16.09.2015 – IV Campionato italiano di arrampicata sportiva.
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa
MiBACT, ultimo avviso dai sindacati:
“Riordino nel caos, si apra un confronto o arriveremo allo sciopero”
Roma, 15 settembre 2015
Dopo
mesi di discussioni sulle necessità riorganizzative del MiBACT, i
provvedimenti del Governo, che non risolvono nessuno dei problemi
aperti, sono entrati a gamba tesa e anzi creano ancora più confusione. I
lavoratori sono esasperati e noi con loro, ci vuole un segnale forte
prima che il sistema collassi. Se necessario, anche lo sciopero”. E’
dura la posizione di sindacati di categoria Fp Cgil Cisl Fp e Uil PA,
che premono per ottenere un confronto. Stamattina le tre sigle hanno
chiesto l’avvio della procedura di conciliazione obbligatoria; dopo di
che, se non si aprirà un percorso che porti ad affrontare temi che vanno
dalle dotazioni organiche alla mobilità e dal salario accessorio
all’applicazione della riforma Madia, la mobilitazione è destinata a
salire drasticamente di tono. “Per
prima cosa – spiegano Claudio Meloni, Daniela Volpato ed Enzo Feliciani
– diciamo basta al ritardo scandaloso nel versamento degli arretrati
sul salario accessorio. Lavoratori che hanno assicurato aperture
straordinarie durante la stagione estiva, nei giorni festivi e in orari
notturni, per 11 ore al giorno e 362 giorni l’anno, hanno ottenuto
quanto spettava loro per il 2014 solo in questi giorni, dopo i sit in
dello scorso luglio. Mentre per l’anno in corso le risorse non sono
state ancora rese disponibili, non perché vi siano difficoltà o
irregolarità, ma solo a causa del comportamento dilatorio e burocratico
degli organi di controllo.” “A
ciò si aggiungono le conseguenze di una riorganizzazione del Ministero
che resta ad oggi un cantiere incompiuto, scollegato da un piano serio
in materia di organici. Il DM che è stato emanato con le nuove dotazioni
è assolutamente inadeguato e le situazioni di caos organizzativo si
stanno moltiplicando, urge un tavolo che metta a punto un nuovo
provvedimento.Da
tempo insistiamo su questo punto: se non si dà possibilità di assumere
personale molte strutture museali rischiano di non essere più in
condizione di garantire le normali aperture al pubblico. E accanto a un
piano per l’occupazione chiediamo un tavolo nazionale permanente per
definire i criteri della mobilità volontaria e avviare le progressioni
orizzontali, in modo da soddisfare allo stesso tempo le esigenze
operative delle strutture nate dalla riorganizzazione, e le competenze e
aspirazioni professionali dei dipendenti.” Infine,
i sindacati chiedono che l’articolo 9 della riforma Madia sul ‘silenzio
assenso’ non sia applicato ad una realtà come i Beni culturali, in cui
la lentezza delle procedure – conseguenza della disorganizzazione e
della carenza di personale – rischia di creare falle pericolose nella
tutela del patrimonio. Così come non è applicabile l’ipotesi di far
confluire gli Istituti periferici del MiBACT in un unico Ufficio
territoriale dello Stato. “Occorre riconoscere la specificità e la
complessità di questo settore con le sue necessità di gestione,
valorizzazione e tutela. Promuoveremo una raccolta di firme per chiedere
che dalla regola del silenzio assenso siano esclusi i procedimenti che
riguardano il patrimonio culturale ed il paesaggio”. “Siamo
pronti a dare il massimo contributo al rilancio del MiBACT e del
patrimonio culturale italiano, ma questi problemi si trascinano da
troppo tempo ed è ora di affrontarli insieme” concludono i sindacati.
“Ci auguriamo che arrivi la convocazione e si inizi un percorso prima di
dover arrivare allo sciopero, ma non intendiamo tollerare oltre il
silenzio dell’Amministrazione.”
16.09.2015 – Istituzione centrale unica acquisti.
Dirigenza anni 2011 2012 2013 –
Si è svolta venerdì scorso la riunione del Tavolo nazionale con
all’ordine del giorno la prosecuzione dell’esame dell’ipotesi di CCNI 2015 per
il personale delle aree.
Nel corso del confronto (terza riunione dopo quelle del 22 e 28 luglio
u.s.), partendo dall’esame della distribuzione prospettata delle risorse del
Fondo per il trattamento accessorio 2015 e richiamando quanto previsto
nell’Accordo di programma 2014-2016 dove “… le parti si impegnano a dare corso,
nell’ambito dei Contratti integrativi relativi agli anni 2015 e 2016, ai
passaggi da un livello economico a quello immediatamente successivo … nel
rispetto delle disposizioni normative e contrattuali al momento vigenti”,
abbiamo evidenziato l’esiguità dello stanziamento ipotizzato per il
finanziamento degli sviluppi professionali tale da non consentire una
prospettiva di crescita ad ampio raggio per il personale dell’Istituto
nell’arco temporale indicato nel citato Accordo di programma.
Sul punto ci attendiamo dall’Amministrazione una proposta organica tale
da corrispondere alle aspettative di un personale che dal lontano 2008 non
avuto la possibilità di intraprendere percorsi di sviluppo professionale e dal
2010 si confronta con retribuzioni tabellari congelate e contratti collettivi
nazionali di lavoro preclusi per volontà del legislatore.
Dalla bozza del documento, come da noi richiesto in occasione della
precedente riunione del 28 luglio u.s., scompare l’articolo 4 sull’istituzione
del profilo unico: una soluzione, quest’ultima, che avrebbe cancellato una
storia di ambiti professionali e di percorsi di carriera costruiti nel tempo in
Istituto attraverso la contrattazione integrativa e che ha rappresentato un
fattore di crescita interna ed esterna dell’Inps.
Sul tema della maggiorazione del 15% dei trattamenti incentivanti, per
il personale delle strutture territoriali nonché del personale delle Direzioni
regionali e delle Direzione centrali di prodotto, unita alla revisione delle
indennità legate alla titolarità delle posizioni organizzative, riteniamo che
debba essere discussa nel più ampio dibattito della nuova riorganizzazione che
dovrà comunque mirare a valorizzare l’impegno dei colleghi sul territorio e
l’assunzione di responsabilità organizzative su linee operative dal forte
impatto verso l’esterno, abbiamo sottolineato l’inopportunità di introdurre
tali innovazioni in corso d’opera per l’anno 2015.
Altro argomento affrontato è stato quello dei mutui edilizi al
personale, oggetto di un verbale di intesa sottoscritto lo scorso 22 luglio tra
la Delegazione di parte datoriale e tutte le Organizzazioni Sindacali:
l’Amministrazione ha chiarito che la proposta emendativa dell’attuale
disciplina ha incrociato le obiezioni del Magistrato della Corte dei Conti in
merito alla non adeguata valorizzazione dell’acquisto dell’abitazione
principale nell’ipotesi di stanziamenti insufficienti: nella nuova formulazione,
in caso di risorse disponibili esigue rispetto alle istanze presentate, a
parità di I.S.E.E. si darà correttamente precedenza alle domande per l’acquisto
della prima casa.
Il confronto sul CCNI 2015 proseguirà la prossima settimana.
Roma, 15 settembre 2015
FP
CGIL/INPS
Oreste
CIARROCCHI
CISL FP/INPS
Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO
Roma,
15 settembre 2015
Direttore Generale per gli incentivi alle imprese
Dott. Carlo SAPPINO
E p.c. Direttore
Generale per le Risorse, l’Organizzazione e il Bilancio
– Dott.ssa Mirella
FERLAZZO
LORO SEDI
ORDINE DI SERVIZIO N. 10/2015 DEL DIRIGENTE DELLA
DIV. IX DELLA D.G.I.A.I. – RICHIESTA DI INCONTRO
Con riferimento all’ordine di servizio n. 10 del 08/09/2015 emanato
dal Dirigente della Div. IX della D.G.I.A.I., le scriventi OO.SS. rilevano che
i contenuti dell’atto citato investono materie attinenti ruoli, funzioni ed
organizzazione degli uffici dirigenziali centrali e dei Coordinatori delle sedi
territoriali.
Risultano, altresì, evidenti le ricadute delle disposizioni impartite
con l’ordine di servizio sull’omogeneità dell’azione amministrativa del
Ministero, fino a raggiungere l’interesse generale, con rilevanti effetti
esterni.
Per quanto di specifico rilievo per il personale, queste OO.SS.
chiedono un incontro urgente con adeguata informativa ed opportuno confronto
sul tema in oggetto.
Restando in attesa di cortese, tempestivo riscontro, si riservano fin
d’ora di adottare ogni azione utile alla tutela dei diritti dei lavoratori ed
al pieno rispetto delle norme vigenti.
FP CGIL MISE CISL
FP MISE UILPA MISE
f.to Luciano BOLDORINI f.to Carlo FILACCHIONI f.to Caterina LA BOCCETTA