Vigilanza locali pubblico spettacolo

12.01.2016 – 
In allegato la nota del Coordinamento FP CGIL VV.F di Ancona nella quale si evidenziano talune problematiche riguardanti il non impiego del personale VF nei locali di pubblico spettacolo. 

 

 

 
 

News

 
Mensa obbligatoria di servizio – Personale affetto di celiachia
 

In allegato la circolare ministeriale n. 0007291 del 11.01.2016, relativa a quanto in oggetto indicato.

FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini 

 
 
 

Ferrara – Esplosione poligono di titro

12.01.2016 – 
A seguito dell’esplosione avvenuta al poligono di tiro di Portomaggiore il 10 gennaio u.s., pubblichiamo la nota a firma del Segretario Generale di FP CGIL Vitali e del Coordinatore Provinciale VVF Pirani.
Nel condividere appieno le problematiche evidenziate, cogliamo l’occasione per esprimere la vicinanza del Coordinamento Nazionale FP CGIL VVF ai familiari delle vittime e ai Vigili del fuoco rimasti feriti.

 

 

 

News

 
SOSPESI GLI EFFETTI DELLA CIRCOLARE LIMITATIVA IL DIRITTO DI SCIOPERO: L'AMMINISTRAZIONE FA DIETROFRONT
 

In allegato il testo della Circolare 257/2015 che in
sostanza si rimangia le disposizioni emanate con la Circolare n.242/2015 e
sospende tutte le disposizioni unilaterali emesse per regolamentare i servizi
minimi.

Sempre nel merito l’Amministrazione, sia pur adottando
formule vaghe e assolutorie, riconosce l’illegittimità di queste disposizioni
così come noi avevamo sempre fatto presente.

Non c’è motivo di soddisfazione per questa decisione, che
noi riteniamo fosse dovuta, quanto piuttosto l’amara constatazione su un
famigerato decreto che modifica la regolamentazione del diritto di sciopero, la
cui ingestibilità concreta sta producendo una serie di guasti e pericolosi
precedenti sulla regolamentazione di un diritto costituzionale della persona.
La Circolare 242 era uno di questi atti e noi siamo del tutto convinti che lo
stesso sia stato fortemente voluto dal Ministro in persona: averla ritirata e
sospesa è solo un atto di tardivo ripensamento conseguente, tra l’altro, alla
serie di diffide che sono partite a livello territoriale.

Adesso vedremo come interverrà la Commissione di Garanzia
con la regolamentazione provvisoria, ma certo la nostra battaglia non si
concluderà sin quando non emergerà il carattere fortemente anticostituzionale
di questa norma.

La conseguenza della Circolare 257 è che sono formalmente
sospese tutte le determinazioni unilaterali che molti solerti dirigenti hanno
emanato e che, in attesa della regolamentazione provvisoria, restano vigenti i
precedenti accordi sui presidi minimi. Vi invitiamo pertanto a vigilare sulla
formale sospensione di questi atti anche da parte dei dirigenti periferici.

 

Un episodio
mortificante.

 

Non abbiamo altri termini per definire quanto letto sulle
pagine di cronaca di questi giorni in relazione agli episodi accertati presso
il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e oggetto di indagine penale. Un
fatto mortificante perché questi episodi danneggiano l’immagine di tutti i
lavoratori del ministero e danno linfa a polemiche strumentali sui dipendenti
pubblici. Mortificanti perché rivelano un senso di irresponsabilità
sconcertante: se le ipotesi di reato saranno confermate siamo in presenza di
comportamenti penalmente rilevanti. Il reato previsto in questi casi è quello
di truffa ai danni dello Stato. Vale la pena ricordarlo, e non solo per la sua
valenza penale: siamo in presenza di comportamenti socialmente inaccettabili.

Noi naturalmente ci affidiamo alla giustizia, che accerterà
verità e  responsabilità. Ma certo non
possiamo tollerare il verificarsi di questi episodi che rispondono alla
coscienza personale ed al senso di responsabilità sociale di ciascuno e non
trovano alcun riferimento nell’impegno sindacale che deve essere sempre
finalizzato alla tutela della dignità sociale del lavoro pubblico ed alla sua
funzione al servizio dei cittadini.

 

Roma, 11 gennaio 2016     

 Claudio Meloni
 FP CGIL Nazionale MIBACT

 
 
 
 
 

Campionati italiani di SCI alpino, nordico, SCI alpinismo e di Snowboard

11.01.2016 – 
Campionati italiani di SCI alpino, nordico, SCI alpinismo e di Snowboard

 

 

Corso reti e cablaggio strutturato

11.01.2016 – 
Al
fine di gestire in maniera più efficiente
ed autonoma le reti informatiche nelle
sedi centrali e territoriali
del Corpo, l’Amministrazione prosegue con le attività formative
indirizzate al personale che svolge funzioni afferenti all’area
informatica. In
allegato la nota che autorizza le due
edizioni che verranno svolte presso l’ISA.

 

 

 

News

 
CONTRIBUTO UNIFICATO 2011/2012: UNA DISTRIBUZIONE INIQUA
 

MEF

COMMISSIONI
TRIBUTARIE

La
telenovela è finita, non nel modo  che
molti lavoratori   si aspettavano, ma
è  finita.

L’Amministrazione,con atto
unilaterale,  ha emesso  la determina relativa alla distribuzione del
” contributo unificato” ai lavoratori delle Commissioni Tributarie.
Un
provvedimento che “determina”  una palese discriminazione tra i lavoratori
delle Commissioni di tutta Italia.
Che questa forma di suddivisione non
piacesse a nessuno, forse neanche a chi l’ha scritta, è cosa nota, così come il
fatto che nessun sindacato abbia voluto accettare questo tipo di distribuzione
che non tiene  in nessun conto le
situazioni operative dei singoli uffici e 
l’effettivo carico di lavoro assegnato 
e smaltito da ogni commissione.

E’
sufficiente  leggere  il provvedimento per capire che sono  stati presi 
in considerazione  solo alcuni
aspetti della questione, tralasciandone altri di fondamentale importanza.  
Si potrebbe iniziare  dalla semplice constatazione  che se un ufficio ha abbattuto l’arretrato
del 5 o del 10%, aveva sicuramente un arretrato da smaltire , e quegli
uffici  che  essendo “storicamente virtuosi” non lo
avevano? Si potrebbe dire che il numero delle sentenze non dipende dai lavoratori,
ma dai giudici, che comunque il loro emolumento lo hanno percepito. Si
potrebbe  anche affermare  che ci sono uffici che operano
strutturalmente  in carenza di personale.
Si potrebbe obiettare che ci sono  uffici
che hanno fatto entrare il 40% del gettito totale poi distribuito e  sono rimasti esclusi da tale
distribuzione. 
Si potrebbe aggiungere
che  commissioni regionali che hanno “chiuso”
definitivamente la Commissione Tributaria Centrale non si sono viste
riconoscere la relativa produttività.  Insomma
ce n’è abbastanza  per giudicare
negativamente la determina dell’Amministrazione.

Considerato
che  gli 
uffici  che hanno ridotto del 5%
l’arretrato nel  2011 e del 10% nel  2012 sono rispettivamente 33 e 85,  auspichiamo 
che per gli anni a seguire, partendo dal 2013, ci possa essere una
svolta radicale nella distribuzione di tali somme e  attraverso il confronto  con le OO.SS si possa raggiungere un accordo  che superi 
l’attuale  applicazione letterale
e restrittiva della norma,renda strutturale ed esigibile per gli anni futuri
tale retribuzione  in modo da
consentire  a tutti i  lavoratori di percepire una quota importante
del loro salario di produttività.

Roma 11
gennaio 2016

       
                 CGIL FP MEF                   CGIL
FP Nazionale

           
              Americo Fimiani                   Luciano
Boldorini

 
 
 
 

Igiene Ambientale: sindacati, verso lo sciopero del 15 giugno per giusto contratto


Nonostante grande lavoro di mediazione dell’Anci
mancato accordo con Utilitalia e Fise/Assoambiente

Roma, 11 giugno 2016

“Ringraziamo l’Anci
per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità messa in campo
per la mediazione tra i sindacati e le associazioni datoriali,
Fise/Assoambiente e Utilitalia”, fanno sapere Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel. “A
partire dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal Presidente del
Consiglio Nazionale, Enzo Bianco, al delegato Anci all’ambiente, Filippo
Bernocchi, e a tutti i sindaci che si sono interessati e che hanno
colto sin da subito il senso della nostra vertenza e agevolato la
ripresa del confronto per conciliare il riconoscimento a un giusto
rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori del settore e il
miglioramento dell’offerta del servizio ai cittadini, riducendone allo
stesso tempo i costi”, affermano i sindacati.
“Purtroppo
la mediazione non è andata a buon fine – affermano Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel – e per questo abbiamo deciso di confermare
convintamente lo sciopero previsto per il prossimo 15 giugno.
Proseguiremo la mobilitazione dell’igiene ambientale con ancora più
forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le
operatrici e gli operatori del settore. Resta comunque positivo, come da
noi sempre sostenuto, il ruolo e la centralità politica dell’Anci sui
servizi pubblici locali e sulle aziende dell’igiene ambientale”,
continuano i sindacati.
“Di
fronte alla sordità delle associazioni datoriali non ci rimane altra
strada che andare avanti con un’altra giornata di sciopero, dopo lo
straordinario risultato di quello del 30 maggio scorso”, proseguono
Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. “È l’ennesima ‘tappa’ di una
vertenza che continuerà ad essere durissima se le regole sugli appalti e
sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza,
le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno
valorizzati. Le organizzazioni sindacali, comunque, confidano ancora
nella trattativa di domenica con Fise/Assoambiente, affinché almeno uno
dei due contratti possa essere finalmente rinnovato”, concludono.


Sciopero Nazionale Igiene Ambientale mercoledì 15 Giugno 2016

Abbiamo inviato ad Utilitalia e
Assoambiente la dichiarazione di una nuova iniziativa di sciopero per mercoledì
15 giugno. La mobilitazione e la partecipazione ai presidi di lunedì 30 maggio
è stata talmente enorme che, ovunque, i lavoratori e le lavoratrici ci chiedono
di andare avanti con forza e determinazione fino alla sottoscrizione del
contratto collettivo nazionale di lavoro. In questi giorni, abbiamo raccontato
ai Sindaci e alle Amministrazioni locali come si possono sviluppare i temi
della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni affinché – tramite un rinnovo
contrattuale industriale – si potranno garantire ai lavoratori le regole e le
tutele e ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio, senza
aumentare le tariffe fin troppo esose. Ovunque, abbiamo chiesto scusa per i
disagi ma il diritto di sciopero, soprattutto di fronte al blocco ideologico e
conservatore di alcune imprese, è previsto costituzionalmente e di certo – da
questo comparto – mai abusato; addirittura in Utilitalia l’ultimo sciopero
nazionale prima del 30 maggio è stato nella primavera del 2008. Hanno provato
ad umiliare i diritti di cittadinanza e il sistema delle relazioni sindacali
definendo la rappresentanza come un privilegio (ne chiederemo conto) e hanno
provato a raccontare con i soliti ritornelli delle nostre pregiudiziali e delle
nostre richieste improprie. Le “verità” diffuse da alcuni del blocco
conservatore, ideologico e antisindacale che impongono all’Associazioni
datoriali una posizione ottocentesca, si posano anche sull’idea che le
ingiustizie e la precarietà alla fine possano passare come consuetudine. In
ogni modo, dobbiamo spiegare ai cittadini che a pagare saranno sempre loro e i
lavoratori. Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata di mercoledì 15
giugno e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.
Molti lavoratori chiedevano due giornate consecutive d’astensione dai servizi,
ma tutto ciò non sarebbe possibile in quanto la franchigia elettorale impone un
fermo alle agitazioni sindacali dal 16 giugno compreso. Il 14 giugno non era
disponibile come data per il rispetto del termine di preavviso minimo. Per
scioperare due giorni consecutivi avremmo dovuto aspettare la fine del mese di
giugno ma l’inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici non ci permettono
tempi così lunghi. In queste ore abbiamo ricevuto dal Presidente dell’ANCI la
richiesta di riprendere le trattative per il rinnovo del CCNL per evitare i
gravi disagi ai cittadini. Noi siamo immediatamente disponibili alla trattativa
e ad un negoziato breve, necessario a scongiurare il prossimo sciopero. Il
nostro obiettivo è migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, le
regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla
salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti
facili e garantire i giusti aumenti economici. Per questo, la categoria ha
scioperato in maniera compatta e su questo firmeremo un contratto nazionale che
sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle imprese. Il
Sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo
integrato del lavoro che pensa alla qualità ambientale a tariffe contenute per
i cittadini. I lavoratori e le lavoratrici del settore sono sempre stati dei
riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice delle
imprese. Ad oggi, non ci sono previsti incontri ufficiali, ivi compreso
l’annunciato tavolo con Assoambiente per il 6 giugno ma non ancora confermato.

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL     FIT CISL     UILTRASPORTI      FIADEL

Rifiuti: Sindacati a Fassino, disponibili immediatamente, rinnovo contratto per migliori servizi

Comunicato Stampa Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel
“Serve accordo per coniugare diritti dei lavoratori e dei cittadini”

Roma, 3 giugno 2016 – “Confermiamo al presidente
dell’Anci, Piero Fassino, la disponibilità piena a riprendere
immediatamente il confronto per arrivare ad un accordo, che ci auguriamo
in tempi celeri, per il rinnovo del contratto nazionale”. Così Fp Cgil,
Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel replicano alla richiesta del presidente
dell’associazione dei Comuni, Piero Fassino, di riprendere al più
presto il negoziato sul rinnovo del contratto dell’Igiene ambientale.
Il
nostro obiettivo, precisano i sindacati, “è quello di coniugare il
diritto dei lavoratori al contratto, con la sacrosanta esigenza dei
cittadini ad avere servizi efficienti e di qualità. Obiettivo
raggiungibile solo attraverso il rinnovo di un contratto scaduto da
oltre due anni e mezzo e che interessa poco meno di 100 mila
lavoratori”. Per questo, fanno sapere Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “rinnoviamo al presidente Fassino la disponibilità alla
trattativa e a un negoziato, da tenersi anche in sede Anci, che possa
scongiurare lo sciopero già in programma per il prossimo 15 giugno e gli
inevitabili disagi ai cittadini”.

Nel merito, ribadiscono,
“serve un rinnovo che migliori i turni, i pesantissimi carichi di
lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le
garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere
discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti
retributivi. Per questo la categoria ha scioperato in maniera compatta
lo scorso 30 maggio e su queste basi firmeremo un contratto nazionale
che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle
imprese. Il sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione
attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità
ambientale e tariffe contenute per i cittadini. Su questo terreno
sfidiamo la controparte”, concludono.

 

News

 
Intesa programmazione progressioni economiche aree anno 2016
 

In allegato il pre accordo sottoscritto il 23 dicembre
u.s. e relativo alle progressioni economiche con decorrenza primo
gennaio 2016. Specifichiamo il carattere preventivo e programmatico  di
questo accordo, che deve avere regolamentazione successiva tramite
accordo specifico sui criteri che formeranno il bando di selezione. Vi
terremo puntualmente informati sugli sviluppi del confronto.

Roma, 11 gennaio 2016

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale 

 
 
 
 

 
 

News

 
Schema D.M. individuazione presso il DAP degli uffuci di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti e l'organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali e individuazione posti di funzione uff. centrali e periferici
 

In allegato le Osservazioni sullo schema di D.M. di riorganizzazione centrale e periferica del DAP

FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini 

 
 
 

Igiene Ambientale: Sindacati, siglato protocollo d’intesa per rinnovo contratto Fise-Assombiente

Comunicato Stampa Fp Cgil – Fit-Cisl – UilTrasporti – Fiadel

Roma, 12 luglio – Dopo l’intesa di domenica con Utilitalia, siglato oggi anche il protocollo d’intesa delle linee guida per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende private dell’igiene ambientale aderenti a Fise-Assoambiente, contratto scaduto dal 31 dicembre 2013. Ne danno notizia Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, precisando che lo sciopero previsto per il 13 e 14 luglio per il momento è sospeso, non revocato.
Il protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente prevede la decorrenza dal 1 luglio 2016, sino al 30 giugno 2019, e riguarda i 40 mila lavoratori delle aziende private del settore, che, insieme a quelli delle aziende pubbliche, raggiungono i 90 mila addetti circa. “Siamo  soddisfatti del risultato raggiunto oggi con Fise-Assoambiente”, dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali. “Risultato ottenuto anche grazie alla grande adesione delle lavoratrici e dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi”.
Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel aggiungono che “sono state ascoltate finalmente le richieste delle tante operatrici e dei tanti operatori dell’igiene ambientale, richieste che contribuiscono, in entrambe le intese, al rilancio del settore e al miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini”.  L’intesa trovata con Fise-Assoambiente, spiegano i sindacati di categoria, “prevede un aumento a regime di 120 euro e un’una tantum per la vacanza contrattuale che sarà definita nei prossimi incontri previsti. I 120 euro sono distribuiti tra retribuzione e welfare contrattuale a totale carico dell’azienda come ad esempio la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza. Viene rafforzata dal protocollo anche la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale”, concludono.

Igiene Ambientale: Sindacati, siglata intesa per rinnovo contratto aziende pubbliche

Roma, 10 luglio – Siglata l’intesa per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende pubbliche dell’igiene
ambientale aderenti a Utilitalia. Ne danno notizia Fp Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel, aggiungendo che lo sciopero previsto per il 13 e
14 luglio è revocato; resta invece confermata l’astensione dal lavoro
nelle stesse date per i lavoratori delle aziende private aderenti a
Fise-Assoambiente.

Il contratto, che decorre dal 1 luglio 2016 e scade il 30 giugno
2019, riguarda circa 50 mila lavoratori addetti al settore e attendeva
di essere rinnovato da 30 mesi. “Siamo molto soddisfatti del risultato –
dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali – che è stato ottenuto
anche grazie alla massiccia adesione dei lavoratori ai due scioperi
nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi, nonché grazie al contributo
offerto dall’Anci. Questa intesa contribuisce al rilancio del settore,
migliorando la qualità dei servizi ai cittadini”.

“L’intesa – spiegano Fp, Fit, Uilt e Fiadel – prevede un aumento a
regime di 120 euro e un’una tantum per la vacanza contrattuale di 200
euro in due parti. Inoltre nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il
welfare contrattuale a totale carico dell’azienda e distribuiti come
indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata,
l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e
il fondo salute e sicurezza”.

Tra le altre cose l’intesa rafforza la clausola sociale a tutela dei
lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento
individuale. “Il prossimo passo – precisano i sindacati – è sottoporre
l’intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal
testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014. A questo punto
auspichiamo – concludono le organizzazioni sindacali – che anche
Fise-Assoambiente ascolti le richieste dei lavoratori e torni al tavolo
di trattativa quanto prima, in modo da giungere a una rapida firma anche
del Ccnl delle aziende private”.


Autorizzazione discontinui 2016

05.01.2016 – 
A seguito delle segnalazioni arrivate dal territorio, abbiamo ritenuto necessario coinvolgere i vertici del Corpo per trovare una concreta soluzione al problema del mancato richiamo del personale discontinuo. In allegato la nota inviata all’Amministrazione

 

 
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