Dopo una pessima partenza,
solo approssimazione!
Il 20 maggio, dopo ore di discussione, ancora nulla di fatto in questa regione sul fronte delle relazioni sindacali. Difficile recuperare un clima sereno e costruttivo in un contesto che vede (purtroppo) il fronte sindacale frantumato da personalismi o da logiche di comodo e l’amministrazione restia a firmare accordi o anche solo ad assumersi impegni formali. Intanto, i problemi aumentano. Un incontro, quello in Direzione Regionale, che doveva definire l’assetto dei nuovi uffici (Ufficio Grandi Contribuenti e Ufficio Antifrode) e individuare le posizioni organizzative o di coordinamento da remunerare per l’anno 2009 col budget residuo non utilizzato ex art. 12 (circa 9.000 euro).
La necessità dell’amministrazione di adottare misure organizzative tese ad assicurare la funzionalità dei nuovi uffici, nell’interesse prima di tutto dei dipendenti ad essi assegnati, non può essere negata, ma non si può sottacere che le procedure di interpello per la selezione del personale da impiegare presso i due uffici non sono state oggetto di confronto con le OO.SS. e pertanto non hanno, a nostro giudizio, gli indispensabili requisiti di trasparenza e correttezza.
Per rimanere al merito della proposta illustrata alle OO.SS. (6 figure nell’Ufficio Grandi Contribuenti e 2 nell’Ufficio Antifrode), abbiamo espresso la nostra contrarietà all’istituzione di figure di coordinamento direttamente impegnate nell’attività di verifica. Il coordinamento è un’attività ben diversa dall’affiancamento e dalla formazione sul campo, come implicitamente ammesso dalla stessa amministrazione.
A nostro avviso, vanno perciò esattamente definite competenze e risorse, la sede di lavoro dei verificatori in primis (anche in relazione all’indennità di missione), e comunque di tutto il personale assegnato alle nuove strutture, il numero e la tipologia delle unità organizzative e degli eventuali responsabili, legando gli incarichi all’effettivo svolgimento di funzioni, tenuto conto dei requisiti richiesti dal CCNI.
Inoltre, il confronto su queste posizioni organizzative non può essere disgiunto da una discussione complessiva che comprenda l’individuazione degli incarichi di Capo Reparto ed Esperto delle Direzioni Regionali e le relative indennità, che l’accordo nazionale del 7 marzo 2007 aveva rinviato ad un’apposita contrattazione da concludersi entro il 31 dicembre 2007. Contrattazione neanche avviata. L’attuale assetto, quindi, non può che essere assolutamente provvisorio, e deve essere celermente definito con il pieno coinvolgimento del livello nazionale per le implicazioni e le ricadute sul personale e sul salario accessorio.
Non vogliamo tralasciare altre questioni che ci stanno a cuore e che vorremmo definire al tavolo regionale e provinciale attraverso un calendario di incontri più volte sollecitato:
– i problemi tuttora aperti nella Direzione Provinciale di Bologna: accorpamento di aree, orario di lavoro, apertura pomeridiana degli sportelli, cartellino di riconoscimento, tanto per citarne alcuni; apprendiamo dai giornali che hanno trovato soluzione alcune problematiche da noi sollevate in diverse occasioni, riguardanti l’ufficio di Imola, e prendiamo atto che questa dirigenza è pronta a rettificare le proprie politiche organizzative quando a richiederlo sono professionisti e amministratori locali piuttosto che i lavoratori;
– l’attivazione delle nuove Direzioni Provinciali;
– la definizione degli organici delle nuove strutture in funzione di assegnazione di personale e trasferimenti;
– la mobilità regionale e territoriale 2009; in passato abbiamo sempre coniugato le richieste (di sede) dei lavoratori con le esigenze dell’amministrazione con accordi di mobilità (l’ultimo è del settembre scorso) che hanno soddisfatto entrambi;
– l’assunzione dei tirocinanti e dei CFL; dal 1 luglio altri 16 colleghi, ex CFL saranno trasferiti (2 a Rimini e 14 a Bologna) e in un secondo momento si prospetta (ci auguriamo) l’assunzione dei tirocinanti che a breve completeranno con l’esame orale il loro percorso formativo.
Un confronto complessivo che porti ad accordi esigibili, a cui la Direzione si sottrae ormai da troppo tempo, non è più rinviabile.
FP – CGIL Emilia Romagna
Coord. Regionale Agenzia delle Entrate
Comunicato Stampa Segreteria FP CGIL Medici
L’impegno costante della CGIL Medici, la mobilitazione compatta dell’Intersindacale della Dirigenza Medica e Veterinaria, gli appelli unitari al Governo ed al ministro Sacconi non sono serviti ad evitare l’approvazione di un provvedimento iniquo che rottama e penalizza, dopo 40 anni di contributi i soli medici del SSN ad eccezione degli Universitari e dei Direttori di Struttura Complessa.
La FP CGIL, in accordo con le altre OO.SS. ravvisa evidenti elementi di ingiustizia e di incostituzionalità.
La battaglia proseguirà in tutti i posti di lavoro, nelle aule dei tribunali, alla Corte Costituzionale fino alla Corte Europea.
Il reiterato ricorso ai voti di fiducia, lo svuotamento del ruolo del Parlamento quale sede naturale delle discussioni e approfondimenti necessari prima di ogni approvazione legislativa ha permesso l’ennesimo colpo al Servizio Sanitario Pubblico ed ai Dirigenti Medici.
La FP CGIL Medici non assisterà passivamente a tale attacco che avrà effetti negativi sia sugli operatori sia sulla funzionalità dei servizi e promuoverà in “Autunno” la mobilitazione in tutti gli ospedali e in tutti i servizi territoriali.
Roma 4 agosto 2009
Rispetto alle ipotesi iniziali proposte dal Governo, l’intesa raggiunta con le Regioni prevede – secondo quanto riportato da un comunicato della Conferenza delle Regioni – un incremento del Fondo sanitario nazionale che ammonta a 106,2 miliardi per il 2010 pari a un incremento di 2,8 miliardi rispetto alla proposta iniziale del Governo. Per il 2011 il FSN ammonta a 108,5 con un ulteriore incremento di 2,4 miliardi; per il 2012 ammonta a 111,6 con un aumento di 3 miliardi. E’ stato riconosciuto il rifinanziamento del Fondo per la non autosufficienza per il 2010 di 400 milioni.
Sono stati poi riattivati i finanziamenti per gli investimenti in sanità, un incremento di risorse pari a 4,7 miliardi per il triennio 2010-2012 e un ampliamento delle disponibilità complessive dell’art.20 legge 67/88 (investimenti in sanità) aumentando le risorse da 23 a 24 miliardi.
Ci troviamo di fronte in ogni caso ad un trend di crescita annua del finanziamento inferiore rispetto a quello tendenziale e a quello reale dei costi registrato in questi anni.
In caso di disavanzo scatteranno in modo automatico per le Regioni maxialiquote Irap e Irpef, il blocco del turn over e lo stop a spese non obbligatorie.
Lo Stato si impegna ad accollarsi nel 2010 eventuali costi in più in caso di aumenti contrattuali superiori al riconoscimento della vacanza contrattuale.
Si pubblica il comunicato stampa di Fabrizio Fratini, segretario nazionale Funzione Pubblica CGIL, responsabile della sanità.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Coordinamento Regionale Agenzia Entrate Marche
ALLA AGENZIA DELLE ENTRATE
DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE
ANCONA
A TUTTI I DIRETTORI PROVINCIALI DELLE ENTRATE DELLA REGIONE MARCHE
OGGETTO: Autorizzazione all’uso del mezzo proprio.
Le scriventi OO.SS. Regionali,
ancora una volta devono prendere atto della tempestività e della creatività di alcuni Dirigenti Provinciali nel cercare di bay passare le difficoltà operative create da norme scritte, probabilmente da chi non conosce il “funzionamento” della macchina statale, peraltro “applicando la direttiva” del Direttore Regionale Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna anziché del Direttore Regionale Agenzia delle Entrate delle Marche.
E’ ovvio che questi dirigenti sono preoccupati di non poter raggiungere gli obiettivi (per loro probabilmente retribuiti) e quindi…. nelle more….si dispone…..ma non troviamo da parte del dirigente (DP della Agenzia delle Entrate di Ancona) assicurazione, contrattuale e legislativa, ai colleghi impegnati per le attività istruttorie esterne che…nelle more…quanto disposto è anche chiara assunzione di responsabilità, sia in termini di rimborsi che in termini di coperture assicurative previste dal Contratto vigente, il quale rischia la disapplicazione legislativa in tutto o in parte.
Il Direttore Regionale della Agenzia delle Entrate delle Marche intervenga, al fine di recuperare il proprio “ruolo di indirizzo e coordinamento” ed emanare disposizioni chiare nel merito, tranquillizzanti per i colleghi ed in particolare, disposizioni che valgano per tutti gli Uffici della Regione Marche (non della Regione Emilia Romagna).
Restiamo in attesa di una urgente disposizione regionale o risposta alla presente.
Si porgono distinti saluti.
Ancona, 10/6/2010
FP CGIL CISL FP UIL PA
Dichiarazione stampa di Gloria Baraldi, Segretaria FP CGIL Lombardia e Maurizio Fazio, Coordinatore Regionale FP CGIL Ministero del Lavoro
FP CGIL NAZIONALE
Giuseppe Palumbo
Il decreto legge n. 5/2011 relativo alla celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia è stato convertito con la legge n. 47 in data 21 aprile 2011.
In sede di conversione del decreto sono state apportate delle modifiche con le quali viene definita la riduzione a tre delle quattro giornate di riposo riconosciute dall’art. 1, c. 1, lett. b), della legge n. 937/1977 e dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
Ancora una volta siamo di fronte ad un intervento legislativo che riduce i diritti contrattuali e individuali dei lavoratori pubblici e per questo non possiamo che confermare la nostra contrarietà e tutte le perplessità manifestate a suo tempo nei confronti del decreto legge.
In ogni caso siamo di fronte ad una legge più esplicita nei suoi riferimenti, ed è oggi più che mai evidente che tutte le varie iniziative assunte dalle singole Amministrazioni al di fuori dell’intervento su una delle quattro giornate di cui all’art. 1, c. 1, lett. b), della legge 937/1977 siano da ritenersi illegittime.
La CGIL ICE desidera porgere, al nuovo Direttore Generale dell’ICE, dr. Massimo Mamberti, il più cordiale benvenuto ed i migliori auguri per l’incarico appena assunto.
Il posizionamento dell’Istituto alla luce delle continue sfide che il processo di internazionalizzazione pone alle aziende italiane, le relazioni con il nuovo Ministero del Commercio Internazionale e le novità della Legge Finanziaria 2007 troveranno questo sindacato sempre disponibile a fornire alla Direzione dell’Ente l’indispensabile supporto dialettico e costruttivo.
Pur conoscendo quanto sia difficile il compito che attende il nuovo Direttore, questa organizzazione sindacale desidera tuttavia sottoporre alla sua attenzione alcune problematiche specifiche aperte da tempo, la cui soluzione potrà, indiscutibilmente, restituire ai dipendenti dell’ICE quelle motivazioni fortemente lese da anni di forte carenza nella gestione del personale:
– Contratto Integrativo di Ente 2002-2005 e sua applicazione: valutazione delle prestazioni, criteri di avvicendamento all’estero, nuovo orario di lavoro, ecc.;
– Progressioni di carriera;
– Situazione TFR;
– Situazione addetti al controllo agroalimentare, ecc.
Su questi temi è fondamentale prevedere un confronto urgente con le organizzazioni sindacali.
Siamo certi che un Direttore proveniente dalla struttura dell’Istituto comprenderà al meglio le esigenze dei dipendenti, riconoscendo la qualità del lavoro svolto a tutti i livelli. Solo il ritorno a regole certe, chiare e meritocratiche, troppo spesso ignorate dalla gestione precedente fino ai suoi ultimi atti, potrà restituire al personale la fiducia nell’Istituto e nel lavoro che è chiamato a svolgere.
Ribadendo al nuovo Direttore i migliori auguri di buon lavoro, auspichiamo che il rilancio dell’ICE venga concertato con le organizzazioni sindacali, ricordando che se è indispensabile che l’Istituto continui a svolgere un ruolo importante nella ripresa dell’economia nazionale, è anche necessario che al personale vengano riconosciute quelle legittime aspettative di carriera e di realizzazione professionale, negate negli ultimi anni.
FP CGIL ICE FP CISL ICE UILPA ICE
Roma, 05 maggio 2006
In data odierna il Comitato di settore degli Enti Pubblici non Economici ha dato parere favorevole, firma definitiva del CCNL 2004-2005 del Comparto Enti Pubblici non Economici, nonostante la certificazione
Le scriventi segreterie nazionali hanno, immediatamente, chiesto che il Governo invii all’Aran il contratto. Abbiamo, inoltre, chiesto che ciò avvenga in tempi brevissimi al fine di consentire di rendere per le lavoratrici ed i lavoratori del Comparto.
Distinti saluti
FP CGIL ICE FP CISL ICE UILPA ICE
M. C. Montanaro S. Stella G. Gismondi-C. La Boccetta
In data 04 luglio 2007 si è svolto un incontro tra le OO.SS. Nazionali e l’Agenzia delle Dogane.
Pregiudizialmente alle questioni da affrontare le OO.SS. CGIL – CISL – UIL – SALFI hanno chiesto assicurazioni circa il trasferimento dei Fondi del comma 165 all’Agenzia delle Dogane.
A tal riguardo l’Amministrazione ha affermato che essendo stato firmato il relativo decreto, a giorni l’Agenzia sarà materialmente in possesso dei Fondi previsti in modo da garantire a tutti i dipendenti entro la fine di luglio la corresponsione delle cifre ad ognuno spettanti.
Le stesse OO.SS. hanno inoltre richiesto spiegazioni circa l’annosa questione dei passaggi dalla 2^ alla 3^ Area e delle risposte che dovrebbero essere pervenute a riguardo.
A riguardo l’Amministrazione ha concordato con le OO.SS. la necessità di un incontro in tempi brevi per trovare una risposta ad una situazione non più rinviabile atteso il fatto che sono in corso rapporti con la Funzione Pubblica per risolvere la vicenda.
Sempre pregiudizialmente è stato chiesto all’Amministrazione centrale spiegazioni di quanto accaduto presso la Direzione Regionale della Lombardia, dive sono avvenuti al di fuori della normativa contrattuale trasferimenti da Milano alla Dogana Internazionale di Chiasso. Le OO.SS. unitariamente hanno richiesto un intervento del nuovo Direttore Regionale al fine di ottenere la revoca di tali provvedimenti.
L’Amministrazione ha immediatamente richiesto informazioni della situazione al nuovo Direttore Regionale.
Si è infine addivenuti ad un ulteriore Accordo circa il Fondo anno 2006, che modifica alcune cifre e sostanzialmente aumenta il Fondo 2006 di circa 180.000 euro per effetto del riesame di alcuni parametri sollecitati dalla OO.SS..
Inoltre l’Accordo contiene la previsione, particolarmente importante e significativa, che l’Agenzia anticipi in due tranche, 30% a luglio e 40% entro novembre, della quota incentivante anno 2007, pari a circa 2.900.000 euro per un totale complessivo del 70% di quanto percepito nel 2006.
Si è infine affrontata la questione della costituzione del Fondo anno 2007.
A tal fine le OO.SS. sopraccitate hanno posto all’Amministrazione la necessità di rivedere le percentuali delle quote derivanti dal Premio di Convenzione, ovvero nel senso di attribuire più fondi al salario accessorio del personale.
Entro fine mese si avrà un nuovo incontro proprio sul Fondo anno 2007.
Roma, 05 luglio 2007
p. il Coordinamento Nazionale Dogane
Pastorino Giovanni
p. Il Coordinamento Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
In data 26 luglio 2007 si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti dell’Inpdap e quelli delle Organizzazioni Sindacali avente per oggetto l’attuazione dell’art.19 , comma 2, dell’ipotesi di CCIE 2007 in materia di riqualificazione di personale (applicazione del comma 440 art 1 della finanziaria 07) e la rimodulazione della pianta organica ad invarianza di spesa.
L’articolo unico, commi 440 e seguenti, della Legge n.296 del 27/12/2006, stabilisce che il personale adibito allo svolgimento di funzioni di supporto non può eccedere il 15 per cento delle risorse umane complessivamente utilizzate dalle Amministrazioni.
Dopo un’ampia discussione è stato unanimemente definito il contingente di personale adibito a funzioni di supporto da riqualificare e riconvertire in attività di produzione e i relativi criteri di individuazione.
Sulla dotazione organica l’Amministrazione ha fatto presente che attualmente essa ammonta a 7415 unità, di cui n.7074 riferite al personale delle Aree A, B e C, per una spesa, riguardante queste ultime, pari a € 217.751.383,38 comprensiva degli oneri riflessi.
Il costante incremento delle funzioni istituzionali connesso alla liquidazione delle pensioni di tutti i dipendenti pubblici, alle nuove modalità di gestione delle entrate contributive, alla liquidazione del TFR per i nuovi assunti, allo sviluppo delle prestazioni creditizie e sociali e alle attività di supporto per la previdenza complementare, ha reso ancora più evidente l’insufficienza dell’organico, tale da rendere assolutamente difficile il conseguimento degli obiettivi nonostante le massicce innovazioni organizzative e tecnologiche messe in atto.
In conseguenza di ciò si è resa necessaria un’ulteriore rideterminazione della dotazione organica che la delibera consiliare n.370 del 25/7/2006 ha fissato in complessive 9.261 unità.
In attesa di raggiungere con le autorità vigilanti un’intesa che potrebbe essere favorita dall’attuale processo di razionalizzazione delle risorse umane avviato nell’ambito della pubblica amministrazione globalmente intesa e derivante dall’applicazione dell’articolo unico, commi da 404 a 416, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nell’immediato si propone al Consiglio di Amministrazione una provvisoria rimodulazione degli attuali posti in organico (di cui alla delibera 146/2005) nel rispetto del principio di invarianza di spesa che tuttavia consente un aumento del personale complessivo dell’area C.
Roma, 30.7.07
Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella
Si pubblica la lettera che l’intersindacale medico-veterinaria ha inviato oggi al Ministro Sacconi, per rinnovare la richiesta di un incontro per affrontare i temi contrattuali e normativi che interessano la categoria. Alla precedente lettera del 22 maggio Sacconi non ha risposto.