Uffici Centrali: firmato FPS 2006

Come ormai saprete, ieri sera verso le 20,30 è stato finalmente firmato l’accordo sul Fondo 2006.

Questo accordo disciplina il Fondo 2006 che può pertanto essere liquidato da subito.
Ma, e questa è una importante novità, stabilisce dei punti fermi anche per il 2007. Pertanto, se e quando Tremonti sbloccherà le risorse del comma 165, arrivare all’accordo sarà molto più semplice.
E’ stata una trattativa molto difficile per due motivi: in primo luogo abbiamo voluto entrare a fondo nel merito di tutte le indennità. In particolare:
1. per gestori di rete e responsabili per la sicurezza abbiamo l’impegno dell’amministrazione di pagarli con fondi loro a partire dal 2007;
2. per i turni abbiamo l’impegno a contrattare entro il 30 settembre p.v. per definire i criteri, i servizi interessati e quantificare il numero delle postazioni;
3. stesso discorso per lo straordinario: poiché le ore di straordinario rientrano nel computo della produttività e abbiamo scoperto che vi è una attribuzione fortemente sproporzionata tra le varie Direzioni, anche su questo sarà aperta una apposita trattativa per definire le ore attribuibili in relazione ai carichi di lavoro;
4. per l’indennità di capo reparto, poiché chiediamo fortemente l’applicazione del Contratto integrativo (posizioni organizzative) l’abbiamo attribuita in misura piena solo a chi coordina almeno 6 unità (come stabilisce il contratto) assegnando un importo minore a chi coordina da 3 unità a 6;
5. è stata riconosciuta una piccola indennità ai colleghi della postarella in ragione del disagio del loro lavoro;
6. sull’indennità di auditor abbiamo ottenuto dalla DC Audit un ridimensionamento ed una più attenta individuazione dei percettori;
7. permangono invece i problemi per l’indennità di interpello stante la totale chiusura da parte di Busa che ha indicato tra i beneficiari anche qualcuno che fa un altro lavoro. Questo porterà alla nostra puntuale contestazione dei prospetti di liquidazione relativamente a queste persone. Ci potrebbe essere pertanto un allungamento dei tempi di liquidazione con pagamento magari a settembre. Vedremo.

L’altro punto critico è stata la valutazione. Per il 2006 non c’è nessuna valutazione e la quota residua del Fondo sarà assegnata soltanto in base alle presenze.
Per il 2007 invece è stata introdotta in via sperimentale una procedura di auto-valutaziione (la scheda è allegata) che durerà da settembre a dicembre 2008. I parametri sono 3 più la presenza in servizio.

I punti essenziali sono:
1. soltanto il 25% della quota residua del Fondo di sede saranno attribuiti mediante questa procedura. Per capirci, su cifre del 2006, su 4.000.000 di € che costituiscono tutto il Fondo per gli uffici centrali solo 180.000 € saranno attribuiti in base al “merito”.
2. il “premio” sarà corrisposto al 50% dei colleghi in tre livelli: il più alto (diciamo 600 € lordi) a circa 100 persone; il secondo (circa 300€ lordi) più o meno a 200 persone e l’ultimo (150€) a 350 persone.
3. la scheda sarà di auto-valutazione, i voti cioè ce li diamo da soli. Poi li condividiamo con il nostro dirigente. Se il dirigente non concorda deve motivare per iscritto sulla base di evidenze d’ufficio. Se il dissidio permane decide un Nucleo di valutazione costituito presso ogni DC e formato da un rappresentante designato dalla RSU ed uno dal Direttore Centrale.

Come vedete è una procedura che dà ampie garanzie per un importo limitato. E sia chiaro che se non avessimo inserito una qualche procedura di valutazione l’amministrazione non avrebbe firmato nessun accordo.
Sta a noi tutti ora monitorare l’applicazione di questo meccanismo evidenziando i punti che non vanno e proponendo eventuali miglioramenti per i prossimi anni. Sempre che ci sarà un Fondo da ripartire.
Le critiche feroci e le scomposte manifestazioni di dissenso e da ultimo le minacce e gli insulti che ci siamo dovuti pigliare da COBAS e simili e che ancora ci indirizzeranno in futuro risultano alla luce di quanto sopra e del quadro politico e culturale italiano del tutto ingiustificati e fuori luogo. Cosi come abbiamo fatto una cosa giusta a firmare il contratto (che per molti versi è stato poi peggiorato dal decreto Brunetta) così rimango convinto ce la firma dell’accordo sul fondo, oltre che un successo personale e politico dei rappresentanti di CGIL , CISL e UIL (i soli che lo hanno firmato dopo oltre 4 mesi di estenuanti discussioni) rappresenti soprattutto un buono risultato per tutti i lavoratori degli Uffici Centrali dell’Agenzia.

 
 
 

Grande mobilitazione dei lavoratori della Provincia di Napoli

Rifiuti: grande mobilitazione dei lavoratori della Provincia di Napoli
Adesso risposte concrete

 
 

Grandissima adesione allo sciopero unitario dei lavoratori dell’Igiene Ambientale dell’intero territorio della Provincia di Napoli, oltre il 93%. I lavoratori hanno dimostrato la loro avversione all’immobilismo di Provincia e Governo sulla gestione industriale del ciclo integrato dei rifiuti e al progetto perseguito dal Comune di Napoli di spacchettamento del servizio.

Dopo una prova così forte di unità e di mobilitazione, ci aspettiamo un passo indietro di tutte le istituzioni su progetti insensati e dannosi per i cittadini, un impegno concreto per il pagamento degli stipendi di chi in questi mesi sta affrontando una situazione di gravissima precarietà continuando a prestare servizio. L’Asia Napoli abbandoni il progetto di smembramento del ciclo integrato dei rifiuti attraverso la separazione del servizio di spazzamento dal resto della filiera, si apra una fase di ripensamento sul Consorzio di Bacino, sull’affidamento ai privati e sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in tutta la provincia.

I lavoratori della Provincia di Napoli, dopo essere stati oggetto di imponenti manipolazioni mediatiche, salvo poi essere dimenticati, mandano un messaggio chiaro alla politica e alle istituzioni: non ci lasceremo vendere al migliore offerente!

Chiediamo un luogo di discussione, impegni concreti, ma soprattutto che si abbandoni un progetto di smantellamento del ciclo integrato dei rifiuti che colpirebbe la salute dei cittadini e la qualità del lavoro, con il solo risultato di arricchire privati spesso poco raccomandabili.

Napoli, 15 Giugno 2010


 

150° Anniversario dell'unificazione dell'Italia. Festa nazionale del 17 marzo 2011

Con il decreto legge n. 5 del 22/2/2011, e limitatamente all’anno 2011, il giorno 17 marzo è considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 260/1949.

La norma in questione prevede che vengano traslati al 17 marzo tutti gli effetti economici, giuridici e contrattuali previsti per la giornata del 4 novembre (giorno dell’unità nazionale).

Per la festività del 4 novembre, istituita dalla legge n. 260/1949, è stato previsto che a decorrere dal 1977 (L. 54/1977) la sua celebrazione abbia luogo nella prima domenica del mese di novembre di ogni anno cessando nel contempo di essere considerata giorno festivo. Analoga previsione vigeva per la festività del 2 giugno fino al suo ripristino come giornata festiva ai sensi dell’art. 1 L. 336/2000.

Pur con questa modifica, per la giornata del 4 novembre la legge prevede il pagamento di una retribuzione aggiuntiva che può essere la maggiorazione per lavoro festivo o, nel caso coincidente con la domenica, una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera. Inteso che tale disposizione non si applica ai dipendenti pubblici stante la previsione dell’art. 1, c. 224, legge n. 266/2005.

La disposizione di cui all’art. 1 del decreto legge n. 5/2011, a nostro avviso, non fa altro che spostare dalla data del 4 novembre alla data del 17 marzo (e per il solo anno 2011) quanto di spettanza del lavoratore in termini economici o di previsioni contrattuali legate specificatamente alla ex festività del 4 novembre.

Ci pervengono da più parti richieste di chiarimenti in relazione ad iniziative assunte o che potrebbero essere assunte da Amministrazioni pubbliche che intenderebbero intervenire con una riduzione di una giornata delle ferie spettanti o con la riduzione di una delle quattro giornate di riposo di cui all’articolo 1, c. 1 lett. b), della legge n. 937/1977 per compensare la festività del 17 marzo.

La prima delle due ipotesi la riteniamo oltremodo improponibile.

Per la seconda ipotesi è utile ricordare che la legge n. 937/1977 nell’attribuire ai dipendenti civili e militari delle pubbliche amministrazioni sei giornate complessive di riposo, di cui due giornate in aggiunta al congedo ordinario e quattro giornate da fruire nel corso dell’anno solare, non fa alcun richiamo formale o sostanziale a leggi precedenti e ne i dipendenti pubblici beneficiano di alcun trattamento economico legato alla data del 4 novembre, quindi riteniamo altrettanto improponibile una ricostruzione che leghi i giorni di riposo di cui alla legge n. 937/1977 con la previsione del decreto legge n. 5/2011 e con la ex festività del 4 novembre.

Confronteremo eventualmente le nostre tesi nelle sedi opportune e vi terremo informati di eventuali ulteriori sviluppi.

                                                                                                p. FPCGIL Dipartimento sindacale 
                                                                                                      il Coordinatore Nazionale
                                                                                                                (V. Di Biasi)

massimo dantona

Massino D’Antona: Domani in via Salaria il ricordo della CGIL

 
Dodici anni fa Massimo D’Antona veniva barbarmente ucciso dalle Brigate Rosse.  Per ricordare la sua figura  la CGIL ha organizzato una cerimonia di commemorazione pubblica per domani venerdi’ 20 maggio alle 12 sul luogo dell’omicidio, in Via Salaria angolo Via Adda, a Roma.

Saranno presenti Guglielmo Epifani (presidente dell’associazione Bruno Trentin), Walter Veltroni (Partito Democratico), Renato Schifani (presidente del Senato) e Susanna Camusso (segretario generale della Cgil).

Roma, 19 maggio 2011

 

Documento finale unitario dell'Attivo del 17 aprile

FP CGIL     CISL FPS       UIL PA

DOCUMENTO FINALE

I direttivi nazionali FPCGIL, CISLFP e UILPA dell’Agenzia delle Entrate riuniti a Roma il 17 aprile 2007 per approfondire i contenuti dell’accordo sulle posizioni organizzative e di responsabilità e sulla produttività nazionale 2007.
VALUTANO POSITIVAMENTE
i contenuti degli accordi sottoscritti che riconoscono le professionalità del personale, esaltano la contrattazione territoriale e di posto di lavoro, riconoscono le centralità del lavoro ai fini dell’incremento dell’efficacia dell’azione per una lotta sempre più stringente all’evasione fiscale.
SEGNALANO
la necessità di prevedere regole certe e trasparenti nel conferimento degli incarichi con particolare riferimento alla fase di valutazione, il pieno rispetto dell’istituto della contrattazione e del confronto nell’individuazione a livello territoriale del numero e delle risorse e delle tipologie delle posizioni organizzative e di responsabilità.
CONDIVIDONO
l’iniziativa delle segreterie nazionali di interrompere le relazioni sindacali a seguito delle inaccettabili iniziative unilaterali assunte su aspetti rilevanti del CCNL ed in generale sugli aspetti attuativi delle intese.
CONSIDERANO
tale atteggiamento in pesante contraddizione con lo spirito riformatore che ha portato alla creazione ed allo sviluppo delle Agenzie Fiscali.
DANNO MANDATO
ove nelle prossime ore non dovessero emergere concreti segnali di inversione di tendenza, con il pieno rispetto degli accordi sottoscritti ed il ripristino di un corretto sistema relazionale, all”interruzione delle relazioni sindacali anche a livello regionale e alla proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale.
Stato di agitazione ed accentuazione del conflitto che non potrà non avere come elemento caratterizzante la richiesta di immediata definizione delle somme spettanti ai sensi del comma 165 dell’art. 3 legge 350 relative agli anni pregressi, nell’ambito della più generale mobilitazione e vertenza per il rinnovo del CCNL 2006/2007.
Roma, 17 aprile 2007

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Accordi

VERBALE DI INTESA

In data 3 maggio 2007 presso il Comitato Centrale CRI si é svolto un’incontro tra la Delegazione Trattante di parte pubblica e quella di parte sindacale, come da convocazione allegata, ove le parti hanno raggiunto l’intesa di anticipare l’erogazione dell’acconto già previsto per il mese di giugno, al mese di maggio. Detto accordo sarà erogato per le aree A,B e C del Comparto e per il personale con qualifica di Direttore di Divisione ex art. 15 L.88/89 nonché per il personale dell’area VI (Medici, Professionisti e Dirigenti, con analoga percentuale.
Quanto sopra, in considerazione del lungo periodo di disagio che il Personale ha affrontato in ordine alle problematiche sui fondi pregressi.
Letto, confermato e sottoscritto
Roma, 3 maggio 2007

DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA DELEGAZIONE SINDACALE

CGIL
CISL
UIL
CISAL SNACRI
RDB

Presentate le linee di pianificazione strategica 2008-2010

Nel corso della riunione tenutasi l’11 aprile u.s presso la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Entrate è stato presentato alle OO.SS il piano dell’Agenzia relativo alle attività e agli obiettivi da raggiungere nel triennio 2008-2010. Il piano strategico delle attività è necessario per la stipula della convenzione triennale con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Da una prima lettura si rileva un aumento delle ore programmate, per effetto delle nuove assunzioni, che passerebbero da 49.945ml a 50.225ml suddivise secondo i tre principali macroprocessi:
– Prevenzione e contrasto all’evasione fiscale: 46,75% delle ore programmate ( 46,4% nel 2007)
– Gestione tributi e servizi: 31,81% o.p. (31,1% nel 2007)
– Governo e supporto alle strutture: 21,44% o.p.( 22,5% nel 2007)
Si evidenzia immediatamente il potenziamento della Prevenzione e contrasto all’evasione fiscale e della Gestione tributi e servizi, una scelta politica affermata con la legge finanziaria 2008 che prevede lo stanziamento per l’assunzione nel triennio di 5000 nuovi funzionari.
E’ importante sottolineare l’aumento delle ore programmate per la formazione del personale, indispensabile per le continue modifiche apportate alle normative fiscali.
Abbiamo chiesto un maggiore impegno da parte dell’Agenzia per quanto riguarda il rapporto tra aumento della produttività ed un incremento delle risorse fisse e ricorrenti e certezza nei tempi per l’erogazione al personale del salario di produttività.
Per gli ulteriori approfondimenti si rinvia ai documenti allegati.
Una questione che attiene principalmente all’attività sindacale è la ripartizione delle ore programmate e relativi carichi di lavoro tra le DRE e gli uffici locali.
A fronte di una nostra richiesta di informazione relativa alla citata ripartizione abbiamo dovuto constatare un netto rifiuto da parte dell’Amministrazione adducendo a giustificazione motivazioni peregrine.
Invitiamo tutte le strutture regionali e provinciali ad attivare gli strumenti di partecipazione previsti dall’art 5 c.3 e dall’art . 6 del CCNI al fine di conoscere:
– Totale ore programmate da ogni singola DRE.
– Ripartizione delle ore tra i vari processi lavorativi.
– Numero degli accertamenti, verifiche ed altre attività seguendo lo schema del piano aziendale nazionale.
Durante le assemblee svoltesi recentemente uno dei punti di maggiore critica è stato quello relativo ai carichi di lavoro aumentati e non egualmente distribuiti, causa di una non adeguata organizzazione del lavoro, e conseguente difficoltà nella ripartizione del salario di produttività in sede locale, trasformando il fondo di produttività da strumento per incentivare e remunerare la professionalità e il disagio, a strumento risarcitorio. Il controllo dei carichi di lavoro e la relativa organizzazione del lavoro sono lo strumento principale per riaffermare il ruolo delle RSU e dei sindacati e rendere i lavoratori protagonisti della difficile lotta all’evasione fiscale.
Per quanto riguarda il nuovo bando di concorso per il passaggio dalla II alla III area, la riunione è stata aggiornata al 16 aprile.

FP CGIL comparto Agenzie Fiscali
Serio/Boldorini

 
 

Piano aziendale 2008

Si è concluso il previsto confronto con i responsabili, ai massimi livelli, dell’agenzia delle Dogane sul piano aziendale 2008 in previsione del confronto presso il dipartimento delle finanze sulle convenzioni.
Abbiamo espresso complessivamente un giudizio positivo sul piano delle attività 2008 perché ci sono, a nostro giudizio, condiviso dalle altre OO.SS., elementi tali che rafforzano il ruolo dell’agenzia sul piano della prevenzione e contrasto all’evasione ed agli illeciti extra tributari, un particolare impegno al contrasto alla sottofatturazione al fine di tutelare, concretamente il made in Italy e di conseguenza l’economia nazionale, che in una logica di mercato globalizzato presenta forti rischi e che pertanto va logicamente presidiato.
E’ da sottolineare, come la direttiva strategica “di governo e di sviluppo” correli strettamente l’incremento quantitativo e qualitativo delle attività alla crescita e sviluppo del personale, pertanto nel verbale di concertazione abbiamo proposto e l’amministrazione si impegnerà a richiedere autorizzazioni per il passaggio, con le modalità previste dal CCNL, dalla II alla III area ed a continuare nella realizzazione di passaggi economici nelle aree.
Abbiamo, inoltre, sottoscritto un accordo sulla formazione in grado di assecondare le novità del piano aziendale e di sviluppare un progetto che decentri al territorio la quasi totalità delle attività formative.
Vi terremo, ulteriormente, informati.
Roma, 18 aprile 2008

p. la FP CGIL
il Coordinatore Nazionale Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

P.S.: vi comunichiamo che l’agenzia procederà entro aprile o al massimo ai primi di maggio a saldare l’indennità di produttività 2006 ed entro maggio le quote RSP 2007 e le indennità di confine, disagiate, ecc….

Di seguito il testo dell’accordo sulla formazione e il Verbale di concertazione

documenti allegati

 
 

Comunicato

 

 
A tutte le lavoratrici e i lavoratori della CRI

Ci dispiace iniziare un comunicato con il classico “l’avevamo detto”.

La proroga dei contratti per tutti i precari e per tutto il 2009 promessa dal Governo al Commissario dott. Rocca, non è stata concessa.

Ancora una volta, ci ricordiamo di situazioni analoghe anche in passato, promesse ed impegni presi sulla pelle dei lavoratori e specialmente sui precari, sono fermate da qualcuno che evidentemente è abituato a lavorare nell’ombra e che persegue un suo “personale” progetto sulla Croce Rossa.

Sappiamo che l’amministrazione si sta attivando per risolvere il problema, ma non possiamo far altro che sottolineare la mancanza di volontà di questo esecutivo nei riguardi della Croce Rossa Italiana.

Chi si era illuso che la politica di questo governo sul precariato, cioè tutti a casa, non riguardasse la CRI, crediamo debba rivedere le sue posizione.

Per quanto ci riguarda continuiamo a ritenere che tutti i lavoratori precari hanno diritto ad una stabilizzazione e non siamo disposti ad avallare nessun tipo di soluzione alternativa.

La CGIL manterrà alto il livello di mobilitazione e preannuncia sin da oggi che attuerà tutte le iniziative che la gravità della situazione richiederà.

Roma 12 gennaio 2009

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL CRI
(Pietro Cocco)

 

 

Siamo tutti Pino Maniaci: comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

Noi che abbiamo “svolto la professione a Telejato” possiamo comprendere meglio di chiunque altro la distanza che corre tra la sostanza e la forma, tra la gelida burocrazia e la giusta tolleranza.

Quando entri negli “studi” di Telejato ti sembra di varcare la soglia del possibile e rimani sgomento di fronte alla lucida confusione che origina testi, trasmette immagini, denuncia illegalità e senti che quella televisione è una sorta di uragano della volontà che non si pone problemi di dire tutto ciò che si ritiene giusto che la gente conosca. E sembra che non ci sia alcun filtro che separa quella notizia dalla querela. E tu senti “vicine ” le forze dell’ordine, le immagini che salgono le scale per condurti a più buoni consigli perchè pensi che stai attraversando il muro immaginario che separa il buon senso dalla follia.

Per noi “prudenti” un pugno nello stomaco, ma dura poco. Dopo qualche minuto ti senti di casa e, drammaticamente, ti senti “giornalista”… ma allora è così che si fa. Ma certo che no. Questa è Telejato, il far west dell’informazione.

In due ore si “conduce” un telegiornale, scambi opinioni con un tipo filiforme che sembra posseduto da una frenesia impertinente, qualcuno ti dice che fra qualche minuto viene “lanciato un servizio” , interminabile, girato con la “troupe” domestica, che fa parlare le persone più disparate intervistandole, provocandole anche durante le feste di compleanno.

Ma che ci faccio in questa baraonda? Certo, la solidarietà a Pino Maniaci si dimostra anche venendo qui e “facendo il giornalista” (giorna…che?) , mettendoci la faccia oltre che il cuore, però è oltre ciò che si poteva immaginare. E’ troppo? No. E’ il minimo che puoi fare per sostenere questo minuscolo gigante che ha deciso di non indietreggiare e che ha fatto del ponte tibetano la sua via maestra.

Con tutto il rispetto per chi ha emesso il rinvio a giudizio per esercizio abusivo della professione giornalistica e degli stessi giornalisti, Pino Maniaci deve sentire tutto l’affetto ed il sostegno delle persone per bene e la clemenza delle istituzioni: non si tratta di condividere tutto ciò che accade a Telejato, nè di chiudere un occhio sul rispetto delle norme in tema di professione, lasciamo semplicemente che la democrazia viva anche di queste forzature; in fin dei conti nessuno rischia di essere operato di cuore da un millantatore senza scrupoli.

E a chi non piace Telejato, cambi canale.

Roma, 31 marzo 2009

Agenzie Fiscali: Accordo lavoro DP Belluno. Risposta FP CGIL Veneto a RdB

 
In allegato lettera della FP CGIL Veneto in risposta a RDB
 

 

Comunicato

  

Nella giornata di ieri abbiamo sottoscritto l’Accordo sul sistema premiante 2010.

Certamente è un accordo che, pur muovendosi all’interno di quanto definito con il CCIE 2006/2009, non può non tenere conto dell’estrema criticità della situazione attuale.

Le motivazioni alla base della firma sono legate alla necessità di creare le condizioni, e non un “pretesto” come qualcuno ancora si ostina a dichiarare, attraverso le quali, con la contrattazione decentrata per l’individuazione degli obiettivi e dei progetti speciali, sarà possibile erogare l’acconto sulla base del 50% delle risorse disponibili, come al solito nel mese di luglio p.v.

L’accordo è estremamente sintetico ; gli obiettivi e i progetti speciali, come da noi richiesto fin dall’inizio del confronto sulle linee guida del sistema premiante 2010, sono stati numericamente riportati in linea con il 2009 (in origine ne era previsto un aumento) e per quanto riguarda tutti gli aspetti legati alla premialità verranno valutati e definiti successivamente alla compiuta approvazione della manovra Finanziaria il cui decreto legge è all’esame del Parlamento per la conversione entro i 60 giorni.

E’ di tutta evidenza che qualora la manovra Finanziaria , per quanto riguarda gli aspetti che interessano i lavoratori del Pubblico Impiego, venisse confermata nei contenuti oggi proposti nel decreto legge 78/2010, le nostre valutazioni non potranno prescindere dall’esigenza di evitare qualsiasi ulteriore penalizzazione sul trattamento economico complessivo – fisso + accessorio – dei singoli lavoratori visto che lo stesso sarà congelato nella misura percepita nel 2010 per il successivo triennio 2011/2013.

Nel corso della discussione, come FP CGIL Inail, abbiamo chiesto all’Amministrazione la disponibilità a valutare ogni ulteriore iniziativa tendente a garantire al massimo il salario dei lavoratori dell’Istituto dagli effetti della Manovra nel corso di quest’anno, proprio per evitare di trascinare, negli anni successivi, le sicure maggiori penalizzazioni.
 
Su questo richiesta non c’è stata chiusura da parte dell’Amministrazione ma solo un rimando ad una fase successiva quando saranno approvate, nella stesura definitiva, le misure previste nella Finanziaria.
 
Per quanto ci riguarda il giudizio sui provvedimenti emanati dal Governo è fortemente critico perché sono state adottate misure depressive e profondamente inique, che colpiscono esplicitamente ben definiti settori della società, senza nessun intervento che indichi una prospettiva di sviluppo e di crescita e che fanno pagare il prezzo della crisi ai lavoratori dipendenti e pensionati tralasciando qualsiasi intervento significativo sui redditi alti e medio-alti.

Tutto questo necessita di una risposta forte da parte dei lavoratori nel respingere questi ulteriori attacchi al lavoro pubblico e alla dignità del loro lavoro ad iniziare da una massiccia adesione alla manifestazione indetta dalla FP CGIL di sabato 12 giugno a Roma.

Roma, 8 giugno 2010
 

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

 
 
 

 
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