Si pubblica l’articolo uscito oggi sul quotidiano Leggo che riporta la denuncia della FPCGIL Medici sul taglio dei precari operato dalla manovra economica.
 

 
ROMA – Lunedi’ prossimo, 26 novembre, si prospettano disagi per i cittadini a causa dello sciopero nazionale indetto dai sindacati dei 135 mila dirigenti medici e non medici della sanita’ pubblica. Chiedono il rinnovo del contratto scaduto nel 2005, l’adeguamento della indennita’ di esclusivita’ in Finanziaria e misure a favore dei medici precari che, ha spiegato Carlo Lusenti, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, rappresentano ormai il 10% della forza lavoro. Quarantacinquemila interventi chirurgici e cinque milioni di prestazioni sanitarie, dalle analisi ambulatoriali agli esami diagnostici, fino ad arrivare ai controlli veterinari nei mercati della carne e del pesce, verranno sospesi per tutta la giornata. Saranno garantiti i servizi di assistenza ai ricoverati e tutte le prestazioni di urgenza ed emergenza. La conferma della protesta proclamata alcuni giorni fa e’ arrivata dall’Intersidacale che unisce tutte le sigle del settore, dal quale si e’ separato per questa occasione il sindacato che rappresenta gli Anestesisti Rianimatori dell’AAROI insieme ai radiologi e ai laboratoristi della UMSPED. Al momento, nonostante l’impegno assicurato dal ministro della Salute, non e’ stato ancora approvato l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto e la Finanziaria non ha tenuto in considerazione la richiesta dei medici di adeguamento della indennita’ di esclusivita’. Lo sciopero di lunedi’ sara’ il secondo proclamato per le stesse cause e segue quello del 4 maggio scorso. ”Il governo non mantiene le promesse fatte” ha commentato Massimo Cozza segretario dei medici della Cgil mentre per Giuseppe Garraffo (medici Cisl), ”un Paese che non rinnova i contratti e’ un Paese malato, incapace di comprendere come lo sviluppo sia legato anche a cio”’.(ANSA)

 
Si pubblica l’articolo – uscito oggi sul quotidiano Sole24Ore -in merito alle nuove regole per le nomine dei Direttori Generali e dei primari, nell’ambito del dossier “I signori della sanità”.
 

 
Si pubblica la Lettera dei Segretari generali della CGIL Guglielmo Epifani e della Funzione Pubblica CGIL Carlo Podda, inviata ai Deputati, per cancellare l’obbligo di denuncia degli stranieri irregolari da parte dei medici e degli operatori sanitari introdotto dal Disegno di Legge (c.d. “pacchetto sicurezza”) in discussione in queste ore alla Camera.

 
La conferenza stampa unitaria “I medici e gli immigrati irregolari” ha avuto un’ampia risonanza mediatica. In particolare la FPCGIL Medici è stata ripresa sui mezzi di comunicazione non cartacei – con interviste al segretario nazionale Massimo Cozza – dal TG 3 nazionale delle 19, dai TG di SKY, da Radio Città Futura, da RAI NEWS 24. Si pubblicano, tra gli altri, gli articoli dei quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Il Manifesto, Liberazione, E Polis.
 

 
Solo oggi il “Brunetta videoflop con insulti ai medici sui certificati di malattia on line” a cura della FPCGIL Medici ha avuto su Repubblica.it oltre 15.400 visualizzazioni e 400 su Youtube. La notizia con il link al video è stata anche data da QuotidianoSanita e da Rassegna Sindacale.
La notizia del video è stata riportata anche dalle agenzie. La risposta al video sui siti del Ministero della Pubblica Amministrazione e del Popolo delle Libertà.

 
Si pubblicano l’abstract e il documento completo dell’Indagine promossa da Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali sullo stato di attuazione dei Distretti sanitari in Italia, pubblicata sul Quaderno – supplemento di Monitor n°8 – marzo 2011.
 

Ancora un volta quando si è a corto di argomenti e quando non si vuole parlare dei veri problemi che affliggono il paese, si alimenta una polemica stupida, quanto stantia, sul valore del lavoro pubblico.

Nel mese di aprile le OO.SS. hanno sottoscritto un’intesa sulla riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni e nelle scorse settimane hanno raggiunto un’intesa sul rinnovo del CCNL dei lavoratori statali nei quali sono presenti strumenti innovativi per premiare il merito ed il differente impegno delle lavoratrici e dei lavoratori nella erogazione dei servizi al pubblico. Punire i fannulloni ed i lavoratori infedeli al datore di lavoro pubblico è urgente e giusto quanto punire i cittadini infedeli allo Stato, che evadono le tasse, ed i funzionari ed i politici corrotti e disonesti che con i loro comportamenti alimentano la spesa pubblica, questa si distorta ed ingiustificata. Siamo ancora in attesa di una risposta da parte del Ministro Padoa Schioppa sulle consulenze in atto nel suo Ministero e sui costi di alcune strutture come la Consip da esso dipendente. Piuttosto che vantare come decisioni già prese, intenzioni unilaterali di chiusura di posti di lavoro, il Ministro farebbe bene a spiegare nel dettaglio i reali costi di funzionamento della macchina da lui diretta.

Quanto poi alla Legge 30 e dal Dlgs 276 ed alla precarietà da esso indotta, le battaglie condotte dalla CGIL negli anni scorsi sono state causate dalle stesse ragioni che portano la CGIL a non condividere, del protocollo sul Welfare, gli aspetti che riguardano il tempo determinato e lo staff- leasing. Cinque milioni di firme testimoniano dell’impegno, che la CGIL ha su questi temi preso e sui quali non intende venir meno.

Roma, 30 luglio 2007