Roma, 11.2.2016
AL MIBACT
Sig. Capo di Gabinetto
prof. Giampaolo D’Andrea
Sig. Segretario Generale
Arch. Pasqua Antonia Recchia
Sig. Direttore Generale all’Organizzazione
dr.ssa Marina Giuseppone
Sig. Direttore Generale al Bilancio
dr. Paolo D’Angeli
Oggetto:
Convocazione della riunione di contrattazione del 18 febbraio 2016.
In relazione alla convocazione in
oggetto, constatato che nel suo o.d.g. non compare la grave e urgente questione
della procedura di mobilità volontaria avviata, in violazione degli accordi
sindacali pregressi, con la circolare 14/2016, della quale le scriventi OO.SS.
hanno chiesto con nota del 10.2 scorso la sospensione e per la quale hanno
chiesto un incontro urgente, si comunica che
le scriventi OO. SS. non parteciperanno ad alcuna riunione finché
l’Amministrazione non avrà dato adeguato riscontro alla predetta nota.
Si porgono distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UILPA
Claudio Meloni Daniela Volpato Enzo Feliciani
COMUNICATO UNITARIO
Su richiesta dalle scriventi OO.SS.,
ieri 11 febbraio 2016 si è svolto un nuovo incontro con l’Amministrazione con
all’ordine del giorno “informazioni relative all’istituzione delle nuove
Agenzie e all’iter dei DPCM attuativi”.
Dobbiamo purtroppo registrare che,
nonostante le reiterate richieste di queste OO.SS., l’impegno preso nel corso
dell’ultimo incontro dal Capo di Gabinetto, ancora una volta è stato disatteso
e non sono state consegnate le bozze dei citati DPCM.
Secondo una sua pessima consuetudine,
l’Amministrazione ha solo comunicato verbalmente che il percorso attuativo dei
due provvedimenti ha subito, nel corso degli ultimi giorni, una forte
accelerazione che porterà alla definizione del DPCM relativo al nuovo
Ispettorato Nazionale del Lavoro in tempi molto rapidi, mentre per quello
relativo all’ANPAL, che necessita di un’ ulteriore verifica da parte delle
commissioni parlamentari, i tempi saranno più lunghi.
L’Amministrazione ha comunque
rappresentato la propria volontà di provare ad iniziare, contestualmente
all’avvio delle nuove Agenzie, anche il previsto riassetto delle strutture del Ministero
del lavoro.
Queste OO.SS. hanno ribadito con forza
l’esigenza di poter discutere di processi così importanti, e che hanno un
rilevante impatto sui lavoratori e sui cittadini, avendo a disposizione
elementi certi su cui ragionare, così da poter fornire un fattivo contributo
che eviti inutili complicazioni e criticità a danno di tutti i soggetti
coinvolti.
Riteniamo questa una gestione delle
relazioni sindacali assolutamente insufficiente e lesiva delle prerogative
delle Organizzazioni sindacali e, pertanto, abbiamo comunicato alla delegazione trattante la
nostra indisponibilità a proseguire il confronto laddove questo debba ridursi a
inutile e mortificante ritualità e fino
a quando non ci sarà un serio coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori.
L’incontro che si è tenuto, pertanto, non è da considerarsi come iniziativa per
ritenere assolta l’informazione alle OO.SS.
Non è più sostenibile accettare la
vaghezza delle informazioni e la incertezza della situazione relativa alla
regolamentazione delle due Agenzie e, quindi, riteniamo necessario a questo
punto, il coinvolgimento del livello politico chiedendo al Ministro del lavoro
e delle politiche sociali un urgente incontro di chiarimento.
Roma, 12 febbraio 2016
CGIL FP CISL FP UILPA
Giuseppe Palumbo Paolo Bonomo Angelo Vignocchi
In allegato la nota ministeriale n. 0052777 del 12.2.2016 di cui all’oggetto.
p. la FP CGIL NAZIONALE
Massimiliano Prestini
Isola del Giglio,
11 febbraio 2016
All’Ufficio Relazioni
Sindacali
OGGETTO:
incontro con le organizzazioni sindacali in data odierna.
Coma
già anticipato verbalmente, questa O.S. per motivi logistici e di
malattia non riesce a partecipare con un proprio rappresentante
all’incontro odierno.
Chiede
che la presente nota venga allegata al verbale e che ne sia letto il
contenuto durante l’incontro.
Facendo
seguito e ribadendo tutto quanto richiesto nelle note unitarie
presentate, si chiede che:
Si
fornisca l’informazione relativa all’intervento per oscurare i
vetri dell’autovettura Fiat Bravo con targa civile assegnata al
Comando Provinciale di Arezzo e data in uso al gruppo di lavoro
presso la Procura di Arezzo specificandone le motivazioni (chi deve
essere nascosto alla vista), la spesa, chi l’ha autorizzata e a
che titolo essendo l’intervento eseguito in spregio ai tanti
veicoli toscani fermi per guasti.
La
gestione del personale nella Provincia di Arezzo sia improntata al
rispetto dell’AnQ e che pertanto le variazioni di turno e gli
ordini di servizio siano comunicati agli interessati nei tempi e nei
modi dovuti
Il
Gruppo in Procura, già unico in tutta Italia e che distoglie
personale dai territori venga gestito SOLO con volontari,
sospendendone l’attività quando non se ne presentassero
L’ulteriore
personale da impegnare nella gestione amministrativa corrente della
Procura (per quanto si tratti di fascicoli originati da CFS) non
venga autorizzato poiché anch’esso sarebbe sottratto ai
territori, e anche in questo caso si chiede che il personale sia
SOLO volontario.
La Coordinatrice
Nazionale Fp CGIL
Corpo Forestale dello Stato
Francesca Fabrizi
Roma, 12.01.2016
Al Ministero della Difesa
Direzione Generale del
personale Civile
Dr.ssa Corrado
e,p.c.
Al Gabinetto del Ministro
della Difesa
R o
m a
Oggetto: errata interpretazione applicazione
norme afferenti i congedi parentali.-
Egregio Direttore,
con circolare prot. n. 13797
del 27.02.2015 codesta direzione generale ha, tra l’altro, e alla luce di
taluni orientamenti espressi dall’Aran – pareri divulgati su richiesta, e non
norme vincolanti – impartito precipue disposizioni concernenti la tutela della
maternità e della paternità.
In particolare, all’art. 6.1
lett. a), relativo al trattamento economico applicabile ai dipendenti civili
del Ministero della difesa nei primi 30 giorni di godimento del congedo
parentale (ex astensione facoltativa), si prevede che per questo periodo
continuativo si debba procedere alla decurtazione dei relativi ratei dalla 13^
mensilità quando, invece – correttamente, a nostro giudizio – il medesimo
periodo viene retribuito per intero e non comporta alcuna riduzione delle ferie
in godimento, come stabilito dalla normativa tuttora vigente.
All’uopo, occorre certamente
riconoscere la legittimità di quanto previsto dall’art. 34 del D.lgs.vo
151/2001, che sancisce quella decurtazione per il periodo in argomento ma, allo
stesso modo, crediamo vada pure affermata e adeguatamente considerata la
valenza dell’art. 1, comma 2 del medesimo decreto, il quale stabilisce senza
tema di smentita che “sono fatte salve le condizioni di maggior favore
stabilite da leggi, regolamenti, contratti collettivi e da ogni altra
disposizione”.
E in effetti, non v’è chi non
veda che le migliori condizioni appena citate sono già previste dal Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro Integrativo del personale del Comparto
ministeri, regolarmente sottoscritto tra le parti in data 16.02.1999 e
pubblicato in G.U. n. 142 del 21.06.2001.
L’art. 10, comma 2, lettere c)
ed e) del predetto contratto, infatti, riconosce una condizione non prevista
dal menzionato art. 34, comma 5, D.lgs.vo 151/2001, ovvero sancisce che per i
primi 30 giorni di assenza per
“congedo genitori” (astensione facoltativa e malattia figlio, fino al
terzo anno di vita del minore) non debbano essere ridotti i periodi di ferie
spettanti e siano pure valutabili ai fini dell’anzianità di servizio, spettando
inoltre al lavoratore che ne fruisce anche “l’intera retribuzione mensile,
comprese le quote di salario fisse e ricorrenti…”. Va da se che, essendo
la tredicesima una quota di salario fissa e ricorrente, come peraltro stabilito
sia dal Consiglio di Stato che dalla Corte Costituzionale, ovvero anche dalla
Corte di Cassazione, non può essere in alcun modo decurtata nei primi 30 giorni
di congedo parentale, così come invece affermato con la circolare de quo.
Del resto, fu proprio codesta
amministrazione che correttamente nell’anno 2009 – e le norme in vigore allora
sono le stesse tuttora valide di oggi – che restituì gli atti dispositivi
relativi ai primi 30 giorni di congedo parentale fruiti da alcuni dipendenti
per malattia figlio già retribuiti al 100% con la motivazione: omissis…”si fa
presente che i primi 30 giorni fruiti ai sensi degli artt. 32 e 47 (ex legge
1204/71) del Decreto Legs.vo n. 151/2001 restano nella competenza di codesti
enti, in quanto ai dipendenti in argomento compete l’intera retribuzione”.
Premesso quanto testé
debitamente argomentato, le scriventi OO.SS. La invitano a modificare
tempestivamente la circolare richiamata nei sensi auspicati, avendo cura di
disporre anche la restituzione delle somme indebitamente sottratte alla 13^
mensilità dei dipendenti civili di
codesta amministrazione che hanno fruito dei 30 giorni di congedo parentale.
Con viva cordialità
FP CGIL
Francesco Quinti
CISL FP
Paolo Bonomo
UIL PA
Sandro Colombi
In data 10 febbraio 2016 si è
svolto il previsto incontro con il Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e
di Comunità, dott. Francesco Cascini, per l’attribuzione delle fasce
retributive agli Uffici Dirigenziali del DGMC.
CGIL, CISL e UIL nel prendere
atto dei criteri evidenziati nell’informativa hanno tuttavia chiesto una
maggiore esplicitazione sul percorso attuato per giungere alla attribuzione
delle fasce ai singoli Uffici. In particolare hanno rilevato come appaia
incongruente la collocazione dell’Ufficio I della D.G. del personale, risorse e
attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, poiché si occupa della
gestione dei servizi minorili sul territorio nazionale.
Il Capo Dipartimento ha
chiarito che, in considerazione dell’importante peculiarità che caratterizza il
fondo dei dirigenti del DGMC, il cui stanziamento è fermo agli importi del 2010
con ulteriore decurtazione relative ai pensionamenti e alla legge di stabilità,
si è stabilito di collocare in 3^ fascia gli Uffici presso i quali sono
attualmente collocati i 3 magistrati addetti al Dipartimento, per fare in modo
che la retribuzione complessiva dei dirigenti contrattualizzati, al netto dei
tagli richiamati, rimanga inalterato.
CGIL, CISL e UIL hanno chiesto
di conoscere, anche orientativamente, i valori economici corrispondenti alle
tre fasce. La delegazione di parte pubblica ha evidenziato che le tre fasce
sono comprensive della parte fissa e variabile, specificando che l’attribuzione
alle tre fasce corrisponde ai tre parametri contrattuali con aumenti sensibili
decrescenti dalla 1^ alla 3^ fascia.
Inoltre CGIL, CISL e UIL hanno
rimarcato l’anomalia rappresentata dalla Giustizia minorile, unico Dipartimento
ove non vi è corresponsione dei premi di risultato ai dirigenti a partire
dall’anno 2011, paventando possibili rischi di prescrizione. Il Capo
Dipartimento ha rassicurato circa la problematica della prescrizione,
affermando che il Dipartimento si farà certamente parte attiva nei confronti
del Ministro e del Gabinetto affinchè venga rapidamente risolta tale questione.
CGIL, CISL e UIL sul punto
hanno chiesto al Capo Dipartimento di attivarsi anche per rimpinguare
adeguatamente il fondo di produttività del DGMC, i cui dirigenti percepiscono
la retribuzione più bassa di tutto il Ministero della Giustizia, a fronte delle
innumerevoli competenze gestionali e del gravoso carico di responsabilità loro
affidato. Il Capo Dipartimento ha assicurato un forte impegno per colmare
questa sperequazione.
A margine della riunione il
Capo Dipartimento, ha risposto alle sollecitazioni in merito a diversi
argomenti; in particolare ha chiarito che a breve il DAP riconvocherà le OO.SS.
per ridefinire il punto 3 dell’accordo di mobilità tra DAP e DGMC e OO.SS., sul
quale comunque ha manifestato ampia disponibilità; in merito alla sospensione
dei Servizi (CPA-Comunità) si stanno cominciando a definire le procedure per
collocare il personale, così come definito nell’accordo, in modo da favorire
quanto più possibile la permanenza del personale nel territorio di
appartenenza, valutandone la collocazione, oltre che presso i Servizi già
individuati, anche presso strutture DAP.
FPCGIL CISLFP UILPA GIUSTIZIA UILPA DIRIGENTI
Macigno
Marra Amoroso Nesta
12.02.2016 – Benemerenze del Dipartimento di Protezione Civile.
In data 08 febbraio è stato
pubblicato il DM. n. 94033
avente per oggetto: “Criteri
per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione guadagni
straordinaria ai sensi del decreto legislativo n. 148 del 14
settembre 2015” entrato in vigore entrato in vigore il 09
febbraio 2016 a seguito della sua pubblicazione sul sito del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella sezione
notizie.
Il decreto riscrive i
criteri relativi alle causali di Riorganizzazione aziendale, Crisi
aziendale, Contratti di Solidarietà, in ottemperanza a quanto
previsto dal d.lgs 148/15, (articolo 21)Ci pare opportuno
soffermarsi sull’Articolo 3, che definisc ei criteri per la
stipula dei contratti di solidarietà.
I decreti previsti nel complesso degli atti che abbiamo chiamato
Jobs-act, diventano sempre di più…
A distanza di oltre due mesi (l’ultimo incontro
c’era stato lo scorso 4 dicembre) è ripreso il confronto con l’Amministrazione
sull’ipotesi di CCNI 2015.
La delegazione di parte datoriale ha
presentato un nuovo testo che
ricalca i contenuti di quello presentato in occasione della riunione del 26.11.2015 ad eccezione dei nuovi
valori del TEP incrementati da 390,00 € a 440,00 € per i C4/C5
da 370,00 € a 415,00 € per i C3 e da 365,00 € a 405,00
€ da A1 a C2 (questo significa un aumento di 50,00 €/45,00 €/40,00 €
mensili rispetto ai valori attuali): sul punto abbiamo chiesto di portare
l’incremento a 60,00 € (quindi 450,00 € 430,00 € e 425,00 €).
Ricordiamo che l’aumento del TEP è
stato chiesto da CGIL CISL e UIL nel momento in cui l’amministrazione non si è
resa disponibile a effettuare le selezioni con decorrenza 2015. L’aumento del
tep diventa strumento propedeutico all’avvio, delle procedure di selezione
Su queste ultime l’Amministrazione ha proposto una
dichiarazione congiunta con la quale si impegna nell’arco di un triennio
(2016-2017-2018) a fare in modo che tutti siano messi nelle condizioni di fare
un passaggio con l’attuale meccanismo di selezione (somministrazione di quiz
accompagnata dalla valutazione dei titoli di studio e dell’anzianità di
servizio così come
previsto dal verbale di intesa sottoscritto lo scorso 23 giugno 2015) senza
escludere per il futuro, in un sistema a tendere, l’applicazione di meccanismi
basati sulla formazione certificata delle competenze e delle abilità acquisite.
Nell’affrontare il testo dell’ipotesi
di CCNI 2015 la discussione si è fermata
all’articolo 3 che dovrà essere riformulato per recepire le indicazioni del
tavolo sindacale.
Tra le varie ed eventuali abbiamo
sollevato le seguenti problematiche:
· assegnazioni temporanee: si è chiesto di
prorogare fino al 31.12.2016 le assegnazioni in essere la cui scadenza sarebbe
intervenuta il prossimo 31 marzo (sul punto il Capo del personale ha dato la
sua disponibilità ad accogliere la richiesta);
· tecnici informatici B3 ex Enpals inquadrati in
area B profilo amministrativo. Il CCNI 2014 prevede che “al personale proveniente dagli enti soppressi, che risulti assunto e/o
inquadrato in Area B nel profilo specialistico informatico e che svolga … dette
funzioni è riconosciuta una indennità …”. I colleghi dell’ex-Enpals
interessati dalla norma erano stati assunti nel 2003 nell’Ente soppresso come
informatici con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato successivamente
trasformato in contratto a tempo indeterminato profilo amministrativo con
riconoscimento di una specifica indennità, confermata dal CCNI INPS sez.Enpals
2012 ex art.31, stante l’attività informatica quotidianamente svolta (nel
passaggio dal tempo determinato a quello indeterminato non vi era stata alcuna
interruzione nel rapporto di lavoro). Abbiamo chiesto conto alla delegazione
pubblica della mancata corresponsione di tale indennità;
· ispettori vigilanza: abbiamo chiesto un tavolo di confronto specifico per
verificare lo stato dell’arte in una fase di transizione ancora non del tutto
chiara. Inoltre abbiamo sollecitato la definizione delle istanze assegnazioni
temporanee/trasferimenti presentate a suo tempo e non ancora evase: sul
punto il Capo del personale si è dichiarato favorevole a dare corso alle
domande giacenti considerata la “non contrarietà” da parte del Ministero del
Lavoro/Ispettorato Nazionale del Lavoro.
· omogeneizzazione: in
considerazione del fatto che nel CCNI 2015 non viene replicata la “clausola di
salvaguardia”, prevista nei precedenti contratti integrativi, abbiamo chiesto
una proiezione dell’incidenza sulle retribuzioni di tutto il personale alla
luce della definitiva omogeneizzazione dei trattamenti accessori.
Roma, 10 febbraio 2016
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI
CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
UIL PA/INPS
Sergio CERVO
Coordinamenti
Nazionali Agenzie Fiscali
AL DIRETTORE
DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
D.SSA ROSSELLA ORLANDI
Le scriventi OO.SS. nel
corso di una riunione presso il Ministero della Economia e delle finanze,
tenutasi in data 2 febbraio u.s, hanno
avuto notizia dal Capo del DAG che sarebbe in via di definizione, non appena
pervenuti tutti i dati occorrenti, il decreto relativo alle risorse di cui alla
legge 350/2003 art.3 comma 165, anno 2014.
A tal proposito si
chiede di conoscere, con cortese urgenza, se codesta Agenzia abbia già
provveduto a trasmettere ai competenti uffici del Mef la consuntivazione delle
somme riscosse in via definitiva correlabili ad attività di controllo fiscale
per l’anno 2013, elemento indispensabile per la definizione da parte del Signor
Ministro dell’Economia e delle finanze, dell’importo economico da destinare al
personale delle Agenzie Fiscali.
Non sfuggirà
all’attenzione della S.V. l’importanza di tale adempimento per l’apertura del
confronto sul FUA 2014 .
Si resta in attesa di
cortesi quanto urgenti notizie al riguardo.
Roma, 11 febbraio 2016
FP CGIL CISL
FP UIL PA
BOLDORINI SILVERI CAVALLARO