11.09.2015 – Il Comunicato Stampa Unitario di CGIL CISL e UIL esprime forte contrarietà allo schema in oggetto; una contrarietà che il Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF condivide e sostiene senza tentennamenti poiché da una prima lettura del “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Interno” di seguito allegato, traspare con assoluta chiarezza una palese contraddizione con i recenti provvedimenti attinenti i processi di riordino organizzativo del Corpo, ma anche lo svilimento di ruolo e funzioni dello stesso, sia a livello centrale, che sul territorio, laddove un eventuale accorpamento di alcuni Comandi Provinciali, oltre a lasciare nell’incertezza il futuro del personale, rischia di pregiudicare fortemente il valore sociale del servizio reso dai Vigili del Fuoco ai cittadini, nonché di pregiudicarne anche la riconosciuta efficienza ed efficacia.
Chiederemo con forza e convinzione l’apertura immediata di un confronto attraverso il quale, se riorganizzazione deve essere, rivendicare che vengano posti al centro della stessa il ruolo e le condizioni di lavoratrici e lavoratori, nonché i reali bisogni dei cittadini e del Paese.
Adriano Forgione – Danilo Zuliani
11.09.2015 – In allegato la nota prodotta unitariamente dalle OO.SS. di Pavia, in relazione
all’apertura del distaccamento permanente di Broni ed al mancato
coinvolgimento delle OO.SS sulle problematiche connesse.
11.09.2015 – A far data il 17 agosto u.s., La FP–CGIL VVF Molise aveva posto alcune obiezioni in merito ad una “Assegnazione temporanea D.V.D. al Comando di Campobasso”; allegati alla presente, la risposta del Direttore e la contro replica del Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF.
11.09.2015 – Ieri si è svolto l’incontro programmato con l’Amministrazione
riguardante il 76° corso VFP.
Il
Direttore Centrale per la Formazione, Ing. Emilio Occhiuzzi, ha rappresentato
alle OO.SS. il modello organizzativo finalizzato al regolare svolgimento del
corso succitato, alcuni elementi innovativi e migliorativi contenuti nel
programma formativo e, infine, i criteri applicati per selezionare il personale
istruttore ritenuto numericamente necessario per svolgere i pacchetti formativi
previsti presso le SCA e le SFO.
Sul merito
di questo ultimo punto, condiviso dalla delegazione CGIL VVF, ma ritenuto
controverso da talune altre OO.SS., l’Amministrazione ha tenuto conto delle
indicazioni pervenute dai Direttori Regionali e, al fine di non penalizzare eccessivamente
il dispositivo di soccorso, ha previsto un criterio di rotazione degli
Istruttori resisi disponibili, laddove il contemporaneo impegno di un numero
elevato degli stessi nel medesimo Comando sarebbe stato incompatibile con le
esigenze di servizio.
Il Direttore
ha manifestato anche la necessità di regolamentare, per il prossimo futuro, compiti
ed obblighi del personale istruttore, ovvero, non solo di avere la necessaria
disponibilità per affrontare esigenze straordinarie quali i corsi di ingresso,
ma di voler consolidare uno scambio costante di esperienze formative tra
territori e centro, anche attraverso momenti di partecipazione, degli
Istruttori iscritti nell’apposito albo, alle varie ulteriori attività delle
strutture centrali della formazione.
In
conclusione, la CGIL VVF, unitamente ad altri, ha manifestato la necessità di aprire
comunque la discussione sull’intero impianto formativo (corsi di ingresso,
passaggi di qualifica…), peraltro come previsto dal sistema di partecipazione
sindacale, trovando grande disponibilità da parte del Direttore, tanto è vero che
ad inizio ottobre verrà programmata una prima riunione nell’ambito della quale,
oltre a fare il punto complessivo, si procederà con la riattivazione
dell’Osservatorio sulla Formazione, quale momento di confronto paritetico di
quelli che dovranno essere gli obiettivi strategici finalizzati ad accrescere
la sicurezza degli operatori e la qualità del servizio da garantire al
cittadino.
Per la delegazione FP–CGIL VVF
Adriano Forgione
Roma, 10 settembre 2015
È stato trasmesso oggi lo schema di decreto di
riorganizzazione del Ministero dell’interno che prevede
l’accorpamento di 22 Prefetture. Tale provvedimento ha
importanza perché la riorganizzazione del ministero sul
territorio sarà la base dei futuri Uts previsti dalla riforma
Madia. Un ulteriore segno, forse il più visibile
dell’arretramento dello Stato sul territorio.
p. le funzioni centrali
Fabrizio Spinetti
Roma, 10 settembre 2015
In allegato la bozza di decreto ministeriale concernente la ripartizione degli organici.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale
Roma, 09 settembre 2015
Il prossimo 22 settembre
riprenderemo le riunioni con la Delegazione trattante per arrivare ad una
possibile definizione del Contratto Integrativo Nazionale di Ente per l’anno
2015.
Ci auspichiamo che l’anomala
e intensa ondata di calura che ha investito l’Italia e fatto boccheggiare gli
italiani non abbia anche prodotto degli scompensi di coerenza comportamentale
nei vertici del nostro Istituto.
Gli impegni assunti e gli
accordi sottoscritti (ne vale la serietà e la faccia delle parti) vanno
rispettati e portati a compimento.
Questo ci aspettiamo che
faccia l’Amministrazione nei prossimi giorni, a partire dai mutui edilizi per
arrivare a quanto previsto nell’accordo di programma, in merito ai seguenti
punti:
– selezioni interne;
– omogeneizzazione del salario variabile tra gli Enti disciolti;
– rivisitazione degli attuali sistemi di pianificazione e misurazione degli
obiettivi di produzione e qualità, al fine di valorizzare tutte le attività e
le funzioni dell’Istituto, con particolare attenzione ai servizi erogati
all’utenza, compresa l’attività di consulenza all’utenza e di supporto ed
assistenza al cliente interno;
– destinare alla contrattazione decentrata una quota di risorse della
produttività collettiva per specifici progetti a livello locale;
– l’acquisizione di risorse aggiuntive, da reperire prioritariamente
attraverso efficientamenti e reinternalizzazioni delle attività, con
particolare riferimento a quelle di maggior valore aggiunto.
Da questi punti vogliamo
ripartire, su questi punti vogliamo costruire
il CCNI 2015.
FP
CGIL/INPS Oreste
CIARROCCHI
CISL FP/INPS Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS Sergio
CERVO
Roma, 10 settembre 2015
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Federica Guidi
Oggetto: piano triennale di razionalizzazione e
riqualificazione della spesa in applicazione dell’art. 16, c. 4 e 5 del d.l. n.
98/2011.
Gentile Ministro,
ci corre
l’obbligo di rappresentare alla S.V., nuovamente, che ad oggi non risultano
acquisite alla produttività dei dipendenti del Ministero le risorse
recuperabili con l’attuazione del piano triennale di razionalizzazione della
spesa 2012-2014 presentato dall’Amministrazione, in attuazione delle vigenti
normative (art.16 del DL 98/2011).
Il ritardo
della certificazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze sta
ledendo gravemente i diritti dei lavoratori che si vedono privati di
significative risorse ad essi spettanti nei premi di produttività annuali.
Infatti, dopo
oltre tre anni dalla presentazione del piano al Ministero dell’Economia e delle
Finanze, non è ancora pervenuta la certificazione che consenta di acquisire le
risorse al Fondo unico di amministrazione, né il Ministero dell’Economia e
delle Finanze ha fornito alcuna risposta alla nota che i suoi uffici hanno
inviato alla Ragioneria generale dello Stato in data 15 gennaio 2014.
Tale inerzia,
oltre a costituire un grave danno ai lavoratori, rappresenta per essi
un’intollerabile discriminazione, avendo, infatti, il Ministero dell’Economia e
delle Finanze certificato e acquisito al salario di produttività dei dipendenti
le risorse del piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della
spesa presentato dalla Corte dei conti.
Si ritiene
importante evidenziare che la mancata attuazione del piano rappresenta un grave
danno anche per la collettività, vanificando la possibilità di ricavare i
risparmi previsti, pari ad oltre 5,5 milioni di euro per il 2013 e 9 milioni
per il 2014.
Si
rappresenta, quindi, con forza la necessità di un intervento immediato della
S.V. affinché si possa ottenere anche per il Ministero dello Sviluppo Economico
la certificazione del piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione
della spesa.
Certi della
Sua attenzione, restiamo in attesa di un gradito riscontro.
Con i
migliori saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Sandro
Colombi
Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa
Roma, 29 luglio 2015
“Non basta una passerella in piazza: è ora di aprire
un tavolo di trattativa per il rinnovo dei contratti pubblici”. Parole
dei segretari generali di Fp Cgil (Rossana Dettori), Cisl Fp (Giovanni
Faverin), Uil Fpl (Giovanni Torluccio) e Uilpa (Nicola Turco) in merito
alla manifestazione di oggi promossa oggi a Roma a Palazzo Vidoni, sede
del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, per
chiedere lo sblocco immediato dei contratti dei lavoratori pubblici.
“In
una piazza bardata di ombrelloni, a sottolineare come i sindacati siano
pronti da subito al rinnovo del contratto, anche a ferragosto, la
manifestazione di oggi ha visto la partecipazione di tantissimi
lavoratori con un solo chiaro e deciso obiettivo: l’apertura immediata
delle trattative per il rinnovo del contratto e una riforma della Pa
fatta insieme ai lavoratori: con meno sprechi, meno burocrazia, meno
gerarchia e più innovazione organizzativa, più investimento in
competenze, più partecipazione dei lavoratori al cambiamento dei servizi
che chiedono cittadini ed imprese”, aggiungono i quattro segretari
generali.
Per queste ragioni, Cgil Cisl e Uil del pubblico
impiego non si accontentano, proseguono, “della passerella del ministro
Madia che, sul finire della manifestazione, si è affacciata in piazza.
Non servono gesti del genere, servono atti formali e concreti: lo
stanziamento delle risorse per il rinnovo, l’atto di indirizzo all’Aran e
l’avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali. E un tavolo di
confronto sulle tante vertenze aperte nel settore pubblico”.
Il
tutto, continuano, “con la consapevolezza, e contro l’eccesso
legislativo, che solo attraverso la contrattazione, il reciproco
riconoscimento e le buone relazioni sindacali è possibile cambiare la
Pa, come noi vogliamo, migliorando i servizi e valorizzando i
lavoratori. Con la manifestazione di oggi, la mobilitazione continua.
Andremo avanti finchè il governo non troverà il coraggio di accettare la
sfida che i lavoratori pubblici hanno rilanciato oggi: apra il
confronto. Se a breve non assumerà atti e fatti formali, metteremo in
campo altre e più incisive azioni. Il contratto è un diritto e noi
pretendiamo che venga rispettato”, concludono.
Al Capo Dipartimento della
O.G.
Presidente Mario Barbuto
Oggetto:
Problematiche UNEP; richiesta unitaria di urgente intervento
Il DL 132/14
convertito in Legge 162/14 introduce significative innovazioni sotto il profilo
delle funzioni e del sistema retributivo del personale UNEP. Il D.L. 179/12
convertito in Legge 221/12, che implementa la notifica a mezzo PEC, ha
significativamente ridotto il numero delle notificazioni, spostando il
baricentro del carico di lavoro degli uffici verso le esecuzioni (aumentate a
causa della crisi economica). Queste premesse normative e fattuali rendono
ormai ineludibile un aggiornamento del quadro contrattuale anche del personale
UNEP, per consentire agli uffici di rispondere con efficacia alle esigenze di
servizio.
Tale ridisegnazione si deve inquadrare nell’ambito delle processo di
riqualificazione del personale e deve mirare alla ricomposizione dei profili
professionali. Nelle more, ad ogni modo, si rende indispensabile ed urgente un
intervento per consentire agli uffici di lavorare con la massima efficienza ed
equità, salvaguardando nel contempo i diritti dei lavoratori.
Per questi motivi
le scriventi OOSS chiedono la sospensione della Circolare n. 230 ottobre 2012 a
firma dell’allora Capo Dipartimento che ha dato poi origine al successivo
parere del Direttore Generale Dr.ssa Fargnoli. Ciò per non ingenerare ulteriore
confusione e problematiche negli uffici NEP e permettere l’adozione del modello
organizzativo adeguato ai processi di riforma per garantire l’efficienza del
servizio.
Restano in attesa di solleciti riscontri
CGIL FP CISL FP UILPA
Grieco Marra Amoroso