Lettera unitaria al Direttore Generale di PERSOCIV

 

CGIL FP CISL FPS UIL PA

 
Roma, 14 gennaio 2009

Al Dr. Carlo LUCIDI
Direttore Generale
PERSOCIV

Oggetto: Comunicazione alle OO.SS. del dato nominativo relativo ai propri associati.

Le concordate procedure di acquisizione, da parte delle scriventi OO.SS., del rispettivo dato associativo in forma nominativa, hanno ben funzionato sino all’anno 2006.
Successivamente, a fronte di uno specifico quesito formulato da codesta D.G. al Garante per la protezione dei dati personali, il dato associativo per gli anni 2007 e 2008 è stato comunicato solo in forma numerica.
Le motivazioni poste a base di tale cambiamento di procedure furono fornite informalmente da codesta D.G. alle OO.SS. prendendo a riferimento proprio la risposta del Garante al surrichiamato quesito avente per oggetto: “Comunicazioni alle OO.SS. di dati nominativi relativi al personale beneficiario di emolumenti accessori”.
Ritenendo tale pronunciamento assolutamente fuori tema rispetto a quanto richiesto dalle scriventi, si reitera la richiesta di conoscere, almeno con cadenza annuale, il dato associativo nazionale in forma nominativa cosi come fornito fino all’anno 2006.
Disponibili a qualsiasi chiarimento eventualmente ritenuto necessario, si resta in attesa di cortese, urgente riscontro e si inviano cordiali saluti.

CGIL FP CISL FPS UIL PA
Manca Caffarata Colombi

 

 

Comitato Direttivo Nazionale Fp Cgil 24 aprile 2007: Ordine del giorno conclusivo

Il Comitato Direttivo Nazionale della Funzione Pubblica Cgil si è riunito il 24 aprile 2007, nella sede della Cgil nazionale in Corso d’Italia, per discutere della situazione politico sindacale.

La relazione introduttiva e le conclusioni sono state svolte dal Segretario Generale Carlo Podda.

Ha portato il suo contributo il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani.

A conclusione del dibattito è stato sottoposto a votazione un documento conclusivo, approvato all’unanimità.

ORDINE DEL GIORNO CONCLUSIVO C.D DEL 24 APRILE 2007

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL si è riunito a Roma per valutare la situazione che si è venuta a determinare nella vertenza sul rinnovo dei CCNL dei lavoratori pubblici.

La rimessa in discussione del rinnovo contrattuale si determina in un quadro di politica generale del Governo, riguardo al lavoro pubblico, che è ancora marcata da incertezze, contraddizioni ed intenzioni negative, che fanno si che a politiche di radicale riforma, riqualificazione, democratizzazione del lavoro e dei servizi pubblici, si alternino iniziative di blocco di contratti, sterilizzazioni della contrattazione integrativa, taglio e ridimensionamento delle pubbliche amministrazioni.

Questa situazione è figlia di una incertezza dell’azione del Governo, sicuramente frutto della debolezza della sua base parlamentare, ma anche del prevalere, a tratti, di forze ed impostazioni di stampo chiaramente liberista, e che, per ciò che riguarda il lavoro pubblico, segnalano una preoccupante continuità con il Governo precedente.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL ritiene indispensabile concludere nei primi giorni del mese di maggio, il confronto con il Governo, sulla base dell’accordo del 6 aprile, che deve produrre l’effettivo avvio del negoziato all’ARAN. Se questo non fosse possibile, il comitato direttivo impegna la segreteria nazionale, a ridefinire d’intesa con CISL e UIL la data dello sciopero generale della categoria, sospeso dopo l’intesa del 6 aprile u.s.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL conferma la piena convinzione ed il sostegno della Categoria alla riorganizzazione del lavoro e dei servizi pubblici che, se attuata lungo le coordinate fissate nel congresso della Categoria e della CGIL, migliorerà le condizioni del lavoro ed i servizi per i cittadini.

La FP contrasterà, al contrario con tutte le proprie energie, il tentativo di attivare ristrutturazioni attuate con intenzioni punitive nei confronti dei lavoratori, e ridimensionamenti della presenza pubblica nei servizi e nelle garanzie dei diritti dei cittadini.

La produttività dei servizi ad esempio dovrà essere valutata non in base al giudizio individuale ed arbitrario del “capo” o capetto di turno, ma in base al giudizio che i cittadini dovranno essere messi nelle condizioni di dare sulla qualità dei servizi erogati.

Ecco perché è indispensabile che il contenuto del Memorandum, dal rinnovo dei contratti ai loro contenuti, dall’arresto delle esternalizzazioni, al riconoscimento delle qualità dell’apporto individuale alla riorganizzazione delle P.A. e dei servizi, trovi applicazione. In ogni caso l’attuazione del Memorandum sarà da noi rivendicata a partire dalla richiesta di un confronto con tutte le Amministrazioni, perché in ciò sta la possibilità di battere le ipotesi autoritarie e di ridimensionamento del lavoro pubblico per costruire politiche coerenti di riorganizzazioni e politiche occupazionali che contengano una risposta certa, anche se graduale, alle esigenze di stabilizzazione del lavoro precario.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL considera pertanto necessario impegnare il gruppo dirigente in uno sforzo di ulteriore elaborazione e dibattito negli organismi dirigenti, nelle RSU e nelle assemblee nei posti di lavoro, che sconfigga quanti puntano all’isolamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

In questo quadro il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL considera indispensabile recuperare il contenuto ed il senso della discussione e delle conclusioni del congresso confederale sul lavoro pubblico e sulle politiche pubbliche in economia, sollecitando su questi temi un dibattito in tutte le sedi confederali, allo scopo di evitare una deriva che porti come esito finale, ad una distanza incolmabile tra ciò che abbiamo deciso con le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla CGIL, e ciò che concretamente la CGIL fa nella sua pratica negoziale e di concertazione.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL impegna infine la Segreteria Nazionale a completare la presentazione delle piattaforme contrattuali, sia del settore pubblico che di quello privato, ed a sottoporle alla consultazione vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori.

Roma, 27 aprile 2007

26 ottobre sciopero generale pubblico impiego

E’ stato proclamato lo sciopero generale per l’intera giornata del 26 ottobre 2007, del Comparto della Sanità, delle Regioni e Autonomie Locali, delle Agenzie Fiscali-Monopoli, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, degli Enti Pubblici non Economici, dei Ministeri, dell’Area 1 della dirigenza (limitatamente allo Stato, agli Enti Pubblici non economici, alle Agenzie Fiscali-Monopoli e alla Presidenza del Consiglio), dell’Area 2 della dirigenza delle Regioni e Autonomie Locali, dei Segretari Comunali e Provinciali, dell’Area 3 della dirigenza Amministrativa, Sanitaria, Tecnica e Professionale, dell’Area 4 della dirigenza Medica e Veterinaria, per il mancato finanziamento, nella “legge finanziaria” presentata al Parlamento, del rinnovo per il biennio economico 2008-2009 dei CCNL 2006-2009.

Pubblichiamo il testo della nota unitaria firmata dai segretari generali
_________________

Le segreterie nazionali hanno valutato la bozza di Legge Finanziaria predisposta dal Governo per il 2008.

La discussione ha evidenziato una scelta politica del Governo verso il lavoro pubblico sbagliata ed intollerabile.

In particolare il Governo si ostina a non predisporre alcuna ipotesi e negare qualsiasi confronto o negoziato che consenta di affrontare seriamente la riorganizzazione e riqualificazione delle amministrazioni e dei servizi pubblici.

Manca in sintesi persino l’idea di predisporre una sorta di “piano industriale” per il lavoro pubblico ed il Memorandum, pur sottoscritto nel mese di Aprile, è totalmente disatteso.

In questo ambito si colloca la decisione di aggravare le condizioni e le prospettive del lavoro precario nel pubblico impiego.

E’ previsto il divieto di stabilizzare gli L.S.U. da parte delle AA.LL. con l’eccezione numericamente marginale dei comuni esclusi dal patto di stabilità. Così come viene contraddetta la scelta della precedente Legge Finanziaria e del Memorandum in merito alla stabilizzazione dei tempi determinati che avverrà esclusivamente per quelli che al 27 settembre del 2007 hanno tre anni di lavoro in una pubblica amministrazione.

Infine, per la prima volta da che esiste la Legge Finanziaria, il Governo ha deciso di non finanziare il rinnovo del CCNL aggravando una questione salariale determinata anche dal mancato rinnovo del CCNL 2006-2007 per la gran parte dei lavoratori pubblici che li accomuna a tutto il resto del lavoro dipendente.

Per questi motivi le segreterie nazionali hanno deciso di avviare le procedure per proclamare uno sciopero generale dell’intera giornata per il 26 ottobre 2007, giorno nel quale si svolgerà a Roma una grande manifestazione nazionale di protesta nella quale interverranno, tra gli altri, i segretari generale di CGIL CISL UIL.

CGILFP (C.Podda) – CISL-FPS (R.Tarelli) – UILFPL (C.Fiordaliso) – UILPA (S.Bosco)

Roma, 3 ottobre 2007
 

Sanità: Ben arrivato Zucchelli!!! – Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Nazionale FP CGIL

Ben arrivato Zucchelli!!!

Il Sottosegretario scopre il precariato, era distratto o altro?

I lavoratori e le lavoratrici precari in sanità per tutte le figure professionali  (medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici amministrativi etc…) supera il 10% degli addetti.

Come mai, il sottosegretario, non si è impegnato a fare attuare il memorandum sottoscritto a maggio 2007 tra Governo Cgil Cisl e Uil?

Memorandum che ha l’obiettivo di stabilizzare tutti i precari della sanità per rendere più efficaci le prestazioni e garantire diritti ai lavoratori.

Concordo con il Sottosegretario sulla necessità di trovare in finanziaria le risorse per aumentare le indennità, non solo quella per l’esclusività, ferme ormai dagli anni 90 per tutti gli operatori e non solo per i medici. Per sua memoria ricordo che l’indennità notturna degli operatori del comparto è pari circa a 3 euro lorde.

Auspico che il Sottosegretario Zucchelli, si impegni prioritariamente, a trovare le risorse per il rinnovo del contratto per tutti i 700000 dipendenti del servizio sanitario nazionale. Senza le risorse per il rinnovo del contratto parlare per l’aumento dell’indennità è solo fumo negli occhi.
 
Roma, 21 novembre 2007

Linee di programmatiche – bozza – anno 2009

 
PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA
E PROGETTI SPECIALI
ANNO 2008

Le linee programmatiche del “sistema premiante” dell’Istituto per l’anno 2008 sono emanate sulla base delle disposizioni contenute nel CCNL del Personale del comparto degli Enti pubblici non economici, valevole per il quadriennio 2006-2009.

 
 

Rilascio della Carta Multiservizi al personale civile dipendente – Lettera unitaria al Ministro

  
A MINISTERO DIFESA
GABINETTO DEL MINISTRO
Palazzo “Baracchini”
Via XX Settembre, 8
00187 ROMA

e, p.c. STATO MAGGIORE DIFESA
Via XX Settembre, 11
00187 ROMA

Oggetto: Carta Multiservizi della Difesa.

Risulta alle scriventi Organizzazioni Sindacali che l’Amministrazione Difesa, attraverso specifiche iniziative già in avviata fase di attuazione da parte degli Stati Maggiori di Forza Armata, sta procedendo al rilascio della Carta Multiservizi al personale civile dipendente così come già precedentemente disposto per il personale militare.
Tale iniziativa, apprezzabile sul piano dell’adeguamento tecnologico, nell’ottica di una sempre crescente efficacia ed efficienza dell’A.D., non può essere certo condivisa sul piano del metodo e della tempistica in quanto, la mancanza di preventiva informazione pone le scriventi nell’impossibilità di fornire le necessarie spiegazioni ai lavoratori rappresentati che si trovano così coinvolti in tale vicenda assolutamente impreparati oltreché, appunto, del tutto disinformati.
Stante, quindi, la delicatezza e la quantità dei dati personali richiesti e trattati, necessitano adeguate risposte una serie di interrogativi quali,ad esempio:
– la C.M.D. avrà caratteristiche identiche a quella in possesso del personale militare, ancorché caratterizzato, quest’ultimo, da diverso status giuridico?
– Quali saranno i servizi di cui il dipendente civile e l’A.D. potranno fruire mediante la C.M.D. ?
– Quali sono i dati personali, sensibili e non, che dovranno essere dichiarati volontariamente od obbligatoriamente dal dipendente civile?
Questi ed altri quesiti meritano, a parere delle scriventi, adeguata ed esaustiva risposta in occasione di uno specifico incontro di approfondimento che, con la presente, si sollecita con urgenza.
Contestualmente, si chiede di congelare ogni iniziativa, già posta in essere da parte degli Stati Maggiori, fino all’acquisizione dei richiesti chiarimenti.
In attesa di cortese urgente riscontro si inviano distinti saluti.
Roma, 16 settembre 2008

FPCGIL    CISL FP       UIL PA
MANCA   CAFFARATA   COLOMBI

 

 

Comunicato

 

…NAPOLI

  
 

Ieri si è riunito il Coordinamento Campania con l’obiettivo di fare il punto della situazione sullo scenario normativo e sul contesto interno all’Istituto, in vista delle trattative per il prossimo contratto integrativo.

Dai rappresentanti della Cgil nelle varie sedi sono state espresse forti perplessità circa la realizzazione degli obiettivi programmati e voluti dall’Amministrazione per quest’anno.

Molte sono state le motivazioni illustrate.
Sicuramente il rilascio di applicativi non perfettamente funzionanti, che rallentano le attività e costringono i lavoratori all’inserimento ridondante di dati, è stata indicata come la causa principale delle difficoltà incontrate nella lavorazione delle pratiche.

E’ stato, poi, sollevato il problema della distribuzione disomogenea dei profili e delle qualifiche del personale nelle varie sedi e della forte carenza di organico nelle aree produttive.
Se ciò non incide sugli indici di efficienza ed efficacia delle sedi, ha però un impatto negativo sugli indici di deflusso.

Per quanto riguarda in particolare l’indice di deflusso, nella considerazione dei tempi di lavorazione, il Coordinamento ha evidenziato come il sistema di misurazione delle attività è solo di tipo automatico e non tiene conto di tutte quelle operazioni che, sebbene non riconducibili ad una pratica finita, costituiscono pur sempre attività lavorativa a tutti gli effetti.
In quest’ottica, il Coordinamento ha proposto che venga realizzato un monitoraggio di tutte le attività delle sedi e vengano valutate ai fini della produttività tutte le lavorazioni effettuate nel corso dell’anno. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile ottenere coerenza tra risultati raggiunti, obiettivi programmati e attribuzione del salario accessorio.

Infine, sui progetti locali per il 2009, la Campania ha auspicato che il CCIE individui criteri generali entro i quali sia lasciata alla contrattazione regionale piena autonomia negoziale.

Roma, 25 Settembre 2009

Il Coordinatore FPCGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
 

 

Lettera unitaria

 

FP CGIL     CISL FP    UIL PA
 

 
Roma, 16 marzo 2010
 
 
Col. Fabio GIANBARTOLOMEI

e p.c.: Stato Maggiore Difesa

Agenzia Industrie Difesa

Direttore Generale PERSOCIV

 

Sono pervenute alle scriventi OO.SS. notizie secondo le quali presso i CERIMANT si stia dando applicazione agli organici del 2006.
CGIL CISL UIL ribadiscono che per quanto concerne gli organici dei CERIMANT, le dotazioni organiche da adottare sono quelle concordate con le OO.SS. nel rispetto dell’invarianza della spesa, a seguito della quale si è proceduto all’emanazione dei decreti interministeriali 2009 (già registrati alla Corte dei Conti) riguardanti l’area tecnico industriale dell’Esercito. Pertanto, un’applicazione difforme da quanto previsto dalla norma produrrebbe un illecito subentro del personale militare nelle attività attualmente assicurate da funzionari civili. CGIL CISL UIL chiedono quindi l’immediata sospensione di qualsiasi eventuale provvedimento in tal senso e rimangono in attesa di conoscere le determinazioni di codesto Stato Maggiore.

Nel prendere a riferimento la casistica sopra evidenziata, emergono altresì palesi omissioni formali e sostanziali correlate alla definizione dell’inquadramento professionale del personale ed alle conseguenti proiezioni d’impiego, lacune osservate persino nell’odierna parziale informazione ricevuta in allegato alla proposta d’incontro che la S.V. ha inviato alle scriventi ai fini propedeutici di un incontro ipotizzato per il 23 marzo 2010.

Per quanto brevemente rappresentato ed in coerenza con la nota Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Pa odiernamente notificata, si rileva l’esigenza di ottenere dalla S.V. le seguenti informazioni e delucidazioni:
1. malgrado le precedenti osservazioni in argomento, si osserva che la S.V. persiste nel considerare le dotazioni organiche previste ed effettive secondo il passato sistema di classificazione del personale, ostinazione non legittimata dal vigente sistema di classificazione del personale che ha rimosso i precedenti limiti funzionali ai quali erano vincolati gli inquadramenti all’interno delle Aree. Per tali ragioni, le odierne informazioni ricevute, oltre che insufficienti, appaiono pertanto inutilizzabili. Si chiede pertanto di ottenere una puntuale informazione, suddivisa per Aree Funzionali e Fasce Economiche delle dotazioni organiche attualmente previste ed effettive, descrittiva dei collegati profili professionali. Conforme esposizione dovrà quindi essere accreditata anche alle nuove previsioni organiche scaturenti dagli assetti di riorganizzazione prospettati nella “scheda riepilogativa argomenti riunione 23 marzo 2010 final “. Elementi descrittivi che si chiede siano dettagliatamente illustrati per ciascun Ente coinvolto nel processo riorganizzativo delineato ai punti 1, 2 e 3 della missiva allegata all’odierna mail ricevuta;
2. in riferimento al “progetto di digitalizzazione degli archivi della Difesa”, unitamente all’evoluzione organica dei CEDOC ed alla valorizzazione delle infrastrutture, si chiede di conoscere i risparmi strutturali ed i proventi complessivamente previsti, nonché di ottenere copia dello stesso progetto dalla quale si evincano con chiarezza i contingenti professionali e gli strumenti utili al raggiungimento dell’obiettivo prefissato per il quale si sono già individuate le tempistiche di realizzazione;
3. analogamente al precedente punto b., anche per i “provvedimenti di riconfigurazione dell’Area Territoriale” si chiede di ottenere la previsione dei risparmi strutturali e/o dei proventi attesi, arricchita da una dettagliata prospettiva degli eventuali reimpieghi da programmarsi e delle tempistiche individuate.

Conclusivamente, in ottemperanza al vigente sistema di partecipazione sindacale, le scriventi sono quindi costrette ad avvisare che gli obblighi correlati all’informazione preventiva, da trasmettere in forma scritta alle OO.SS. aventi titolo, saranno assolti solamente in riscontro alle precisazioni sopra illustrate ed alle quali seguirà l’eventuale fase di concertazione che le parti avvieranno chiedendo, per ovvie ragioni, il contestuale coinvolgimento dello Stato Maggiore Difesa, dell’Agenzia Industrie Difesa e della Direzione Generale del Personale Civile, ai quali la presente è trasmessa per conoscenza.

Restando in attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

 

COORDINAMENTI NAZIONALI – MINISTERO DELLA DIFESA
FP CGIL         CISL FP         UIL PA

N. Manca       R. Bellotto       S. Colombi
 

 
 

Comunicato unitario – siglata l'ipotesi di accordo per il CCNL 2006-2009

SIGLATO CON LA DELEGAZIONE DATORIALE L’IPOTESI DI ACCORDO PER IL CCNL (QUADRIENNIO NORMATIVO 2006-09 E BIENNIO ECONOMICO 2006-07) DEI LAVORATORI NON DIRIGENTI DELLA CONI SPA E DELLE F.S.N.
 

 
 
 

Lettera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 
Roma, 7 novembre 2008

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Palazzo Vidoni
Corso Vittorio Emanuele, 116
00187 – ROMA

All’ENAC Viale del Castro Pretorio, 118
00185 Roma

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/A
00198 – ROMA


Oggetto: Adesione dell’ ENAC sciopero 14 novembre 2008.

   La scrivente Segreteria nazionale in data 3 novembre ha comunicato l’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ENAC, ai sensi e per gli effetti della Legge 146/1990 e successive modifiche e integrazioni, allo sciopero nazionale proclamato dalla CGIL, in data 19 ottobre. Nella stessa comunicazione era indicato che a differenza degli altri Comparti lo sciopero sarà effettuato per l’intera giornata del 14 novembre 2008 sull’intero territorio nazionale.

   Con la presente si comunica che, in ragione della peculiarità del servizio e delle caratteristiche organizzative dell’orario di lavoro in turni, per il solo personale turnista le modalità di espletamento dello sciopero anziché per l’intera giornata saranno attuate ad ogni fine turno e comunque per la durata di sette ore e dodici minuti.

Il Segretario Generale della CGILFP
(Carlo Podda)

 

 
 
 

Con certi amici, possiamo fare a meno dei nemici

 

 

La situazione che si è venuta a creare dopo l’intervento dei carabinieri è giunta ad un punto per il quale una riflessione è necessaria.
In primo luogo i carabinieri hanno contestato alla Coni Servizi e alle FSN la illecita somministrazione di manodopera.
Tale accusa secondo il giudice delle indagini preliminari era fondata infatti, sempre secondo il giudice, non risulterebbero sussistere i requisiti che rispettano l’art. 30 della legge 276/2003.
La disamina del magistrato però si spinge oltre e, attraverso una analisi dell’evoluzione del rapporto di lavoro presso il Coni prima e Coni Servizi poi, conclude che non vi è reato perché le norme che si sono succedute, per quanto anomale, avevano lo scopo di portare, gradualmente, in accordo con le OO.SS., al passaggio del personale da un ente pubblico ad altra collocazione lavorativa. Il magistrato fissa anche un termine per il cambio di rapporto di lavoro al 31.12.2012 ricavandolo dalla legge 17/2007 , fino a quel momento non ci sarà quindi reato perché Coni Servizi e Federazioni hanno operato rispettando la legge.
A dire il vero, il magistrato ha compiuto un errore nella lettura della norma che richiama per fissare il termine citato perché come ognuno ricorderà la possibilità di ricorrere alla mobilità verso il pubblico era riservato al personale che proveniente da Coni Servizi fosse transitato presso le FSN e successivamente posto in esubero. Si apre qui un delicato punto giuridico se cioè la lettura imprecisa fino allo stravolgimento, di una norma possa produrre effetti che la norma stessa non aveva previsto. Ma non è questo il punto, ora. Il punto è rappresentato dal fatto che nella ipotesi meno favorevole il contratto è vivo e vegeto e i suoi effetti e le sue scadenze non sono messi in discussione.
Il rifiuto da parte della nostra organizzazione di ridiscutere i termini e le scadenze del contratto sulla base dell’intervento dei Carabinieri è stato quindi giusto.
Fin qui la vicenda carabinieri, si potrebbe dire terminata come doveva.
Su questa vicenda si innesta l’emendamento proposto dal senatore Barelli approvato dal Senato della Repubblica nel provvedimento chiamato mille proroghe, tale emendamento ha almeno due aspetti che hanno rilevanza sul rapporto di lavoro.
Primo effetto dell’emendamento Barelli una norma contro la stabilizzazione dei precari.
Il senatore Barelli con grande enfasi vanta come successo la possibilità per le FSN di assumere nuovi collaboratori per le attività amministrativo gestionali.
Prima di pensare a nuove assunzioni di collaboratori perché non si stabilizzano gli odierni collaboratori? Alle federazioni non bastano i precari storici, ne vogliono assumere altri?
Con quali soldi?
C’è anche una seconda parte dell’emendamento Barelli diremmo più succosa e che ha suscitato giustamente molto interesse, essa riguarda il destino del personale Coni Servizi presso le FSN, ebbene l’emendamento sostiene che questo personale resta presso le federazioni per il buon andamento delle stesse. Che significa? Come si lega la permanenza del personale ex Coni presso le Federazioni con l’opportunità di assumere altri collaboratori per attività amministrativo gestionali?
Si vuole ancora una volta privilegiare la conoscenza rispetto alla competenza, si vuol costruire un recinto di falsa stabilità?
Ricordiamo che il senatore Barelli presidente della federnuoto, come tutti gli altri presidenti di federazione è firmatario del contratto di lavoro, se il contratto non andava bene, avrebbe potuto porre il problema nell’ambito della delegazione di parte datoriale e ci saremmo tutti risparmiati un sacco di tempo e discussioni
Ricapitoliamo: secondo il giudice in virtù della particolare vicenda normativa che ha interessato il Coni le Federazioni e la nascita di Coni Servizi, il personale ex Coni ora Coni Servizi presso le Federazioni si trova legittimamente presso le stesse fino al 2012; secondo l’emendamento Barelli il personale ex Coni ora Coni Servizi in attività presso le Federazioni deve rimanere li per il buon andamento delle stesse. Bene, lo abbiamo sostenuto a lungo, mentre la politica stava zitta e i Presidenti di federazione pure, ma con quali regole? Sarà possibile la mobilità verso la Coni Servizi? In realtà dal tenore della norma si capisce che se uno sta in un posto perché altrimenti succede un disastro evidentemente non può andarsene, fatti salvi i casi di dipartita naturale e l’emendamento non nomina neanche lontanamente l’intervento delle OO.SS..
Ma la questione è ancora più grande. Il piano industriale di Coni Servizi, quello contro il quale ci siamo mobilitati e abbiamo scioperato a questo punto, se l’emendamento Barelli diventa legge, deve essere ridiscusso e ridefinito e diventa chiaro a tutti che il mondo dello sport ha bisogno di una riforma organica nella quale sia inserita anche la partita del Coni e di Coni Servizi, dei finanziamenti e delle regole, della valorizzazione professionale di tutti quei lavoratori e lavoratrici che tutti i giorni rendono possibile lo sport per tutti e quello di alto livello. La pratica degli emendamenti serve a lotte di potere che non portano bene ne allo sport e neanche ai lavoratori. Non vogliamo che i lavoratori siano tirati ora da una parte ora dall’altra per scopi che non sono chiari.
Alla società chiediamo che formalmente fornisca una informazione chiara a tutti i lavoratori che ingiustamente in questi ultimi tempi hanno subito, anche troppo, interventi estranei al rapporto di lavoro.
Roma, 19 febbraio 2009

per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

 
 

 

La Conferenza stampa dell'intersindacale sui medici-spia ripresa dalla stampa e dal TG 3

 
Articoli sulla conferenza stampa dell’intersindacale sui medici spia sono usciti sui quotidiani Il Sole 24 Ore, l’Unità, il Manifesto, Trentino, Corriere delle Alpi, La Gazzetta di Modena, Alto Adige, Il Tirreno, Libertà, La Provincia Pavese, Il Centro, La Nuova Sardegna, La Città di Salerno, oltre che sul settimanale Il Salvagente e sul web su Repubblica.it

E’ stato anche trasmesso il servizio sui TG 3 nazionali delle ore 14 e 20 e delle 19 del 22 maggio 2009 che si può rivedere sul sito del TG 3. Di seguito il link diretto al servizio del TG 3 e alcuni degli articoli usciti.
 

 
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