Mobilità ispettori e sostituti direttori CNVVF – Errata corrige

27.06.2015 – In allegato la disponibilità delle sedi corretta, a fronte di un mero errore materiale che aveva escluso il Comando di Lecce.

 

 

 

News

 
Comunicato unitario FUA
 

Si è svolta oggi la prevista riunione con
l’Amministrazione sul fua 2013/14/15.
La riunione è stata presieduta dal
Ministro Orlando che si è poi allontanato lasciando la presidenza al Capo di
Gabinetto, Giovanni Melillo. CGIL­ CISL e UIL pur rilevando alcune modifiche al
testo originario hanno ribadito tutte le richieste contenute nel documento
unitario che non hanno ancora trovato accoglimento, compresa la necessità di
uniformare i criteri di valutazione per il biennio 2013/2014. Per ciò che
concerne il 2015 hanno chiesto un impegno formale all’Amministrazione ad aprire
un tavolo al più presto per discutere di criteri omogenei e adeguati alle
necessità dell’intera amministrazione. CGIL CISL e UIL inoltre hanno chiesto la
risposta ufficiale del Ministro ad una nota inviata nella mattinata, che vi
alleghiamo, sulla questione della riqualificazione. E’ seguita una lunga
discussione e, in esito alla stessa, il Capo di Gabinetto, dichiarando che è
possibile a breve raggiungere un accordo sulla maggioranza delle questioni, si
è impegnato ad inviare al più presto una versione definitiva dell’ipotesi di
accordo, aggiornando la riunione al prossimo 8 luglio alle ore 10.
Sui
contenuti della nuova ipotesi di accordo ovviamente ci riserviamo di effettuare
una valutazione di merito. Sulla questione della riqualificazione, invece, il
Capo di Gabinetto ha dichiarato che il Ministro, cosciente degli impegni presi
con il personale, è stato informato della richiesta di CGIL­CISL­UIL.
Su tale
questione queste Federazioni nazionali, atteso il tempo trascorso, intendono
acquisire già nel corso della prossima riunione le determinazioni del ministro
con le relative modalità, contenuti e tempistiche. In assenza di risposte a
riguardo si riservano ogni azione a tutela del personale. Vi terremo informati.

 Roma, 26 giugno 2015 

FPCGIL    CISL FP     UIL­PA
Grieco       Marra         Amoroso

 
 
 
 
 
 
 

Pa: Cgil Cisl Uil presentano piattaforma rinnovo, contratto subito


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa

“Per milioni di famiglie un’attesa ingiusta che dura da 6 anni.
Dai contratti l’unica spinta possibile
a innovazione e valorizzazione professionale”

Roma, 22 giugno 2015

“Contratto subito”, la piattaforma per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego messa a punto da Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa si apre con una parola d’ordine chiara. Dopo sei anni di ingiusto blocco della contrattazione e in attesa di una nuova sentenza della Consulta, i sindacati lanciano la sfida al Governo “per dare ai lavoratori pubblici il sacrosanto rinnovo, negato per legge dal 2010, ma soprattutto per far ripartire l’innovazione nel settore pubblico, ferma da un decennio nonostante il diluvio di norme e finte riforme”. “Negli ultimi 10 anni la politica ha fatto di tutto per frenare il cambiamento nella Pa. Gli addetti sono scesi di 222mila unità, si sono congelati contratti e carriere, in molte amministrazioni si è messo a rischio il salario accessorio. Solo dal 2011 i mancati rinnovi hanno portato nelle casse dello stato 8,7 miliardidi euro, ma la spesa pubblica è cresciuta di 27 miliardi. E’ un bilancio fallimentare. Ma prima ancora una strategia fallimentare: la riqualificazione della spesa e l’innovazione nei servizi si fanno solo con la contrattazione”.

Da qui l’iniziativa unitaria dei sindacati per rilanciare il ruolo del contratto collettivo e per recuperare spazi di partecipazione dei lavoratori: “il vero potenziale da liberare”. Un ccnl nazionale, per tutelare il lavoro contro le interferenze della legge e per garantire diritti economici e normativi generalizzati ed esigibili. E contratti integrativi per garantire il cambiamento nel modo di gestire, organizzare e valorizzare servizi e professionalità: orari, organizzazione del lavoro, innovazione nei prodotti e nei processi, valutazione e performance, riconoscimento economico e professionale. E poi nuovi sistemi di classificazione per le 584 professioni della Pa, tutela occupazionale e criteri per una mobilità condivisa, formazione professionale, benessere organizzativo, trasparenza sugli appalti. Materie che vanno riportate nell’ambito degli accordi fra le parti. “E’
dai contratti che deve venire la spinta in avanti per costruire un welfare più veloce, moderno ed efficiente. Perché è con i rinnovi che si può aprire una nuova stagione di investimento nei servizi e nelle persone, senza chiedere altri soldi ai cittadini. Come dimostrano anche le più avanzate esperienze nel settore privato”, puntualizzano le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil. 

Nel documento, che verrà discusso nelle tre grandi assemblee di delegati e Rsu indette  per l’inizio di luglio (1° luglio Milano, 2 luglio Roma, 3 luglio Bari), una strategia contrattuale con chiari elementi di discontinuità: “bisogna guardare a tutti i soggetti coinvolti nell’erogazione dei servizi, siano essi pubblici o privati. La chiave è arrivare per tutte queste realtà ad uno strumento unico: il contratto di filiera. Vogliamo avviare un confronto tra le parti per arrivare, nell’arco di tre tornate contrattuali al massimo, a contratti per le funzioni centrali, i servizi locali, la sanità, i servizi socio-sanitario assistenziali …in cui pubblico e privato convergano, promuovendo l’integrazione dei servizi ed eliminando il dumping tra lavoratori che svolgono le stesse funzioni”. Con il lancio della piattaforma, Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa mandano un segnale
forte al Governo e agli amministratori: “Apriamo subito il tavolo di confronto sui nuovi contratti. La politica dimostri di essere all’altezza di una sfida su cui si gioca un pezzo importante del futuro del paese”.

 
 
 

 
 

 

News

 
CUT – DM RTS
 

 
Ieri
si è tenuta la riunione avente come o.d.g.:
1)
il contributo unificato;
2)
schema DM rts.
Preliminarmente,
l’Amministrazione ha comunicato che il pagamento delle somme
accessorie ,relative al comma 165 se i tempi tecnici non lo
consentono con il cedolino di luglio, avverrà con una emissione
speciale tra la fine di luglio e gli inizi di agosto. il pagamento
del fua 2014 avverrà entro settembre.

Sul
primo punto
Nessuna novità sostanziale circa la proposta formulata
dall’Amministrazione, tranne il tentativo apprezzato di separare gli
accordi tra dirigenza ed aree funzionali.
Pertanto
abbiamo chiesto all’Amministrazione una modifica della norma ritenuta
inigua come già indicato nel precedente comunicato.
L’Amministrazione
a seguito della nostra richiesta si è assunta l’impegno di convocare
una riunione con l’autorità politica per modificare retroattivamente
la norma in questione.

Sul
secondo punto
lo schema prevede l’accorpamento di 18 sedi dirigenziali, pertanto
sul territorio saranno presenti 75 posizioni direttoriali e 12
dirigenziali per un totale di 87 posizioni a fronte delle precedenti
116.
Vogliamo
auspicare che non ci troveremo di fronte ad una ulteriore riduzione
degli uffici sul territorio e non vediamo inerente a questo progetto
nessuna forma di risparmio.
Abbiamo
chiesto di sapere quale fosse stato il criterio di accorpamento delle
sedi che sicuramente non tiene conto dei carichi di lavoro.
Per
effetto della devoluzione alle sedi capoluoghi di regione di alcune
funzioni, andranno implementate le dotazioni organiche da completare
successivamente mediante nuovi concorsi e mobilità dall’esterno.
Va
considerato che per effetto dell’aumento dei carichi di lavoro, e
delle responsabilità, bisognerà rivedere sia le fasce variabili dei
dirigenti.che l’introduzione di forme di riconoscimento professionale
come ad esempio le posizioni organizzative.
Infine
bisognerà vincolare le scelte operative dei direttori attraverso
l’emanazione di una apposita circolare in modo da rendere il servizio
omogeneo su tutto il territorio nazionale-

Vi
terremo informati

Roma
26 giugno 2015

              FP CGIL                     CISL FP                          UILPA


Luciano BOLDORINI      Paolo
BONOMO      Andrea G. BORDINI

 
 
 
 
 
 
 

Croce Rossa: Cgil Cisl Uil Cisal presentano proposta riorganizzazione, serve riforma vera


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa Fialp-Cisal

“Nuove funzioni e auto-finanziamento
per far crescere servizi e professionalità”

Roma, 20 giugno 2015

“Attribuire alla Croce rossa nuove competenze su salute, sostegno alle persone vulnerabili, inclusione sociale, risposta alle emergenze e ai disastri, cooperazione internazionale e assistenza umanitaria”, questo il punto qualificante della proposta di riorganizzazione che Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa e Fialp-Cisal hanno presentato all’attivo unitario di oggi.

“I lavoratori vogliono una riforma vera che garantisca servizi qualificati e valorizzi le eccellenze e le professionalità della Cri” hanno sottolineato le quattro sigle. “Il processo di riordino avviato dal governo ha portato fin qui a un drastico ridimensionamento. Noi vogliamo invertire la rotta e rilanciare la Croce rossa. A partire dall’attribuzione al ramo pubblico dell’ente (Comitato centrale e Comitati regionali) di nuovi compiti che la Cri ha tutte le competenze per svolgere al meglio: dall’inclusione sociale all’intervento in caso di calamità, dall’accoglienza internazionale alla lotta alla povertà, dal monitoraggio delle epidemie fino alle attività umanitarie”.

Una riarticolazione delle attività che, per i sindacati, deve procedere di pari passo con l’apertura di nuovi canali di auto-finanziamento: “Non chiediamo aumenti di spesa, anzi siamo convinti che sia possibile riqualificare i budget. E sfruttare tutte le opportunità che una struttura operativa capillare come quella della Cri può trovare per sostenersi e auto-finanziarsi”.

Per Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa e Fialp-Cisal sono queste le prerogative per una nuova Croce rossa, più moderna ed efficiente, che metta al centro i bisogni delle comunità e le competenze degli operatori: “per rilanciare i servizi è necessario puntare sulla valorizzazione delle professionalità, ampliando e consolidando le conoscenze e le competenze di quanti quotidianamente operano per garantire, anche attraverso interventi volti a favorire la collaborazione ed il dialogo inter-istituzionale tra il settore pubblico, il settore associativo e quello privato, servizi fondamentali di prossimità alla persona”.
 Rilanciare i servizi e salvaguardare i livelli occupazionali e salariali è la priorità. Per questo “occorre dare impulso ai lavori del tavolo di confronto sui percorsi di mobilità protetta già aperto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Ma prima ancora definire nuove funzioni e mappa dei fabbisogni”, aggiungono i sindacati che invieranno al presidente della Cri e ai ministri della Pa e della Salute il documento approvato oggi. “Continueremo la nostra mobilitazione a sostegno della proposta per una riforma che sia fatta nell’interesse di lavoratori e cittadini”.

 

 

News

 
CAM BARI: RESPINTE LE APERTURE STRAORDINARIE
 

 Le
scriventi OO.SS. territoriali a seguito del tavolo di confronto
aperto con l’Agenzia delle Entrate, presso il CAM di Bari, in
merito alla richiesta di aperture straordinarie dei CAM in
coincidenza con la scadenza dei termini di presentazione del modello
730 precompilato, si dichiarano contrarie a tale richiesta
preliminarmente perché tale iniziativa mette in discussione tutele
minime dei lavoratori e in subordine perché tale richiesta prevede
deroghe al verbale di riunione del 01.02.2005, con cui la Parte
Pubblica e le OO.SS. nazionali avevano definito l’organizzazione
funzionale dei CAM, che non possono essere oggetto di modifica in
sede di confronto di posto di lavoro.

A
tal proposito è utile ricordare che le OO.SS. nel corso degli anni
hanno più volte chiesto di procedere a confronti per l’avvio di
processi riorganizzativi del servizio di assistenza telefonica
fornito dai CAM, anche alla luce delle implementazioni delle attività
poste unilateralmente in capo ai lavoratori di detti uffici, senza
che l’ Amministrazione avesse mai ritenuto opportuno fornire
riscontro a tali richieste.

Infine,
si ritiene opportuno rimarcare l’atteggiamento irrituale tenuto
dall’Amministrazione sia all’avvio di questa iniziativa con le
aperture straordinarie del 02 e 03 maggio, ove aveva avviato una
ricognizione delle disponibilità dei lavoratori senza aver avviato
un tavolo di confronto preventivo con le OO.SS., che per la
richiesta di aperture straordinarie e prolungamento dell’orario
di assistenza telefonica sino alle ore 20,00 formulata senza aver
fornito indicazioni, anche di massima, circa l’organizzazione e le
modalità di svolgimento del servizio supplementare né che abbia
previsto lo stanziamento di fondi supplementari, rispetto ai budget
comunicati, per remunerare tale extra attività.

Atteggiamento
dell’Amministrazione che se per un verso conferma una “scarsa”
propensione al rispetto delle norme contrattuali, per l’altro non
fa che confermare che tale iniziativa ha valore di puro estetismo
agli occhi dell’opinione pubblica considerate le vistose lacune
organizzative dell’operazione 730 precompilato.
 Bari,
18 giugno 2015

 FP
CGIL CISL FP UIL PA USB PI

R.
Altamura G. Silvestri L. Di Stefano M. Natale

 
 
 
 
 
 
 

Informativa – D.I.A.

 

Istituzione dell'Ufficio del Laboratorio centrale per la banca dati del D.N.A.

 

Informativa – U.S.Pe.V.

 

Mobilità Ispettori e Sostituti Direttori Antincendi.

26.06.2015 – In allegato la circolare relativa alla mobilità degli Ispettori e dei Sostituti Direttori Antincendi.

 

 

 

News

 
Comunicato unitario su comma 566 Legge di stabilità e competenze professioni sanitarie
 

FP
CGILCISL FPUIL FPL e gli Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni
sanitarie dicono no a passi indietro sull’implementazione delle competenze:

“il
comma 566 non si tocca, si applichi la norma”

 

 “Dopo
anni di intenso confronto con Governo e Regioni, con la sua consacrazione a
rango normativo ritenuta necessaria proprio dall’Esecutivo e sancita dal comma
n. 566 dell’art. 1 della legge di stabilità, l’implementazione delle competenze
delle professioni sanitarie deve passare alla sua fase attuativa.” Con queste parole
FP CGIL CISL FP UIL FPL e Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni
sanitarie chiudono di fatto il campo a qualsiasi ripensamento e/o nuovo
intervento normativo in materia. “Una
eventuale modifica al comma 566” hanno proseguito i rappresentanti delle organizzazioni,
“comporterebbe la riapertura del
dibattito, non solo sulla formulazione della norma, ma sull’intero impianto e
ciò sarebbe incompatibile con i tempi di realizzazione degli obiettivi sanciti
dal Patto per la Salute 2014-2016”.

Secondo le organizzazioni “le professioni sanitarie e il Servizio
sanitario nazionale non hanno bisogno di altre leggi, ma dei nuovi assetti
organizzativi che la norma sull’implementazione delle competenze consentirà,
con vantaggi sia sotto il profilo dello sviluppo professionale, di cui
certamente beneficeranno tutte le professioni mediche e sanitarie, sia sotto
quello delle prestazioni che, nonostante il graduale ridimensionamento delle
risorse, potranno continuare ad essere erogate grazie a nuovi mix produttivi.
Sarà infatti possibile estendere all’intero territorio nazionale importanti
sperimentazioni gestionali avvenute attraverso l’applicazione di modelli di
appropriatezza ed eccellenza organizzativa”.

“In
molte regioni l’approvazione degli Accordi giungerà con ritardo tale da
rappresentare per esse solo una mera ratifica di percorsi già autonomamente
avviati in via sperimentale. E’ per questo che, ritenendo il quadro normativo
già efficace, siamo contrari all’apertura di una nuova discussione che
allontanerebbe ancora una volta il traguardo”, hanno concluso le tre
organizzazioni sindacali e i presidenti degli Ordini, Collegi e Associazioni
delle professioni sanitarie.

Concludono e rilanciano i sindacati e i
rappresentanti di Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni sanitarie: “Basta
con l’ingegneria normativa, ora tocca a quella organizzativa e di
valorizzazione dei professionisti medici e sanitari per offrire risposte
appropriate e qualificate ai cittadini nelle diverse fasi del bisogno di
salute, ora tocca al Ministro della salute e alle regioni passare dalle norme
scritte alla loro applicazione”.

Roma, 24 giugno 2015

 

FP CGIL

Cecilia Taranto

CISL FP

Daniela Volpato

UIL FPL

Giovanni Torluccio

 

CoNaPS

 Antonio Bortone

 FNC TSRM

 Alessandro Beux
 FNCO

 Maria  Vicario
 

 FNC IPASVI

 Barbara Mangiacavalli
 

 

 
 
 
 
 
 

Pubblicati i decreti sulla conciliazione e sulle forme contrattuali.

In data 24 giugno sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i
due Decreti Attuativi della delega lavoro approvati nel corso
del Consiglio dei Ministri dello scorso 15 giugno.
Si tratta del

DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 80. Misure per la
conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro,
in attuazione dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10
dicembre 2014, n. 183;

e del

DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81. Disciplina
organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa
in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7,
della legge 10 dicembre 2014, n. 183.

I due provvedimenti di legge, sono quindi in vigore a partire dalla loro data di
pubblicazione. 

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