Sanità: Fp Cgil Medici, possibile rinnovare convenzione e non a costo zero

Roma, 25 giugno 2015

“Ora sì che ci sono le condizioni per rinnovare anche le Convenzioni. E non a costo zero. Le sentenza della Consulta, che sblocca la contrattazione nel pubblico impiego, riguarda anche i medici convenzionati e dissolve definitivamente la nebbia di trattative ipocrite e scioperi fasulli. Ora Governo e Regioni non possono più tergiversare e devono affrontare seriamente il problema. Devono mettere in campo risorse e proposte innovative che portino alla modernizzazione delle cure primarie e al giusto riconoscimento della attività svolta da tutti i professionisti che vi operano”. Ad affermarlo è il responsabile nazionale Fp Cgil Medici – Medicina convenzionata, Nicola Preiti.

“Stabilita l’illegittimità del blocco della contrattazione – prosegue il dirigente sindacale – è necessario avviare subito il percorso per il rinnovo delle convenzioni, e questa volta con tutti i crismi. Bisogna allora rivedere l’Atto d’indirizzo.  Lo avevamo duramente contestato proprio perché era un abito cucito intorno al costo zero. Oggi non è più utilizzabile e chiediamo che sia immediatamente rivisto dalla nuova Conferenza delle Regioni”.
 “Aprire quindi le trattative e concludere entro l’anno.  Fissare obiettivi chiari e concreti per una nuova assistenza territoriale che adegui l’organizzazione dei servizi, ruolo compiti e funzioni dei medici, e segni il definitivo superamento di quelle sacche di privilegio che stanno portando alla marginalità le cure primarie con negative ripercussioni sulla sostenibilità e la qualità di tutto il Ssn. Da sempre la Fp Cgil Medici sostiene l’impossibilità di rinnovare le convenzioni a costo zero e la necessità di una riforma radicale delle cure primarie.  Dispiace per chi fino all’altro ieri protestava (pure) per avere una convenzione a costo zero”, conclude Preiti.

 

Università: Fp Cgil Medici, Tar Lazio ammette ricorrenti Medicina, Giannini intervenga per evitare caos


Comunicato stampa di Massimo Cozza

Segretario nazionale Fp Cgil Medici

Roma, 22 giugno 2015

“La sentenza del Tar Lazio che ha ammesso alla Facoltà di Medicina i primi mille studenti su oltre 7mila, già in soprannumero per le precedenti ordinanze cautelative, rappresenta un’ottima notizia, una vittoria della trasparenza e della legalità. Ora il ministro Giannini intervenga: faccia un provvedimento di ammissione di tutti i ricorrenti per evitare il caos al prossimo test di settembre dove si potrebbero ripresentare anche gli altri seimila studenti in attesa del Tar”. E’ quanto afferma il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza.

Nel merito della sentenza del Tar, Cozza osserva: “Sono state riconosciute le irregolarità denunciate nel passato concorso, grazie alla campagna dell’Udu con il patrocinio legale degli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, e attraverso la formula del consolidamento, il merito degli studenti già ammessi in soprannumero. Tanti studenti che erano stati penalizzati dalla lotteria con irregolarità dei Test stanno brillantemente superando gli esami del primo anno. E’ questa la prova schiacciante che questo sistema di selezione va cambiato. Il Ministro Giannini ne prenda atto non solo con gli annunci, nello stile del Governo Renzi, ma passi ai fatti”.
 Inoltre, prosegue il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, “ora che il Tar Lazio ha riconosciuto ai primi mille l’ammissione alla Facoltà di Medicina, il ministro dell’Istruzione Stefania Gannini intervenga sui restanti 6.500, ammettendo tutti i ricorrenti, anticipando le prossime sentenze del Tar con una sanatoria per tutti i ricorrenti ammessi con riserva. Il rischio infatti è che tra le prossime sentenze del Tar che arriveranno dopo il prossimo test di ammissione previsto per settembre e il limite ai circa 10 mila posti previsti, si produca un vero e proprio caos tale da inceppare il sistema. Serve un intervento risolutivo e lungimirante da parte della ministra Giannini e noi su questo fronte lavoreremo”, conclude Cozza.

Province: Fp Cgil Cisl Fp Uil Fp, a rischio ambiente e politiche lavoro, domani a Roma presidio nazionale


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl 

Appuntamento in piazza Montecitorio dalle ore 10
in piazza contro dl enti locali

 

Roma, 24 giugno 2015 
 
“Il decreto enti locali mette a rischio ambiente e politiche del lavoro”. Per questo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl promuovono per domani (giovedì 25 giugno) a Roma un presidio nazionale in piazza Montecitorio a partire dalle ore 10. Al centro della protesta il decreto legge appena approvato dal governo che, per le categorie di Cgil, Cisl e Uil, “pone in serio pericolo il destino della polizia provinciale e la tenuta dei centri per l’impiego”

Per contrastare quanto previsto dal provvedimento del governo, e per difendere le professionalità e i servizi offerti ai cittadini, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fp chiedono “un percorso vero di riordino delle funzioni provinciali”. I sindacati, infatti, sul fronte lavoro, puntano il dito contro un governo che “ancora una volta ha perso l’occasione di risolvere il problema dei precari degli enti che hanno violato il patto di stabilità”, mentre nel dettaglio di quanto previsto dal dl enti locali chiedono “che sia profondamente rivisto nei punti che riguardano la polizia provinciale e i centri per l’impiego”.

Sul primo punto osservano: “Il passaggio della polizia provinciale ai comuni determina la dispersione del patrimonio di competenze in materia di tutela ambientale”; per quanto riguarda invece il riordino dei Centri per l’impiego sostengono sia “fatto con risorse insufficienti tali da comportare rischi per i servizi e per la tenuta occupazionale”. Per questo Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl, che hanno chiesto di essere ricevuti dai gruppi parlamentari di Camera e Senato, saranno in piazza domani (giovedì 25 giugno) a Roma per un presidio nazionale in piazza Montecitorio, a partire dalle ore 10. In allegato il voltantino del presidio di domani

 
 
 
 
 

Procedura di mobilità del personale Vigile del Fuoco non specialista – Convocazione incontro.

01.07.2015 – Procedura di mobilità del personale Vigile del Fuoco non specialista – Convocazione incontro.

 

 

Graduatoria di mobilità ordinaria pubblicata il 19.06.2015. – Ruolo dei Collaboratori e Sostituti Direttori Tecnico-Informatici – sede di Bari – Rettifica.

25.06.2015 – La Direzione
Centrale per le Risorse Umane ha informato che, a seguito del mancato
inserimento da parte della Direzione Regionale VV.F. Basilicata dell’opzione
della sede di Bari, in merito all’istanza di mobilità di un dipendente, è in
corso di pubblicazione sui siti intranet ed internet di
qursto Dipartimento, la graduatoria di mobilità, debitamente
rettificata, relativa al ruolo dei Collaboratori e Sostituti Direttori
Tecnico-Informatici, limitatamente alla sede di Bari.

 

 

Emilia Romagna – Incontro a Forlì del Sottosegretario Bocci e Capo del Corpo Giomi.

25.06.2015 – Emilia Romagna – Incontro a Forlì del Sottosegretario Bocci e Capo del Corpo Giomi.

 

 

 

News

 
Mutui Ipotecari – comunicato unitario e verbale d'intesa
 

    
NUOVO ACCORDO SUI
MUTUI IPOTECARI

 

  Nella giornata di ieri è stato sottoscritto l’accordo,
che vi alleghiamo, con il quale, a partire dalla data della determina del
Presidente dell’INAIL, vengono abbassati i tassi dei mutui ipotecari dello
0,50%.

 

I nuovi tassi pertanto
passeranno dal 2,50% al 2% per i primi venti anni e dal 3% al 2,50%
dal 21° fino al 35° anno. Tale abbassamento riguarderà sia i nuovi mutui –
quelli che verranno richiesti dopo la determina Presidenziale – che quelli in
essere del personale in servizio; questi ultimi dovranno fare richiesta di
rinegoziazione entro 4 mesi dalla determina stessa attraverso apposita
procedura.  
    Con questo accordo, abbiamo
confermato la possibilità che il mutuo potesse coprire il 100% del valore
dell’immobile ed anche la maggiorazione del 10% per far fronte alle spese
notarili.

 

Per raggiungere l’accordo, è
stato necessario superare le difficoltà legate alla circostanza che la
concessione dei mutui ipotecari ai propri dipendenti da parte dell’INAIL è
prevista dallo Statuto nell’ambito degli investimenti.  
    Sugli investimenti l’INAIL è
“obbligata” ad un tasso di rendimento non inferiore al 2,50%, quindi per poter
“legittimamente” abbassare il tasso al 2% per i primi 20 anni, è stata
individuata la soluzione ricorrendo alle opportunità contenute nell’art. 59 del
DPR 509 (quello che disciplina i benefici assistenziali) il che ci ha portato
ad orientarci più verso la logica dei benefici assistenziali e meno nella
logica degli investimenti.

 

Entrando in tale logica,
purtroppo, sono esclusi dai benefici di questo accordo tutti gli ex colleghi
perché, come è noto, non possono essere destinatari di benefici assistenziali.

 

 

 
  Roma 24 giugno 2015   

CGIL     CISL       UILPA                     CISAL           FLEPAR        ANMI

 
Morelli  Molinari  Delle Monache     Savarese     Cignarelli     Zama

 

 
 
 
 
 
 

 

News

 
Risposta del direttore di AID alla nota del Coordinatore nazionale Fp Cgil del 29 maggio u.s.
 

   In allegato la lettera fatta pervenire dal Direttore
di AID in risposta alla nota del Coordinamento nazionale Difesa
del 29 maggio u.s. che esprimeva preoccupazioni sulle attività
produttive della regione Campania.

                                                 Il
Coordinatore Nazionale Fp Cgil

         
                                                                Ministero
Difesa

                 
                                                               Francesco
Quinti

 
 
 
 
 
 

 
 

News

 

Convegno 19 Giugno 2015 "Una Risorsa per Imprese e cittadini"

 

Riorganizzare il sistema camerale, valorizzando le competenze che servono allo sviluppo, contro i tagli indiscriminati che mettono a rischio lavoro e servizi. Questo il tema al centro dell’iniziativa “A servizio del Paese – Camere di commercio. Una risorsa per imprese e cittadini” promossa dalla Fp Cgil Nazionale in programma venerdì 19 giugno a Milano presso la Camera di Commercio in via Meravigli 9/b  dalle ore 10 alle ore 14.
Il programma dei lavori di venerdì prevede una relazione introduttiva affidata alla segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Rossana Dettori. A seguire gli interventi – moderati dal segretario nazionale della categoria, Federico Bozzanca – di: Carlo Sangalli (presidente Camera di Commercio Milano), Elisa Camellini (segreteria nazionale Filcams Cgil), Cristina Tajani (assessore lavoro comune di Milano), Daniela Gasparini (deputata), Catia Ventura (direttore Centro studi Sintesi Cgia di Mestre).
Le conclusioni sono affidate al leader della Cgil, Susanna Camusso.

 
 
Materiali Convegno
 
 

La professionalità al servizio del Sistema Paese 

 

Visita delegazione FP CGIL agli istituti penitenziari di Avellino ed Ariano Irpino

 

Estratti conto – 1° invio Inps

 
Pronti
200.000 estratti conto per i Dipendenti Pubblici
Invio
delle comunicazioni personali a un primo contingente di iscritti alla
Cassa Enti Locali.
Alla
fine dello scorso anno è stato definito il consolidamento delle
posizioni assicurative degli iscritti alla Gestione Dipendenti
Pubblici articolato in due fasi: un’ attività preventiva di
sistemazione delle posizioni delle sedi Inps su lotti di lavorazione
ed il successivo coinvolgimento degli iscritti con la consultazione
dell’Estratto Conto.
Il
primo contingente di invii interessa circa 200.000 iscritti e i
rispettivi enti datori di lavoro.
 Gli
interessati sono pertanto invitati a:

leggere con attenzione il
contenuto integrale dell’Estratto Conto;

considerare il valore solo
informativo e non certificativo dei dati ivi contenuti;

proporre, nel caso della
presenza di errori e inesattezze, una Richiesta di Variazione della
Posizione Assicurativa (RVPA).

  Le
sistemazioni dell’estratto conto rientrano nel piano di estensione
ai dipendenti pubblici del progetto
“La mia pensione”,
recentemente lanciato
dall’Istituto: dal 2016 i dipendenti pubblici potranno utilizzare
il simulatore online per il calcolo della decorrenza e dell’importo
della propria futura pensione.
 
La
richiesta di variazione della posizione assicurativa può essere
trasmessa con una delle seguenti modalità:
 

online,
dal sito www.inps.it, attraverso la funzione “Estratto
Conto e Richieste di variazione”
del servizio “Estratto Conto Informativo;

telefonando al contact
center dell’INPS;

rivolgendosi a un
patronato,
anche se non si è in possesso di PIN; il patronato, in nome e per
conto dell’interessato, trasmette telematicamente le istanze di
RVPA e fornisce copia degli Estratti Conto informativi.

 
A
supporto della richiesta di variazione, l’iscritto può allegare i
pertinenti documenti in formato digitale.
Le
comunicazioni saranno fatte esclusivamente con e mail. 
Gli
iscritti che hanno comunicato all’Istituto un indirizzo email
riceveranno la comunicazione della disponibilità del servizio
Estratto Conto tramite posta elettronica, per gli altri ci si
rivolgerà agli enti datori di lavoro.
 
Vedi
circolare Inps 124 del 24/06/2015
 

 

UNISON – Conferenza annuale

Unison
Rossana Dettori e Carmen Mayusa

Glasgow 15 – 19 giugno 2015

Si è tenuta a Glasgow l’annuale Conferenza nazionale dei delegati di Unison, il più grande sindacato britannico dei servizi pubblici, con 1,3 milioni di iscritti. 
Quest’anno Rossana Dettori ha rappresentato i sindacati europei assieme alle rappresentanti dei sindacati di Canada, Colombia e Swaziland. 
Unison ha presentato la campagna Labour Behind the Labelin ricordo del disastro di Rana Plaza che il  24 Aprile 2013 portò alla morte di 1134 lavoratrici, il peggior disastro sul lavoro della storia del Bangladesh.
Particolarmente toccante il discorso di Carmen Mayusa, la segretaria generale del sindacato colombiano della sanità ANTOCHche ha descritto la drammatica vita di chi svolge la sua attività di sindacalista in Colombia. Carmen, uscita da poco da due anni di prigione per attività “sovversiva”, ha visto morire ben 4 fratelli, uno zio e 3 nipoti a causa delle loro attività a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori.

 
Glasgow 2015

Una Conferenza per combattere la paura

La Conferenza si è svolta dopo il voto nelle elezioni politiche del 7 maggio 2015 che ha visto l’inaspettata vittoria dei Conservatori (331 seggi, maggioranza assoluta) e la sconfitta del Partito laburista di Ed Miliband (che ha perso 24 seggi, peggior risultato dal 1987), sulla cui vittoria il sindacato aveva fondato molte speranze per uscire da una situazione già molto difficile.
Il governo conservatore ha “promesso” al sindacato, in particolare a quello dei servizi pubblici, un trattamento particolare. Il governo si propone di rendere il diritto di sciopero quasi impossibile portando la quota minima dei voti necessari per indirlo oltre il 50% degli aventi diritto (mentre i conservatori sono al governo con meno del 25% degli elettori) e proponendo la fine della raccolta automatica delle quote di iscrizione con un rinnovo annuale.
La Conferenza ha affrontato i temi del tesseramento e del reclutamento, della contrattazione collettiva nei settori pubblici e privati, TTIP, giovani (con la istituzione del ‘mese dei giovani nel sindacato’, a novembre di ogni anno).
Un tema importante è stata la campagna sul salario di sussistenza (living wage) preferito al salario minimo. Il living wage è ora fissato a £ 9,15 (€ 12,8)  l’ora a Londra e £ 7,85 (€ 11)  un’ora nel resto del Regno Unito.
In confronto, il salario minimo nazionale è notevolmente inferiore. Dal mese di ottobre 2014, il salario minimo nazionale è fissato a £ 6,50 (€ 9,10) l’ora per gli adulti di età compresa tra 21 anni e oltre, e £ 5,13   (7,20€) per quelli di età compresa da 18 a 20.

 
Prentis

La relazione del segretario generale Dave Prentis

Care compagne e cari compagni, 
Il nostro sindacato è pronto ad affrontare “la tempesta a venire” dopo il risultato choc delle elezioni generali. 
Siamo sotto l’ attacco di un vendicativo governo Tory che- attacca il nostro lavoro, i servizi che forniamo, attaccando la nostra democrazia, attaccando il nostro finanziamento, persino il nostro diritto di esistere. 
Il nostro sindacato è in prima linea come mai prima. Ma se decidiamo di combattere, nessuno ci potrà fermare.
Dopo la battuta d’arresto delle ultime elezioni politiche del 2010, molti avevano scritto di tutto, avevano scritto che eravamo finiti. Ma abbiamo dimostrato che si sbagliavano. 
Abbiamo creduto in noi stessi. E reso possibile l’impossibile.
Da allora abbiamo avuto un numero record di nuovi iscritti ad Unison, e grazie a questo un aumento significativo di nuovi delegati e rappresentanti sindacali.
Ci sono stati altri risultati significativi negli ultimi anni, abbiamo convinto le autorità locali ad adottare il salario di sussistenza (living wage) – con l’80% dei Consigli scozzesi che ora lo pagano, – e “consiglio dopo consiglio” hanno firmato la Carta etica dell’assistenza (Ethical Care Charter). 
Abbiamo svolto campagne di successo per impedire una privatizzazione da 75 milioni di sterline di servizi sanitari in Cornovaglia, per salvare i servizi per gli anziani a Cambridge e distruggere i piani di franchising del Western General Hospital nel Sud-ovest.
Oggi i nostri delegati nel settore della istruzione sono davanti il Parlamento per fermare i tagli selvaggi nel loro settore. 
Guardando al futuro siamo impegnato a triplicare il numero dei responsabili regionali per le attività sindacali e il tesseramento ( fighting fund organizers), portandoli da 100 a 300 a sostegno dei luoghi di lavoro, e garantendo il sostegno necessario alla formazione dei delegati. 
UNISON ha raddoppiato i suoi fondi per le attività legali, al fine di prendere i casi limite. Per quanto riguarda il diritto di sciopero e se il sindacato non riuscirà a sostenere la questione in parlamento, porremmo la questione fino “alla corte più alta d’Europa” per difendere il diritto dei nostri iscritti allo sciopero. 
Il sindacato sarà inoltre chiede alla Confederazione TUC di organizzare una iniziativa di massa di fronte a Westminster contro l’austerità ed una marcia ad ottobre a Manchester in concomitanza con la conferenza dei conservatori.. Sia chiaro, se il TUC non lo farà, allora faremo da soli. 
Vorrei che fosse chiaro a qualsiasi datore di lavoro. Se attaccate un qualsiasi attivista, avrete contro tutto il sindacato. Un danno portato ad uno di noi è un danno per tutti. Non ci sarà nessun vittimismo, ma non ci sarà nessuna caccia alle streghe.
Dove i nostri iscritti sono incerti, come molti lo sono dopo la sconfitta elettorale, dobbiamo lavorare, dobbiamo costruire.
Lavoreremo insieme per rafforzare la loro determinazione. 
Nessuno pensa che il nostro sindacato sia perfetto, ma la questione è se possiamo lavorare insieme in tutte le regioni, in tutti i comparti, in tutti i gruppi, per renderlo migliore, per rendere UNISON più forte. 
Dobbiamo riconoscere le nostre debolezze, ma dobbiamo crescere insieme per superarle. 
I candidati alla guida del partito laburista ci stanno dicendo che dobbiamo muoverci verso il centro, parlando il linguaggio dei valori conservatori. Quello che aspiriamo in UNISON è che ognuno dei nostri iscritti abbia un lavoro dignitoso, anziché l’abuso di contratti a zero ore.
Noi aspiriamo a che i nostri iscritti abbiamo lavori adeguati adeguati, ben pagati, contratti adeguati, alloggi a prezzi accessibili.
Aspiriamo per loro che abbiano abbastanza denaro per mettere il cibo a tavola, e che possano dormire senza timore per la loro famiglia e il loro futuro.
I Tories e gli iscritti ad UNISON vivono in mondi diversi. Il loro mondo è l’avidità, Il nostro è di assicurare che nessuno sia lasciato indietro.

 
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