Milano – Distaccamento di Seregno – Problemi di organico.

18.09.2015 – Milano – Distaccamento di Seregno – Nota unitaria al Comandante sui problemi di organico.

 

 

Relazione incontro 17 settembre 2015.

17.09.2015 – RELAZIONE INCONTRO DEL 17 SETTEMBRE 2015

Nella mattinata odierna si sarebbe dovuto
tenere l’incontro programmato sulle bozze di circolari per SAF e CRA ma, alla
luce della pubblicazione dello Schema di Decreto del Presidente della
Repubblica recante “Regolamento di organizzazione del Ministero
dell’Interno”, in avvio di riunione la delegazione FP CGIL VVF ha posto al
tavolo la pregiudiziale che andiamo ad esporre.

 

La FP CGIL VVF non parteciperà più a
riunioni relative alla riorganizzazione del Corpo Nazionale e dei servizi
espletati fino a quando non verrà chiarita la situazione che si è venuta a
creare con la pubblicazione della bozza del D.P.R. in questione in quanto in
palese difformità con quanto da circa due anni stiamo discutendo con i vertici
del nostro Dipartimento.

Ci siamo spesi, tutti, nella ricerca di una
condivisione degli obiettivi pur partendo da presupposti diversi; a tale
riguardo va anche riconosciuto all’Ufficio Relazioni Sindacali lo sforzo
prodotto per trovare soluzioni il più possibile condivise.

Lo schema di D.P.R. di riordino del
Ministero dell’Interno rende vano tutto il nostro lavoro, a partire dal decentramento delle risorse sul territorio, alla ridefinizione dei centri di
Spesa, alle dotazioni organiche, e per finire anche alle competenze del vertice
tecnico del Corpo.

La prevista riunione del 23 settembre p.v.,
a nostro avviso, non può essere presieduta da un Capo del Corpo che è stato
colto di sorpresa, quanto noi, e tenuto all’oscuro di quanto si stava facendo;
tantomeno da un Capo Dipartimento, del quale non conosciamo ancora il pensiero
ma che, come parte in causa in quanto rappresentante della componente
prefettizia, teoricamente, potrebbe essere identificato come uno dei mandanti
di questo assassinio ai danni del Corpo Nazionale VV.F..

Pertanto, abbiamo chiesto che la riunione
venga presieduta dal Sottosegretario Bocci in quanto primo proponente e
sostenitore del progetto di riordino che, anche a suo dire, avrebbe dovuto
essere quel parafulmine, quel baluardo che avrebbe preservato il Corpo
nazionale da eventuali ulteriori incursioni governative.

Infine, la delegazione FP CGIL VVF ha fatto
appello a tutte le Organizzazioni Sindacali ed alla componente tecnica del
Dipartimento per costituire un fronte comune ed unificare gli sforzi per
contrastare questo provvedimento che rappresenta l’ennesimo e definitivo attacco
al Corpo ed alla sua autonomia.

Dopo un giro di tavolo nel quale tutte le
OO.SS. hanno rappresentato il profondo disagio derivante dall’attuale contesto,
richiedendo l’immediata convocazione di un’apposita riunione con una
rappresentanza politica in grado di assumere precise responsabilità, l’Amministrazione,
preso atto della situazione, ha dichiarato conclusa la riunione riservandosi di
rappresentare ai vertici politici quanto richiesto dalle rappresentanze dei
lavoratori.

 

Come al solito vi terremo puntualmente
informati sugli sviluppi della questione.

 

Per la delegazione FP CGIL VVF
Danilo Zuliani.

 

 

Pa, scippo dei soldi della produttività dei dipendenti ministeriali


Comunicato Stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa

“Con l’avvio dei lavori parlamentari ripartono le azioni sindacali per ripristinare le risorse

Si andrà avanti con decisione non consentiremo questo ulteriore danno a lavoratori e cittadini”  

Roma, 10 settembre 2015

“Dopo le iniziative svolte prima della pausa
estiva ora, con la ripresa dei lavori parlamentari, ripartiremo con
sempre maggiore forza per evitare uno scippo ai danni dei lavoratori e
dei servizi ai cittadini”. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa annunciano la
ripresa delle azioni di protesta in risposta al disegno di legge di
assestamento del bilancio dello Stato che ha cancellato le risorse
contrattuali per i lavoratori dei ministeri che servono a retribuire la
produttività. “Uno scippo che non ha precedenti nella storia della
Repubblica. Le risorse sono stanziate ogni anno per finanziare il
prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e l’ampliamento
dell’offerta di servizi. Ma anche l’allungamento dei turni di lavoro e i
festivi. Senza di esse, denunciano le tre sigle, viene compromesso il
funzionamento dei servizi e si impedisce ogni possibilità di
miglioramento.

“Dopo avere scritto a tutti i ministri e i
capigruppo di Camera e Senato chiedendo un incontro immediato e il
ripristino delle risorse, avviamo ora le azioni per sensibilizzare i
cittadini sui danni che deriverebbero a servizi pubblici essenziali in
settori cruciali, come sicurezza, giustizia, cultura, ecc. Per questo
mobiliteremo il 25 settembre con un volantinaggio davanti alle sedi di
tutti i Ministeri e delle Prefetture capoluogo di Regione” annunciano
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, “sarà solo l’inizio, non ci fermeremo fino
alla restituzione di ogni singolo euro spettante alla produttività dei
lavoratori” concludono. 

 

Bari – Centro di spesa regionale e riordino gestionale del Comando.

17.09.2015 – Bari – Centro di spesa regionale  e riordino gestionale del Comando – Richiesta unitaria di  urgentissimo incontro .

 

 

 

News

Due note unitarie su FUA 2015 e organici
 
 

Roma,  17
settembre 2015

 

 AL MIUR

 

 

 Sig. Capo Dipartimento per la programmazione

e la gestione delle risorse umane,
 finanziarie e
strumentali

 dr.ssa Sabrina Bono

 

 SEDE

 

 Oggetto: Informativa sulla distribuzione degli
organici – reclutamento personale

  
Richiesta di incontro

 

 Sig. Capo Dipartimento

 

 le scriventi OO.SS. hanno ricevuto informativa rispetto alla
distribuzione dell’organico a livello centrale e territoriale. Nel prendere
atto di quanto trasmesso tuttavia si ritiene opportuno avviare ulteriori
approfondimenti in riferimento ai seguenti punti:

–     organico
a livello centrale: non sono mai stati discussi i criteri di composizione degli
organici a livello centrale e non si evince dal documento inviato la
ripartizione degli stessi su base dipartimentale e per profilo professionale e
le carenze accertate rispetto alla previsione teorica;

–     organici
periferici: si chiede di conoscere la distribuzione a livello regionale per
profilo professionale e la consistenza delle carenze derivanti dal rapporto tra
l’organico di fatto presente e quello teorico.

Inoltre, in relazione a quanto definito a livello
governativo circa l’avvio e la risoluzione della problematica connessa alla
mobilità del personale si ribadisce la necessità di conoscere le intenzioni di
codesta Amministrazione circa la quantificazione del numero di personale in
transito verso il MIUR, le professionalità richieste e la distribuzione dello
stesso negli Uffici.  
Al riguardo si sottolinea l’importanza della concreta
definizione dei sopra esposti criteri di mobilità del personale in questione in
riferimento alla necessità di copertura delle gravi carenze negli organici e
all’attivazione conseguente del piano assunzionale, fondamentale in relazione
alla necessità di copertura del turn over riguardo alle situazioni di part time
ancora esistenti ed allo scorrimento delle graduatorie di idonei vigenti ai
sensi della legge n.125/2013.
 Per quanto sopra si rimane in attesa di sollecita
convocazione di una riunione avente per oggetto le problematiche sopra esposte.

 Distinti saluti 

 

           

  

             FP CGIL                              CISL FP                                   UILPA

           
      Claudio Meloni                   Paolo Bonomo                     Mimma Ripani

 
 

Roma,  17
settembre 2015

 

 

 

Al         Capo di Gabinetto

            
Dr.
Alessandro Fusacchia

 

 

Sig. Capo Dipartimento per la programmazione

  

e la gestione delle risorse umane, finanziarie e       
strumentali

Dr.ssa Sabrina Bono

 

LORO SEDI

 

Oggetto: Richiesta urgente incontro ricognizione ed assegnazione risorse variabili FUA 2015 in assestamento di
bilancio.

 

           

Sig.
Capo di Gabinetto e sig. Capo Dipartimento

 
nell’ultima riunione di contrattazione
abbiamo rappresentato il paventato taglio alle quote variabili al Fua 2015, da
attuare in sede di assestamento di bilancio, 
che, per effetto delle disposizioni di cui all’art.31 del CCNL, devono
confluire annualmente nel Fondo Unico di Amministrazione.

Tale orientamento governativo appare allo stato
confermato, ancorché non giustificato da alcuna disposizione normativa.

Ciò stante le scriventi OO.SS., nel
rappresentare la gravissima preoccupazione per un taglio ingiustificabile che
produrrebbe effetti deleteri sulla tenuta dei servizi, sull’organizzazione
degli uffici e sulla condizione salariale di lavoratori già pesantemente
penalizzati dal prolungato blocco dei rinnovi contrattuali ed il cui livello di
produttività non può essere certamente messo in dubbio, chiedono l’apertura
urgente di un confronto per conoscere l’eventuale consistenza del taglio
previsto per il FUA 2015 del MIUR nonché le iniziative che l’amministrazione
intende adottare per scongiurare la realizzazione di tali disposizioni.

La richiesta è volta, altresì, a consentire
di avviare quanto prima la contrattazione sul FUA 2015.

Si rappresenta infine che detto taglio,
qualora confermato, comporterebbe immediati riflessi sulla regolare conduzione
delle relazioni sindacali, costringendo le scriventi ad intensificare la
mobilitazione già in atto, che ci vedrà impegnati il giorno 25 settembre con
volantinaggio in tutti i Ministeri,  fino  al ripristino del pieno rispetto delle
previsioni contrattuali.

Nel rimanere in attesa di formale e urgente
riscontro si porgono distinti saluti

 

       

             FP CGIL                             CISL FP                                      UILPA

         
        Claudio Meloni                   Paolo Bonomo                      Mimma Ripani

 

News

INTERPELLI
 
 

                                                        Alle
lavoratrici e ai lavoratori

         
                                                        della
Giustizia

 

 

 

A seguito delle
numerose richieste relative alla presa di possesso per i vincitori
dell’interpello nazionale a 1031 posti, si comunica che, per effetto dello
scorrimento della graduatoria per i posti resi disponibili dalle revoche, in
data 21 settembre prenderanno possesso buona parte dei vincitori fino alla IV
preferenza.
Per tutti gli altri si prosegue con lo scorrimento e le proposte da
parte dell’Amministrazione, con tempi ancora da definire.

 Vi terremo
informati.

 

Roma, 17/09/2015

 

 

                  
                  

              

                                                Per
la Delegazione Nazionale
Trattante

     
                                                                  FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

  
                                                                            Ministero della Giustizia

Amina D’Orazio e Giuditta
Rossi

                                                                                   

 
 

Bari – Ricerca persona.

17.09.2015 – Bari – Ricerca persona – Nota unitaria al Comandante provinciale.

 

 

Convocazione – Schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante "Regolamento di organizzazione del Ministero dell'Interno".

23.09.2015 – Convocazione – Schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Interno”.

 

 

 

News

AVVIO DELLE PROCEDURE DI SCIOPERO AL MIBACT
 
 

  

Come
ampiamente previsto i nodi vengono al pettine: il caos che regna sovrano al
MIBACT, l’assenza di risposte da parte del Ministro sui punti nodali della
riorganizzazione, la kafkiana vicenda dei pagamenti del salario accessorio, che
ci costringe ogni anno a rincorse affannose per garantire il pagamento di
quanto dovuto ai lavoratori, la distribuzione degli organici che indebolisce
del tutto i presidi di tutela sul territorio, la riforma Madia che rischia di
essere la pietra tombale della gestione pubblica del patrimonio culturale sono
i motivi dell’avvio delle procedure di sciopero.

 Nei
documenti che vi alleghiamo troverete elencati i principali punti di vertenza
che unitariamente poniamo all’attenzione dei lavoratori e dei cittadini.

 Ancora
ieri, a Firenze, in uno degli spettacoli spot offerti ai cittadini, abbiamo assistito
allibiti alle dichiarazioni del Ministro Franceschini e del Presidente Renzi,
in relazione alla vicenda della Biblioteca Nazionale di Firenze, la cui
situazione è sicuramente emblematica di quello che stanno vivendo Archivi e
Biblioteche, settori che certo possono offrire molto poco in termini di
“petrolio” ai nostri esimi governanti.

Il
Ministro ha reagito come fa di solito quando viene posto di fronte ai problemi
che lui preferirebbe nascondere sotto il tappeto.
Ci sono state assegnazioni di
fondi alla BNF, dimenticando che questo è avvenuto solo dopo le denunce
pubbliche di Stella e Montanari, mentre per le politiche occupazionali invoca
la spending review come fosse una maledizione divina e non un provvedimento
governativo confermato e reiterato dal governo di cui fa parte.
I fondi, in
particolare quelli relativi alla messa in sicurezza della Biblioteca, sono del
tutto insufficienti, anzi diremmo ridicoli in rapporto alla dimensione dei
problemi e in rapporto a quanto spendono i paesi europei per le loro
Biblioteche Nazionali.

 Quanto
alla spending, ricordiamo al Ministro che la sua riforma si porta dietro la
decurtazione di circa 2200 posti di lavoro senza alcun risparmio per il
bilancio dello stato. Che gli effetti di tale taglio sono evidenti adesso che
si è operata la redistribuzione degli organici e che tale redistribuzione è
avvenuta a tutto discapito dei cicli di tutela del patrimonio, e da questo
punto di vista il dimezzamento operato alla BNF rispetto all’organico del 97 è
ben superiore al taglio complessivo degli organici, che si sono ridotti da
quella data di poco più di un quarto (da 25.225 a 19.050). Quindi il taglio
operato alla BNF è di gran lunga superiore al taglio dell’organico complessivo
e questo la dice lunga sull’interesse governativo verso quella realtà e le
altre similari.

A
sentire poi il nostro Presidente del Consiglio parlare di beni culturali
vengono seriamente i capelli ritti: il problema, secondo il nostro  premier, sarebbe l’eccessiva presenza di
custodi “stravaccati sulle seggiole”, mentre è suo interesse assumere qualche
restauratore all’Opificio delle Pietre Dure.

Questa espressione da sola esprime
il disprezzo diremmo classista nei confronti dei nostri lavoratori, per il
quale non ci sono parole, e comprende una grande ignoranza. I sistemi di
sicurezza dei nostri siti sono da tempo incrociati sul controllo diretto e
sulla video sorveglianza, ma lo sanno tutti, ad eccezione del nostro premier,
che la tutela dei nostri siti non può prescindere dalla presenza adeguata di un
corpo di vigilanza. Inoltre il personale addetto ha tutta una serie di compiti
legati alla valorizzazione, compiti che spesso vengono mortificati a favore
dell’invadenza dei concessionari, con la piena compiacenza
dell’amministrazione, come ad esempio avviene proprio a Firenze nei rapporti
con la società Civita, rapporti che il nostro premier conosce bene per via dei
suoi trascorsi da primo cittadino. Lo sappiamo che è impossibile scalfire le
granitiche certezze del nostro leader, ma certo sono intollerabili ed offensive
le sue parole e sicuramente vedrete che non si leverà nessuna voce a difesa
dall’interno del MIBACT, il cui apparato è sempre pronto agli inchini al
potente di turno.
Quanto al piano occupazionale siamo in fervente attesa di
conoscerlo visto che finora è assente, a meno che non ci si riferisca ai bandi
ALES, che del tutto proditoriamente, sono ultimamente rivolti (Pompei e Roma) a
figure professionali che loro non possono reclutare, come archeologi e
architetti. Glielo ha scritto l’ex Autorità sui contratti pubblici, attuale
Anticorruzione, in una famosa quanto ignorata deliberazione di qualche anno fa.

Questo
spettacolino è poi stato condito dalle affermazioni del neo direttore, o meglio
neo ristoratore, degli Uffizi.
Noi siamo ansiosi di conoscere i mitici
sindacalisti di Minneapolis, ci inviii almeno delle foto. Ma gli ricordiamo che
il problema è come si organizza la struttura, che non è roba da poco visti i
compiti che la norma gli assegna. Da questo punto di vista stia ben certo che ci
adegueremo ai colleghi di Minneapolis.

Queste
dichiarazioni peraltro non fanno altro che confermare la giustezza della
decisione di avviare le procedure dello sciopero: siamo francamente stufi di
vedere il nostro patrimonio culturale alla mercè di iniziative propagandistiche
ed è sempre il momento di difendere dignità, qualità del lavoro e produttività,
tutti attributi bellamente ignorati da chi continua una campagna denigratoria
scellerata contro i lavoratori pubblici.

In
allegato troverete tutta la documentazione predisposta unitariamente sulla
mobilitazione, compreso un modulo di raccolte firme contro la famigerata
riforma Madia, che si aggrega alla petizione inviata al Presidente della
Repubblica da intellettuali e costituzionalisti, i cui contenuti condividiamo
integralmente.

 

Roma,
16 settembre 2015 

 

FPCGIL NAZIONALE MIBACT
Claudio
Meloni

 

 

 

 

 

 

 
 

 

News

ARCHIVI NOTARILI: nota al Direttore Generale reggente – unitaria
 
 

Roma, 16 settembre2015

 

 

               

                                         Al Direttore Generale Reggente

     
                                         degli
Archivi Notarili

   
                                          Raffaele
Piccirillo

 

 

 

Gentile Direttore

 dopo la riunione dello scorso luglio eravamo d’accordo di
incontrarci nuovamente per discutere dei decreti attuativi del DPCM di
riorganizzazione del Ministero e delle eventuali conseguenze sugli Archivi
Notarili.
 Le chiediamo pertanto di calendarizzare un incontro al più
presto data la delicatezza del tema che potrebbe avere un forte impatto sulla
organizzazione del servizio e sulla vita dei lavoratori.

Distinti saluti,

 

 

  FPCGIL            CISL FP                   UIL-Pa

   Grieco                Marra                   Amoroso

 
 

Come sta andando l'occupazione?

Dopo i titoli giornalistici, e le immancabili dichiarazioni del
Presidente del Consiglio, provvediamo anche noi alla pubblicazione
dei più recenti dati sull’occupazione nel nostro paese.
Come nei mesi scorsi cerchiamo di fornire il quadro più completo
possibile, mettendo insieme: il rapporto trimestrale (II trimestre
del 2015) predisposto dal Ministero del lavoro sulla base del
Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie, il
Bollettino dell’INPS “Osservatorio sul precariato Dati sui nuovi
rapporti di lavoro” Report mensile gennaio – Luglio 2015, e la
Nota Mensile ISTA sull’andamento dell’economia italiana,
dell’agosto 2015.
Il dato che risulta con evidenza in tutti i documenti è l’aumento
dei contratti a tempo indeterminato. Crescono anche, ma di poco, i
contratti a tempo determinato, mentre continuano a calare i
contratti di apprendistato e le collaborazioni. A quando una
riflessione sull’apprendistato che tenga conto di queste continue
diminuzioni nei nuovi contratti?
L’aumento  dei
contratti a tempo indeterminato nei primi sette mesi
dell’anno risulta, secondo l’ISTAT, di oltre centomila unità.
L’INPS si sofferma maggiormente sull’incremento dei contratti
sottoscritti raggiungendo il numero di duecentomila, con un
incremento, rispetto allo stesso periodo del 2014 del 35,4%,
facendo rilevare come questa percentuale sia ampiamente superata
in molte regioni del Nord e del centro, mentre alcune del Sud sono
molto al di sotto (con percentuali dell’11-18%).
Completamente opposto è l’andamento dell’acquisto dei “voucher”
(buoni lavoro, il cui valore nominale, lo ricordiamo, è di 10€).
La loro crescita, sempre nei primi sette mesi, è del 73% rispetto
al 2014, con le regioni del sud, in questo caso, molto al di sopra
della media (con punte del 93%).
Tornando ai nuovi contratti a tempo indeterminato particolarmente
significativo ci sembra quanto contenuto a pagina 5 del documento
contenente le statistiche sulle Comunicazioni Obbligatorie,
laddove si legge che nel trimestre in esame sono state trasformati
100.813 contratti a tempo deerminato in contratti a tempo
indeterminato. Tutto questo, come noto, per poter usufruire
dell’esonero contributivo previsto dalla legge di stabilità per il
2015.
Ultimo dato. Aumentano (del 2,7% rispetto al trimestre precedente)
i contratti a tempo determinato di durata inferiore a un mese e
sono ben 421.000 quelli che durano una sola giornata.

 

Pareri approvati alla Camera sui decreti attuativi "Jobs Act"

Nella seduta del 5 Agosto la XI Commissione (Lavoro Pubblico e
Privato) della Camera dei Deputati ha approvato i pareri
(obbligatori, ma non vincolanti, come sappiamo) sui quattro decreti
attuativi della delega lavoro approvati dal Consiglio dei Ministri
lo scorso 10 Giugno.
Si tratta si: Semplificazione, politiche attive, Attività Ispettiva,
e Ammortizzatori Sociali in costanza di rapporto di lavoro.

Si tratta di documenti approvati dalla maggioranza della
Commissione.

Adesso il Governo deve valutare se avvogliere o meno i suggerimenti
presenti e quando emanare i decreti attuativi.

 

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