e 622 ufficiali giudiziari.
Le cifre sono state individuate tenendo conto delle assunzioni e mobilità in
terza area dal 1998 ad oggi; la graduatoria dei restanti rimarrà utile ai sensi
della norma per i successivi passaggi, che avverranno man mano che si creeranno
le condizioni. Coloro che passeranno di qualifica manterranno la sede di
appartenenza e la procedura si concluderà presumibilmente entro l’anno.  Il Ministro
ha inoltre annunciato che i processi di mobilità sono terminati e che ha già
avuto l’autorizzazione dalla Funzione Pubblica a nuove assunzioni, per far
fronte così alle gravi carenze di organico.

        
Ha inoltre
dato la disponibilità a siglare un “accordo quadro programmatico”
relativo a tutto il resto del personale che comprenda: 1) la revisione dei
profili professionali ed i passaggi interni alle aree in modo da poter
riqualificare anche gli altri lavoratori; la revisione dei criteri per la
produttività individuale; il Fua 2015/16; la revisione delle dotazioni
organiche e delle piante organiche.

        
La FPCGIL ha
accolto con favore l’avvio delle procedure di riqualificazione e la
disponibilità a siglare un accordo complessivo già entro la fine di luglio, ed
ha inoltre chiesto quanto segue:

1) Di mantenere l’impegno preso a suo tempo a sanare la situazione delle
altre figure ex b3 in una prossima norma di legge; 2) di aprire immediatamente
il tavolo per la revisione dei profili coerentemente alle procedure di cui
sopra nonché a tutte le altre procedure da programmare; 3) l’impegno ad aprire
il tavolo sul residuo del Fua 2015 e sul Fua 2016 in modo da avviare,
appostando tutte le risorse necessarie, la procedura di passaggio tra la prima
e la seconda area nonché procedure economiche all’interno delle aree per tutte
le figure professionali; 4) a recuperare quante più risorse possibili,
proponendo varie strade percorribili, per reintegrare il Fua; 5) a emettere
immediatamente la circolare sul Fua  2013/14/15
che inspiegabilmente non è stata ancora emanata. E’ infatti inaccettabile che
ad oggi, nonostante l’impegno preso nella riunione dello scorso maggio, sia
ancora tutto bloccato.

        
Il Sottosegretario
Migliore, nella sua replica conclusiva, ha dato disponibilità a risolvere  al più presto la situazione delle figure ex
b3 al momento escluse dalle procedure; ha inoltre ammesso l’intollerabile
ritardo nell’emissione della circolare impegnandosi a farla emanare nel più
breve tempo possibile. Ha dato disponibilità a fornire chiarimenti sulle linee
guida relative alle procedure inviate alle OO.SS.

        
Ha inoltre dichiarato che
conclusa la fase delle osservazioni aprirà immediatamente il tavolo per
l’accordo quadro nonché il tavolo relativo al Fua.

         Riteniamo che la riunione
di oggi sia un passo importante dopo anni di attesa ed immobilismo. Siamo certi
che il cammino sarà ancora lungo e che comporterà il massimo impegno e
responsabilità da parte della Amministrazione e delle OO.SS.

        
Da parte nostra siamo
pronti a lavorare affinché l’accordo programmatico comprenda una agenda
cadenzata che abbia come obiettivo il miglioramento del servizio giustizia e la
riqualificazione professionale ed economica di tutto il personale della
giustizia.

        
Vi terremo informati sugli
sviluppi.

 

 

Roma, 1 luglio 2016

 

                              

FP CGIL
Nazionale                                            

                  
Grieco /D’Orazio
                                                  

Sassari – Campagna estiva – Comunicato stampa.

 
 

04.07.2016 – Sassari – Anche quest’anno per garantire la sicurezza dei Concittadini e dei Turisti che trascorreranno le vacanze nel Nord Sardegna siamo costretti a lottare oltre che contro gli incendi anche contro le scelte incomprensibili della Regione Sardegna e contro quelle della Direzione Regionale Sardegna dei Vigili del Fuoco.

Rimaniamo, altresì, basiti per il silenzio assordante di tutta la politica della costa settentrionale, vero motore del turismo sardo con oltre l’80%delle presenze turistiche regionali, di fronte alla seconda estate consecutiva senza un presidio dei Vigili del Fuoco a meno di 45 minuti dai propri comuni.

Rinnoviamo l’appello sia alla classe politica Regionale che territoriale per garantire la sicurezza dei nostri concittadini perché noi ci saremo in prima fila come sempre, 365 giorni l’anno 24 ore su 24 ma i nostri Amministratori pubblici dove sono?

Aiutateci ad aiutarvi.

 

 

 
 
Documentazione Legge 15/2009, decreto attuativo e Presentazione diapositive

1)  Legge 15 e decreto attuativo
2)  DLvo 165/2001 aggiornato
3)  Presentazione diapositive

 
 
 
 

Sintesi – Valutazione Dlvo 150/2009

 
Di seguito un file contenente una sintesi / valutazione del Dlvo 150/2009, cosiddetto decreto Brunetta.

p. FP CGIL Funzioni Centrali
il Coordinatore nazionale

V. Di Biasi

 

 
 

 
 
 

 
Comunicato unitario

Incontro, per il rinnovo del CCNL del personale non dirigente del 22 giugno 2016 

In apertura di incontro la
Delegazione delle Casse ha rappresentato il quadro attuale di crisi economica
generalizzata e gli sforzi per mantenere in equilibrio i bilanci. Nel contempo,
è stata
rappresentata la disponibilità ad aprire una contrattazione utilizzando tuttavia strumenti
in parte diversi dai tradizionali, ma che non sono inizialmente apparsi alle
OO.SS. i migliori per mettere in atto un rinnovo di ampio respiro, fondato su
aspetti positivamente innovativi.

Questo è in sintesi il
messaggio trasmesso dalla rappresentanza datoriale Adepp alle Rappresentanze
sindacali.

Il principio di rinnovare il
CCNL è stato più volte ribadito dalla parte datoriale, che ha dichiarato di
voler perseguire un impianto contrattuale che stimoli maggiormente l’efficienza
produttiva.

Le OO.SS. sono disponibili a
rivedere taluni
istituti,
purché l’iniziativa rientri in un processo più ampio di revisione globale
dell’intero impianto contrattuale. Questa flessibilità di approccio è ispirata
dalla consapevolezza che è nell’interesse dei lavoratori una contrattazione di
livello nazionale definita e che introduca novità consistenti, come suggerito
dalla piattaforma unitaria sindacale.
 Nel corso degli ultimi
anni all’interno degli Enti si sono osservati:
    *organici ridimensionati;
    *modifiche dei processi
lavorativi;
   *obiettivi sempre più esigenti.

In tutto questo i lavoratori
si sono sempre adattati con responsabilità e professionalità, non si possono
ora trascurare le loro esigenze salariali ed il principio generale che ogni
rinnovo contrattuale NON PUÒ AVVENIRE A COSTO ZERO !!!

Nulla dell’attuale CCNL è
inviolabile, ma bisognerà avere una visione complessiva ed articolata tra:
    *retribuzione
tabellare e declaratorie degli inquadramenti professionali;
    *salario accessorio;
    *organizzazione aziendale e obiettivi.

 

C’è disponibilità a
riallocare le risorse e a modificare gli istituti contrattuali, purché il tutto
non rappresenti una perdita per i lavoratori.

Le OO.SS. chiedono che la
parte datoriale chiarisca i propri OBIETTIVI CONTRATTUALI, da parte sindacale
questo già è stato fatto con la formulazione della PIATTAFORMA UNITARIA in cui
i criteri di recupero di una migliore efficienza sono ben rimarcati e definiti.

 Nei prossimi incontri ogni
tematica contrattuale sarà affrontata in un incontro dedicato.

In particolare il prossimo 6
luglio 2016 ci sarà il confronto e la presentazione di contenuti espliciti sui
temi importanti del PAR e l’impianto delle RELAZIONI SINDACALI, cui si
aggiungeranno temi ancor più fondamentali per la tenuta complessiva del rinnovo
contrattuale, obiettivo imprescindibile per entrambe le Parti.

Roma, 1 luglio 2016

          FP CGIL              CISL FP                    UILPA 
     Daniele Nola       Daniela Volpato        Gerardo Romano

 
 
 

 
 
Video dell'audizione della dirigenza Cfs alla Camera e comunicato stampa congiunto
 
 
CARABINIERI PRONTI A RIMPIAZZARE ADDIRITTURA TUTTI I 7000 FORESTALI

24.02.2016 – Apprendiamo non senza sgomento e rabbia che nel corso dell’audizione di ieri presso la Camera dei deputati la dirigenza CFS ha candidamente ammesso di aver previsto nello schema di decreto legislativo l’assorbimento dei Forestali da parte dell’Arma e la copertura economica per rimpiazzare addirittura tutte le 7.043 unità, se a qualche titolo non dovessero più transitare…

leggi il comunicato unitario di seguito

 
 
 

 

Province: Fp Cgil su Dl 'Enti Locali', niente contro rischio per salario dipendenti

7 mila dipendenti coinvolti, senza interventi riflessi pesanti su busta paga

Roma,
27 giugno – “L’intervento sulle province presente nel Dl ‘Enti Locali’,
pubblicato lo scorso 24 giugno, non basta: serve ridurre il prelievo
delle risorse economiche da parte dello Stato nei confronti di province e
città metropolitane, previsto nella Legge di Stabilità del 2015. Allo
stesso tempo, è necessario evitare il taglio del salario accessorio
delle lavoratrici e dei lavoratori degli enti locali”, così la Fp Cgil
Nazionale commenta le norme del decreto dedicate agli enti di area
vasta. 

“Ancora
una volta il Dl ‘Enti Locali’ non corregge uno degli effetti più
negativi del processo di riforma delle province, partito con la legge
Delrio: ossia, il prelievo automatico di risorse economiche da parte
dello Stato. Un meccanismo che ha già spinto ben 47 province su un
totale di 76 delle regioni a statuto ordinario, insieme a ben 8 città
metropolitane su 10, a non rispettare il patto che vincola le casse di
questi di enti”, continua la categoria dei servizi pubblici Cgil. 

“I
dipendenti delle province e delle città metropolitane stanno già
subendo le conseguenze dell’applicazione del riordino e dello sforamento
del Patto di Stabilità. Nel corso dell’anno potranno, quindi,
ritrovarsi a pagare sulla loro pelle un ulteriore effetto di norme
sbagliate, con un danno economico sostanzioso che ammonterebbe a circa
1.350 euro (-4,6%) all’anno, direttamente sul loro salario medio,” –
come già precedentemente denunciato dalla Fp Cgil Nazionale. 

Per
questo, la Fp Cgil rivendica che nel corso della discussione del
decreto in Parlamento “si intervenga immediatamente a rimuovere le
sanzioni che ricadono in capo ai dipendenti degli enti di area vasta per
una situazione economico-finanziaria che non hanno in alcun modo
contribuito a creare, configurandosi nel caso oltre il danno anche la
beffa”. La
categoria Cgil dei servizi pubblici “è pronta a mettere in campo tutte
le iniziative necessarie e a continuare ancora più forte la
mobilitazione se le Camere non dovessero dare ascolto alle richieste
delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori delle province e delle
città metropolitane”, conclude.  

Un seminario parlamentare per discutere di TTIP con la politica

StopTTIP 5 luglio

Roma, Camera dei deputati, 5 luglio 2016

Il trattato commerciale UE-USA (TTIP): preoccupazioni e proposte di parti sociali e imprese”, è il titolo del seminario parlamentare promosso dalla Campagna Stop TTIP Italia insieme ad altre dieci organizzazioni che rappresentano il mondo dell’agricoltura, del sindacato, dei consumatori, dell’ambientalismo e del commercio. Il momento di dialogo con le istituzioni è in agenda per il 5 luglio 2016, a partire dalle ore 15, in sala Aldo Moro.
Ad aprire i lavori sarà la presidente della Camera, Laura Boldrini, mentre il moderatore del dibattito sarà Stefano Masini, responsabile area Ambiente e Territorio di Coldiretti. Gli interventi previsti sono di Leonardo Becchetti, presidente del Comitato etico di Etica Sgr; Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace; Alessandro Mostaccio, presidente di Movimento Consumatori; Fausto Durante, responsabile Politiche europee e internazionali di Cgil; Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente; Nino Pascale, presidente di Slow Food; Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori; Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef. Vi sarà spazio per le voci dei parlamentari, mentre la voce del governo sarà quella del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Le conclusioni saranno a cura di Monica Di Sisto, vice presidente di Fairwatch e portavoce della Campagna Stop TTIP Italia.
Alcune ragioni di fondo hanno spinto la campagna Stop TTIP ad impegnarsi duramente per la realizzazione di questo momento di dialogo con la politica italiana. L’accordo vive infatti una fase cruciale del suo negoziato. I parlamentari italiani hanno avuto da poco la possibilità di accedere alla sua lettura in un’apposita sala, e per questo cresce la necessità di fare maggiore chiarezza su alcuni nodi legati agli impatti sociali, ambientali, ma anche economici sul sistema Italia che un trattato che riguarda oltre il 50% del Pil globale potrebbe determinare. C’è, inoltre, un aspetto legato alla ridefinizione della cooperazione regolatoria transatlantica che preoccupa molte associazioni, parti sociali e imprese e che va approfondito.
Come scrive anche Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si’ «Occorre dare maggior spazio a una sana politica, capace di riformare le istituzioni, coordinarle e dotarle di buone pratiche, che permettano di superare pressioni e inerzie viziose. Tuttavia, bisogna aggiungere che i migliori dispositivi finiscono per soccombere quando mancano le grandi mete, i valori, una comprensione umanistica e ricca di significato, capaci di conferire ad ogni società un orientamento nobile e generoso» (179).
Pensiamo, per questo, che il Parlamento, investito delle funzioni di tutela dei diritti di tutti e della sovranità che ne consegue, sia il luogo più importante in cui promuovere un dialogo ampio e approfondito su luci e ombre di un negoziato tanto rilevante per la vita quotidiana dei cittadine.

 
 

 

P.a.: Fp Cgil, bene soluzione per maestre e educatrici precarie

“Ora investimenti straordinari su settore strategico”

Roma, 22 giugno 2016

“Finalmente dopo anni di
mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari delle scuole di
infanzia e degli asili, l’impegno assunto dal governo con il
provvedimento Enti locali, così come ribadito oggi dalla ministra
Marianna Madia, sembra offrire una prima risposta”. Ad affermarlo è la
Fp Cgil Nazionale in merito a quanto sostenuto oggi dalla titolare del
dicastero della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, al question
time della Camera.

Anni, precisa la Funzione Pubblica Cgil, “in
alcuni casi decine, di estremo precariato, frutto non solo di un cattivo
reclutamento ma anche di vincoli finanziari che hanno limitato
l’offerta dei servizi pubblici. Serve adesso un investimento
straordinario che rilanci questo settore strategico, aumentandone
l’offerta e la qualità per raggiungere gli obiettivi posti dalla
strategia di Lisbona, ovvero passare da una copertura attuale del 12% a
quella del 33%, e per ostacolare i gravi processi di privatizzazione che
si stanno verificando in tante realtà del nostro paese”, conclude la Fp
Cgil.

 

Giustizia: Archivi Notarili – Comunicato Unitario su riunione con l'Amministrazione

Si è svolto il
28 giugno scorso il programmato incontro presso l’Ufficio Centrale degli
Archivi notarili in tema di valutazione del personale. Preliminarmente la
delegazione di parte pubblica ha precisato che le schede di valutazione
recentemente divulgate solo per obbligo di legge non saranno utilizzate per il
pagamento del FUA e che solo nell’ambito delle trattative
sul cd fondo di sede le stesse potrebbero essere prese in considerazione ai
fini del predetto pagamento.

 

CGIL CISL e UIL
congiuntamente hanno chiesto all’amministrazione di formalizzare quanto
affermato anche nella circolare che dispone l’apertura delle trattative sul cd
fondo di sede. Al termine della riunione le parti hanno convenuto sulla
necessità di rivedere al rialzo le dotazioni organiche dell’amministrazione
degli archivi notarili e si sono riservate di affrontare tale problematica in
occasione dei prossimi incontri.

 

 

Roma, 30 Giugno 2016

 

 

 

FP CGIL
Nicoletta Grieco

CISL FP
Eugenio Marra

UIL PA
Domenico Amoroso

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