Ex MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
FUA 2008
Nell’incontro di oggi con l’Amministrazione abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo sulla prima parte del FUA 2008.
Come da noi richiesto nel precedente incontro, abbiamo definito le modalità di ripartizione di 9.600.000 euro destinati alla produttività:
* 3.500.000 vanno a tutto il personale, per area di appartenenza e in base alla presenza in servizio;
* 6.500.000 vanno invece alla contrattazione di sede con le RSU.
Nell’ipotesi di accordo è, altresì, previsto che nella successiva contrattazione delle risorse rimanenti (circa 5.000.000 di euro), si predisporranno, così come indicato nel CCNL di Comparto, le procedure necessarie per avviare la fase di passaggi all’interno delle aree e quella dall’ex area A all’ex area B (con la dovuta richiesta di autorizzazione alla Funzione pubblica).
A tale proposito abbiamo presentato all’Amministrazione, insieme a CISL e UIL, una ipotesi di intesa in cui si prevede:
* una prima fase di mobilità verticale all’interno delle aree del personale del Ministero ex PI, partendo da quelle posizioni economiche per le quali, per mancanza di posti in organico, non è stato possibile avviare procedure di riqualificazione col precedente contratto;
* la predisposizione delle graduatorie nazionali per profilo degli idonei, previste dal vigente Contratto Integrativo di Ministero, per la copertura dei posti rimasti vacanti a seguito di pensionamenti, laddove sono esaurite le graduatorie regionali.
Anche tale documento sarà oggetto di confronto nella prossima riunione.
Vi inviamo il testo dell’ipotesi FUA 2008 sottoscritta con le relative tabelle di ripartizione.
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Di seguito la bozza, consegnataci dall’Amministrazione, dell’ultima versione del regolamento di organizzazione del MIUR.
Pur apprezzando le modifiche apportate al precedente testo, che hanno tenuto conto delle nostre osservazioni, sia per le precisazioni sulle relazioni sindacali (a livello nazionale e regionale) che per come è stata predisposta la tabella del nuovo organico del Ministero unificato (ripartizione dell’organico solo per area), manteniamo, invece, forti riserve e perplessità su come sono stati “disegnati” gli Uffici periferici.
Pur riconoscendo la necessità di mantenere in piedi le nostre strutture provinciali, essenziali per il funzionamento delle scuole sul territorio, l’Amministrazione non si assume la responsabilità di scelte chiare e cede, con una interpretazione restrittiva della norma, a quanto previsto dalla legge 133/2008 sul ridimensionamento degli uffici periferici pubblici.
Abbiamo espresso nuovamente la contrarietà della FP CGIL riguardo a tale scelta.
La bozza, così com’è, sarà portata al Consiglio dei Ministri per la approvazione definitiva e poi alla Corte dei Conti per la registrazione.
Se non ci saranno ulteriori intoppi, il provvedimento potrà essere operativo nel gennaio prossimo.
CONSULTAZIONE SULL’ACCORDO DEL PUBBLICO IMPIEGO
Anche all’ex Ministero della P.I. abbiamo iniziato la raccolta delle firme per richiedere il referendum sull’accordo del 30 ottobre 2008, relativo ai rinnovi dei contratti di lavoro dei dipendenti pubblici, sottoscritto da CISL, UIL e CONFSAL.
Quell’accordo la CGIL non l’ha firmato:
– Perché non vi è nessun impegno a favore dei lavoratori precari, che restando così le cose, saranno licenziati dal primo luglio prossimo;
– Perché stanzia aumenti contrattuali di gran lunga inferiori all’inflazione ed all’aumento del costo della vita;
– Perché per le somme sottratte ai fondi (per l’ex P.I. circa 10 milioni di euro) non c’è alcuna certezza di recupero.
La CGIL ritiene che le lavoratrici ed i lavoratori pubblici debbano esprimere il loro parere sull’accordo, parere positivo o negativo a cui, una volta votato, la CGIL si atterrà.
Firmiamo anche nei nostri uffici centrali e periferici la richiesta per sottoporre a consultazione l’accordo. Esercitiamo un nostro diritto!
Roma, 9 dicembre 2008
FP CGIL ex MPI
A. Boccuni
Al Direttore Generale delle Risorse Umane
e Affari generali del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Dott. Massimo PIANESE
Ai lavoratori del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali
Oggetto: Richiesta incontro situazione Abruzzo
In considerazione dell’evoluzione organizzativa in corso presso alcuni uffici dell’Abruzzo a seguito del tragico sisma verificatosi, le scriventi OO.SS., chiedono un sollecito incontro per verificare se tutte le iniziative poste in essere dall’Amministrazione siano effettivamente mirate a ridurre il disagio dei lavoratori che operano in quei territori, nonostante le gravi difficoltà, per garantire comunque un livello adeguato del servizio.
FP–CGIL CISL– FP UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
Roma, 24 giugno 2009
Si è svolto questa mattina l’incontro con il sottosegretario on. Giorgetti, convocato ieri pomeriggio, per l’informativa, in ordine all’atto camera 3350 A art. 2 commi 1 bis e 1ter.
L’informativa verteva in sostanza sulla soppressione delle “direzioni territoriali dell’economia e delle finanze”, così come previsto dalla norma in questione, promossa da un Governo che non ha evidentemente nel suo orizzonte la ricerca della condivisione, in tema di riassetti organizzativi e non solo.
Il sottosegretario Giorgetti ha evidenziato come l’atto camera dovrebbe essere rapidamente approvato, consentendo così al personale delle direzioni provinciali del Tesoro di avanzare eventualmente domande di trasferimento verso i Monopoli di Stato, prioritariamente, o verso le Agenzie fiscali o nei ruoli del Ministero, convogliando le funzioni proprie di questi uffici verso le Ragionerie territoriali dello Stato o presso gli uffici centrali del Dipartimento dell’Amministrazione generale, dei servizi e del personale.
Infine è stato evidenziato come tutto ciò consentirà di non far cambiare città e provincia di lavoro a tutti i lavoratori che dovessero essere coinvolti nella mobilità.
Era presente, tra gli altri, il dr. Ferrara dei Monopoli di Stato (unica Amministrazione tra quelle citate nell’emendamento ed interessate ai trasferimenti) che ha evidenziato, nel corso dell’incontro, come la sua Azienda abbia bisogno di un fortissimo incremento di risorse umane, con un sostanziale raddoppio del personale delle aree (dalle attuali 1350 ad almeno 2500 unità, oltre ad un aumento della dirigenza, dalle attuali 27 unità a circa 140).
Riscontriamo come sia discutibile una scelta che rafforza il settore dei “giochi” piuttosto che la lotta all’evasione fiscale.
Come Sindacato, abbiamo chiesto quanto meno l’apertura di un tavolo negoziale che ci consenta di affrontare questioni come il trattamento economico dei lavoratori, eventualmente coinvolti nei trasferimenti a domanda, ovvero i criteri relativi ai trasferimenti stessi ed infine, citando solo le questioni prioritarie, verso quali organici si orienterà il Mef e quali funzioni riorganizzerà, trasferendo in un unico Ufficio il suo stesso personale, a livello provinciale.
Infine abbiamo voluto sottolineare l’assoluta necessità di chiudere la trattativa relativa ai Contratti integrativi 2009 e 2010 che, a nostro avviso, rischiano di passare sotto un cono d’ombra, rispetto all’emendamento in questione.
Il sottosegretario Giorgetti ha assunto l’impegno ad aprire quanto prima il negoziato, con particolare riferimento ai trattamenti economici ed ai criteri che governeranno i trasferimenti.
Verificheremo se almeno la gestione degli atti conseguenti a tali pretesi riassetti (che esauriscono anche gli effetti del DPR 43?) cercherà, come da impegno assunto, di pervenire ad un’intesa negoziale che consenta almeno di considerare i lavoratori del Mef come soggetti partecipi e professionalmente preparati piuttosto che oggetti di ristrutturazioni assimilabili semplicemente a tagli di spesa.
Roma, 5 maggio 2010
p. Coordinamento nazionale
FP CGIL MEF
Daniele Nola
Nella G.U. n. 144 del 23/6/2010 e’ stata pubblicata la circolare 28 aprile 2010, n. 5 recante: Articolo 55-quinquies del decreto legislativo n. 165 del 2001 (introdotto dal decreto legislativo n. 150 del 2009) – Assenze dal servizio dei pubblici dipendenti – responsabilita’ e sanzioni per i medici.
Grazie all’impegno, in primo luogo della FPCGIL Medici, sono state introdotte alcune norme che hanno limitato i danni di un testo che prevede sanzioni spropositate per i medici sia dipendenti che convenzionati.
In particolare è stato ormai chiarito con la circolare che i dati clinici sui quali si basa il certificato di malattia non devono essere sempre documentati ma basta che siano stati desunti dalla visita. Un bel passo in avanti, considerando i pregiudizi brunettiani, contro i quali, con coerenza, la FPCGIL Medici continua la sua battaglia.
PS
Ma Brunetta non è membro dello stesso Governo che ha annullato i reati penali di chi ha evaso miliardi al fisco portandoli all’estero e che con la manovra economica non paga nulla ?
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
PASSAGGIO DI AREA (corso concorso da Area B a C1)
Abbiamo ricevuto notizia che non ci sarebbe l’autorizzazione della Funzione Pubblica e, quindi, la risorsa economica necessaria, per l’espletamento del corso concorso per il passaggio dall’ Area B alla posizione economica C1.
Ricordiamo, infatti, che a differenza dei passaggi all’interno delle aree, per contratto nazionale, i passaggi di area sono a carico delle Amministrazioni e non del Fondo Unico di Amministrazione.
Ciò si aggiunge al ritardo accumulato dall’Amministrazione sulla definizione della ripartizione dei 7 milioni di Euro confermati dalla Finanziaria 2007, al silenzio della stessa Amministrazione sul recupero dei 7 milioni del 2006, su cui esiste un contratto sottoscritto da un anno ed alla mancata convocazione, più volte sollecitata, sul FUA 2006.
Come FP CGIL ci siamo abituati nella precedente legislatura ad incalzare una Amministrazione che spesso non ha rispettato gli accordi ed ha disatteso gli impegni.
Pensavamo che col cambio di governo si sarebbe avviato un periodo di confronto in grado di migliorare il livello del lavoro pubblico anche nel settore istruzione, per fornire un efficace contributo al rilancio della scuola pubblica, e per rimotivare il personale di questo Ministero.
Ma soprattutto, anche a seguito di tutte le dichiarazioni di attenzione alle relazioni sindacali esternate dal nostro Ministro, eravamo certi di trovarci di fronte un’Amministrazione determinata a costruire un percorso per risolvere gradualmente le priorità, che ci sembravano condivise, prospettate dalle Organizzazioni Sindacali a partire dall’attuazione degli accordi sottoscritti.
Cominciamo a temere che non sia così.
Sul corso concorso, insieme a CISL e UIL, abbiamo inviato al Ministro una nota, che vi alleghiamo, che si va ad aggiungere a quelle già inviate sulle altre questioni.
Come FP CGIL, in assenza di risposte concrete, valuteremo con le altre Organizzazioni Sindacali iniziative unitarie sul territorio, a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione del personale, sicuri di avere la necessaria partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori tutti del Ministero, peraltro già manifestata in varie occasioni.
Roma, 19 febbraio 2007
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
P.S. Dobbiamo per dovere di cronaca segnalare il comportamento almeno stravagante della CONFSAL UNSA che da un lato sottoscrive richieste unitarie in cui ribadisce che le risorse economiche per il concorso vanno stanziate dall’Amministrazione, così come previsto dal CCNL, dall’altro manda in giro sul territorio una nota che chiede al Ministro di reperire tali risorse dal FUA del 2007, attualmente comprensivo anche dei 7 milioni.
Capiamo l’approssimarsi delle elezioni RSU e la necessità di distinguersi, ma riteniamo che tali comportamenti arrechino solo danno alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero.
Siamo infatti convinti che i 7 milioni debbano essere chiaramente tenuti distinti dal Fondo Unico, come peraltro conferma la loro provenienza (legge 109/2005), e che ciò sia fondamentale per consentirne in prospettiva l’inserimento nell’Indennità di Amministrazione.
FP CGIL CISL FPS UIL PA
PUBBLICA ISTRUZIONE
Al Ministro della Pubblica Istruzione
Al Capo Di Gabinetto
Cons. Lucio Alberti
Al Capo Dipartimento per la Programmazione
Prof. Emanuele Barbieri
Al Dirett. Generale del Personale
Dott. Silvio Criscuoli
Oggetto: CCNL Stato – CCNI Ministero – Passaggio tra le aree – Corso-concorso interno da Area B ad Area A posizione economica C1-
Giunge alle scriventi Organizzazioni Sindacali la notizia che sarebbe di imminente pubblicazione il provvedimento con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in applicazione delle norme vigenti, autorizza l’Amministrazione, in deroga al blocco delle assunzioni, a bandire concorsi esterni per un elevato numero di posti.
In detta autorizzazione non sarebbero invece individuati i posti per il passaggio del personale interno dall’area B all’Area C, posizione economica C1.
Si ricorda che per tale procedura, l’Amministrazione, in attuazione di quanto previsto dal CCNL di comparto e dai successivi CCNI di Ministero e dagli appositi accordi in materia, ha emanato il relativo bando ed acquisito le domande di partecipazione al corso concorso, riservando in organico i posti necessari e garantendo a tutti i livelli l’acquisizione della necessaria copertura economica.
I passaggi di area, infatti, non possono, come espressamente previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, essere finanziati col Fondo Unico di Amministrazione.
Sulla stessa questione dal maggio 2006, le Scriventi, pur ritenendo opportuna la programmazione di concorsi pubblici per far fronte ai numerosi pensionamenti che aggravano la già notevole scopertura di organico, hanno rappresentato alla parte politica la necessità di intervenire concretamente al fine di rispettare accordi contrattuali sottoscritti e certificati.
Il non espletamento del corso concorso in oggetto, quindi, oltre ad essere lesivo delle legittime aspettative del personale interessato, configurerebbe di fatto una palese violazione contrattuale, aggravando le già difficili relazioni sindacali in atto.
FP CGIL, CISL FPS, UIL PA porranno in essere tutte le iniziative che riterranno più opportune per far rispettare all’Amministrazione gli impegni assunti.
Roma, 19 febbraio 2007
FP CGIL
CISL FPS
UIL PA
Angelo Boccuni
Silvano Vecchio
Mimma Ripani
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
7 MILIONI – REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
7 MILIONI
Come da precedente comunicato, ieri, 28 novembre, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali di Ministero, abbiamo tenuto una assemblea del personale dell’Amministrazione centrale.
L’assemblea all’unanimità ha approvato un ordine del giorno, che richiama i vertici politici ed amministrativi a rispettare l’impegno sul recupero dei 7 milioni per il personale della Pubblica Istruzione, e si è conclusa con un corteo interno delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero. Nel corso dell’iniziativa siamo stati ricevuti dal Vice Ministro Bastico, a cui abbiamo consegnato il documento, insieme ai numerosi ordini del giorno pervenuti sulla questione dalle sedi periferiche.
Il Vice Ministro ha confermato la determinazione a recuperare la somma con apposita iniziativa al Senato in fase di approvazione della Finanziaria 2007 e che in tale ottica si starebbe muovendo il Ministro sia a livello di commissione Senato che di Governo.
Come FP CGIL valutiamo positivamente l’attenzione dimostrata, anche se sarebbe stato molto più proficuo ascoltare in tempo utile le osservazioni delle Organizzazioni Sindacali.
Su tale questione infatti non abbiamo richiesto somme aggiuntive, che pure sarebbero necessarie per consentire un reale decollo della nuova riorganizzazione del Ministero, ma solo il mantenimento di risorse economiche già assegnate al personale e facenti parte del Bilancio dell’Amministrazione.
I tempi per recuperare questa situazione sono comunque strettissimi.
Vigileremo sugli esiti, ritenendo che un ulteriore non rispetto degli impegni, a questo punto assunti dall’ Amministrazione nel suo complesso, ci vedrà intensificare le iniziative su tutto il territorio.
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Sempre ieri, nel pomeriggio, in apposito incontro con le Organizzazioni Sindacali, il Capo di Gabinetto ed il Capo Dipartimento per la Programmazione hanno illustrato la bozza di regolamento del Ministero della Pubblica Istruzione, che inizia così il suo complesso iter.
In sintesi, per l’Amministrazione centrale si prevedono due dipartimenti e vengono ridotte le direzioni generali che passano da 10 ad 8.
– Dipartimento per l’Istruzione
* D.G. ordinamenti e sistema nazionale istruzione
* D.G. autonomia e personale scolastico
* D.G. studente, integrazione e partecipazione
* D.G. formazione tecnica superiore e rapporti con sistemi formativi
– Dipartimento per la Programmazione
* D.G. studi e programmazione e sistemi informativi
* D.G. politica finanziaria e bilancio
* D.G. risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali
* D.G. affari internazionali e comunicazione.
Abbiamo manifestato le nostre perplessità sugli accorpamenti e su alcune delle competenze attribuite alle nuove direzioni, pur concordando sulla riduzione del numero degli Uffici dirigenziali generali.
Per quanto riguarda la periferia, da una prima lettura del testo, rileviamo positivamente che, nonostante le problematiche connesse all’applicazione del Titolo V della Costituzione in materia di istruzione, sembra risultare rafforzato il ruolo dei nostri Uffici provinciali.
E’, infatti, confermato in ogni capoluogo di regione l’Ufficio Scolastico Regionale di livello dirigenziale generale, che si articola sul territorio a livello provinciale in centri di erogazione di servizi amministrativi e di monitoraggio, denominati Uffici Scolastici Provinciali. Tali Uffici sono affidati a dirigenti di livello dirigenziale non generale.
Proprio in tale prospettiva, come abbiamo espresso nell’incontro, diventa sempre più indispensabile una ricognizione delle funzioni e delle competenze degli Uffici e di conseguenza la necessità di porre attenzione finalmente alle persone che vi lavorano e che devono essere messe in grado di svolgere le attività così individuate, al fine di offrire un servizio pubblico efficiente e di qualità.
Sul documento ci siamo riservati di presentare osservazioni scritte insieme alle altre Organizzazioni Sindacali; vi terremo informati sull’evolversi della questione.
Roma, 29 novembre 2006
Il coordinatore nazionale
FP CGIL – MIUR
Angelo Boccuni
Si pubblica la direttiva n.8 del 6 dicembre 2007 “Recante principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche amministrazioni – Responsabilità disciplinare” firmata dal Ministro Nicolais, ed inviata anche alle Aziende del Ssn.
FP CGIL CISL FPS UIL PA
COMUNICATO
CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE
Alla proclamazione dello stato di agitazione del personale l’Amministrazione non ha fatto seguire nessuna convocazione alle Organizzazioni Sindacali.
Questo a conferma della scarsa attenzione ai problemi sollevati ed alle relazioni sindacali :
* sul Fondo Unico l’Amministrazione non ha, per il 2008, recuperato sul relativo capitolo di bilancio, il milione di euro in meno rilevato rispetto al 2007 e non ha smentito la volontà di liquidare con i fondi del FUA gli arretrati derivanti dai ricorsi per la retrodatazione degli inquadramenti conseguenti ai corsi di riqualificazione. Tutto ciò in evidente violazione del Contratto Nazionale di Lavoro su una materia che è oggetto di contrattazione;
* sulla Mobilità mentre si rinvia di riunione in riunione il trasferimento delle unità di personale da quattro anni in graduatoria si effettuano mobilità dal CONI e dalle ASL verso l’amministrazione centrale, nonostante la forte carenza di personale in periferia dovuto all’elevato numero di pensionamenti;
* sui Revisorati, il Ministro dà l’incarico a esterni all’Amministrazione (per circa un terzo delle istituzioni scolastiche), avviando di fatto l’esternalizzazione di una funzione di verifica e vigilanza volta a rilevare l’efficienza dell’attività delle istituzioni scolastiche ed a valutare il grado di realizzazione del Piano per l’offerta formativa che dovrebbe essere un momento qualificante ed istituzionale dell’Amministrazione dell’Istruzione attraverso il proprio personale.
Ad oggi ancora non è stato fornito l’elenco delle nomine e quindi non siamo nemmeno in grado di verificare i criteri con i quali sono stati attribuiti i revisorati rimasti al personale della Pubblica Istruzione. Tale ritardo, infine, provoca l’assenza del rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione nella fase dell’esame del Programma Annuale che, in molte istituzioni scolastiche, sta avvenendo soltanto da parte del rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
* sul Corso Concorso per C1, la informativa e la documentazione fornite dal Capo di Gabinetto, evidenziano che i 500 posti sono compresi nelle deroghe al blocco delle assunzioni per il 2008, confermando che per il 2007 nulla è stato fatto. Tutto ciò comporterà un allungamento dei tempi dovuto alla necessità di attendere la pubblicazione del provvedimento.
Riteniamo sia necessario a questo punto, anche a tutela della nostra dignità professionale e di lavoratori pubblici, avviare da subito una serie di iniziative di protesta, spiegando a tutti, utenze comprese, che eventuali disagi sulle attività correlate all’avvio dell’anno scolastico non saranno da addebitare alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero che, invece, intendono con queste iniziative denunciare le carenze e le omissioni dell’Amministrazione:
1. Astensione da attività al di fuori all’orario d’obbligo contrattuale (niente più straordinario);
2. Assemblee sui posti di lavoro ed invio di note di protesta al Ministro;
3. Svolgimento delle sole mansioni dell’Area di appartenenza.
CGIL FP CISL FPS e UIL PA Istruzione, in assenza di concrete risposte da parte dell’Amministrazione in tempi brevissimi, organizzeranno una manifestazione nazionale a Roma.
Roma, 16 gennaio 2008
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Boccuni Vecchio Ripani
AAROI – AIPAC – ANPO – FEDERAZIONE CISL MEDICI – FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL – FESMED – FP CGIL MEDICI — SIMET – SNR
COMUNICATO STAMPA
Oggi, a tutela dei dirigenti medici ospedalieri e del territorio, la maggioranza delle OO.SS dell’area medica, ha scritto una lettera al Governo, e per conoscenza al Parlamento, per chiedere di non approvare il nuovo Statuto della Fondazione Onaosi.
I sindacati medici ritengono che la proposta del nuovo Statuto della Fondazione Onaosi – deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’11 e 12/1/2008 ed in fase di approvazione presso i Ministeri vigilanti – sia lesivo del diritto di rappresentanza dei propri iscritti, così come definito dalla legge 222/2007 e possa configurare un conflitto di interesse.
Rilevano la carente democraticità nella composizione del Comitato di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione, in quanto la garanzia della partecipazione ai due organismi di numerosi componenti delle singole categorie professionali e di designati da parte dei rispettivi Ordini Professionali e di alcuni Ministeri, lede nella sostanza il diritto dei contribuenti ad eleggere democraticamente i propri rappresentanti, in modo proporzionale al loro legittimo numero.
Peraltro, i sindacati medici denunciano che questa logica, non condivisa, ha portato ad un numero totale di ben 48 componenti degli organi statutari, con spese gestionali sproporzionate rispetto alle finalità ed alla funzionalità dell’Ente.
Complessivamente, più del 40% dei componenti del Comitato di Indirizzo non sono eletti in modo paritario da tutti i contribuenti, ma assumono la connotazione di designati-garantiti.
Le OO.SS ricordano infine che la maggioranza dei dirigenti medici e veterinari del Ssn è contraria ad un aumento della quota mensile per l’Onaosi, per il quale la Fondazione ha già deliberato la procedura, deciso anche da chi non rappresenta i contribuenti.
In conclusione la maggioranza dei sindacati dei dirigenti medici e veterinari contribuenti obbligatori della Fondazione Onaosi, ritengono che lo Statuto vada cambiato a tutela dei propri iscritti, alla luce delle sopraesposte osservazioni, corrispondenti alle vigenti norme legislative.
Per questi motivi hanno scritto al Governo ed al Parlamento, chiedendo di intervenire e riservandosi ogni ulteriore iniziativa.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
IL CONFRONTO DEVE CONTINUARE
Riteniamo che nonostante la crisi di governo in atto l’Amministrazione non possa “chiamarsi fuori” e che debba continuare ad adempiere alla ordinaria amministrazione, chiudendo gli accordi e rispettando gli impegni assunti da tempo con le Organizzazioni Sindacali ed il personale del Ministero.
E quindi, accordo sulla mobilità che consenta a partire dalla Lombardia di programmare in tempi certi i trasferimenti delle colleghe e dei colleghi che da anni in graduatoria ancora sono lì, chiudendo così le code di un contratto sulla mobilità del 2001.
E poi il tavolo sul FUA che chiarisca il principio sacrosanto che con i soldi del Fondo non si possono pagare spese derivanti da sentenze, sia pure legate alle procedure di riqualificazione; va inoltre definito il sistema per richiedere al MEF i 900.000 euro erroneamente sottratti al capitolo di bilancio FUA del 2008 e aprire il tavolo di contrattazione sulle economie del 2007.
Per quanto riguarda i decreti organizzativi, anche se diventa sempre più probabile, con il prossimo governo, una nuova riunificazione con l’Università, si deve aprire a livello di Direzione Regionale il confronto sulla ipotesi di riorganizzazione che ogni Direttore Regionale deve predisporre e che da regolamento deve essere confrontata con le Organizzazioni Sindacali di comparto.
Come FP CGIL ci dobbiamo quindi organizzare a livello regionale, con i coordinamenti dove sono costituiti o con delegazioni rappresentative delle realtà della pubblica istruzione laddove non ci sono i coordinamenti, per fare proposte da confrontare poi con le lavoratrici ed i lavoratori del settore sulle funzioni degli uffici regionali e provinciali e sull’organizzazione del lavoro.
Nel frattempo stiamo anche verificando se sarà pubblicato il DPCM di autorizzazione al corso concorso dei 500 posti in C1, ancora al MEF e stiamo chiedendo all’Amministrazione che sulle nomine a revisore dei conti cerchi di recuperare almeno sulle storture più evidenti favorendo gli scambi di sede se richiesti.
Vi inviamo il comunicato unitario sull’incontro dell’ 1 febbraio sulla bozza del Decreto di riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale.
La bozza e le osservazioni fatte con CISL e UIL e presentate all’Amministrazione saranno presto disponibili sul sito.
FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni
Nella giornata odierna ci è stata inviata copia del decreto firmato dal
Ministro dell’economia e delle finanze con l’individuazione delle somme
provenienti dall’applicazione dell’art. 3, comma 165, legge 350/2003!
Il decreto, come previsto dalla norma originaria, prevede anche le
risorse per tutto il Comparto delle Agenzie Fiscali con la suddivisione per
ogni Agenzia e per i Monopoli di Stato.
Come previsto dalla norma e così come riportato nel decreto, una
volta registrato, si aprirà la trattativa per l’utilizzo delle risorse in esso
individuate che per il Ministero dell’economia e delle finanze, ai fini della
produttività, sono così definite:
– Ministero (Dipartimento del Tesoro, Dipartimento RGS,
Dipartimento dell’Amministrazione generale e del personale, Uffici di
diretta collaborazione, e Scuola Superiore) € 73.294.000,00;
– Ministero (Dipartimento delle Finanze, SECIT) € 22.751.375,00.
Non sarà certamente a seguito della nostra lettera del 21 c.m., ma
pensiamo con essa di aver comunque sollecitato il Ministro a compiere un
“semplice” atto amministrativo, ossia: apporre la sua firma sul decreto!
Roma 23 aprile ’08
Coordinamento nazionale FP CGIL MEF