Pa: Dettori (Fp Cgil), rilanciare Camere commercio, coinvolgere sindacato e lavoratori

Pa: Dettori (Fp Cgil), rilanciare Camere commercio,
coinvolgere sindacato e lavoratori 
Da ‘riforma’ sistema camerale a rischio 2.500 posti lavoro

Roma, 19 giugno

“Rilanciare il sistema camerale, coinvolgendo in questo processo sindacato e lavoratori, contro un’operazione di riorganizzazione portata avanti dal governo che in realtà nasconde l’ennesima misura di centralizzazione e che si riduce in un’operazione di tagli alle risorse, con effetti inevitabili sui servizi e sui lavoratori, mettendo così a rischio oltre 2.500 posti di lavoro”. Lo ha affermato il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, nel corso del suo intervento all’iniziativa promossa dalla categoria del lavoro pubblico della Cgil ‘Camere di Commercio. Al servizio del Paese’ oggi a Milano alla presenza, tra gli altri, del presidente della Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli, e del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Contro un’operazione “inaccettabile” messa in campo dal governo sul sistema camerale, nonostante i passi in avanti fatti in questi mesi, nel provvedimento sulla Pa che porta la firma del ministro Marianna Madia, “la Fp Cgil promuove un sostanziale rilancio di istituzioni, come lo sono le Camere di commercio, che per loro natura sono fortemente collegate al territorio di riferimento. Vogliamo – ha spiegato Dettori – ribaltare il ragionamento che muove il governo nella sua riforma e ripartire dalla ridefinizione del ruolo delle Camere di commercio sul territorio con l’attribuzione di funzioni esclusive e, oppure, per delega che consentirebbe di realizzare e massimizzare concretamente la semplificazione della burocrazia e l’eliminazione delle duplicazioni di funzioni e competenze”.

Da qui, la numero uno della Fp Cgil ha avanzato una serie di proposte specifiche di riforma del sistema camerale che rafforzi le funzioni di sostegno al sistema imprenditoriale, garantisca la qualità dei servizi offerti e valorizzi le professionalità dei lavoratori del settore. “C’è l’esigenza – ha detto Dettori – di un forte coinvolgimento del sindacato nel processo di riorganizzazione dei servizi in funzione della valorizzazione migliore delle professionalità che il personale esprime. Serve un forte investimento sulla formazione e sulla riqualificazione di cui l’intero sistema deve farsi carico anche con progetti mirati. La situazione di insicurezza che stanno vivendo migliaia di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia fa male oltre anche ai diretti interessati anche al sistema”. Per Dettori quindi: “Basta annunci sulla salvaguardia dei posti di lavoro, serve investire sul lavoro di chi ogni giorno nelle Camere, nelle Unioni regionali, nelle aziende del sistema o dentro Unioncamere garantisce servizi eccellenti per tutto il tessuto di imprese del nostro paese”.

Eventi

Camere di Commercio: convegno 19 Giugno 2015 "Una Risorsa per Imprese e cittadini"

Riorganizzare il sistema camerale, valorizzando le competenze che servono allo sviluppo, contro i tagli indiscriminati che mettono a rischio lavoro e servizi. Questo il tema al centro dell’iniziativa “A servizio del Paese – Camere di commercio. Una risorsa per imprese e cittadini” promossa dalla Fp Cgil Nazionale in programma venerdì 19 giugno a Milano presso la Camera di Commercio in via Meravigli 9/b  dalle ore 10 alle ore 14.
Il programma dei lavori di venerdì prevede una relazione introduttiva affidata alla segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Rossana Dettori. A seguire gli interventi – moderati dal segretario nazionale della categoria, Federico Bozzanca – di: Carlo Sangalli (presidente Camera di Commercio Milano), Elisa Camellini (segreteria nazionale Filcams Cgil), Cristina Tajani (assessore lavoro comune di Milano), Daniela Gasparini (deputata), Catia Ventura (direttore Centro studi Sintesi Cgia di Mestre).
Le conclusioni sono affidate al leader della Cgil, Susanna Camusso.

 
 
Materiali Convegno
 

 

News

 
Trasferimenti articolo 12 DCC 05.10.2012
 

    Coordinamento Nazionale
Corpo Forestale dello Stato

 

 

Prot. 40/2015     

 Roma,
24 giungo 2015  

 

 

   All’Ufficio
Relazioni Sindacali  

 

 

e, p.c.     Alle segreterie di FP CGIL  

   
Ai Delegati ed
Iscritti FP CGIL CFS 

   
Ai lavoratori del
Corpo   

 

Oggetto: trasferimento articolo 12 DCC 05.10.2012 

 

La scrivente Organizzazione Sindacale ha avuto notizia
dell’imminente trasferimento di 4 unità da strutture territoriali in provincia
soprannumeraria della Regione Lazio verso l’Ispettorato Generale in una sorta
di fantasiosa applicazione dell’art. 12 del DCC 05.10.2012
trasferimenti.

Alla luce della totale assenza di collegamento fra la gestione
del personale e le rappresentanze dei lavoratori, appare opportuno rimarcare
alcuni gravi aspetti della questione che, qualora non ricondotta all’interno
dei binari previsti, ci vedrà costretti a rivolgerci alle autorità competenti
per vedere riconosciuto il dovere di trasparenza della pubblica amministrazione
da un lato e il diritto dei colleghi che attendono la possibilità di
trasferirsi in sedi di interesse nel rispetto delle regole di non vederle
regolarmente occupare con metodi che esulano dalla norma.

Si specifica che:

– Il trasferimento è consentito da sede
soprannumeraria complessivamente e per ruolo a sede sottonumeraria complessivamente
e per ruolo all’interno della medesima provincia. L’ispettorato Generale NON
E’ provincia del Lazio ma parificato ad altra Regione. L’ispettorato Generale
NON E’ complessivamente sottonumerario.

– Della domanda presentata viene data
tempestiva e congrua pubblicità al personale dello stesso ruolo dell’istante in
servizio in sede soprannumeraria nella medesima provincia e, se soprannumerari,
nel Comando Regionale (…) NON si è avuta né tempestiva né congrua pubblicità
in quanto è stata totalmente OMESSA.

– Il servizio IV trasmette all’Ufficio
Relazioni sindacali per gli adempimenti di cui all’art. 25 del DPR 164/2002, i
dati sulle domande presentate e sugli scambi effettuati. NON c’è stata
INFORMAZIONE PREVENTIVA.

 

 

La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil    

   
      Corpo
Forestale dello Stato

   
        Francesca
Fabrizi       

 

 
 
 
 
 
 
 

 

News

 
Gravi problematiche Casa circondariale di Taranto – stato di agitazione del personale
 

                                           Roma, 24 giugno 2015

Al Capo DAP

Pres. S.
Consolo

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione

Dott.
R.Turrini Vita

e, per conoscenza

Al Provveditore A.P. Regione Puglia

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali

Dssa P.Conte

Oggetto : Gravi problematiche CC di Taranto – Stato di
agitazione del personale

La situazione di grave disagio operativo,
professionale e personale che i lavoratori della casa circondariale di Taranto
stanno vivendo da tempo, senza purtroppo soluzione di sorta da parte dei
vertici locali, rappresenta a nostro parere una evidente grave problematica
della quale crediamo l’amministrazione centrale debba farsi carico dirimendo
quegli aspetti di criticità relazionali con la dirigenza che sembrano
determinanti il clima pesante e gravoso che gli operatori vivono
quotidianamente in quel posto di lavoro.

La denuncia dei lavoratori è chiara : la situazione di
quotidiana vessazione da parte della dirigenza della CC di Taranto e la sua
ostilità al confronto è divenuta insostenibile motivo per cui a seguito di una
assemblea la Fp Cgil di Taranto ha proclamato lo stato di agitazione del personale (vedi
allegati).

Se alle difficoltà operative determinate dalla carenza
di organico che trasversalmente interessa tutte le professionalità i lavoratori
rispondono a fatica ma con impegno e responsabilità per il raggiungimento
dell’obiettivo istituzionale , la dirigenza da parte sua non solo non riconosce
l’impegno ma al dialogo ed al confronto sembra preferire ordini di servizio
accompagnati da inopportune e gratuite note di disprezzo e/o minacce di ricorso
a procedimenti disciplinari. Un comportamento, quindi, che evidenzia incapacità
gestionali e relazionali del dirigente, un comportamento che risulta fortemente
mortificante ed umiliante per i lavoratori che rischia di degenerare qualora i
vertici di codesta amministrazione, in indirizzo, non ponessero la giusta e
seria attenzione alla problematica.

Pertanto, nel ribadire l’urgenza di  un intervento  finalizzato a dirimere la grave situazione che
si è determinata nell’istituto penitenziario in questione si comunica che
contrariamente questa O.S., come annunciato dalla Segreteria Generale FpCgil di
Taranto, avvierà nelle sedi di giudizio competenti ogni azione utile  alla tutela dei lavoratori.

In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti

  

La coordinatrice nazionale

           Lina Lamonica

 

 
 
 
 
 
 
 

Lombardia – Dispositivo EXPO 2015: richiesta chiarimenti

24.06.2015 – In allegato la nota relativa all’oggetto inviata al Direttore Lombardia, controfirmata da tutte le OO.SS. Regionali.

 

 

Milano – EXPO 2015: integrazione dispositivo di soccorso – segnalazione disservizi e richiesta chiarimenti.

24.06.2015 – In allegato la nota relativa all’oggetto inviata al Comandante Provinciale, controfirmata da tutte le OO.SS. di Milano.

 

 

 

News

 
Comunicato riunione CPA del 18 giugno 2015
 

    CASSA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

 

     
                  CONSIGLIO C.P.A. DEL 18
GIUGNO 2015

 

 

        

    Lo scorso 18 Giugno si è riunito il
Consiglio della Cassa di Previdenza ed Assistenza con numerosi punti all’ordine
del giorno.

            Dopo l’approvazione del verbale, il
Presidente ci ha comunicato le nuove notizie sull’iter dello Statuto. In
particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato alcune osservazioni
sulla proposta di nuovo Statuto.

       
     Le nostre perplessità sono state
subito evidenziate al Presidente poiché ci è sembrato che, nonostante un tavolo
paritetico, una delibera del consiglio, l’Amministrazione non stia difendendo e
portando avanti quanto si era impegnata a fare. Sul finanziamento, se alcune
voci vengono tolte le altre non saranno sufficienti per avere erogazioni
dignitose. Se l’idea di far gestire la cassa che è delle lavoratrici e dei
lavoratori da solo 5 consiglieri (uno è il Presidente), magari tutti dirigenti
come al M.E.F. e come auspicato da qualche sigla sindacale, non ci vede
d’accordo. La necessità di un consiglio 
che abbia rimborsi che prevedano l’accortezza di risparmiare quanto più
possibile l’abbiamo posta solo noi e ora si vuole intaccare il diritto dei lavoratori
ad avere rappresentanze proporzionate al numero e soprattutto al tipo di
finanziamento. Sia la legge 870 che l’incentivo alla progettazione sono fondi
dei lavoratori che vedono coinvolti i sindacati. La legge che cita il M.E.F.
parla di consigli di amministrazione che prevedono un gettone di presenza di 30
euro cosa che, giustamente, non è per la C.P.A. e sul quale anno scorso abbiamo
detto no alla proposta che era emersa al tavolo tecnico per il nuovo Statuto.

      
     La cosa più grave, a nostro avviso, è
che dopo che un anno fa ci è stato detto che non c’era tempo per fare un
referendum, ora non si voglia sottoporre al voto del consiglio lo statuto che
uscirà completamente diverso da quello che abbiamo votato. Non possiamo e non
vogliamo accettarlo.

       
     Il Presidente ha concluso dicendo
che ci avrebbe informato dei successivi passaggi all’Ufficio Legislativo e al
Gabinetto. Non credo che questa sia la risposta alla domanda di riportare
l’ipotesi del nuovo Statuto al consiglio e alla conoscenza di tutti i lavoratori.

        

    La relazione della Corte dei Conti
ha rilevato i problemi annosi della C.P.A. 
ma sulla stessa c’è stata una brevissima comunicazione da parte della
presidenza della C.P.A. poiché, purtroppo, la Corte ha evidenziato problemi che
aspettano una risposta che non viene data da anni da parte della politica e
dell’amministrazione.

         
   I lavori del consiglio sono
proseguiti con la comunicazione che il Collegio dei Revisori ha approvato il
bilancio consuntivo 2014 (dopo sette che non approvava più alcun bilancio) e
che il piano di rientro dal debito ha un anticipo di due anni.

      
     E’ stata deliberata la liquidazione
dell’assistenza 2013 (la cui tabella si allega al comunicato) con le stesse
percentuali del 2011 e 2012, utilizzando circa € 130.000 del fondo di riserva,
nel quale però sono confluiti circa € 339.000 di risparmi sulle anticipazioni
una tantum. Questo con l’obiettivo di liquidare a febbraio 2016 tutto l’anno
2014 e a fine 2016 pagare il primo semestre 2015. Queste sarebbero ottime
notizie se fossero accompagnate da un aumento dei fondi !!!

Nel richiedere come consiglieri eletti nella lista FP CGIL a quanto
ammonta la cifra destinata alla CPA da parte dell’Amministrazione abbiamo
chiesto un tavolo tecnico per predisporre la nuova circolare per l’assistenza
congiuntamente al Comitato Sussidi.

I lavori del tavolo tecnico inizieranno dopo la metà di luglio.

Sono state liquidate le una tantum dei colleghi andati in pensione ed i
casi particolari sono stati rinviati alla prossima riunione.

        
    Nel corso della riunione, ci è stato
consegnato il modulo per la richiesta di accreditamento al sito CPA che
consentirà di accedere alle proprie richieste di rimborso, direttamente alla
cassa e senza l’intermediazione di alcuno. Su nostra richiesta, sarà notificato
a tutti dipendenti del Ministero Infrastrutture e Trasporti sulla casella di
posta istituzionale mit.gov.

Questo è uno delle cose che come consiglieri FP CGIL abbiamo sempre
chiesto e finalmente ottenuto.
 La riunione si è conclusa in un modo che riteniamo poco serio.

Avevamo chiesto che, in attesa della nuova circolare e la definizione di
patologie gravi, si concedesse un rimborso più altro per le patologie legate ai
tumori, visto che dalle tabelle che ci sono state consegnate si vedono ammalati
o deceduti per tumori polmonari  colleghi
in servizio presso le motorizzazioni.

Ad una prima votazione era passata la nostra richiesta. Poi chi si era
astenuto ha chiesto di cambiare votazione e alla fine ha votato no e pure chi
si era espresso per il si ha votato no.

Alla fine la nostra proposta ha preso solo 4 voti. Giudichiamo non molto
serio votare, verbalizzare il risultato e poi su richiesta di qualcuno
modificare e arrivare ad una simile conclusione.

Potremmo fare i nomi ma preferiamo che le lavoratrici ed  i lavoratori giudichino da soli con la
lettura del verbale che sarà pubblico dopo la sua approvazione nel prossimo
consiglio.

 

 

 

22 Giugno 2015                                             I
Consiglieri

                             
                                                                          Deborah
Pompili

                
                                                                          Massimo
Bassani

                     
                                                                          Giuseppe
Sisca

 
 
 
 
 
 
 

 

News

 
Lettera unitaria al Capo Dipartimento e Direttore Generale
 

    Roma, 23 giugno 2015

Dott. Mario
Barbuto
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria

Dott. Antonio Mungo
Direttore
Generale dei beni e servizi 

Oggetto: convenzione telefonia mobile

  

In merito alle
utenze di telefonia mobile in uso al personale giudiziario, alle scriventi
organizzazioni sindacali risulta che sia ancora operativa la Convenzione CONSIP
4 -telefonia mobile la quale, scaduta da tempo, tra l’altro non consente
l’utilizzo di connessioni internet a tariffazione flat e, soprattutto, non
prevede la possibilità di attivare nuove utenze, sì creando una disparità di
trattamento tra il personale.

Tanto premesso
CGIL CISL e UIL chiedono che sia attivata la procedura di adesione alla nuova
Convenzione Consip 6 per la telefonia mobile, al fine di evitare il rischio che
la TIM disattivi le utenze già in uso ed al fine di consentire al personale che
attualmente non fruisce del servizio di poter richiedere l’assegnazione della
sim card.

Distinti
saluti.

 

FPCGIL          CISL
FP                  Uil-Pa

  Grieco               Marra                  Amoroso

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 

NEWS

La Fp Cgil Medici sul caporalato medico su Repubblica.it

I nuovi rapporti di lavoro Gennaio-Aprile 2015 – Osservatorio sul precariato INPS

Dopo la pubblicazione dei dati sulle
comunicazioni obbligatorie, pensiamo sia utile mettere a
disposizione di chi legge anche il rapporto predisposto dall’INPS,
dal significativo Titolo “Rapporto sul Precariato” riferito al
primo quadrimestre del 2015.
Pur scontando una diversa periodizzazione dai dati forniti dal
Ministero del lavoro, ci sembra di poter dire che alcune linee di
tendenza sono confermate.
Nel primo quadrimestre 2015 aumentano, rispetto al corrispondente
periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+155.547),
ma aumentano anche i contratti a termine (+44.817) mentre
diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-11.685).
In particolare, nel corso del mese di aprile 2015 la quota di
nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 45%.
Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo
indeterminato effettuate nel corso del mese di aprile 2015, oltre
il 61% fruisce dell’esonero contributivo triennale introdotto
dalla legge di stabilità 2015.
Di particolare interesse ci sembra la tabella che indica le
variazioni su base regionale. Si può ben vedere che l’incremento
delle assunzioni a tempo indeterminato (sempre avendo a
riferimento il 2015 rispetto al 2014) risulta superiore alla media
nazionale in:
Friuli-Venezia Giulia (+75,3%), in Umbria (+59,4%) ,nelle Marche
(+50,6%), nel Piemonte (+48,3%), in Emilia-Romagna (+47,7%),
nel Trentino-Alto-Adige (+41,1%), in Veneto (+40,0%),in Liguria
(+39,7%), in Sardegna (+38,7%),in Lombardia(+34,8%) e in Toscana
(+34,6%).

 

Università: Consiglio di Stato respinge appello Miur su specializzandi


“Condannato al pagamento delle spese processuali”

 Roma, 23 giugno 2015

Il Consiglio di Stato con l’Ordinanza 2668 del 17 Giugno 2015 della Sezione Sesta ha respinto l’appello del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca contro il Tar Lazio sugli specializzandi e lo ha condannato al pagamento delle spese del processo. A darne notizia sono gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, patrocinatori del ricorso promosso dalla Funzione Pubblica Cgil Medici.

“A seguito di un errore nella stesura delle regole concorsuali, relative alle graduatorie del concorso per diventare medici specializzandi, a causa dell’omessa graduazione tra le varie scuole di specializzazione indicate, dottori che avevano un punteggio utile per l’ingresso si sono ritrovati in una scuola da loro non ambita, pur avendo punteggi superiori agli altri. In questo modo, ad esempio, persone che avevano di fatto vinto il concorso e che volevano fare i cardiologi, per un errore del bando, si sono trovate a diventare degli otorini”, affermano gli avvocati Bonetti e Delia.
 Secondo Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, “ancora una volta abbiamo assistito ad un vero e proprio accanimento politico-giudiziario nei confronti di questi medici giovani che avevano vinto con sentenza del Tar del Lazio, che ad oggi ha accolto solo queste particolari ipotesi. Ma il Miur, guidato dal Ministro Giannini, ha perso anche al Consiglio di Stato ed è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali. La nostra battaglia per il diritto alla formazione specialistica dei medici continua”, conclude Cozza.

Convocazione – Bozza circolare Sommozzatori.

01.07.2015 – Convocazione – Bozza circolare Sommozzatori.

 

 
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