Roma, 19 novembre 2015
La Fondazione Don Gnocchi ci ha
anticipato la volontà di confermare la disdetta del ccnl, non prima di diffondere
e affiggere nelle bacheche dei centri un comunicato che, rivolgendosi
direttamente ai lavoratori, anticipava le scelte contrattuali che la stessa
intende assumere mentre ancora non era stata sciolta la riserva sul ritiro
della disdetta come da impegno assunto con le scriventi OO.SS. fin dallo scorso
5 novembre.
Prescindendo per il momento dalla
valutazione di tali comportamenti che riteniamo fortemente scorretti, la
decisione ora assunta smentisce la disponibilità al confronto di questa
controparte, rendendo palese la volontà di perseguire un obiettivo
evidentemente già fissato, anche ricorrendo ad azioni unilaterali.
Per questo abbiamo immediatamente deciso
l’indizione dello sciopero generale dei lavoratori dei centri della Fondazione
ed il contestuale avvio delle procedure previste dalla legge, riservandoci di
definire in brevissimo tempo data e modalità di svolgimento.
Nel frattempo è indispensabile l’impegno
di tutte le strutture sia per rafforzare visibilità e intensità delle
iniziative di mobilitazione, che per richiamare l’attenzione e l’intervento
delle Regioni rispetto alle intenzioni manifestate dalla Fondazione e che, se
messe in atto, comporterebbero riflessi sul rapporto di accreditamento in atto.
FP
CGIL CISL FP UIL FPL
Cecilia Taranto Daniela Volpato Giovanni
Torluccio
Appello FP CGIL Medici – CISL Medici – UIL FPL Medici
Medici confederali in due piazze a Roma
il 28 novembre 2015, #contrattosubito e #iomimobilitoetu
Roma, 20 novembre 2015
Care colleghe e cari colleghi,
vi
chiediamo di scendere in due piazze con noi a Roma il 28 novembre 2015
per migliorare la qualità del servizio sanitario, per il giusto orario
europeo in sanità a tutela della qualità delle prestazioni per i
cittadini e della nostra salute, per dire no a chi vuole solo deroghe
senza innovazioni organizzative e senza impegnare le risorse per le
assunzioni necessarie superando il precariato, per il rinnovo del
contratto sia per i medici dipendenti che per i medici delle convenzioni
bloccato da oltre 6 anni che rappresenta la sola via per migliorare
l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, per dire a
questo Governo che se veramente vuole cambiare il paese deve mettere la
parola fine ad una scellerata politica di tagli in sanità, per
rivendicare investimenti nei servizi pubblici nell’interesse dei
cittadini, per lo stallo del Patto della Salute, per ridare
considerazione e valorizzazione a chi lavora ogni giorno in prima linea
negli ospedali e nei servizi sanitari territoriali, per la denuncia
dell’imbarbarimento delle condizioni di lavoro che toglie serenità alla
relazione di cura nella tutela del diritto alla salute di ogni
cittadino, per gridare che la Salute è un bene fondamentale primario che
va difeso e valorizzato.
Per queste ragioni vi chiediamo un doppio
impegno: scendere in piazza a Roma con le confederazioni di tutti
settori dei servizi pubblici alle ore 12 a Piazza della Repubblica
(#contrattosubito) per un corteo che arriverà nei pressi di piazza
Venezia, per poi spostarsi a un centinaio di metri in piazza Santi
Apostoli con la FnomCeo e tutti gli altri sindacati medici
(#iomimobilitoetu). E se non avremo risposte non ci fermeremo,
continuando con lo sciopero unitario dei medici già proclamato per il 16
dicembre 2015. Vi aspettiamo!
Massimo Cozza, Fp Cgil Medici
Biagio Papotto, Cisl Medici
Roberto Bonfili, Uil Fpl Medici
19 novembre 2015
E’ stato sottoscritto oggi in via definitiva l’accordo sul Fua 2013-14-15 del Ministero della Giustizia.
L’accordo ha passato tutti i rilievi degli organi di controllo.
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
Comunicato Stampa FP CGIL, CISL FP E UIL PA
Roma, 12 novembre 2015
“La mobilitazione paga. Grazie alle iniziative
dei lavoratori pubblici insieme a Cgil Cisl e Uil, il Governo fa marcia
indietro e restituisce ai dipendenti dei ministeri le risorse destinate
alla produttività”. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in
merito al via libera al decreto sul salario accessorio.
“È di
queste ore – aggiungono – il provvedimento con il quale il Governo
restituisce ai lavoratori dei Ministeri quanto scippato con la legge di
assestamento 2015 in merito alle risorse destinate al miglioramento e
all’efficientamento dei servizi, alle aperture straordinarie e al
prolungamento degli orari. Le iniziative di lotta messe in campo dalle
categorie del pubblico di Cgil, Cisl e Uil, che hanno mobilitato i
lavoratori con assemblee in tutti i ministeri, hanno ottenuto il
risultato prefissato”.
Ma, precisano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa,
“non ci fermiamo: la mobilitazione dei lavoratori pubblici continua. Il
28 novembre saremo in piazza a Roma per rivendicare il diritto a un
rinnovo del contratto che sia dignitoso e per chiedere di essere i
protagonisti di una vera riforma della PA, che vada davvero incontro
alle necessità dei cittadini”, concludono.
19.11.2015 – Reggio Emilia – Proclamazione sciopero unitario per il giorno 3 dicembre p.v..
19.11.2015 – Incarichi di reggenza temporanea.
19.11.2015 – Aggiornamento normativa aeronautica.
19.11.2015 – In allegato la convenzione con RFI relativa alle visite mediche per rinnovo patenti di guida ad uso privato.
19.11.2015 –
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco
Antonio MUSOLINO
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino
GIOMI
e, p.c. Al
Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott. Darco PELLOS
Oggetto: Revisione dei Decreti Legislativi 8 marzo 2006, n. 139 e 13
ottobre 2005, n. 217.
Egregi,
con nota n. 12421 trasmessa in data odierna,
le OO.SS. vengono sollecitate a far pervenire i loro contributi, relativamente
alla revisione dei Decreti di cui all’oggetto, entro il 25 novembre p.v..
Al riguardo si rappresenta che
le modifiche al D.lgs. 217/05 sono state
illustrate alle OO.SS. del personale Direttivo e Dirigente del Corpo soltanto
nel pomeriggio del giorno 18 novembre e che
già nella riunione con le
Organizzazioni Sindacali del personale non direttivo e non dirigente del
12 u.s. avevamo espresso la nostra contrarietà ad una limitazione dei tempi
entro la fine del 2015.
Premesso quanto sopra, e tenuto
conto che i Decreti Legislativi in argomento rappresentano i cardini della
struttura organizzativa del Corpo Nazionale la cui modifica necessita,
inevitabilmente, di un approfondimento serio e ponderato al fine di evitare
nuovamente la paralisi del Corpo stesso, la FP CGIL VVF ritiene assolutamente
inaccettabile questa ulteriore costrizione dei tempi.
Si evidenzia, inoltre, che non
è stata ancora neanche concordata la modalità con cui procedere alla disamina
delle controproposte sulle quali la scrivente intende argomentare
dettagliatamente ogni modifica anche alla luce di quanto verrà posto sul tavolo
nel corso della discussione.
Si chiede, pertanto,
l’annullamento della nota di cui trattasi e la riformulazione di una data che
sia congrua con l’importanza delle norme da analizzare.
In attesa di un sollecito riscontro si
porgono distinti saluti.
Coordinatore
Nazionale
FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
“Investire davvero su personale, competenze e contratto”
Roma, 19 novembre 2015
“Con nostra sorpresa siamo
stati riconvocati all’ARAN, ieri pomeriggio e di nuovo oggi, per due
incontri sugli orari di lavoro nel Servizio sanitario nazionale,
rispettivamente per la dirigenza STPA e per il personale del comparto.
Abbiamo ribadito per entrambi la nostra posizione: no ad altre deroghe
alle previsioni normative europee e nazionali sugli orari di lavoro, no
soprattutto a ridurre i periodi di riposo fra un turno e l’altro, no
alla previsione di pronte disponibilità “camuffate” attivate al posto di
turni ordinari di lavoro che non possono essere programmati, perché il
personale è insufficiente per aprire i gruppi operatori e i servizi di
urgenza ed emergenza”. Lo dichiarano le federazioni di categoria Fp
Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
“Le deroghe sono state attivate ormai
dal 2010 – spiegano i sindacati – e in questi anni sono servite solo
come alibi al ministero della Salute per non fare le politiche e gli
investimenti necessari sul personale. Investimenti che erano e sono
necessari a indurre quei cambiamenti che devono accompagnare le
trasformazioni dichiarate nei diversi patti per la salute. E sono
servite anche alle Regioni, per tagliare la spesa e non controllare
sprechi e ruberie che si annidano nel sistema e portano la spesa fuori
controllo; e alle direzioni aziendali, per evitare quei cambiamenti
organizzativi e professionali indispensabili per assicurare
appropriatezza delle cure, nel rispetto di standard adeguati e
condivisi.”
“Il personale del servizio sanitario è diminuito in 5
anni di oltre 20.000 unità, il ricambio generazionale è inesistente e
l’età media si è alzata in modo preoccupante. I lavoratori che per
ragioni di salute non possono esercitare al meglio sono oltre il 20% del
personale delle aziende sanitarie e ospedaliere. Questi numeri
presentano una fotografia preoccupante, considerato quanto questo
settore sia strategico sia per il benessere dei cittadini che per
l’economia del nostro paese.”
“Il lavoro, all’interno del sistema
sanitario, è l’elemento più qualificante e più importante. Lo devono
capire il ministro della salute, i governatori delle regioni, i
direttori delle aziende: serve investire sui professionisti e gli
operatori, sul loro benessere, sulla crescita delle competenze, sulla
formazione, per fare salute in modo qualificato e sostenibile
economicamente. Non bloccare il turn over, i contratti di lavoro e
tagliare le prestazioni.”
“Per questo ribadiamo il nostro no alle
deroghe e chiediamo un confronto vero con il governo e le regioni sulle
condizioni organizzative e professionali dei servizi, sugli
investimenti e sulla programmazione dei prossimi anni del sistema
sanitario. E chiediamo naturalmente – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil
Fpl – di aprire la trattativa per il rinnovo contrattuale, con risorse
adeguate e con la disponibilità ad aggiornare l’ordinamento
professionale e gli istituti contrattuali del salario e delle tutele dei
lavoratori.”