CGIL FP CISL FPS UIL PA CONFSAL-UNSA FLP
Al Ministro della Difesa On.le Ignazio LA RUSSA
Via XX Settembre, 8
00187 – ROMA
Al Sottosegretario di Stato
Ministero della Difesa
On.le Giuseppe COSSIGA
Via XX Settembre, 11
00187 – ROMA
Al Gabinetto del Ministro
Ministero della Difesa
Via XX Settembre, 8
00187 – ROMA
Queste OO.SS. venute a conoscenza a mezzo stampa degli imminenti provvedimenti relativi allo Stabilimento Genio di Pavia, chiedono alla S.V. un urgente incontro, peraltro già previsto nella calendarizzazione di codesto Gabinetto, al fine di ricevere informazioni sugli Stabilimenti Capua e Pavia.
Roma, 15 Ottobre 200
CGIL FP CISL FPS UIL PA CONFSAL-UNSA FLP
Manca Caffarata Colombi Barconi Pittelli
FP CGIL CISL FP UIL PA
Roma, 17 dicembre 2008
All’ AGENZIA INDUSTRIE DIFESA
Ufficio Gestione Personale
e Relazioni Sindacali
Via XX Settembre 123/A
00187 ROMA
OGGETTO: CONVOCAZIONE RIUNIONE.
Riferimento: vostro Fax datato 17.12.2008
In esito a quanto comunicato con la nota in riferimento, le scriventi OO.SS. non possono non rilevare la intempestività di riscontro alla loro richiesta di incontro da tempo formulata e recentemente sollecitata per le vie brevi.
In relazione a quanto sopra evidenziato, ed in considerazione che le tante e delicate problematiche che oggi investono le unità produttive dell’A.I.D. non possono ulteriormente attendere di essere affrontate e risolte, si rappresenta l’esigenza di una convocazione da fissarsi in data più prossima alla ripresa lavorativa dopo la pausa natalizia.
Si rappresenta infine l’opportunità di soprassedere ad ogni iniziativa, unilateralmente assunta, che comporti riflessi diretti o indiretti sul personale dipendente, sino alla data dell’incontro di che trattasi.
In attesa di cortese riscontro si porgono distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
MANCA CAFFARATA COLOMBI
CONVEGNO
PARMA
8 ottobre 2010
Organizzazione e sistema giustizia
Percorsi e priorità per difendere legalità e diritti sul territorio
Attualità delle proposte nel Patto per la giustizia e per i cittadini
Aula Corte d’Assise Tribunale
P.le Corte d’Appello 1, Parma
COMUNICATO
L’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia sono obblighi costituzionali per il Ministro della Giustizia (art. 102 Cost.).
Gli interventi in materia di bilancio degli ultimi anni hanno visto ridurre drasticamente le risorse disponibili per garantire il funzionamento di questo servizio pubblico essenziale per la legalità e la democrazia nel nostro paese.
Quali riforme sono possibili senza investimenti sull’organizzazione ?
E’ possibile che da un lato ci sia un contesto istituzionale territoriale che, pur non avendo competenze dirette, risponde agli appelli lanciati dagli operatori della giustizia e dall’altro vi sia un’amministrazione centrale assente e incapace di investire in personale amministrativo e risorse per far funzionare un settore così strategico per le garanzie democratiche e i diritti delle persone?
Su questi temi e su questi interrogativi si è discusso a Parma l’8 ottobre nell’ambito del convegno “Organizzazione e sistema giustizia
Percorsi e priorità per difendere legalità e diritti sul territorio” – “Attualità delle proposte nel Patto per la giustizia e per i cittadini”
promosso dalle Organizzazioni sindacali FP CGIL –UIL PA– FLP-RDB di Parma con il patrocinio della Camera del lavoro di Parma e della FP CGIL Reg.le Emilia Romagna insieme alle associazioni e rappresentanze distrettuali dell’ A.N.M. (Associazione Nazionale Magistrati), O.U.A. (Organismo Unitario dell’Avvocatura), Associazione Dirigenti Giustizia.
L’incontro , introdotto dai saluti del Presidente del Tribunale di Parma (sede del convegno), dal Presidente della Provincia, dal Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Parma, ha visto la partecipazione del referente dell’associazione Libera di Parma Giuseppe La Pietra, dei parlamentari On. Donatella Ferranti componente Commissione Giustizia della Camera , Sen. Luigi Li Gotti componente della Commissione Giustizia del Senato e On. Carmen Motta , componente commissione Ambiente della Camera e dell’ente Regione Emilia Romagna rappresentata dal Capo dell’Ufficio legislativo Dr. Maurizio Ricciardelli.
Il convegno è stato chiuso dalla tavola rotonda sul tema :contenuti e proposte del Patto per la Giustizia cui hanno partecipato Irene Lilliu, segretaria della giunta distrettuale A.N.M. (Associazione Nazionale Magistrati), Ercole Cavarretta, rappresentante O.U.A. (Organismo Unitario dell’Avvocatura), Ivonne Pavignani, rappresentante della Associazione Dirigenti Giustizia, Antonio Crispi segretario naz.le FP CGIL, Antonino Nasone segretario naz.le UILPA-UILDAG assenti per sopravvenuti impegni il rappresentante naz.le FLP e RdB.
L’iniziativa si pone in continuità con la precedente tenuta a Bologna presso la Corte d’Appello il 22 gennaio scorso e persegue la finalità di coinvolgere i soggetti istituzionali e le Associazioni presenti sulle proposte del Patto della Giustizia perseguendo possibili percorsi che guardino ai bisogni concreti degli uffici giudiziari sul territorio.
L’incontro è stato seguito dalla stampa locale ed è stato ripreso da emittenti locali e regionali.
Alleghiamo relazione introduttiva e documentazione fornita in sede di convegno.
p. Le Segreterie F.P. CGIL Emilia Romagna-Parma
Alda Germani
Luisa Diana
p. F.P. CGIL Emilia Romagna Coord.to Giustizia
Paola Morga
Programma
Intervento del:
presidente del tribunale dr.Roberto Piscopo x saluti
presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli x saluti
presidente Consiglio Ordine Avvocati Prof. Luigi Angiello x saluti
Interventi
Giuseppe La Pietra Associazione Libera Parma
Paola Morga FP CGIL Coord.to Giustizia reg.le
Luigi Li Gotti Senatore comm.ne giustizia
Maurizio Ricciardelli rappresentante Regione
Carmen Motta parlamentare comm.ne ambiente
Donatella Ferranti parlamentare comm.ne giustizia camera
Tavola Rotonda
Irene Lilliu segr ANM distretto CA Bologna
Ercole Cavarretta Rappresentante OUA
Ivonne Pavignani Associazione Dirigenti Giustizia
Antonio Crispi Segretario FP CGIL naz.le
Antonino Nasone Segretario UIL PA naz.le
Moderatore
Daniela Bortolotti Segretaria CGIL Emilia Romagna
__________________________________________________________________________________________________
FILES AUDIO DA SCARICARE:
Intervento n.1
Roberto Piscopo -Presiedente Tribunale Parma
Vincenzo Bernazzoli – Presidente Provincia Parma
Luigi Angiello- Presidente Ordine Forense
Giuseppe La Pietra – Referente Parma Ass.ne Libera
Paola Morga – Coordinatrice reg.le FPCGIL Giustizia
Intervento n. 2
prosecuzione Paola Morga – Coordinatrice reg.le FP CGIL Giustizia
Luigi Li Gotti – Senatore (IDV) comp.te Comm.ne Giustizia Senato della Repubblica
Intervento n. 3
prosecuzione Luigi Li Gotti – Senatore (IDV) comp.te Comm.ne Giustizia Senato della Repubblica
Maurizio Ricciardelli – Dirigente Regione Emilia Romagna
Carmen Motta – Deputato (PD) comp.te Comm.ne Ambiente Camera dei Deputati
Intervento n. 4
prosecuzione Carmen Motta – Deputato (PD) comp.te Comm.ne Ambiente Camera dei Deputati
Donatella Ferranti – Deputato capogruppo PD Comm.ne Giustizia Camera dei Deputati
Intervento n. 5
prosecuzione Donatella Ferranti – Deputato capogruppo PD Comm.ne Giustizia Camera dei deputati
filmato
Intervento n. 6
Daniela Bortolotti – Segretaria CGIL Emilia Romagna – moderatore tavola rotonda
Irene Lilliu – magistrato Segretaria ANM Distretto Corte Appello Bologna
Intervento n. 7
Ercole Cavarretta – Avvocato rappresentante O.U.A.
Ivonne Pavignani – Dirigente Tribunale Modena rappr.te Associazione Dirigenti Giustizia
Intervento n. 8
prosecuzione Ivonne Pavignani – Dirigente Tribunale Modena rappr.te Associazione Dirigenti Giustizia
Antonio Crispi – Segretario Naz.le Funzione Pubblica CGIL
Luigi Nasone – Segretario generale UILPA Giustizia
Intervento n. 9
prosecuzione Luigi Nasone – Segretario generale UILPA Giustizia
I FILE AUDIO MP3 DA SCARICARE SONO TUTTI FILE ZIP
COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA
24 FEBBRAIO 2011
……CORSA ALLE NOTIZIE!!!
GRADUATORIE PROVVISORIE
PROGRESSIONI ECONOMICHE
AUTORIZZAZIONE UFFICIO DI BILANCIO
Comunichiamo che la procedura amministrativa, a seguito, di quanto stabilito in sede di CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA sta volgendo al termine.
Ricordiamo a tutti i lavoratori che la graduatoria DEFINITIVA, a seguito dei controlli avvenuti da parte delle Commissioni, dovrebbe essere pubblicata entro breve termine (fine marzo).
A pubblicazione avvenuta, l’Amministrazione predisporrà i decreti di inquadramento del personale.
Si ricorda che il trattamento stipendiale, a seguito delle progressioni ha decorrenza 1° gennaio 2010.
Sarà nostra cura, dare notizie certe, non appena ci verrà fornita la dovuta informazione ai sensi del vigente Contratto.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
AREA III – Passaggio da F1 a F2:
AREA III – Passaggio da F2 a F3:
AREA III – Passaggio da F3 a F4:
AREA III – Passaggio da F4 a F5:
AREA III – Passaggio da F5 a F6:
FP CGIL MEF
“Buoni Pasto”
Da diversi mesi si sta verificando che in alcune Regioni non vengono erogati i “buoni pasto” e di ciò più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione affinché risolvesse il problema in modo strutturale per garantire la regolarità nella consegna dei buoni pasto.
Nel merito del problema abbiamo dovuto scontare non solo la farraginosità delle procedure concorsuali, ma anche una non particolare efficacia dell’azione della Consip.
Di tutto questo ne hanno scontato le conseguenze ed il disagio i dipendenti del MEF (e non solo!) e questo è inconcepibile ed inammissibile e vorremmo sapere se i responsabili pagheranno qualche conseguenza!
Dal Ministro, che tanto ha da parlare sui dipendenti pubblici, adesso vorremmo qualche risposta sull’inefficienza della Consip e sui costi reali che, conseguentemente all’esistenza di tale Società ed all’obbligo delle Amministrazioni a fare riferimento ad essa, la collettività deve sostenere visto e considerato che, ed è noto a tutti coloro che operano nel settore, sappiamo siano superiori del 30% rispetto a quanto sarebbero in grado le singole Amministrazioni a reperire sul mercato.
Buon ultimo, comunque, anche nel corso dell’incontro del 4 maggio abbiamo risollevato il problema della mancata erogazione dei buoni pasto e nell’occasione c’era stato un impegno del Capo Dipartimento AA.GG. a fornirci a breve una risposta.
Dalle informazioni ricevute, nel corso di questa settimana sarà sottoscritto il contratto con la Società fornitrice dei ticket e conseguentemente dovrebbe riprendere una regolare consegna agli aventi diritto.
Per quanto riguarda la consegna dei buoni pasto relativi ai mesi precedenti, fermo restando il diritto dei lavoratori, l’Amministrazione è orientata ad erogarli in una unica soluzione.
Relativamente alla Circolare n. 30938 del 24 aprile 2007 con oggetto “Rilevazione presenze anno 2005 e 2006” abbiamo fatto presente al Capo Dipartimento AA.GG. una contraddizione esistente per quanto riguarda la rilevazione delle presenze utili alla corresponsione del 70%.
A nostro avviso, diversamente da quanto riportato nella circolare, dalla corresponsione del 70% NON devono essere escluse le tipologie indicate in quanto le stesse sono valide ai fini della corresponsione dell’indennità di amministrazione.
A conferma delle nostre osservazioni abbiamo ricevuto assicurazione dal Dott. Del Bufalo che provvederà ad una rettifica della suddetta circolare.
Roma 14/5/2007
p. FP CGIL Funzioni Centrali
il Coordinatore naz. Funzioni Centrali
(V. Di Biasi)
Pubblichiamo di seguito il testo del Comunicato delle Segreterie nazionali FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL 2007/2010 con Federambiente
Ancora una volta il tavolo negoziale delle Aziende pubbliche dell’Igiene Ambientale non ha prodotto novità anzi, per certi aspetti, ha confermato lo scenario del rinnovo precedente.
Infatti, nel corso della trattativa, i ripetuti tentativi delle Segreterie Nazionali di condividere con Federambiente un politica socio/ambientale fondata sulla qualità dei servizi che, attraverso questo rinnovo contrattuale potesse rispondere alle mutate esigenze, si sono scontrati con l’indisponibilità delle imprese di chiudere al meglio il CCNL, non considerando l’evoluzione del comparto e le ragioni di migliaia di lavoratori.
In maniera provocatoria e pervicace la controparte delle aziende pubbliche ha annunciato la volontà di chiudere il contratto a condizione che esso renda alle imprese uno strumento capace di contenere e ridurre la forte “marginalità” del costo del lavoro, unico e vero “problema” delle aziende.
All’interno dell’associazione datoriale alcune aziende mirano, ben oltre le reali esigenze, a scardinare gli attuali assetti produttivi attraverso un nuovo CCNL sempre più flessibile, sempre più precarizzante e ovviamente sempre più compresso nel costo del lavoro.
E’ significativa ed irrituale la piattaforma rivendicativa che Federambiente ci ha rappresentato dove si sintetizzano appieno le tematiche prioritarie per “migliorare” la competizione delle Aziende pubbliche:
* Rendere marginale il Contratto Nazionale attraverso continue esternalizzazioni delle attività, del ciclo completo dei rifiuti, su altri CCNL;
* Costruire un sistema di flessibilità senza regole, scardinando l’attuale sistema classificatorio;
* Allineare i costi del CCNL Federambiente, attraverso la destrutturazione del salario, ai CCNL più bassi applicati nel Paese;
* Cancellare le norme contrattuali che riguardano il sistema delle indennità, gli scatti d’anzianità ed altri istituti;
* Non riconoscere gli aumenti salariali in linea con le quantità ottenute nei rinnovi dei più significativi CCNL del Paese ma, eventualmente, solo attraverso il recupero di costi e di produttività generati dal rinnovo del contratto nazionale. Anche tenendo conto dei diversi costi aziendali, con rischi di decurtazioni degli aumenti nazionali per effetto di accordi economici di secondo livello già ottenuti.
In sintesi, un contratto sempre più per pochi – fuori lo spazzamento, le attività accessorie, complementari e gli addetti agli impianti – con un misero aumento (soli 57 euro) e possibilmente finanziato dalle tasche dei lavoratori.
Le Segreterie Nazionali nel corso dell’incontro di venerdì 15 giugno, a fronte delle inaccettabili richieste di Federambiente, hanno ribadito con forza e, in coerenza con quanto sancito dalla piattaforma dello scorso dicembre, le seguenti priorità:
* Necessità di chiudere il CCNL entro l’estate per rispondere all’esigenze dei lavoratori e delle imprese;
* Condivisione da parte di Federambiente delle posizioni sindacali sulle relazioni industriali, sulle regole degli appalti e sul sistema di confronto con i grandi gruppi del Paese;
* Sistemazione del modello classificatorio per rendere l’inquadramento più fluido con le nuove modalità organizzative per rispondere così alle nuove e delicate professionalità del settore;
* Rivisitazione degli accordi sul mercato del lavoro, attraverso un bilanciamento degli istituti contrattuali che possano stabilizzare i lavoratori oggi precari ed eccessivamente flessibili;
* Aumento economico per il biennio 2007/2008 che preveda il recupero del precedente, la quantificazione del biennio attuale e la valorizzazione della produttività media del settore.
Le risposte di Federambiente oltre ad essere negative sono state anche provocatorie a testimoniare la non volontà di perseguire un confronto che porti, in tempi brevi, al nuovo CCNL.
Conseguentemente, vista l’assoluta indisponibilità al confronto nel merito dei problemi reali del settore, le Segreterie Nazionali hanno avviato la procedura di raffreddamento e conciliazione (prevista per il prossimo 22 giugno a Roma), e qualora Federambiente non receda dalle assurde posizioni rappresentate al Tavolo, la nostra risposta non potrà che essere la proclamazione di sciopero per le aziende pubbliche del settore.
Sul versante delle Aziende private la situazione rimane aperta ed il Sindacato, nel corso dei prossimi incontri, attende di comprendere se, anche su quel Tavolo, si presenti una linea intransigente oppure se vi siano spiragli per ricercare un’intesa.
Fino ad ora il Tavolo con Fise/Assoambiente nel tema delle relazioni sindacali e sulle regole degli appalti, con la firma dello scorso 9 maggio, ha intrapreso un percorso possibile per una chiusura rapida.
Inoltre, anche sul piano del riconoscimento non solo giuridico, ma anche politico del CCNL, la controparte delle imprese private sembra comprendere le posizioni delle Segreterie Nazionali che chiedono regole forti per le attività esternalizzate.
Nei prossimi incontri del 20 e 26 giugno è necessario raggiungere un accordo sul mercato del lavoro, così come sopraindicato, sulla classificazione e sulle esternalizzazioni, per chiudere unitamente al salario la prima fase del rinnovo.
E’ questo il passaggio più delicato perché su questi aspetti (mercato del lavoro, classificazione e salario) la controparte intende richiedere una “bilanciatura” delle importanti aperture, da lei avanzate, sulle regole delle esternalizzazioni e sul sistema di relazione industriali.
Le difficoltà anche con Fise non mancano, soprattutto nel sistema della classificazione del personale ma, ora, anche alla luce della delicata situazione con Federambiente, sarà fondamentale chiudere in maniera rapida e soddisfacente.
Diversamente, coerentemente con le linee e le modalità condivise con la categoria in piattaforma, le Segreterie Nazionali non potranno che ricondurre il confronto sul percorso già avviato per le imprese pubbliche.
Ora occorre aprire, attraverso le assemblee, una grande discussione con i lavoratori e le lavoratrici affinché la mobilitazione, intrapresa sul fronte delle aziende pubbliche, ottenga adesioni e visibilità e condivisione del percorso fin qui compiuto.
Risulta chiaro che la fase che si apre è molto delicata e difficile, pertanto è necessario dare una risposta ferma che faccia chiaramente comprendere a Federambiente la volontà dei lavoratori di ottenere il nuovo CCNL.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL (Peroni) FIT CISL (Curcio) UILTRASPORTI (Tarlazzi) FIADEL (Garofalo)
Roma 19 giugno 2007
COMUNICATO UNITARIO
Dopo una serie di incontri preliminari, finalizzati ad approfondire le parti innovative del CCNL riguardanti il sistema dell’ordinamento professionale e la produttività, finalmente la trattativa sul CCI 2008 comincia a concretizzarsi con la consegna, da parte dell’Amministrazione, di una prima bozza di documento…
segue documento pdf
Nelle giornate di Sciopero Generale del pubblico impiego del 3, 7 e 14 novembre, indette dalla FP CGIL, molti Comitati locali e Provinciali della Croce Rossa Italiana hanno praticamente precettato le lavoratrici ed i lavoratori per il mantenimento dei servizi pubblici essenziali.
Oltre la metà di questi lavoratori sono precari con contratto di lavoro a tempo determinato e, dal primo luglio, saranno licenziati a causa delle scelte del Governo.
Vuol dire che il loro lavoro è essenziale solo quando c’è lo sciopero della CGIL?
Tutti i cittadini dal primo luglio non potranno più avere quei servizi garantiti dal pubblico.
Roma, 7 novembre 2008
In data 29.07.2009 si è tenuta la riunione tra le OO.SS. nazionali ed il Direttore dell’Area P.O. dell’Agenzia delle Dogane avente per oggetto la riorganizzazione delle Direzioni Regionali, l’indennità di confine e i passaggi all’interno delle Aree.
RIORGANIZZAZIONE DRD
Per quanto concerne la riorganizzazione delle Direzioni Regionali, a seguito di richiesta delle OO.SS., è stato siglato un Accordo che garantisse alcuni passaggi importanti rispetto alle ricadute che tale riorganizzazione avrebbe avuto sul personale interessato.
La prima fase di sperimentazione riguarderà le Direzioni Regionali della Campania e Calabria e del Piemonte e Valle d’Aosta e sarà programmata per un periodo di 6 mesi dal 1° novembre 2009 al 30 Aprile 2010.
Inoltre è’ stato convenuto quanto segue:
– l’eventuale ricorso alla mobilità (provinciale e regionale verso i nuovi distretti) avverrà su base volontaria in coerenza con le specifiche professionalità necessarie per il funzionamento delle strutture interessate;
– al personale interessato alla mobilità sarà garantito un percorso formativo coerente con le nuove competenze;
– sarà instaurata successivamente una apposita sessione negoziale per ridefinire le posizioni organizzative e gli incarichi di responsabilità connessi previsti negli artt. 21 e 22 del CCNI.
Infine è previsto un nuovo confronto con le OO.SS. a fine sperimentazione per la verifica dei risultati.
PASSAGGI ALL’INTERNO DELLE AREE
Sui passaggi all’interno delle Aree è stato siglato un Accordo con il quale sono stati chiariti i criteri di attribuzione dei punteggi con particolare riferimento alla esperienza professionale di cui alla Preintesa del 31 Marzo 2009.
Inoltre, come richiesto dalla nostra O.S., è stato concordato di bandire un’unica procedura per i passaggi anno 2007 e anno 2008 al fine di evitare un ulteriore perdita di tempo per i passaggi del 2008.
Quindi, una volta individuate le risorse aventi carattere di certezza e stabilità da destinare alle procedure anno 2008, sarà avviato un medesimo avviso di selezione che distinguerà i punteggi dei candidati rispetto ai titoli del 2007 e del 2008.
Riteniamo positivo questo Accordo che finalmente dà il via libera alla procedura dei passaggi del 2007 ( 1709 posti a disposizione suddivisi fra le varie fasce economiche) ed inoltre stabilisce già le regole per l’attivazione della procedura per i posti disponibili per l’anno 2008.
INDENNITA’ DI CONFINE
Per quanto concerne la ormai annosa questione dell’indennità di confine, l’Amministrazione ha presentato la lista degli Uffici che ritiene siano destinatari di detta indennità.
Diamo atto all’Amministrazione, dietro sollecitazione della nostra O.S., di aver ampliato la lista precedente che non identificava situazioni importanti sul territorio nazionale, ma abbiamo espresso con forza il nostro totale dissenso alla lista definitiva presentata ieri in quanto non condividiamo il metodo utilizzato di identificazione degli Uffici, che da una parte tiene di conto solo degli assetti organizzativi e dall’altro tiene di conto solo della ubicazione dei siti lavorativi, creando delle vere e proprie differenze di trattamento in quanto sono stati esclusi Uffici e quindi lavoratori e lavoratrici che effettuano medesima attività e che sono ubicati in siti analoghi.
A tal riguardo come CGIL/FP abbiamo comunicato che, come previsto dall’art. 16 del CCNI, chiederemo urgenti incontri sui tavoli regionali al fine di identificare gli Uffici attualmente esclusi dalla lista redatta dall’Amministrazione, prima di valutare eventuali interventi di rivalsa da parte dei colleghi esclusi.
CONVERSIONE CFL
Nella riunione di ieri, il dott. Aronica ha informato le OO.SS. che per quanto concerne la conversione dei Contratti Formazione Lavoro dei colleghi interessati, l’amministrazione procederà, come programmato, alla conversione del primo blocco entro il 15 settembre 2009.
Per quanto concerne invece le nuove assunzioni, la prima tranche dovrebbe essere posticipata alla prima decade di settembre, mentre la seconda tranche dovrebbe essere confermata entro l’anno.
Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL – Per la delegazione trattante FP CGIL Pastorino Giovanni – Florindo Iervolino
Roma 30 luglio 2009
Si allega circolare Persociv del 28 agosto su ipotesi di accordo per la definizione del nuovo sistema di classificazione del personale civile.
Inoltre per vostra conoscenza, circolare del Gabinetto del Ministro sul reimpiego del personale civile centrale elettronica della Cecchignola e convocazione dello Stato Maggiore dell’Esercito sulla riorganizzazione e ridislocazione di alcuni enti della forza armata.
Si prega di voler diffondere ai delegati della Difesa.
Roma, 4 settembre 2009
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
L’approvazione in sede di conversione del decreto legge riguardante interventi urgenti su Enti Locali e Regioni è la conferma di una lucida volontà, presente tanto nel Governo quanto nella maggioranza parlamentare che lo sostiene, di colpire il sistema degli enti locali, di minarne la loro autonomia, di distruggerne il valore sociale e l’importante funzione di coesione fra i cittadini.
Cos’altro potrebbe significare un atto di legge che riduce i trasferimenti ordinari a Comuni, Province e Regioni, che introduce ulteriori rigidità sul rispetto dei patti di stabilità ( che equivarrà ad una riduzione secca del 30% sugli investimenti) e che mina alla base la sopravvivenza di fette importantissime del nostro sistema del Welfare?
Significherà, lo diciamo noi, meno servizi alla persona, meno interventi socio assistenziali, meno soldi per la sicurezza, meno soldi per le scuole ed impossibilità, anche per i comuni e le province più virtuose, di poter procedere al pagamento delle commesse pubbliche, con ricadute pesanti anche per le economie e per i livelli occupazionali dei territori.
E significherà anche meno soldi per il lavoro ed i lavoratori pubblici: la decisione della maggioranza di centro destra si tradurrà nella materiale impossibilità a rinnovare i contratti nazionali di lavoro per le migliaia di lavoratrici e lavoratori delle Autonomie locali e in un abbassamento sostanziale del livello di erogazione delle prestazioni ai cittadini.
Se non fosse una vicenda dai risvolti drammatici per i cittadini, per le loro aspettative di aiuto e per il sistema di esigibilità dei loro diritti ci sarebbe anche da sorridere: si approva un intervento legislativo così devastante proprio nel periodo nel quale i programmi elettorali dei candidati vengono paurosamente gonfiati da promesse già assolutamente irrealizzabili e in pieno regime applicativo di una brutta legge di riforma della P.A. (la cd. Brunetta) che di tutto si occuperà fuorché del sistema dei servizi, della loro qualità, del grado di soddisfazione dei cittadini.
Alla faccia del “nessuno resterà indietro” e a quella del “federalismo”!
Ciò che tiene insieme tutto, ancora una volta e purtroppo, è l’acrimonia verso uno dei sistemi istituzionali più vicini ai cittadini, la completa avversione nei confronti di uno stato sociale che NON deve essere più solidaristico ed universale, la lontananza siderale fra chi Governa questo Paese e chi in questo Paese lavora come dipendente.
Roma 18 Marzo 2010