Assunzioni e licenziamenti: i dati del Ministero del Lavoro e dell'INPS

Come nel mese di giugno, mettiamo a confronto la Nota Flash del
15 luglio del Ministero del lavoro, contenente le “prime evidenze”
ricavate dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie
e il Bollettino dell’INPS dal titolo “Osservatorio sul precariato
Dati sui nuovi rapporti di lavoro” Report mensile gennaio – Maggio
2015. i numeri vanno letti tutti con grande attenzione, evitando
la facile propaganda. I rapporti di lavoro che continuano
a crescere sono quelli a tempo  determinato.

 

 

News

 
 
Contributo di Giovanni Ciancio su parere materia tecnica PC
 
 
 

link ad articolo su dazebaonews.it

 
 
 

 

 

News

 
 
la battaglia di Piombino
 
 
 

link ad articolo integrale della Consulta a firma di Marco Leonardi su dazebaonews.it

 
 
 

 

 

News

 
 
Campi Flegrei – Programmazione preventiva
 
 
 

in allegato i link da aprire per leggere l’articolo del Presidente della Consulta su Dazebaonews.it

 
 
 

 

 

News

 
 
Comunicato
 
 

Criteri
per il conferimento degli incarichi di coordinamento centrale dei
professionisti
“mano
libera alla discrezionalità”

Dopo
mesi e mesi di richieste di incontri, rivolti all’Amministrazione,
sul riassetto
delle consulenze professionali dell’Istituto (legale, tecnico
edilizio, statistico attuariale),
si è tenuto oggi un incontro tra le OOSS e l’Amministrazione, nel
corso del quale si è discusso dei documenti oggetto della
informativa del 15 luglio scorso: i nuovi
criteri per il conferimento degli incarichi di coordinamento centrale
e territoriale dei professionisti e la riorganizzazione dell’Area
Legale e di quella Tecnico edilizia.

La
FP
CGIL
ha espresso forte
contrarietà al metodo ed al merito.

L’Amministrazione
ha infatti
rifiutato
fino ad oggi qualsiasi
confronto su
tali temi, non ritenendo di coinvolgere in alcun modo le OO.SS. su
tematiche importanti che coinvolgono l’organizzazione del lavoro in
settori di fondamentale importanza per l’Istituto. E propone poi
con una mera
informativa
documenti di cui, a quanto pare, sarebbe già calendarizzata
l’approvazione.
Ma
soprattutto, nel merito, tali documenti, ed in particolare quello sui
nuovi criteri per il conferimento degli incarichi di coordinamento,
integrano una gravissima
violazione delle previsioni del vigente CCNL.

Tale
materia risulta infatti tuttora disciplinata dall’art. 33 del CCNL
21/7/2010, che conferma appieno, quanto agli incarichi di
coordinamento centrale e periferico, la vigenza dell’art. 35 CCNL
16/2/99.
La
disciplina contrattuale è imperniata su alcuni principi cardine: che
la selezione sia effettuata per titoli
professionali e di servizio;
che avvenga sulla base di criteri
obiettivi di valutazione
articolati sugli elementi della professionalità, capacità,
esperienza ed anzianità; che sia affidata ad una commissione
composta anche da professionalità esterne, di
chiara valenza professionale e di comprovata esperienza.
Il
documento proposto disattende totalmente questi principi e l’intera
disciplina contrattuale.

Non
è una selezione.
È una procedura di interpello che richiama solo nominalmente gli
elementi considerati dal CCNL, ma non prevede l’individuazione
preventiva di alcun criterio obiettivo di valutazione né alcun
parametro per la determinazione dei punteggi.
Ben
80 punti su 100 sono attribuiti secondo criteri imperscrutabili ed
all’esito di un “colloquio” con una commissione di soli membri
interni.

La
valutazione, si preannuncia, sarà ingiustificatamente diversificata
per i professionisti del centro e quelli del territorio.
Infine,
non è prevista alcuna graduatoria cui attingere in ipotesi di
vacanza di posti, né è dettato alcun criterio per la copertura dei
posti in via provvisoria in attesa dell’espletamento
dell’interpello.

Si
tratta quindi non di una procedura selettiva ma di una scelta
totalmente discrezionale da parte dell’Amministrazione.
Per
tali motivi la FP
CGIL
ha
richiesto
il rinvio
dell’approvazione di tali provvedimenti e l’apertura di un vero
confronto da concludersi entro la prima metà di settembre.

L’Amministrazione
ha opposto un netto rifiuto, sostenendo che si è perso troppo tempo
finora (???) e che, in ogni caso, il CCNL non disciplinerebbe più la
materia, per effetto della cd. Legge Brunetta, avendo oggi
l’Amministrazione i poteri del datore di lavoro privato (??????).

Questa
scelta dell’Amministrazione, oltre ad essere del tutto illegittima,
costituisce un grave errore politico e al tempo stesso gestionale.

Essa
quindi obbliga innanzitutto le OO.SS. a richiamare con forza
l’Amministrazione al rispetto dei patti contrattuali. Ciò che la
FP
CGIL
farà
senza rinunciare ad alcuno strumento di tutela.

Ma
soprattutto, affidando la scelta dei coordinatori dei professionisti
non all’esito di una procedura di valutazione trasparente ma al
mero arbitrio del dirigente di turno, da un lato lede l’autonomia
e l’indipendenza del professionista
pubblico, che rischia di non essere premiato per i suoi meriti
professionali
ma per il “livello
di gradimento
, con oneri peraltro a carico del Fondo Professionisti.
Dall’altro,
a dispetto dei propositi di speditezza di questa procedura,
ingenererà inevitabilmente un contenzioso infinito, tra i
professionisti, e tra questi e l’Amministrazione.
Anche
sotto questo aspetto, la FP
CGIL
promuoverà
ogni iniziativa che persegua la trasparenza dell’operato
dell’Amministrazione, a tutela dei lavoratori coinvolti e degli
stessi interessi pubblici affidati alla cura dell’Istituto.

Roma
22/7/2015
 
Il
Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS

         Oreste
Ciarrocchi

 
 
 
 

Master II° livello – Diritto Penitenziario e Costituzionale Anno Accademico 2015-2016

 

NEWS

Bene le prescrizioni appropriate e la lotta agli sprechi, male le penalizzazioni economiche per i medici ed i danni che ricadranno sugli assistiti

(ANSA) – ROMA, 22 LUG – ”Bene le prescrizioni appropriate e la lotta agli
sprechi, male le penalizzazioni economiche per i medici ed i danni che che
ricadranno sugli assistiti”. Lo afferma il segretario nazionale Fp Cgil Medici,
Massimo Cozza, commentando l’emendamento del governo al Dl Enti Locali che
prevede la penalizzazione economica per i medici in caso di prescrizioni
improprie per le visite specialistiche ambulatoriali.

”E’ giusta – rileva Cozza – la lotta all’inappropriatezza delle prestazioni, ma va fatta
insieme anche ai medici in maniera condivisa. E’ paradossale – sottolinea – che
si voglia ridurre la parte economica dei medici dopo sei anni di congelamento
delle retribuzioni. Inoltre, è incredibile che per il governo i medici siano
‘colpevoli’ a prescindere, visto che è già stato stimato un eventuale
risparmio”. Secondo Cozza, c’è poi pure ”il pericolo che si possano limitare
le prestazioni ai cittadini anche se necessarie: il medico rischia così di
trovarsi stretto in una tenaglia tra, da una parte, le indicazioni ministeriali
che limitino le prestazioni e, dall’altra, le denunce alla magistratura per le
mancate prescrizioni”. A questo punto, conclude il leader sindacale, ”se un
medico dovesse essere chiamato in giudizio per un esame non prescritto per aver
seguito i criteri ministeriali, si preveda pure che il medico non debba
risponderne in alcun modo, ma ne debbano rispondere invece gli autori dei
criteri da seguire”. (ANSA)

 

News

 
 
Campi Flegrei e Piombino
 
 
 

Comunicato stampa 

 
 
 

 

 

News

 
 
Ritorno dei grandi eventi?
 
 
 

Come si accorda il provvedimento dello smaltimento della Concordia con la legge 100/12?

 
 
 

 

Al Capo del personale sulla decorrenza della dispensa dal servizio per infermità

 

Esiti riunione Comm. ex art 22

 

 

News

 
 
La programmazione preventiva di Protezione civile: una strategia per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
 
 
 

CNPC – documentazione 20 02 2013 – stato attuale della P.C.

 
 
 

 
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