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Al via il Corso ECM-FAD Fp Cgil/Proteo "La dimensione etica del sistema sanitario -nuovi temi di riflessione

Dal 20 luglio 2015 e fino al 31 ottobre 2015 è on line il corso di formazione ECM in modalità FAD (formazione a distanza) “La dimensione etica del sistema sanitario: nuovi temi di riflessione” (ECM FAD 1519-132122). Il corso è accreditato per tutte le professioni (medici compresi) con 10 crediti ECM. La quota di iscrizione è di € 15 (€ 50 per i non iscritti Cgil).
Notizie sul contenuto dei corsi proposti si possono reperire sul sito web www.cgil.bergamo.it nella sezione ASSOCIAZIONI/PROTEO.  Per iscriversi ai corsi si deve accedere alla piattaforma on line (www.proteoformazione2.it) utilizzando le proprie credenziali di accesso, o effettuando un nuovo inserimento, o utilizzando la funzione di rigenerazione della password per chi l’avesse smarrita.  In ogni caso è sempre possibile rivolgersi a PROTEO (proteo.bg@tin.it) per qualsiasi problema di accesso.
Le quote di iscrizione possono essere versate tramite bonifico bancario o con conto corrente postale oppure direttamente nella piattaforma on line con carta di credito.

Assegnate le risorse per la cassa integrazione in deroga del 2015

In seguito all’approvazione del Decreto Interministeriale n° 90973 dell’8.07.2015 di ripartizione delle risorse alle regioni e alle province autonome, l’INPS ha emanato il messaggio n. 4820 con l’indicazione degli stanziamenti a disposizione di ogni ambito territoriale per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per le competenze relative all’anno 2015.

 

Difesa: Lettera a Ministro Pinotti su CEFODIFE

Roma 21 Luglio 2015

Al Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti   
Al Sottosegretario di Stato alla Difesa On.le Domenico Rossi   
Al Capo di Stato Maggiore Difesa Gen.le Claudio Graziano
      
e,per conoscenza

Alle Segreterie regionali e territoriali Fp
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Ministero della Difesa      

OGGETTO:
Ex Centro di formazione della Difesa,
oggi Ufficio Formazione
                    Specialistica della Difesa.
                    Quale futuro per la formazione professionale dei
lavoratori civili?

 

Ministro e Sottosegretario, Generale
             
come ampiamente noto la legge 11.08.2014, n. 114 di conversione con modificazione
del D.L. 24.06.2014 ha, tra l’altro, stabilito la soppressione di diverse
Scuole di Formazione della P.A., tra cui CEFODIFE, attribuendone la gestione,
le funzioni e le relative risorse finanziarie e
strumentali alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Una scelta per certi
aspetti forse anche comprensibile, se valutata in un ottica di
omogenizzazione/ottimizzazione delle risorse economiche rese ancora disponibili
al funzionamento degli apparati dello Stato. Cionondimeno infelice, se si
considerano  le conseguenze negative
generate sulla economicità, qualità e quantità della formazione anche tecnico-specialistica
somministrata ai dipendenti civili della Difesa, attesa la specificità e
peculiarità dei compiti loro attribuiti dall’unica scuola deputata in ambito
nazionale a soddisfare i bisogni formativi e di costante aggiornamento
professionale del personale di tutte le aree funzionali, non solo della terza,
soprattutto in ambito sicurezza sul lavoro.  

        
Con D.M. del 15
Aprile 2015, ferme restando le attribuzioni conferite alla SNA, per quella sede
è stata successivamente decisa l’istituzione dell’Ufficio Formazione
Specialistica della Difesa. Il costituendo Ufficio, che in ogni caso sta
continuando a svolgere le sue attività formative programmate anche per il
personale civile dipendente da altre amministrazioni pubbliche, allo stato
attuale risulta ancora malauguratamente privo di un direttore/dirigente civile
incaricato di garantire l’assolvimento di tutte quelle competenze necessarie
all’ordinato svolgimento delle precipue attività istituzionali, compresa la
delega a rilasciare l’indispensabile certificazione attestante la frequenza dei
corsi al personale chiamato a parteciparvi.

        
Nomina che dovrà
essere subordinata all’esito della consueta procedura d’interpello che, però,
almeno fino ad oggi, non risulta ancora formalmente avviata
dall’amministrazione deputata, sebbene sia fin qui trascorso un notevole lasso
di tempo.

        
Da qui la domanda:
per quale ragione non si è ancora provveduto?

        
Una lacuna che, se
non immediatamente colmata, rischia di continuare ad alimentare lo scambio di
voci incontrollate dentro e fuori quell’ambiente lavorativo, ovvero anche
all’interno dei palazzi dello Stato Maggiore, delineando scenari sempre meno
trasparenti.

        
Le più insistenti
delle quali, perdurando oltremodo l’assenza dei provvedimenti di competenza di
SMD, prefigurerebbero addirittura per l’immediato futuro una sorta di
sconveniente suddivisione dei corsi di formazione tra SME e Segredifesa,
determinando per questa via una sorta di governo duale della formazione la cui
gestione verrebbe ad essere sottratta alla catena di comando e indirizzata al
superamento della natura stessa del Centro di formazione della difesa – oggi
Ufficio Formazione Specialistica della Difesa -, struttura istituita proprio
per continuare ad addestrare e aggiornare il personale civile della Difesa,
oltre che il restante del pubblico impiego.

        
Siamo, e ce ne
rendiamo perfettamente conto, nel campo delle ipotesi e del si dice, ma non
vorremmo proprio che tra le pieghe di questa non sappiamo quanto inconsapevole
defaillance amministrativa di SMD si nascondessero invece strani e, almeno per
questa O.S., inaccettabili propositi.

        
E’ per tali ragioni
che la Fp Cgil oggi chiede un Vostro autorevole intervento politico che tenda a
sbloccare l’impasse registrata.

        
Delle due l’una: o
la scuola continua a dipendere dalla difesa, mantenendo intatte le proprie
prerogative e la sua dirigenza civile, oppure che rimanga pure sotto
l’esclusiva dipendenza della SNA e, quindi, della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, garantendo la formazione e l’aggiornamento del personale pubblico
impiegato presso gli enti e i Ministeri che la richiederanno.

        

Si resta in attesa
di cortese urgente riscontro.

  

Il
Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Ministero
Difesa                

                                                                
Francesco
Quinti       

 

Accordo Integrativo FESI anno 2014 sottoscritto il 21 luglio 2015

 

 
 

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Intervento di Vasco Errani al Convegno tavola rotonda organizzata a Napoli Il 12.2.13
 
 
 

L’intervento nei primissimi secondi manca della prima parte in cui il Presidente Errani esordiva così :
“ho ascoltato quanto fino a qui è stato detto. A mio parere dobbiamo metterci d’accordo su che cosa significa e cosa è la protezione civile. Perchè quando la protezione civile è tutto vuole dire che non è niente rispetto al tema di oggi … non vorrei… “… 

 
 
 

 

 

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Commento all'articolo del Manifesto su presunta privatizzazione della P.C.
 
 
 

 Il Manifesto in data odierna titola “Protezione Civile, l’allarme della CGIL – Il Governo vuole privatizzarla”
 Pura fantasia

 
 
 

 

 

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Nota su sistuazione salute mentale e REMS
 

Concluso il Forum Salute Mentale di Pistoia, che ha visto
riaffermare, fra le circa 300 persone presenti, tutte le ragioni che da tempo
sono parte centrale della nostra elaborazione, basate sulla qualità del lavoro
e dei servizi (Centri di salute mentale aperti nelle 24 ore, SPDC no restraint,
piena integrazione sociosanitaria, ecc.), sentiamo il bisogno di tornare a
confrontarci sui questi temi, partendo da ciò che oggi rappresenta sicuramente
l’attualità più stringente per la salute mentale, visto che rischia di
riproporre quella logica manicomiale che con la 180 doveva superarsi: le REMS.
A tre mesi dalla chiusura degli OPG , più di 300 persone risultano ancora internate
(erano 708 a marzo), le regioni risultano in gran parte inadempienti, non solo
rispetto all’attivazione delle REMS, ma anche per quanto riguarda i progetti
individuali di cura e riabilitazione, e l’adozione di misure alternative alla
detenzione, così come dettato dalla L. 81.
Inoltre, c’è il problema di
Castiglione delle Stiviere, che accoglie oltre 200 persone, provenienti anche
da altre regioni, rispetto ai 120 posti letto, e quello di Barcellona Pozzo di
Gotto, dove sono ristrette ancora 64 persone, visto che la Regione Sicilia non
ha ancora completato il trasferimento delle competenze sanitarie
dall’amministrazione penitenziaria al sistema sanitario. 
Vi chiediamo, pertanto, di procedere ad una compiuta ricognizione, regione per
regione, dello stato di applicazione ed attuazione della L. 81, con particolare
riguardo a quanto stanno facendo i dipartimenti per la presa in carico dei
propri internati, ed allo stato di attuazione delle REMS, che, lo ribadiamo,
devono essere strutture transitorie, e non si devono sostituire, di fatto, agli
OPG (le abbiamo, infatti, definite miniopg), con una attenzione particolare a
tutto ciò che riguarda il personale (dotazioni organiche, tipologia di rapporti
attivati, professionalità presenti, ecc.) Tale ricognizione sarà utile per i
lavori del gruppo nazionale salute mentale, che intendiamo convocare nella
prima metà di settembre, per fare sintesi su quello che sta accadendo nei vari
territori e nei dipartimenti, riguardo la salute mentale, anche a seguito,
appunto, della chiusura degli OPG, e costruire almeno un paio di iniziative
nazionali sul tema del lavoro, delle pratiche, dell’integrazione
sociosanitaria, indispensabile per la realizzazione di percorsi di cura
individuali.

Vi chiediamo di far pervenire alla struttura nazionale quanto richiesto, nei
prossimi giorni vi comunicheremo la data per la riunione del gruppo, che
contiamo di poter organizzare in videoconferenza, per permettere la più ampia
partecipazione da tutti i territori.

Fraterni saluti

p.FP CGIL

Denise Amerini

Resp. naz. SSAEP, salute mentale,

dipendenze, salute in carcere

 
 
 
 

 

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Verso la Conferenza nazionale sulle droghe e le dipendenze
 
 

Come

anticipato con nota dell’ 8 luglio, la Funzione Pubblica e
la Confederazione intendono contribuire,

sollecitando

l’impegno politico del Governo (e non solo tecnico con
il Dpa), alla preparazione della Conferenza
governativa sulle droghe prevista nel 2016, e parteciparvi
attivamente.
Allo scopo,  hanno deciso di agire insieme
alle diverse associazioni che hanno formato il “Cartello
di Genova”, che sta organizzando, per novembre a
Milano, una iniziativa nazionale, di cui vi forniremo
appena disponibili informazioni dettagliate.

 Intanto

vi inviamo, in allegato, un primo contributo elaborato
unitariamente con la Confederazione: “Droghe,

diritti del lavoro e tutela della salute. Verso la
conferenza nazionale sulle droghe e le dipendenze”,
sul
 quale

vi chiediamo di esprimere suggerimenti e proposte.
 
Fraterni saluti
p. FP CGIL
Denise Amerini
Resp. naz. salute mentale, dipendenze, salute in carcere

in allegato, si invia nuovamente anche la nota dell’8
luglio, cui si fa riferimento nella presente.

 
 
 
 

 
 
 
 

Sassari – Convenzione boschiva 2015.

21.07.2015 – Sassari – Convenzione boschiva 2015 – Comunicato.

 

 

Piemonte – Nota unitaria sul SIPEC.

21.07.2015 – Piemonte – Nota unitaria al Direttore regionale sulla direttiva emanata dallo stesso relativamente alla gestione SIPEC.

 

 

Convocazione incontro – Attività di mantenimento e o re-training.

28.07.2015 – Convocazione incontro – Attività di mantenimento e o re-training.

 

 

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Università: Fp Cgil Medici, Tar Lazio ammette escluso da concorso specializzazione medicina

Università: Fp Cgil Medici, Tar Lazio ammette escluso da concorso specializzazione medicina
Cozza: “Allarme irregolarità per il concorso del 28 luglio”

Roma,
20 luglio – “Il Tar del Lazio, con decreto cautelare del Presidente
della Sezione III bis, ha ammesso un candidato escluso dal prossimo
concorso per le scuole di specializzazione di medicina, ritenendo che,
durante la fase di iscrizione per la partecipazione al concorso, si
erano verificati ‘malfunzionamenti della procedura informatica che hanno
ostacolato la presentazione della domanda’, escludendo così diversi
candidati”. A darne notizia è la Fp Cgil Medici.

L’accoglimento, secondo il segretario nazionale Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, “mette in
luce quanto da tempo deducevamo insieme a Coordinamento Mondo Medico.
Dapprima sono stati formulati dei criteri poco chiari e lasciati in mano
ai candidati per l’attribuzione dei punteggi e, poi, il Miur e il
Cineca, hanno di fatto escluso dalla prova tanti concorrenti per
problemi formali”. Si tratta, spiega ancora Cozza, “di un pericoloso
segnale di allarme per possibili nuove irregolarità nel prossimo
concorso di specializzazione che si terrà il 28 luglio, sul quale
vigileremo, tenuto conto dei pasticci dello scorso anno riconosciuti
dalla stesso ministro Giannini e ancora oggetto dell’attenzione della
Magistratura”.

Per gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia,
patrocinatori del ricorso sostenuto dalla Fp Cgil Medici, “il Ministero
dovrebbe prendere atto della decisione del Tar e sanare la posizione di
questi medici. Se così non sarà – concludono -, tutti coloro che non
avranno il tempo tecnico per fare ricorso, potranno avanzare una
richiesta di risarcimento danni”.

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