Pensioni: Statali e Metalmeccaniche CGIL, NO all'aumento dell'età pensionabile

Dichiarazione di Rossana Dettori, Segretaria nazionale FP CGIL, all’Agenzia ANSA

(ANSA) – ROMA, 4 MAR – Le donne del pubblico impiego e le metalmeccaniche porteranno avanti insieme la battaglia contro l’aumento dell’età pensionabile. Ne è convinta la Fp-Cgil, ricordando che le donne del direttivo del sindacato del pubblico impiego hanno già scritto insieme alle colleghe del comitato centrale della Fiom un documento unitario nel quale si dicono:  “Respingiamo  il tentativo del governo di minare la solidarietà tra le donne – ha detto oggi il segretario nazionale della Fp-Cgil, Rossana Dettori -. Si ignorano,invece, quali sono le loro reali richieste che riguardano la parità salariale, di carriera, il diritto al riconoscimento del lavoro di cura”. Da qui il documento Fiom e Fp dal titolo”No alla falsa parità di Brunetta e Sacconi, metalmeccaniche e donne del pubblico impiego insieme per cambiare”: “La presunta bandiera della parità, di cui si ammanta Brunetta per aumentare l’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego e il gioco delle parti con il collega Sacconi che difende l’attuale età pensionabile delle donne per il settore privato – affermano le donne delle due organizzazioni – sono una mistificazione inaccettabile perché da oltre trent’anni le lavoratrici italiane hanno la piena libertà di optare se proseguire o meno l’attività lavorativa fino a 65 anni come i loro colleghi uomini”.    

Secondo Dettori, l’innalzamento dell’età dipensionamento delle donne nel pubblico impiego rappresenta un”giochino da parte del governo che non reggerà. Le donne – ha affermato -hanno capito che attaccando parte di loro si finisce per attaccare tutte le donne”. (ANSA).

Comunicato

 

COMUNICATO TRATTATIVA A.I.D. – 8 LUGLIO 2010

Nella mattinata odierna come preannunciato e come avete potuto visionare nel sito FPCGIL/Coordinamenti/Difesa, l’ipotesi di Accordo che l’Agenzia Industria Difesa ha proposto a CGILCISL e UIL, era non conforme a quanto la FPCGIL Difesa ha da sempre sostenuto: le progressioni economiche dovranno avvenire in applicazione del CCNL2006/2009, con i criteri da esso stabiliti e contrattati dalle OO.SS. Nazionali e l’Amministrazione. L’A.I.D. nella bozza di ipotesi fornita lascia ampi margini di discrezionalità all’Amministrazione nella scelta dei contingenti e delle risorse da assegnare per gli sviluppi economici.
La posizione al tavolo è stata chiara: nell’ipotesi dovranno essere definiti a livello nazionale contingenti e profili validi per i dipendenti dell’Agenzia, pertanto non avendo potuto raggiungere l’Accordo, le OO.SS. si sono riservate di attendere una proposta dell’A.I.D. che preveda procedure e criteri uguali a quelli previsti nell’Accordo già siglato con l’Amministrazione Difesa.

TRATTATIVA POMERIDIANA PERSOCIV 8.7.2010

Dopo un lungo e articolato dibattito tra Amministrazione e CGILCISL e UIL, così come previsto all’art.5, nell’Accordo per le progressioni economiche del 28/29 aprile 2010, pur avendo ricevuto la disponibilità tecnica di Persociv che in collaborazione con S.M.D. ha approntato un sistema informatico che consente uno snellimento delle procedure, verificata la mancanza della corretta certificazione da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa e visto il rilievo del Dipartimento della Funzione Pubblica, hanno siglato in data odierna un Accordo che destina i 16 milioni di Euro circa all’incremento delle risorse FUS anno 2009. Si allega copia dell’Accordo siglato e lettera del Dipartimento F.P. del 7.7.2010.
 

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca

 
 
 

Circolare MEF con la quale viene stabilita al 28 giugno 2007 la data delle preselezioni per la procedura di riqualificazione dall'area A alla posizione economica B1

 

News informa

 
A TUTTI I LAVORATORI

In questi ultimi giorni siamo stati impegnati a discutere con l’Amministrazione alcuni accordi, primo fra tutti quello sul nuovo Modello Organizzativo.
Come già comunicato, il nuovo modello nasce dall’esigenza, da un lato di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi erogati dall’Inail, dall’altra per rispondere ai vincoli imposti dalla Finanziaria in merito al riequilibrio fra le attività di supporto e le attività istituzionali.
Il confronto sul modello è stato lungo, faticoso e articolato ma alla fine ha prodotto sostanziali modifiche su quei punti in cui la FP CGIL INAIL aveva ravvisato la necessità di intervenire per meglio definire il progetto rispetto alla funzione dell’attività ispettiva, sulla centralizzazione in regione del processo contabilità, sull’articolazione dei flussi procedurali fra le sedi provinciali e regionali per alcuni aspetti legati ad attività gestionali istituzionali, nonché sulla ricaduta che le modifiche introdotte a seguito del nuovo Modello Organizzativo avrebbero comportato nei confronti del personale dell’Istituto , anche rispetto ai precedenti accordi sottoscritti il 31.7 u.s.
Vicini alla conclusione della discussione era intervenuto un ostacolo legato all’autorizzazione all’assunzione dei vincitori del concorso a C1; come è noto la possibilità di assumere i 970 colleghi vincitori avrebbe, conseguentemente, comportato la soluzione per la trasformazione dei CFL, ex LSU e inquadramento in B2 dei vincitori del concorso interno.
Data l’importanza della questione, coerentemente con il fatto che le politiche del personale sono all’interno di un discorso più complessivo relativo all’organizzazione del lavoro , avevamo subordinato la sottoscrizione del nuovo Modello Organizzativo ad un formale impegno del Dipartimento della Funzione Pubblica a modificare la procedura autorizzativa per l’INAIL secondo la nostra richiesta.
Tale lettera formale è intervenuta nella giornata di ieri sbloccando, per quanto ci riguarda, anche la valutazione positiva sul progetto organizzativo anche per quanto riguarda la nuova dotazione organica 2007/2009.
Tra l’altro abbiamo registrato con favore, che il Consiglio d’Amministrazione, su richiesta specifica della FP CGIL ha rimandato l’approvazione del progetto a lunedì 24 p.v. così da acquisire la valutazione delle OOSS stesse alla luce delle novità intervenute.
Crediamo che anche questo segnale sia frutto della nostra iniziativa proprio nella considerazione da noi sempre sostenuta, che la contrattazione sia la massima valorizzazione delle corrette relazioni sindacali.
Seguiranno specifiche informazioni con puntuali valutazioni delle modifiche sottoscritte.
Roma, 21 dicembre 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

 
 

Enti locali: siglato il Contratto Nazionale

Nel primo pomeriggio della giornata di oggi, 28 febbraio, è stato siglato il rinnovo del CCNL del comparto Autonomie Locali.

Di seguito il testo del Comunicato unitario a firma dei segretari generali di FP CGIL, FP CISL, UIL FPL


Si è positivamente conclusa la vertenza per il rinnovo del CCNL delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto Regioni – Autonomie Locali per gli anni 2006 – 2007.

In data odierna, infatti, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo con l’ARAN sconfiggendo coloro i quali utilizzavano strumentalmente la crisi politica per rinviare ulteriormente la definizione contrattuale.
Il risultato ottenuto, 101 euro medi (c1) in coerenza con gli altri comparti pubblici, è stato possibile grazie alla grande mobilitazione del 28 gennaio scorso.

In sintesi cosa si prevede:
1. Per la parte economica 91 euro medie sul tabellare, con decorrenza 1 febbraio 2007. Per l’anno 2006 ed il mese di gennaio 2007 verrà corrisposta l’indennità di vacanza contrattuale pari ad un valore medio di euro 95 complessivi. A queste risorse va aggiunto lo 0,6% del monte salari dell’anno 2005 nella parte stabile del fondo, art. 31 comma 2 del ccnl 22.1.2004, ed ulteriori risorse, fino ad un massimo dello 0,9% del monte salari, sulla parte variabile del fondo per gli Enti che rispettano i cosiddetti parametri virtuosi (entrate correnti – spese del personale).

2. Sulla parte normativa, sconfiggendo coloro i quali pretendevano di cancellare le progressioni economiche orizzontali, è stato introdotto il principio secondo il quale per transitare da una posizione economica a quella successiva bisogna possedere un’anzianità di 24 mesi. Sono naturalmente fatte salve le progressione in corso di effettuazione e le permanenze maturate al momento della stipula del ccnl.

3. Per quanto riguardagli altri istituti normativi, a partire dall’applicazione del memorandum e dell’articolo 12 del ccnl del 2004 sulla classificazione abbiamo rinviato il confronto al prossimo biennio per chiudere al più presto la trattativa al fine di incrementare i salari delle lavoratrici e dei lavoratori.

Si tratta a nostro avviso di un risultato importante che consente di proseguire il percorso sull’obiettivo di portare la massa salariale del comparto al livello degli altri comparti pubblici.

Da oggi partirà la consultazione capillare in tutti i luoghi di lavoro per la quale le strutture nazionali si rendono ovviamente disponibili.

FP CGIL (Podda) FP CISL (Tarelli) UIL FPL (Fiordaliso)

Roma, 28 febbraio 2008

Incontro ARAN

 
Ieri pomeriggio, c’è stato un incontro all’ARAN convocato per il rinnovo del biennio 2008/2009 e per il nuovo modello contrattuale.

Il Presidente dell’ARAN ha proposto l’istituzione di tre tavoli di confronto. Uno sul biennio economico in questione, uno sul nuovo modello contrattuale e uno sui decreti delegati in applicazione del Disegno di Legge presentato dal Ministro Brunetta.

Abbiamo espresso la nostra contrarietà ad un confronto di cui non si capisce quali siano le prospettive reali di decisione.

Per quanto riguarda il biennio economico, infatti, l’ARAN ha parlato di un impegno a verificare, nel mese di settembre, quali risparmi potranno derivare dai tagli introdotti dai provvedimenti del Governo, e come potrebbero essere in parte destinati alla contrattazione integrativa. Una condizione così incerta, e comunque non orientata al contratto nazionale, che non permette certo l’avvio di una trattativa per la nuova stagione contrattuale che, per altro, continua a riguardare solo le Amministrazioni centrali.

Per quanto riguarda il modello contrattuale, abbiamo ricordato che esiste una piattaforma unitaria per l’introduzione di un nuovo modello contrattuale, che riguarda tutto il mondo del lavoro. Quindi noi siamo interessati al confronto ma devono esserne chiari i contorni e chiaro l’obiettivo di mantenere unificate le regole, tra il settore pubblico e il settore privato. Come questo si concili con il processo di rilegificazione proposto dal Governo rimane un mistero.

Infine abbiamo chiesto come sia possibile aprire un confronto, che porti ad un accordo, non solo una discussione accademica, sui decreti delegati conseguenti al Disegno di Legge Brunetta. Intanto perché abbiamo contestato alla radice l’impostazione del Disegno di Legge, che non ha subito nessuna modifica in relazione al confronto, pur molto limitato, con il sindacato. Poi perché non è “chiaro” come si interseca un confronto all’ARAN con il percorso parlamentare di approvazione dei Decreti (ovviamente tacciamo del fatto che quel Disegno di Legge non è, appunto, ancora Legge e non è nelle nostre intenzioni che lo diventi).

I presupposti, pertanto, del confronto non sono mutati rispetto alla riunione del 14 luglio. Quindi proseguono tutte le iniziative di mobilitazione già in atto che dovranno essere intensificate nel mese di settembre, con la previsione di un’azione di lotta che interesserà l’intera categoria dei lavoratori pubblici, se le condizioni rimanessero queste.

Roma, 31 luglio 2008  

Il Segretario nazionale FPCGIL
(A.Garzi)
 

 
 

 

Incontro con l'Amministrazione del 13 marzo

 
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL MEF

Si è svolta, venerdì pomeriggio, la prevista riunione sull’attribuzione della quota incentivante (5%, ex comma 165) di cui al punto 3) dell’Accordo 2 ottobre 2008. All’o.d.g. era iscritto anche il FUA 2008.
La riunione, che ha visto presente tutta la nostra delegazione trattante, si è conclusa poco prima delle 20.

Un incontro difficile da gestire, semplice da comprendere.
L’Amministrazione ha mantenuto con coerenza la sua impostazione, su una tesi da noi non condivisa.
In campo sindacale un clima diverso da riunioni precedenti, con toni talvolta accesi.

All’inizio, l’Amministrazione ha ipotizzato, come criterio guida, il pagamento delle somme in questione solo a quanti avessero meno di 10 giorni di assenze per malattia.

In serata, l’Amministrazione ha formalizzato una proposta che ha portato a 14 i giorni di assenza tollerati, includendo nel concetto di assenze (solo per citarne alcune) la malattia, la gravidanza, la 104, i permessi sindacali, alterando una parte di quanto sottoscritto nell’Accordo di cui sopra.

Abbiamo chiarito di non essere disponibili a sottoscrivere ipotesi punitive per chi si ammala. Tanto meno per le assenze tutelate dalla legge, oltre che da una finora comune percezione dei valori.
Siamo disponibili a ragionare sul come premiare una presenza legata ai risultati, così come previsto dal CCNL 2006/09.

E’, tra l’altro, singolare tanto accanimento contro le assenze, proprio mentre il Mef rinuncia, con superficialità, a compiti ed attività propri (come sta accadendo per il controllo bancario).

Non ha aiutato la trattativa un tavolo “nervoso”, distratto anche da inutili (e per noi incomprensibili) questioni su “maggioranze qualificate” (e quali sono le “minoranze squalificate”?).

Restiamo convinti che una lunga tradizione unitaria confederale non debba disperdere un patrimonio di valori fondamentali nel mondo del lavoro.

Ma, nel contempo, proseguiamo la nostra battaglia contro i provvedimenti di un Governo che, nonostante una notevole propensione a legiferare, non ha ancora onorato quanto convenuto con altre OO.SS., circa la restituzione degli incentivi soppressi per il 2009.

Ricordiamo che non sottoscrivemmo l’Accordo del 30 ottobre 2008, non ritenendolo affidabile per il “quando” (il 2009) dovessero restituirsi le somme, per il “quanto” dovesse essere restituito (le intere somme sottratte, nel nostro caso quelle ex comma 165), ed ancor più per il “se” ci fosse realmente l’intenzione a restituire.

Nel corso della riunione infine, l’Amministrazione ha sinteticamente illustrato il FUA 2008, pari a euro 46.172.980.
Su tale tema la trattativa non è ancora iniziata. Attendiamo a breve una convocazione. Immaginiamo un confronto non facile, dove tuttavia prevalga un comune senso di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e lavoratori.

Roma, 16 marzo 2009  
 

p.Coord. naz FP CGIL Mef.
Daniele Nola

 
 

Cmunicato

Le OO.SS. che hanno sottoscritto il CCIE 2006/2009, nella consapevolezza di doverne difendere i contenuti e pretenderne l’applicazione, sia per onorare gli impegni assunti col Personale sia per non vanificare gli aspetti caratterizzanti dello stesso CCIE in favore di tutti i lavoratori dell’Istituto, hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Direttore Generale per avere rassicurazione e nuovo impulso rispetto all’attualizzazione delle richieste di autorizzazione ad indire le procedure concorsuali per il passaggio tra le Aree.

La richiesta, peraltro, vuole testimoniare a tutti i lavoratori dell’Ente la volontà delle scriventi, nonostante le difficoltà evidenti del momento storico e la ristrettezza delle risorse sulle quali fare affidamento, di rinvenire e perseguire ogni possibile soluzione capace di dare risposte attese, ancorché contenute, rispetto a quanto meritato con l’azione quotidiana ai vari livelli di responsabilità.

Una volontà che ha ispirato la sottoscrizione del CCIE e che animerà anche l’azione presente e futura per poter dare una risposta anche a quei colleghi che sono esclusi dai passaggi economici ovvero non rientreranno tra i vincitori.

Il Direttore Generale ha raccolto la nostra richiesta e dato assicurazione circa l’intendimento dell’Amministrazione di adempiere a tutti gli accordi sottoscritti con il più volte citato CCIE, riservandosi di fornirci a breve un’ampia ed esaustiva informativa sullo specifico argomento.

Abbiamo interessato poi il Direttore Centrale Risorse Umane per verificare la possibilità di utilizzare tutte quelle Posizioni Organizzative di primo livello, oggi congelate, relative ai colleghi ispettori che assumono un incarico di Posizione Fissa, dopo la prima verifica positiva.

Si fa riserva di ulteriori notizie.

Roma, 21 dicembre 2010

CGIL CISL UIL CISAL
Morelli Pedemonti Delle Monache Savarese


 

Comunicato unitario – Incontro ai vertici

Lettera del Direttore Generale – relazioni sindacali

 
Lettera di ringraziamento auguri e relazioni sindacali
 

 
 

Agenzia Industria Difesa: richiesta incontro

Ing. Marco AIRAGHI
Direttore Generale
Agenzia Industria Difesa
e,per conoscenza, a:
MINISTERO DIFESA
Gabinetto del Ministro

Egregio Direttore Generale,
questa organizzazione sindacale Le sollecita, confermandone l’esigenza già rappresentata nella riunione per il suo insediamento, una calendarizzazione degli incontri a partire dal mese di settembre, al fine di definire una politica che affronti le particolari condizioni di precarietà in cui versano le Unità Produttive, e una corretta applicazione e rispetto degli Accordi sindacali sulla distribuzione del FUA Agenzia Industria Difesa.
Ci si riferisce ancora una volta, alla incomprensibile differenziazione della quota pro capite FUS anno 2007 rispetto a quella assegnata al personale dipendente dall’Amministrazione della Difesa, differenza, ovviamente, che penalizza i lavoratori dell’Agenzia, a fronte di Accordi che espressamente prevedono:”..una somma necessaria ad assicurare alle Unità Produttive dell’A.I.D. un Fondo Unico di Sede pro capite medio, pari a quello riconosciuto agli Enti della Difesa” (Accordo Distribuzione FUA Ministero Difesa Anno 2007 art.4, comma 3).
Certi di un Suo cortese urgente riscontro Le porgiamo distinti saluti.

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca

CRI Piemonte: presidio precari in Piazza Castello – Comunicato Stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Da oggi pomeriggio a Torino le lavoratrici e i lavoratori precari della Croce Rossa Italiana del Piemonte saranno in Piazza Castello per ventiquattro ore.

Su 3600 lavoratori dell’Ente CRI 1894 sono precari. Il Governo Berlusconi ha cancellato tutte le norme che prevedevano la possibilità di stabilizzazione per i precari del Pubblico Impiego.
Per il Ministro Brunetta dal 1 luglio tutti a casa!

Sono lavoratrici e lavoratori che da anni svolgono servizi essenziali per la salute dei cittadini, servizi come il 118 e l’assistenza ai disabili.

Solo in Piemonte i precari della Croce Rossa Italiana sono 250. Il Ministro Brunetta venga in piazza a contarli!
Siamo con loro in quella piazza e insieme a loro sosterremo tutte le iniziative di lotta contro il precariato e a difesa del lavoro pubblico.

Roma, 26 marzo 2009

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