09.12.2015 – SAF, CRA Elisoccorso – Trasmissione verbali
Dopo circa sei mesi di discussione, il giorno 2 dicembre
u.s., è stato raggiunto l’accordo tra Amministrazione e OO.SS. maggiormente
rappresentative sulle Circolari SAF, CRA (Contrasto al rischio acquatico) e Elisoccorso.
Gli accordi fissano, ognuno per il proprio settore di riferimento, criteri e
organizzazione perfettamente in linea con il progetto di riordino affidando ai Direttori
Regionali le modalità di applicazione delle stesse.
Tante le novità apportate grazie anche alle indicazioni pervenute
dal territorio.
Per quanto riguarda gli Elisoccorritori si parla ormai di licenza
di equipaggio e il titolo autorizzativo (l’Amministrazione, su richiesta anche della CGILVVF verificherà la possibilità di inserire la dicitura brevetto) ricambiando i tanti sforzi
fatti dal personale impegnato nel settore che da anni chiedeva un concreto riconoscimento.
Il pacchetto didattico, che verrà
sottoposto alla visione delle OO.SS. e che attualmente è in fase di predisposizione
e studio da parte della DCF, dovrebbe consentire al settore di elevare il livello di professionalità,
grazie ad una maggiore preparazione dell’operare Elisoccorritore all’interno di
un settore dedicato come quello degli aeronaviganti con un percorso specifico.
Per il settore SAF si è giunti alla definizione di un
pacchetto innovativo, completamente stravolto rispetto all’attuale, che prevede nel
primo livello, il base, una professionalità e una competenza indirizzata anche ai vigili
neo assunti, pari a quella impartita oggi nell’1B. Gli attuali 2A e tutti i 2B che
non entreranno a far parte degli Elisoccorritori (vedi transitorio), verranno denominati
SAF avanzato e saranno il livello più alto del settore.
Innovazione anche per coloro che opera nel Contrasto al rischio
acquatico (CRA), ormai completamente slegati dai SAF, con competenze e
campi di intervento specifici, organizzati in un settore indispensabile, a nostro parere, per la sicurezza idrogeologica
del nostro paese. Importante aver stabilito le modalità di intervento così da
garantire una piena collaborazione con i Nuclei SSA i veri specialisti dell’acqua. SFA e SA ognuno per le competenze e abilità possedute, opereranno in
ambienti alluvionali, nell’alveo dei fiumi, in presenza di masse d’acqua in movimento,
in acque aperte per il salvataggio di persone e/o animali, per la rimozione di
ostacoli in prossimità dei ponti, per il recupero di veicoli ecc. così come decritto
sui manuali operativi.
Infine e non da poco l’aver stabilito, come evince dai verbali
allegati, che gli effetti organizzativi e gestionali dei singoli settori saranno
monitorati dall’Amministrazione al fine di garantire un immediato intervento di
modifica laddove dovessero manifestarsi criticità
e disservizio.
In allegato la nota in
oggetto indicata.
FP CGIL Toscana
Santi Bartuccio
Si allega la ministeriale GDAP-0409800 del 7 dicembre 2015 relativa a
quanto in oggetto indicato.
FP CGIL NAZIONALE DAP
Massimiliano Prestini
Roma, 3 dicembre 2015
Al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia Pres. G.
Melillo
Al Capo D.A.P. Dott. Santi Consolo
Al Capo DGMC Cons. F. Cascini
e, per
conoscenza Al Vice Capo D.A.P. Dott. Massimo De Pascalis
Al Direttore
Generale del personale e della formazione
Dott. Riccardo Turrini Vita
Le scriventi
organizzazioni sindacali, con note del 30 luglio e del 29 settembre u.s., hanno
chiesto a codesta amministrazione il ripristino in favore del personale del
comparto ministeri dell’originario trattamento delle assenze per malattia come
applicato al personale della polizia penitenziaria e ai dirigenti
penitenziari. …
….continua a leggere (apri l’allegato con le due note unitarie)
ART. 1
Art. 1,
comma 125. Relazione.
Il
testo dell’art. 1, al comma 125, ridetermina fino a tutto il 2018 il blocco del
turnover che con il DL 90/2014 era stato in parte rimosso con l’obiettivo di
procedere al cambio generazionale nella PA. Riproporre fino al 2019 il blocco
al 25% equivale sancire l’azzeramento di assunzioni in tutte le amministrazioni
e la conseguente incapacità della politica di mettere mano ai problemi della
disoccupazione giovanile e della stabilizzazione dei precari.
Per le
motivazioni di cui sopra si propone di lasciare in vigore la normativa prevista
dal DL 90/2014 per il personale a tempo indeterminato di qualifica non
dirigenziale…
Continua a leggere il documento scaricando il Pdf allegato
08.12.2015 – Riapertura termini ricognizione Organi Costituzionali
Contrattazione del 3 dicembre: Circolare sul
diritto di sciopero, passaggi orizzontali, Fua, progressioni economiche e
nomine dirigenti
Abbiamo avuto ieri una riunione impegnativa i
cui temi sono stati inevitabilmente condizionati dall’ennesimo intervento del
Ministero sul diritto allo sciopero, tramite la pubblicazione della Circolare
242, che pretende di regolare la materia in assenza di tutte le procedure
previste dalla legge. Un intervento a gamba tesa su una materia delicatissima,
sulla quale peraltro sta intervenendo la Commissione di Garanzia. I motivi
addotti dal Direttore generale nel corso della riunione li riteniamo
assolutamente pretestuosi e certo la Circolare adesso è in mano ai nostri
Uffici legali per una concreta valutazione sulla sua legittimità e sulla
evidente lesione normativa che produce. Poiché ci sono state segnalate
convocazioni da parte di singoli Dirigenti periferici la nostra indicazione è
di non accettare alcun confronto sulla regolamentazione dei servizi minimi in
assenza delle condizioni normative che lo consentono. Inoltre, poiché ci
continuano a pervenire segnalazioni da uffici di comportamenti unilaterali che
vanno dalle pressioni indebite ai lavoratori in caso di assemblea a vere e
proprie precettazioni, manco fossero i prefetti, di tutto il personale in
servizio in occasione di sciopero, come ad esempio è avvenuto ad opera del neo
nominato Direttore del Museo autonomo di Urbino in occasione dello sciopero
odierno indetto dall’UNSA, deve essere chiaro che alcun comportamento lesivo
dei diritti dei lavoratori potrà essere considerato ammissibile e sarà
suscettibile di iniziative giudiziali conseguenti.
Insomma il Ministero, invece di affrontare i
gravi e noti problemi dei lavoratori e dei servizi, si lambicca il cervello su
come limitarne i diritti fondamentali, grazie alla formidabile intuizione di un
Ministro che si sta assumendo gravi responsabilità rispetto allo sfascio di un
Ministero tuttora allo sbando ed incapace di riprendere la rotta. E con una
dirigenza supina e incapace di assumersi le responsabilità e rivendicare
autonomia………. continua a leggere scaricando il pdl allegato
Roma, 4 dicembre 2015
Al vice Capo del Dipartimento A.P. Dott. Massimo De Pascalis
e, p.c.Al Direttore generale del Personale e della Formazione
Dott. Riccardo Turrini Vita
Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Dott.ssa Pierina Conte R o m a
Alla Segreteria FP CGIL F o g g i a
Ai Delegati ed iscritti Fp CgilPolizia Penitenziaria
Oggetto: casa circondariale di Lucera.
con nota del 30 ottobre 2015, di cui si allega copia, la FP CGIL di Foggia aveva denunciato alla Direzione Generale del Personale e della Formazione episodi di discriminazione ed intimidazione subiti da una parte del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Lucera. Nella stessa nota, oltre ad evidenziare atti che ledevano anche le prerogative sindacali della scrivente organizzazione, si denunciava la totale indifferenza del Direttore dell’istituto e del Provveditore Regionale rispetto a quanto segnalato. Considerato il notevole lasso di tempo trascorso, la FP CGIL Le chiede di verificare l’accaduto, individuare eventuali responsabilità e far riscontrare le note inviate dalla scrivente organizzazione sindacale. Si resta in attesa di un cortese celere riscontro.
Il Coordinatore nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
Una riunione lampo quella di questa mattina tra
Delegazione di parte datoriale ed Organizzazioni Sindacali: ci siamo presentati
al Tavolo negoziale per ascoltare la risposta dell’Amministrazione rispetto
alla nostra proposta illustrata nel comunicato dello scorso 27 novembre e la
replica è stata la seguente:
· 50% dei passaggi per il personale dell’Area A nel
2015 con riconoscimento di 45,00 € di maggiorazione TEP da riassorbire in caso
di passaggio per il restante 50%;
· rinvio sine
die per i passaggi all’interno delle Aree B e C da legare al nuovo modello
organizzativo di là da venire (un modello a tutti ignoto!).
È
evidente che la posizione dell’Ente rappresenta una netta chiusura da parte di
chi, vertice politico e gestionale, cerca di riversare sul personale
dell’Istituto frustrazioni per l’incapacità dimostrata nelle sedi parlamentari
e governative di far valere in termini di risorse e di attenzione
politico-legislativa la specificità dell’Inps.
Qualsiasi
datore di lavoro degno di questo nome considererebbe la crescita del proprio
personale non un costo ma una risorsa sulla quale investire per il futuro.
Altro
che discontinuità nelle relazioni industriali!
Se i
vertici ponessero maggiore attenzione allo stato di disagio del personale su
tutto il territorio nazionale, un personale i cui carichi di lavoro aumentano
in modo esponenziale con un’Amministrazione dal volto arcigno, pronta a colpire
con sanzioni disciplinari al primo errore o disattenzione, e non fosse
distratto dall’organizzazione di convention o seminari fatti ad uso e consumo
della promozione dell’immagine del “principe”, ne guadagnerebbero in dignità e
stima anche da parte della cosiddetta opinione pubblica di cui si temono i
severi giudizi.
Giudizi
talmente severi che si continuano ad elargire incarichi esterni per l’esercizio
di funzioni rispetto alle quali abbiamo le professionalità interne ed in 18
mesi (Accordo di programma 2014/2016 sottoscritto il 29 maggio 2014), a
differenza di altre realtà del pubblico impiego, non si è stati in grado di
portare al Tavolo nazionale uno straccio di piano di risparmi che prevedesse reinternalizzazioni
di attività ed efficientamenti tali da generare risorse da destinare in parte
al salario accessorio del personale.
Se
queste sono le premesse chiameremo alla mobilitazione il personale dell’Inps.
FP
CGIL/INPS CISL FP/INPS UIL PA/INPS
Oreste
CIARROCCHI Paolo SCILINGUO Sergio CERVO
COMUNICATO
Firmato
al tavolo tecnico
l’accordo che disciplina la ripartizione dei fondi
relativi ai benefici assistenziali e sociali ai dipendenti,
soddisfacenti i risultati ottenuti nel corso delle riunioni.
BORSE
DI STUDIO
Potranno
partecipare anche gli studenti che, terminato il ciclo di
studi (diplomati o laureati) non sono più fiscalmente a
carico del dipendente a seguito dell’ingresso nel mondo del
lavoro, purché il reddito risultante nell’anno del
conseguimento del titolo di studio, non superi il
trattamento minimo Inps maggiorato del 30% pari ad euro
8.490,22 nel 2015.
Faremo
presente al tavolo politico la nostra riserva relativa al
requisito della media del 7 per accedere al concorso, già
espressa nel 2014, ribadendo per il 2015, la nostra
richiesta di voler riportare la stessa al 6.50 .
SUSSIDI
STRAORDINARI
Inserite
nei rimborsi per malattia le spese di assistenza collegate
alla presenza nel nucleo familiare di un minore con un grado
di invalidità superiore all’80%.
Abbiamo
chiesto che lo stesso trattamento venga esteso al nucleo
familiare con presenza di un genitore inabile.
Cure
odontoiatriche
Abbassata
notevolmente la franchigia
per
le spese sostenute per tale tipologia di eventi.
Saranno
oggetto di rimborso le cure il cui costo superi
€ 500,00 (non più €.1500,00) suddividendo in tre
scaglioni le quote rimborsabili:
Da
€ 500,01 a euro 1.500,00 per una quota pari al 30% ;
da
€ 1.500,01 a 3.000,00 per una quota pari al 20%;
da
€ 3000,01 per una quota pari al
10%.
In
caso di morte del coniuge o di un figlio la quota
rimborsabile è stata elevata a €. 2000,00.
Vi
informiamo che le richieste di sussidi straordinari
dell’anno 2014 per decessi, adozioni e nascite saranno
liquidate nel prossimo mese di dicembre.
Roma, 26/11/2015
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi