Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
E’ vero che il nostro è il paese di Pulcinella, ma il Ministro dell’Interno Roberto Maroni dica quali sono le norme del codice penale che, una volta approvato l’attuale pacchetto sicurezza, consentirebbero la libera scelta e non l’obbligo della denuncia nei confronti degli immigrati irregolari da parte del medico pubblico.
Anche questa mattina il Ministro in televisione ha continuato a sostenere la tesi della libera scelta, nonostante la presa di posizione sindacale sulla obbligatorietà, riconosciuta anche dal Presidente della Camera e da numerosi parlamentari.
Noi, unitariamente alle altre organizzazioni sindacali della dirigenza medica – pur essendo indicati da Brunetta come fannulloni e macellai – abbiamo studiato e letto gli articoli 331 del codice di procedura penale (Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio) e 361 del codice penale (Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale), insieme all’introduzione con il pacchetto sicurezza del reato di clandestinità. Il risultato è inequivocabile: l’obbligatorietà della denuncia.
Quali articoli ha invece letto il Ministro, per affermare “chi vuole denunciare lo fa, chi non vuole non lo fa ” ?
“Addendum all’accordo sulla mobilità volontaria del personale dell’ICQ” del 12 settembre 2007
p. la FP CGIL Mipaaf
Savino Cicoria
Ci giungono da tutti Italia continue e pressanti richieste di chiarimento sulla privatizzazione dei comitati locali.
Non siamo a tutt’oggi in grado di fornire qualsiasi informazione al riguardo.
L’Amministrazione ci sta tenendo sistematicamente fuori da ogni eventuale processo di cambiamento.
Abbiamo gia fatto numerose richieste d’incontro con la parte politica dell’Ente, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna convocazione.
Ripetiamo che un qualsiasi processo di riforma della Croce Rossa, in quanto ente pubblico, deve tener conto del contributo dei lavoratori e dei Sindacati.
Rinnoviamo, pertanto, la richiesta d’incontro urgente al Commissario Rocca facendogli presente che l’incertezza con la quale le lavoratrici e i lavoratori vivono sui posti di lavoro, non contribuisce a rasserenare gli animi.
Se l’Amministrazione proseguirà con questo atteggiamento saremo costretti a mobilitare tutto il personale convinti che qualsiasi decisione si prende sulle spalle dei lavoratori non può non coinvolgerli direttamente.
Con l’occasione ribadiamo al Commissario che per quanto riguarda la problematica dei precari della Regione Lazio, come d’altronde nelle altre Regioni, la FP CGIL non accetterà soluzioni che prevedano corsie preferenziali, riteniamo che il diritto al lavoro sia di tutti i 1.900 lavoratori precari di CRI.
Roma 20/11/09
Il Coordinatore FP CGIL CRI
(Pietro Cocco)
Le trattative per il rinnovo dell’ACN della medicina generale per il biennio economico 2008 -2009 prenderanno il via alla Sisac venerdì 29 gennaio. La FPCGIL Medici sarà presente al tavolo con INTESA SINDACALE CISL Medici-SIMET- SUMAI- FP CGIL MEDICI.
Ieri si e’ svolto l’incontro tra l’intersindacale medica e le Regioni – alla presenza del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e del coordinatore degli assessori alla Sanità, Luca Coletto – in merito agli effetti che la manovra economica avra’ sulla sanita’.
Le Regioni hanno condiviso le nostre preoccupazioni alla base dello sciopero nazionale del 19 luglio, in particolare in merito al turn over ed al precariato ed hanno espresso la loro disponibilita’ a collaborare insieme per realizzare quelle modifiche alla manovra, entro il 31.12.2010, ritenute irrinunciabili.
Errani ha ricordato che e’ stato sottoscritto un Patto della Salute a valori minimi e che tutto ciò che viene sottratto a quel fondo stabilito rende il sistema insostenibile, ovverossia nella condizione di non poter rispondere alla finalità di garantire e rendere migliore ed esigibile il SSN.
Da settembre lavoreremo insieme per valutare le ricadute della manovra e per individuare soluzioni strutturali.
E’ stata infatti accolta la richiesta delle OO.SS. presenti (cioe’ tutte le sigle sindacali del settore eccetto solo Cisl e Uil) di insediare una commissionne mista ( OO.SS. – Regioni) fin dai primi giorni di settembre. Un tavolo di osservazione e proposta per individuare e valutare le ricadute della manovra sul SSN, per verificarne i punti di sostenibilità, a partire dal blocco del turn over e il dimezzamento dei contratti precari che mettono a rischio in primo luogo i servizi di emergenza e urgenza.
Altro obiettivo della commissione sarà quello di avanzare congiuntamente delle proposte di modifica finalizzate al Governo e al progresso della sanità nel suo complesso; oppure di decidere insieme cosa fare se il muro istituito dal Governo continua ad essere invalicabile.
Si allega, inoltre, il comunicato unitario che e’ stato concordato oggi in merito alla definitiva approvazione della manovra economica, ed il link alla pagina di www.quotidianosanita.it che riporta tutte le principali misure sulla sanita’ e sul pubblico impiego contenute nel testo definitivo della manovra.
Assicurare la continuità assistenziale extra ospedaliera 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, potenziare l’assistenza alle persone non autosufficienti. E ancora, ridefinizione degli assetti istituzionali per favorire l’integrazione socio-sanitaria e miglior raccordo tra servizi e professionisti. Sono alcuni degli obiettivi della Commissione nazionale per le cure primarie e l’integrazione socio sanitaria, istituita oggi dal ministro della Salute Livia Turco.
”La richiesta di continuità dell’assistenza da parte dei cittadini nell’arco delle 24 ore sette giorni su sette – sottolinea il ministro – rappresenta una priorità assoluta. Il rapporto di fiducia tra cittadini e Ssn si basa essenzialmente sulla capacità di esserci e di esserci nel modo giusto, quando serve. In altre parole – aggiunge – il nostro obiettivo è quello di costruire e garantire una offerta adeguata di assistenza sul territorio, il più vicino possibile al domicilio e in grado di rispondere ai nuovi bisogni di assistenza: un vero e proprio secondo pilastro della sanità pubblica da affiancare all’ospedale. Ciò significa anche ripensare l’offerta di prestazioni da parte del medico di medicina generale. Dovremo infatti abituarci a pensare a questa figura anche in chiave di equipe costituita da più professionisti, che si danno il cambio nell’arco delle 24 ore e della settimana”.
La Commissione, di cui fanno parte rappresentanti del mondo medico e delle altre professioni sanitarie coinvolte nei servizi di medicina e assistenza territoriale ed esperti del settore, ha avuto un mandato preciso dal ministro per arrivare in tempi brevi a un vero e proprio ‘Piano d’azione’ per la promozione delle cure primarie e dell’integrazione socio-sanitaria. Il primo passo sarà quello di fotografare la situazione regione per regione.
“A tal proposito – riferisce una nota del ministero della Salute – si svolgerà a Roma il prossimo 1 marzo un convegno nazionale sulle ‘Case della Salute’, dove saranno illustrate le proposte di otto Regioni e si aprirà un primo confronto pubblico con tutte le professioni che opereranno nella nuova articolazione della medicina territoriale”. Prossima tappa sarà la prima Conferenza nazionale sulle cure primarie e l’integrazione socio sanitaria, in programma a Bologna a maggio.
F.P. C.G.I.L.
Corte dei conti
Ai colleghi della Corte dei conti
Questa mattina, l’Amministrazione ha convocato le OO.SS. per discutere sul:
– Fondo unico di Amministrazione 2006
– Indennità 2005 (art. 11 CCNI 2002/2005).
L’Amministrazione ci ha presentato il prospetto per la ripartizone del fondo unico per l’anno 2006.
La finanziaria 2006 (articolo 1 comma 189) stabilisce che l’ammontare complessivo dei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa non può eccedere quello previsto per l’anno 2004.
Con questo “brutto scherzo” il governo ci ha decurtato circa 600.000 euro del Fua 2006, per cui il totale netto da ripartire è di 5.462.792 euro.
L’Amministrazione intende ripartire il fondo nel modo seguente:
– premio di produttività collettiva 1300 euro pro-capite ( + 100 euro a testa);
– 250 posizioni organizzative ( 1800 euro pro-capite);
– incremento di 100.000 euro per le indennità di disagio:
– 25.000 euro per il premio di produttività individuale.
Secondo punto all’ordine del giorno: indennità terzo quadrimestre 2005.
L’Amministrazione ha deciso , di incrementare il fondo residuo di 508.700 euro con 77.000 euro ( da prelevare sul fondo del premio individuale 2005) così distribuiti: 255.500 euro per gli uffici periferici e 330.200 euro per il centro.
Passando ad altro argomento, vi riferisco che le dispense per i percorsi B2 e B3 e per il corso concorso C1 saranno pubblicate la prossima settimana.
Le prove di esame partiranno dal mese di settembre c.a.
Roma, 22 febbraio 2006
Il coordinatore nazionale CGIL Corte dei conti
Michele Pietrafesa
CGIL FP CISL FP UIL PA
Roma, 18 aprile 2007
Al Ministro della Solidarietà Sociale
On. Paolo Ferrero
Oggetto: richiesta incontro
La mancata pubblicazione del decreto di “spacchettamento” pone problematiche rilevanti in ordine alla organizzazione del Dicastero affidato alla Sua diretta responsabilità.
Atteso che a seguito delle contrattazioni di livello nazionale del Ministero del Lavoro c’è stata la sottoscrizione di accordi riguardanti il Fondo Unico di Amministrazione 2007/2008 e il piano di formazione pluriennale 2007/2008, si riscontra l’esigenza di un tavolo di contrattazione per tali specifiche tematiche anche per i lavoratori afferenti al Ministero della Solidarietà Sociale al fine di non pregiudicare ulteriormente i loro diritti.
Per quanto sopra, le scriventi OO.SS. chiedono un immediato incontro.
FP–CGIL
FP–CISL
UIL–PA
Giuseppe Palumbo
Immacolata Dui
Palmina D’Onofrio
Si pubblica l’inchiesta sul Pronto Soccorso uscita oggi su La Repubblica Salute nella quale è riportata anche la posizione della FPCGIL Medici.
E’ convocata il giorno 9 maggio 2008 presso i locali della FP CGIL Lazio siti in Via San Basilio 51 Roma, a partire dalle ore 10 l’assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici Coni servizi e federazioni iscritti alla FP CGIL per discutere di quanto in oggetto indicato.
L’esito della consultazione non ci consente al momento di tornare al tavolo delle trattative e contemporaneamente ci consegna una situazione dalle prospettive incerte, soprattutto in merito al comportamento delle controparti, ad oggi prive dei necessari contrappesi contrattuali.
E’ quindi necessario un forte rilancio dell’azione della nostra struttura che sia in grado di rispondere alla nuova situazione riqualificando la nostra presenza organizzata in tutti i posti di lavoro e fra tutti i lavoratori e le lavoratrici di Coni servizi e delle federazioni sportive nazionali.
Roma, 16 aprile 2008
Alfredo Garzi
Segretario Nazionale
E’ stata ieri definitivamente approvata dal Parlamento la proroga di 4 anni per l’attuazione da parte delle Regioni delle strutture per l’intramoenia e la proroga fino al 31 gennaio 2010 per l’utilizzazione degli studi privati per l’intramoenia allargata da parte dei medici in esclusività di rapporto. La posizione della FPCGIL Medici, già pubblicata nella NEWS del 6 novembre 2008 e ribadita nell’Assemblea nzionale del 27 novembre 2008, non cambia.