Bari – Problematiche distaccamento di Corato.

04.11.2015 – Bari – Problematiche distaccamento di Corato.

 

 

Bari – Buoni pasto.

03.11.2015 – Bari – Buoni pasto – Nota al Comandante.

 

 

Taranto – Decorrenza passaggi di qualifica.

03.11.2015 – Taranto – Decorrenza passaggi di qualifica – Comunicato ai lavoratori.

 

 

Province: Cgil Cisl Uil, oggi mobilitazione in cento piazze, no mobilità selvaggia


Province: Cgil Cisl Uil, oggi mobilitazione in cento piazze, 
no mobilità selvaggia

Necessaria corretta ricollocazione personale e salvaguardia servizi

Roma,
27 ottobre 2015

Contro un processo di mobilità ‘selvaggia’, frutto di
un confuso processo di ‘cancellazione’ delle province, e contro i tagli
previsti in legge di Stabilità agli enti locali, oggi in tutta Italia
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno promosso circa cento iniziative per
denunciare ed evitare i danni possibili dal decreto mobilità e dalla
legge di Stabilità, sui servizi ai cittadini e sui lavoratori pubblici. 
Con assemblee nei luoghi di lavoro, con presidii, in tutte le province, i lavoratori “si sono ancora una volta mobilitati per
denunciare un processo  di riordino ‘incompiuto’ delle province, a
partire dai tagli previsti dalla legge di Stabilità per gli enti locali
fino al decreto sui criteri generali per la mobilità dei dipendenti
pubblici, e i rischi connessi alla tutela del lavoro e dei servizi ai
cittadini”. 
Cgil, Cisl e Uil di categoria rivendicano infatti “una
corretta ricollocazione del personale provinciale, a partire dalla
valorizzazione delle competenze professionali e da un vero rilancio dei
servizi sul territorio”. Tra le figure a rischio spiccano infatti gli
oltre duemila lavoratori della polizia provinciale, “ancora senza alcuna
garanzia e certezza di ricollocazione”. 
Ragioni per le quali oggi si sono mobilitati I lavoratori delle province contro “un
decreto che riduce i salari, violando le garanzie stabilite dalla
legge, che disperde le conoscenze e le professionalità dei lavoratori e
che non garantisce efficacia alle procedure”. Serve, concludono i
sindacati, “mettere in campo procedure corrette di ricollocazione del
personale, a partite dalla polizia provinciale, tutelando il lavoro e i
servizi ai cittadini”. 

 

Medici – Sciopero Nazionale mercoledì 16 dicembre 2015

Le Organizzazioni sindacali ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FESMED – ANPO-NUOVA ASCOTI-FIALS MEDICI – FASSID – FP CGIL MEDICI – CISL MEDICI – INTESA SINDACALE – UIL MEDICI – FVM – FIMMG – SUMAI – SNAMI – SMI – FIMP – ANDI – FESPA

DICHIARANO LO SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI CHE RAPPRESENTANO
MERCOLEDI 16 DICEMBRE 2015

riservandosi di individuare una seconda giornata nella prima data utile e di attivare ulteriori iniziative.

Le Organizzazioni sindacali denunciano, in maniera unitaria, il grave e perdurante disagio causato ai cittadini da politiche orientate esclusivamente ad una gestione contabile del SSN, con l’unico obiettivo del risparmio economico, sempre meno legate all’obbligo di rispondere ai loro bisogni assistenziali secondo principi di equità, giustizia e sicurezza. E stigmatizzano la mortificazione del ruolo, dell’autonomia e delle responsabilità dei Medici, il cui esercizio professionale di garanzia viene intimidito e limitato da norme e burocrazia, la subalternità del valore del lavoro dei professionisti che operano nel SSN alla logica dei conti, l’assenza di politiche nazionali a favore di una omogenea esigibilità del diritto alla tutela della salute in tutto il Paese.

A Governo e Regioni chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sull’integrazione ospedale territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure, sulla sperequazione esistente nell’esigibilità del diritto alla salute e nei livelli di tassazione, che derivano da un progressivo impoverimento del servizio pubblico. E di mettere fine alla intollerabile “caccia alle streghe” che prevede, panacea di ogni problema legato all’erogazione delle prestazioni sanitarie, sempre e solo sanzioni e multe a carico dei Medici, capri espiatori delle colpe di decisori politici ed amministratori miopi e inadeguati.

Un livello di finanziamento del servizio sanitario inferiore al fabbisogno, e a quanto in precedenza stabilito da Governo e Regioni, rappresenta l’anticamera di un ulteriore razionamento dei servizi cui concorre un blocco del turnover che, indifferente alla carenza di personale prevista nei prossimi anni, complice la gobba demografica, mette a rischio i livelli minimi di servizio, peggiora le condizioni di lavoro e costringe i giovani ad emigrare o adattarsi ad un precariato stabile. Mentre la riduzione del costo del personale spinge per il licenziamento dei precari in settori fondamentali, quali il pronto soccorso, la proroga di fatto del blocco di contratti e convenzioni, in atto da 6 anni, e del salario accessorio, aumenta la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni, impedisce legittime aspettative di carriera ed il pagamento dei turni notturni e festivi. La persistente assenza di una riforma delle cure primarie, finalizzata a rafforzare la continuità delle cure, accentua l’isolamento dell’ospedale ed il suo ruolo di ammortizzatore sociale.

Mettiamo a disposizione il difficile e gravoso impegno con cui quotidianamente assicuriamo la tutela della salute dei cittadini ed il loro diritto all’applicazione dell’articolo 32 della Costituzione.

PER

– il rilancio di una sanità pubblica unitaria, equa, universalistica, sostenibile;
– una riforma delle cure primarie che sia rispettosa del valore del lavoro e della dignità dei medici, favorisca l’integrazione del territorio con l’ospedale e un concreto rilancio della prevenzione;
– un ospedale sicuro, a tutela della salute dei cittadini e della serenità degli operatori, anche attraverso uno specifico provvedimento legislativo;
– il lavoro professionale interno al servizio sanitario come strumento di innovazione, di governo, di efficienza, di riduzione degli sprechi;
– il futuro dei giovani e dell’investimento formativo a beneficio del Paese;
– un nuovo modello gestionale dei servizi sanitari che concretamente coinvolga i professionisti rispettandone l’autonomia, la responsabilità e le competenze insieme con i valori etici e deontologici.

CONTRO
– il definanziamento progressivo, che taglia servizi e personale e riduce l’accesso alle cure;
– un federalismo inappropriato, che ha fatto la sanità a pezzi;
– la proroga del blocco dei contratti di lavoro e delle convenzioni, prevista dalla legge di stabilità sotto le mentite spoglie di un finto finanziamento;
– il blocco del turnover, che lascia al palo le speranze dei giovani e dei precari;
– l’uso intensivo del lavoro professionale e l’abuso dei contratti atipici che eludono gli obblighi previdenziali e riducono la sicurezza delle cure;
– la varietà di leggi e norme che impediscono al Medico il libero esercizio delle sue funzioni lasciandolo alle prese di una burocrazia sempre più invadente ed oppressiva che sottrae spazio all’attività clinica.

 

Documento Fp Cgil sui decreti attuativi della riorganizzazione del Ministero della Giustizia

Documento FP CGIL per il tavolo 15 degli stati generali dell'esecuzione penale

Pagamento emolumenti accessori – Nota ai vertici dell'Amministrazione.

03.11.2015 – Pagamento emolumenti accessori – Nota ai vertici dell’Amministrazione.

Al
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,

Soccorso
Pubblico e Difesa Civile

Dott.
Francesco Antonio MUSOLINO
   


Al
Vice Capo Dipartimento Vicario

Capo
del CNVVF

Dott.
Ing. Gioacchino GIOMI
  
 

Al Direttore
Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA
   


e,
p.c.              Al Responsabile
dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali

Dott. Darco PELLOS 

Oggetto: Pagamento emolumenti accessori.

Egregi,

come Vi
è certamente noto, è dal mese di giugno u.s. che il personale del Corpo Nazionale
VV.F. non percepisce gli emolumenti accessori.

Si
tratta di una situazione sempre più inspiegabile ed insostenibile, anche perché
gli Uffici preposti non hanno ancora ritenuto opportuno fornire eventuali
giustificazioni, se non altro per chiarire e motivare le ragioni, ammesso e non
concesso ce ne siano, che stanno determinando un simile inaccettabile
ritardo.  

Tutto
ciò premesso, si sollecita codesta Amministrazione ad attivare rapidamente ogni
utile azione affinché le spettanze delle lavoratrici e dei lavoratori del CNVVF
vengano riconosciute nel più breve tempo possibile.

Si
rimane in attesa di un sollecito riscontro e si coglie l’occasione per porgere
distinti saluti.

Coordinatore
Nazionale

FP
CGIL VVF

Danilo ZULIANI 

 

 

Convocazione – D.Lgs 26 giugno 2015, n. 105.

03.11.2015 – Convocazione – D.Lgs 26 giugno 2015, n. 105 – Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti
rilevanti connessi con sostanze pericolose.

 

 

Legge di stabilità e politiche sociali

Come
già fatto nei mesi scorsi (vedi su questa pagina la news del 12
giugno) la segreteria della Conferenza delle Regioni ha
pubblicato, lo scorso 28 ottobre, una nota sulle disposizioni per
le politiche sociali previste nella legge di stabilità.
Si tratta di due tabelle rispetto alle quali sarà importante
seguire l’iter nel dibattito parlamentare che dovrà portare
all’approvazione della legge stessa.

        

 

Circolare ricognitiva presidi presso Organi Costituzionali

02.11.2015- – In allegato la Circolare ricognitiva per l’individuazione del personale disponibile a prestare servizio nei presidi antincedio presso gli Organi Costituzionali.

 

 

Circolari – Elisoccorso – CRA – SAF.

02.11.2015 – Circolari – In allegato le bozze relative a: Elisoccorso – CRA – SAF.

 

 
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