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Il Tar Lazio ammette un ricorrente alla specializzazione in medicina con la borsa

Comunicato stampa Fp Cgil Medici

Roma,
22 dicembre 2015

In
caso di posto vacante in graduatoria e di assenza di contro
interessati, il ricorrente per l’ammissione alle scuole di
specializzazione di medicina per l’anno accademico 2014 -2015 può
entrare con riserva e con la retribuzione della borsa.

Con
l’affermazione di questo principio, dopo le vittorie in sede di
merito innanzi al Consiglio di Stato con le sentenze del 22 settembre
2015 con riferimento al concorso dell’anno passato, il TAR del Lazio
Sez. lll bis con l’Ordinanza n. 5518/2015 del 10/12/2015 per la prima
volta ha accolto un ricorso per l’accesso alle scuole delle
specializzazioni mediche.

“Questa
prima apertura da parte del TAR Lazio dopo un anno di battaglia ”
ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici”
riconoscendo il pieno diritto alla borsa di studio senza decurtazioni
e differimenti, ci lascia ben sperare prima della sentenza sui maxi
ricorsi dello scorso anno per le irregolarità nel concorso per le
Scuole di specializzazione in Medicina”.

Per
gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia patrocinatori dei ricorsi
promossi dalla Fp Cgil Medici “nonostante la peculiarità del
caso, si tratta di un grande passo in avanti contro tendenza rispetto
alle ammissioni sovrannumerarie, senza borsa in attesa delle
decisioni sul merito, ottenute fino ad oggi”.

 

 

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NUOVO INCONTRO CON IL MINISTRO DELLA DIFESA
 

Di
seguito all’incontro che si è svolto il 14 dicembre scorso tra il Ministro
della Difesa
, Sen. Roberta Pinotti, e Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, come
preannunciato, in data odierna si è tenuta una seconda riunione tra il Ministro
e le Organizzazioni Sindacali.

 

In
sintesi, è stato ribadito quanto emerso nell’incontro del 14 dicembre e
contenuto nella nota del Gabinetto del Ministro, inviata successivamente al
sindacato.

 

A
seguito di nostre ulteriori specifiche richieste, nel corso del dibattito il
Ministro ha ritenuto sensata la possibilità di trovare soluzioni, anche
innovative, per sopperire alle carenze di personale, in particolar modo quelle
aventi profili tecnici e specialistici, operanti negli arsenali e negli
stabilimenti nell’area industriale.

 

Inoltre,
è stata giudicata altrettanto sensata la richiesta di prevedere il
trasferimento di quota parte del FESI al FUA in occasione di ciascun transito
di militari nei ruoli civili, a qualsiasi titolo essi avvengano. Richiesta
peraltro già rappresentata in occasione della trattativa in corso con
l’Amministrazione per la definizione dell’accordo sul FUA 2015.

 

Non
possiamo che ribadire il giudizio positivo sui due incontri avuti con il
Ministro e ci impegneremo, dopo la pausa festiva, a lavorare affinché agli
impegni assunti corrispondano altrettanti fatti.

 

Nel
frattempo, auguriamo a tutti buon Natale e felice anno nuovo.

 

 

Roma,
22 dicembre 2015

 

 

FP CGIL
Francesco Quinti

CISL FP
Paolo Bonomo

UIL PA
Sandro Colombi

 

 
 
 
 
 

 
 

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Messaggio del Sig. Capo del Dipartimento del 22 dicembre 2015
 

22.12.2015

In allegato il messaggio del Capo Dipartimento rivolto al personale dell’Amministrazione Penitenziaria.

FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini 

 
 
 

 
 

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Evasione IPM Beccaria Milano
 

22.12.2015

In allegato la nota della  Fpcgil Lombardia  sulla difficile condizione lavorativa nell’Istituto Minorile.

FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini 

 
 
 

 

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Emendamenti stabilità
 

Gli emendamenti passati in legge di stabilità  sulla CRI di fatto
rispondono, punto per punto, ai rilievi fatti dalla FPCGIL nel ricorso
al Tar del Lazio che impugna il DM madia sulla mobilità. Come più volte
ripetuto il DM discriminava di fatto i lavoratori della CRI
impedendogli, insensatamente, il passaggio al SSN, e destinandoli
unicamente verso le Amministrazioni Centrali, disperdendo un prezioso
patrimonio professionale e mettendo a rischio il loro posto di lavoro.

Con il ricorso abbiamo costretto il Governo a rivedere la sua posizione
e far in modo che i vincoli imposti dal DM Madia venissero destrutturati.

Infatti gli emendamenti superano le parti del DM che violavano la legge
di privatizzazione della CRI e diminuivano le possibilità di
ricollocazione dei lavoratori.

Adesso più che mai è urgente che il Ministero della salute e della
Funzione Pubblica avviino una cabina di regia che, in tempi brevi, porti
ad una completa ricollocazione dei lavoratori cri nel rispetto dell loro
professionalità salvaguardano livelli salariali e occupazionali. Ci
faremo portavoce di questo con le nostre controparti.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Roma, 22 dicembre 2015

FPCGIL NAZIONALE 
Nicoletta Grieco 

 
 
 
 

Trattamento di missione – Relazione incontro.

22.12.2015 – RELAZIONE INCONTRO DEL 22 DICEMBRE 2015

Nella giornata di oggi, presso il Dipartimento, si è svolto l’incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione con l’obiettivo di trovare una concreta soluzione alla problematica relativa alla modalità di riconoscimento dello straordinario qualora sia svolto per i recarsi di rimpiazzo, per  formazione o per tutte quelle attività che richiedano l’uso del mezzo di servizio.

Dopo aver ascoltato la relazione del Dott. Fabio Italia, Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie,  siamo entrati nel merito delle richieste.

Come FP CGIL VVF, rivendicando la tesi del requisito principe legato alla contrattazione di carattere privato come unica soluzione ai tanti problemi del Corpo, abbiamo richiesto e ottenuto di abdicare ad ogni chiarimento o interpretazione fatta dall’Amministrazione in questi ultimi 4 anni, applicando l’art. 28, comma 1), lettera f), del C.C.N.L. (integrativo del 24.05.2000), unico riferimento contrattuale chiaro e adeguato per garantire parità di trattamento nella sua applicazione.

Facendo seguito alle segnalazioni pervenute dal territorio, abbiamo chiesto ed ottenuto la sospensione dei provvedimenti in essere, a partire dalle circolari Pini del 2010 e 2011, nonché l’immediata comunicazione di indirizzo a tutto il territorio sul completo riconoscimento, nella fattispecie, della sentenza del Consiglio di Stato dell’ottobre 2014 mettendo, così, al sicuro tutti i lavoratori che hanno percepito in buona fede somme erogate dall’Amministrazione a causa di interpretazioni fatte da parte dei Dirigenti che al momento risultavano, comunque, valide.

In fine, abbiamo deciso di fissare, entro il 15 del mese prossimo, un incontro così da predisporre un testo che chiarisca definitivamente ed in maniera inequivocabile la questione e che consenta a tutto i personale, su tutto il territorio, di poter avere il trattamento di missione in modo uniforme e corretto.

Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.

Danilo Zuliani – Mauro Giulianella.

 

 

Perugia – Dichiarazione stato di agitazione.

22.12.2015 – Perugia – Dichiarazione stato di agitazione.

 

 

Lucca – Comunicazione ai lavoratori sulla situazione del Comando.

22.12.2015 – Lucca – Comunicazione ai lavoratori sulla situazione del Comando.

 

 

Emilia Romagna – Ruolo del personale VV.F. in occasione di interventi congiunti con altri Enti – Richiesta di incontro con le OO.SS.

22.12.2015 – Emilia Romagna – Ruolo del personale VV.F. in occasione di interventi congiunti con altri Enti – Richiesta di incontro con le OO.SS.

 

 

Accordo storico in Europa per le funzioni centrali

stretta di mano

Il comunicato di EPSU

(21.12.2015) Un accordo storico è stato firmato dal Comitato di dialogo sociale europeo per le Funzioni Centrali di governo, lunedì 21 Dicembre 2015, in una riunione organizzata dalla Commissione europea, con la partecipazione della ministra francese, socialista, per il Decentramento e la Funzione Pubblica Marylise Lebranchu.  Presente alla cerimonia della firma è stata Ruth Paserman, vice capo di gabinetto di Marianne Thyssen, commissario per l’Occupazione, affari sociali e inclusione.
L’accordo è stato raggiunto, dopo mesi di discussione, tra la delegazione dei sindacati europei dell’amministrazione centrale (TUNED) e i datori di lavoro europei della Pubblica Amministrazione datori di lavoro europei (EUPAE) . L’accordo stabilisce un quadro generale di requisiti minimi comuni per l’informazione e la consultazione dei lavoratori pubblici, attraverso i loro rappresentanti sindacali, nelle amministrazioni centrali. 
I lavoratori europei delle amministrazioni centrali avranno il diritto di avere voce in capitolo su questioni come le ristrutturazioni, l’equilibrio vita-lavoro, l’orario di lavoro e la salute e sicurezza. 
Questo è un passo importante verso il raggiungimento di uno degli obiettivi chiave del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che si era impegnato a rilanciare il dialogo sociale europeo durante il suo mandato.

 
Foto di gruppo

I datori di lavoro ed i sindacati ora invitano la Commissione europea a recepire l’accordo in una direttiva per l’adozione in Consiglio, in linea con gli articoli 154-155 del Trattato, per garantire che tutti i lavoratori delle  amministrazioni centrali beneficino di tali diritti.
Questa direttiva garantirebbe che tutti i lavoratori delle amministrazioni centrali beneficeranno di norme minime europee sul diritto fondamentale all’informazione e alla consultazione sui luoghi di lavoro.
Il Segretario generale della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (EPSU), Jan Willem Goudriaan, ha detto: “Questo è un accordo fondamentale per i dipendenti del governo centrale, e un grande impulso al dialogo sociale. Jean-Claude Juncker ha sottolineato in precedenza l’importanza del dialogo sociale, e oggi è la prova che la negoziazione strutturata tra sindacati e datori di lavoro può portare risultati concreti per i lavoratori. Juncker ha ora bisogno di trasformare le sue parole in azioni concrete con l’introduzione di una direttiva UE, e così dimostrare il suo impegno per la creazione di un’Europa veramente sociale. “
La portavoce di TUNED Britta Lejon, presidente di ST, Svezia, ha aggiunto: “Questo accordo significa che milioni di dipendenti delle amministrazioni centrali trarranno finalmente beneficio da norme minime europee sui diritti fondamentali all’informazione e alla consultazione su questioni di primaria importanza per loro. Confidiamo che la Commissione europea intenda recepire l’accordo in una direttiva il più rapidamente possibile e nel pieno rispetto dell’autonomia delle parti sociali. “

 
applauso

Anche la CES si congratula per l’accordo

“La CES si congratula con EPSU, la sua federazione europea dei servizi pubblici, per questo buon risultato.”
Queste le parole di Peter Scherrer, Vice Segretario Generale della CES che ha detto inoltre : “…La Commissione prenda l’impegno per la direttiva, come richiesto dalle parti sociali…L’accordo darà a milioni di funzionari nazionali delle amministrazioni  quei diritto alla informazione e alla consultazione che gli altri lavoratori già hanno.”
“Il presidente della Commissione Juncker ha promesso di essere il presidente di dialogo sociale europeo: ora i Commissari Thyssen e Dombrovskis possono trasformare le sue parole in azione, rendendo questo accordo una direttiva, rispettando i risultati dei negoziati tra le parti sociali”

 
 

 

Difesa: Cgil Cisl Uil, da Pinotti risposte su personale civile, vigileremo


Comunicato Stampa  Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa

“Ora vigileremo sugli impegni”

Roma, 14 dicembre 2015

Il Ministro della Difesa Pinotti ha ricevuto
oggi le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil: “Grazie alla
mobilitazione del personale civile della Difesa, arrivano le risposte”. A
darne annuncio con soddisfazione sono le stesse federazioni, dopo che
il Ministro Roberta Pinotti ha comunicato ufficialmente nell’incontro di
oggi impegni concreti per risolvere le questioni calde della vertenza.

“Il
Ministro ha messo ordine nelle questioni di maggiore rilevanza
recependo le nostre richieste per valorizzare i lavoratori e migliorare
il funzionamento delle strutture”, commentano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa
che hanno disdetto il presidio in programma per il 15 dicembre, “Ora
vigileremo sull’attuazione, a partire dalla precisa individuazione delle
specifiche funzioni del personale civile del Ministero della Difesa”.

Tra
gli impegni assunti dal ministro, oltre alla soluzione dell’annosa
questione delle mansioni, anche i risparmi di gestione destinati a
finanziare la produttività (già previsti dal D.Lgs. 8 del 2014) che
verranno anticipati al 1° gennaio 2016 (rispetto alla precedente
previsione del 2020) raddoppiando le percentuali a beneficio dei
lavoratori. Buone notizie anche sul fronte degli avanzamenti di
carriera: la direzione generale del personale civile avrà mandato di
prevedere già in sede di accordo sul FUA 2015 le progressioni economiche
orizzontali all’interno delle aree e verrà presentata una specifica
norma di legge per avviare le progressioni verticali; mentre è stato
confermato il contenuto della tabella di equiparazione già oggetto di
confronto e che saranno ufficializzate con un prossimo decreto. Via
libera, infine, al tavolo sui contenuti del libro bianco in merito ai
punti che riguardano il personale civile.

“Un risultato
importante”, concludono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa, “raggiunto grazie alla
determinazione dei lavoratori. Ora verificheremo che agli impegni
assunti corrispondano i fatti, perché in caso contrario si sappia che al
venir meno di questi riprenderà immediatamente la mobilitazione”.

 
 

 
Lettera di conferma degli importanti impegni ottenuti dal Ministro Pinotti nell'incontro avuto ieri presso il suo ufficio a seguito della mobilitazione messa in campo da Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa, e la convocazione per il prossimo 21 dicembre
 
 

 
Volantino
 
 

 

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FUA 2015 – Comunicato unitario
 

Dopo l’incontro di lunedì
scorso tra il Ministro della Difesa e Cgil – Cisl e Uil, in data odierna è
ripresa la trattativa con la Direzione Generale per il personale civile per la
definizione dell’accordo relativo alla distribuzione del Fondo unico di
amministrazione per l’anno 2015.

L’Amministrazione ha consegnato
una bozza di accordo, che si allega in copia, che per quanto riguarda le
progressioni economiche orizzontali all’interno delle aree ripropone un numero
di passaggi pari a quelli già proposti nello scorso mese di settembre, ossia
per sole 1.095 unità.

Dopo aver salutato il nuovo
Direttore generale, dottoressa Anita Corrado, abbiamo avuto modo di
rappresentare quanto segue:

1.   atteso il ritardo, abbiamo espresso la
disponibilità e l’interesse a chiudere rapidamente l’accordo;

2.   abbiamo richiesto un prospetto sulla
costituzione del Fondo, articolato voce per voce sia per la parte fissa che per
quella variabile;

3.   abbiamo ribadito la richiesta di acquisire
il numero di militari transitati nei ruoli civili nel corso dell’anno corrente,
nonché di prevedere -così come prescrive l’art. 6 del decreto legislativo n.
8/2014- che la quota del Fondo di cui beneficiavano in qualità di militari
(FESI) dovrà essere trasferita nel FUA;

4.   abbiamo giudicato irricevibile la proposta
di prevedere soltanto 1.095 passaggi, a fronte peraltro di nessun impedimento
giuridico.

La proposta sindacale è stata quella di prevederne almeno 7.000,
ossia il numero necessario per dare una risposta alle lavoratrici e ai
lavoratori che nel 2010 non hanno beneficiato di alcun passaggio.

Dopo un cordiale ma fermo
dibattito, la riunione è stata aggiornata a data da definirsi, in modo da
consentire all’Amministrazione di effettuare i necessari approfondimenti.

 Roma, 16 dicembre 2015

 

    

        FP CGIL                  CISL FP                 UIL
PA

   
Francesco Quinti      Paolo Bonomo        Sandro Colombi

 

 
 
 
 
 
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