29.05.2015 –
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Antonio MUSOLINO
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
e, p.c. Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott. Darco PELLOS
Oggetto: Esami finali concorso Capi Squadra 2012.
Egregi,
nel prendere atto dello sblocco della vicenda relativa agli esami finali del concorso per Capi Squadra con decorrenza 01.01.2012, la scrivente O.S. sollecita l’immediata attuazione di ogni ulteriore provvedimento, tale da portare ad una rapida e serena conclusione della procedura d’esame in parola.
Ciò premesso, nel confermare piena fiducia nell’attività dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa degli intendimenti che la stessa riterrà di assumere relativamente a questa vicenda, la FP CGIL VVF ritiene assolutamente necessario, una volta individuata ogni singola e collettiva responsabilità, procedere con fermezza e puntualità con i provvedimenti del caso.
E’ un atto dovuto nei confronti di tutti i colleghi onesti coinvolti, loro malgrado, in questa brutta storia; è un atto dovuto nei confronti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori VVF che garantiscono quotidianamente il servizio, siano essi operativi, amministrativi, tecnici o dirigenti; è un atto dovuto nei confronti dei cittadini poiché si aspettano un Corpo che, visti il ruolo ed i compiti assegnatigli, sia presidio di legalità, trasparenza e pari opportunità per i propri dipendenti, come per tutto il Paese.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinatore Nazionale
FP CGIL VVF
Adriano FORGIONE
SI VABBE’, MA…
Il 27 giugno si è tenuto un incontro tecnico con l’Amministrazione il cui o.d.g. prevedeva i seguenti punti:
Attuazione obiettivi programmatici 2015 in materia di valorizzazione delle attività inerenti i servizi erogati all’utenza ivi compresa attività di consulenza;
Msg hermes 3001 del 30/4/2015 – progetto “la mia pensione” – istruzioni operative;
Bozza messaggio “evoluzione modello professionale – costituzione gruppo di progetto – interpello”
l’Amministrazione, di fatto, ha anticipato quello che dovrebbe essere il nuovo volto dell’INPS rispetto ai rapporti con i cittadini.
Un Istituto sempre piu aperto alle esigenze dei cittadini che renda strutturale, evidente e misurabile un servizio che, di fatto da sempre, lavoratrici e lavoratori erogano: la consulenza.
“Demastrapasquizzare” un Ente che il precedente Presidente voleva sempre più inavvicinabile se non attraverso tutta una serie di canali impersonali e spesso non qualificati.
Ora si pensa di dare spazio alla consulenza, al lavoro di squadra, ad una formazione specifica e a un sistema di misurazione che dia il giusto peso alle attività consulenziali.
Tutto questo a regime e in un sistema virtuoso agevolerebbe, anche, il raggiungimento degli obiettivi di qualità.
La FP CGIL non può che convenire, sono anni , infatti, che rivendichiamo il giusto riconoscimento alla consulenza e l’evoluzione da un modello chiuso e pressochè inaccessibile ad un modello che, guardando alle esigenze del cittadino, dia risposte di qualità e alleggerisca l’ormai insopportabile pressione sui lavoratori.
Va tutto bene ma…
Ma… se l’INPS cambia volto, si presume che Presidente e Direttore Generale abbiano in testa un Nuovo INPS, un nuovo modello organizzativo e una rivisitazione dell’osceno piano industriale.
Ecco, noi vorremmo poterne discutere avendo chiara quale sarà la direzione che i nuovi vertici vogliono dare all’Istituto.
Ma… un conto è la teoria e un conto è la realtà quotidiana che vivono le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto. Non è accettabile che nuove disposizioni che impattano su organizzazione del lavoro e gestione delle Sedi non vedano, prima del loro lancio, un confronto con le lavoratrici e i lavoratori che poi saranno chiamati a dover operare.
Ma…non è pensabile che la sacrosanta attività di consulenza penalizzi l’erogazione delle prestazioni. “La mia pensione” o similari non devono in alcun modo determinare un arretramento rispetto all erogazioni delle prestazioni. Discoccupati, pensionati, invalidi, cassaintegrati, salvaguardati, ecc ecc hanno la priorità.
Ma…vanno assolutamente rivisti i canali di accessso per semplificarli e renderli di facile gestione. L’eccesso dei canali di contatto crea una mole di lavoro inutile. Spesso gli utenti accedono contemporaneamente a tutti i vari canali. Il risultato è che la stessa domanda si lavora due o tre volte.
Ma…vanno create le condizioni, allo sportello, per lavorare in sicurezza e in spazi e ambienti adeguati
Ma…va garantita una formazione concreta che tenga conto dei reali fabbisogni dei lavoratori.
Ma…si deve tener conto del personale delle Aree A e B e renderlo protagonista anche nella gestione della consulenza. Per noi è inaccettabile escludere una fetta importante di lavoratori.
Ma…le procedure devono essere meno farraginose più comprensibili ed aiutare l’operatore nell’espletamento del proprio lavoro e non ostacolarlo come spesso accade ora.
Ma…ci vuole più personale. Le sedi sono al collasso, le ultime uscite hanno determinato un contraccolpo terribile sia per le professionalità perse che per il taglio ulteriore di personale. Occorre una politica vera delle assunzioni. Non basta dire che la norma blocca e vincola i processi di acquisizione del personale, questo lo sappiamo anche noi. Quello che noi chiediamo è che i vertici politici dell’Istituto si impegnino per creare le condizioni che ci consentano di fare assunzioni. Abbiamo bisogno di nuove leve…ci stiamo estinguendo.
Ma…ai lavoratori va riconosciuto, in termini professionali e economici, il sempre maggiore impegno richiesto. Va data immediata attuazione a quanto previsto nell’accordo di programma, sottoscritto da CGIL CISL UIL e CISAL, circa risorse aggiuntive, passaggi e omogeneizzazione dei trattamenti accessori
Questo il sunto del nostro intervento e queste sono le cose che abbiamo chiesto. “La mia pensione”, l’evoluzione della consulenza, il nuovo che avanza devono essere sorretti da investimenti e cambio di rotta.
Investimenti in risorse e formazione e un cambio di rotta rispetto al coinvolgimento del personale, e ai sistemi di misurazione e alle relazioni sindacali.
I lavoratori hanno il diritto di essere protagonisti del cambiamento, devono essere coinvolti, ascoltati, messi a conoscenza della nuova destinazione e va riconosciuta loro la capacità di adeguamento e di evoluzione rispetto al nuovo modello.
Nel dettaglio della riunione:
E’ stato chiarito che l’orario di apertura del punto di consulenza “la mia pensione” è indicativo e che comunque si devono rispettare gli accordi in materia di orario di lavoro sottoscritti nelle sedi.
Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto per quale motivo i colleghi di area B sono stati esclusi dall’interpello per la selezione di funzionari dell’Area C da inserire nell’istituendo albo degli osservatori per i soggiorni a tema in Italia e soggiorno studio all’estero.
L’Amministrazione ci ha risposto che, vista la responsabilità legata all’incarico, far svolgere il ruolo ai colleghi area B configurerebbe l’affidamento di mansioni superiori.
Nel corso delle prossime riunioni verranno esaminati gli accordi su cambio profilo e benefici assistenziali, criteri per i passaggi tra le aree e la riduzione del tasso di interesse sui mutui.
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Il 26 maggio sono stati sottoscritti in via definitiva i CCNI 2013 di Dirigenti Professionisti e Medici e a luglio verranno erogate le competenze.
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito al Direttore Generale che occorre dare immediata attuazione a quanto previsto nell’accordo di programma a cominciare da un sistema di affidamento degli incarichi determinato da un’oggettiva e trasparente valutazione del percorso professionale.
Roma, 29 maggio 2015
FP CGIL NAZIONALE INPS
Oreste Ciarrocchi
A tutti i lavoratori
Come anticipato con comunicato unitario del 5/5 u.s., grazie alla definitiva sottoscrizione del CCNI 2013 da parte di FP-Cgil, Cisl-FP e Uil-PA, con il cedolino del corrente mese di maggio saranno tra l’altro erogati i saldi relativi all’incentivazione ordinaria e speciale riferiti all’anno 2013.
Facendo seguito alle numerose richieste di chiarimento che dalla giornata di venerdì stanno pervenendo alle scriventi e al fine di fornire ai lavoratori elementi informativi utili a verificare, caso per caso, la corretta applicazione della norma di salvaguardia prevista dall’art. 7 del CCNI 2013, si precisa quanto segue.
1) Secondo le regole attualmente vigenti, i saldi relativi all’incentivazione ordinaria e speciale sono corrisposti in misura massima in caso di presenza piena (1.821,60 ore annue) e completo raggiungimento degli obiettivi di Struttura.
2) In tal caso, l’ammontare complessivo dei trattamenti economici riconosciuti a titolo di incentivazione ordinaria e speciale per l’anno 2013 non può essere inferiore rispetto a quello erogato in conto 2012.
Stante l’indisponibilità di risorse aggiuntive da utilizzare ai fini dell’integrazione del fondo per il finanziamento della contrattazione integrativa e, quindi, con l’obiettivo di salvaguardare la tenuta dei livelli retributivi in godimento, con il CCNI 2013 si è infatti stabilito di mantenere, nelle more dell’avviato processo di armonizzazione dei trattamenti economici accessori, le misure degli istituti retributivi goduti nell’anno precedente.
3) Le differenze nell’ammontare dei saldi 2013 che i lavoratori stanno in queste ore riscontrando in busta paga dipendono quindi dalle differenti regole di distribuzione dell’incentivo in uso presso INPS, INPDAP ed ENPALS prima dell’integrazione.
L’applicazione di tali regole infatti, di fatto confermata con la citata norma di salvaguardia, conduce all’erogazione di trattamenti incentivanti che, proprio perché in linea con quelli precedentemente percepiti, risultano differenziati in ragione dell’Ente di provenienza.
Tali differenze assumono evidenza in sede di erogazione dei saldi poiché, come è noto, in corso d’anno, a titolo di acconti e di anticipazioni mensili sul 2013, sono state erogate a tutti i lavoratori dell’Istituto quote di incentivo di identico valore economico.
Pertanto, stante quanto previsto dall’art. 7 del CCNI 2013, più in corso d’anno ci si è approssimati, per effetto dell’erogazione dei citati acconti, ai livelli di incentivo percepiti per l’anno 2012, più l’ammontare dei saldi 2013 è di importo contenuto. Se, al contrario, i livelli di incentivo percepiti a titolo di acconto sul 2013 sono ancora lontani da quelli complessivamente conseguiti per l’anno 2012, l’ammontare dei saldi 2013 risulta di importo più cospicuo.
4) Secondo i calcoli effettuati dalle scriventi tenendo anche conto dell’ammontare dei saldi in corso di erogazione, i compensi riconosciuti a titolo di incentivazione ordinaria e speciale per l’anno 2013 sono, per tutti i lavoratori dell’Istituto, in linea con quelli complessivamente erogati per l’anno 2012.
Agli importi relativi ai compensi attribuiti a titolo di incentivazione ordinaria e speciale, vanno ovviamente sommati quelli mensilmente erogati, nel corso del 2013, a titolo di TEP, SAP, art 23, Tep.po; trattamenti che, con decorrenza 1° dicembre 2013, sono stati tutti ricondotti nell’alveo di un’unica voce retributiva volta a remunerare la professionalità (TEP) e i cui importi sono stati, come è noto, omogeneizzati con l’ipotesi di CCNI 2014.
Dopo aver dato corso, con il CCNI 2013 e con l’ipotesi di CCNI 2014, ai primi step di omogeneizzazione retributiva (equiparazione indennità e nuovo TEP), bisogna ora operare perché il processo volto alla piena armonizzazione e allo sviluppo delle retribuzioni possa concludersi nel più breve tempo possibile; un obiettivo che, come a più riprese evidenziato dalle scriventi e come stabilito con gli accordi di programma del 29/5/2014 e del 23/12/2014, sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil, va conseguito ampliando/integrando le risorse per il finanziamento della contrattazione integrativa anche attraverso l’avvio di processi di riqualificazione della spesa e re-internalizzazione delle attività.
Roma, 25 maggio 2015
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI |
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA |
UIL PA/INPS
Sergio CERVO |
28.05.2015 – Emilia Romagna – Corso CS 2012 – Richiesta al Direttore regionale.
28.05.2015 –
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Emilio OCCHIUZZI
e, p.c. Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott. Darco PELLOS
Oggetto: Concorso Capi Squadra 2012.
Egregi,
giungono alla scrivente O.S. numerose sollecitazioni dal territorio relativamente alla possibilità di effettuare un ripasso del programma del corso relativo all’oggetto.
Nel comprendere le difficoltà a riaprire i poli regionali per l’evidente contrasto con il regolamento concorsuale, vogliamo, però, mettere in risalto l’esigenza del personale interessato, dato il tempo trascorso dalla fine del corso di formazione, ad un consolidamento delle nozioni acquisite.
La FP CGIL VVF chiede, pertanto, un intervento dell’Amministrazione al fine di consentire alle diverse sedi territoriali di concedere gli spazi e gli strumenti necessari agli aspiranti Capi Squadra per soddisfare questa essenziale esigenza supplementare di formazione.
Nella certezza di un favorevole riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinatore Nazionale
FP CGIL VVF
Adriano FORGIONE
Protocollo di intesa ANAC; MATTM; MIT; PCM sul monitoraggio e vigilanza collaborativa sugli interventi contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche
Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato
Prot. 30/2015
Roma, 28 maggio 2015
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Alla Commissione Formazione
e, p.c. Alle segreterie di FP CGIL
Ai Delegati ed Iscritti FP CGIL CFS
Ai lavoratori del Corpo
Oggetto: Commissione Nazionale per la formazione e l’aggiornamento professionale –
– Revoca membro –
La scrivente Organizzazione Sindacale con la presente comunica il ritiro del proprio membro in seno alla Commissione in oggetto sino a nuove comunicazioni.
Tale decisione scaturisce dalla completa squalificazione della Commissione a causa degli atti posti in essere da parte della stessa Amministrazione.
Nella nota prot. 561 del 22 maggio 2015, con cui il Servizio V comunica l’elenco dei partecipanti al corso di addestramento per “operatore addetto ai servizi di scorta e sicurezza“, si evince come alcuni partecipanti al corso abbiano superato il limite dei 43 anni di età, criterio e discriminante previsto nella scheda approvata dalla Commissione.
Parimenti squalificante la presentazione della scheda sul corso per cani antiveleno, approvata a maggioranza, perché già finanziato con bando Life nonostante fosse stata sospesa la valutazione delle specialità oggetto di proposta di chiusura da parte del Capo del Corpo.
Lungo l’elenco, che comprendente il Corso abilitativo D.O.S. voluto per gli allievi V. Sovrintendenti che non sono titolati a svolgere tale ruolo.
Non da ultima la calendarizzazione del corso sugli Orsi confidenti ancora non licenziato dalla Commissione ma di cui si è già organizzato lo svolgimento con lezioni dal 3 giugno p.v.
La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Francesca Fabrizi
Al Direttore generale dei sistemi
informativi automatizzati
Dr. Pasquale Liccardo
Le scriventi OO.SS. chiedono un incontro per capire quali sono le nuove linee guida della Direzione Generale in merito al personale, allo sviluppo/diffusione dell’informatica presso gli Uffici Giudiziari, alla formazione/valorizzazione del personale tecnico con la finalità di avviare un confronto costruttivo per un settore delicato e strategico.
Inoltre tale confronto si rende necessario anche alla luce della nuova riorganizzazione di cui al regolamento recentemente varato dal CDM che vede coinvolta anche la Direzione Generale dei sistemi informativi automatizzati.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Nicoletta GRIECO Eugenio MARRA Domenico AMOROSO
A tutti i Lavoratori ENAC
Dopo una lunga e complessa trattativa avviatasi a conclusione solo nella tarda serata dello scorso venerdì 22 maggio, nella giornata di lunedì tutte le OO.SS. e l’Amministrazione hanno siglato l’atto di intesa relativo all’utilizzo dei fondi 2015 per le politiche di sviluppo del personale tecnico amministrativo e operativo, della prima e seconda qualifica professionale e della dirigenza.
Tale intesa dovrà, ora, essere sottoposta al normale iter approvativo da parte della Funzione Pubblica e del Tesoro.
In considerazione dell’attuale contesto e del vigente quadro normativo, siamo convinti che tale intesa rappresenti, complessivamente, il più alto punto di sintesi possibile nell’interesse dei lavoratori che potranno, in particolare, vedere, finalmente, superati i preesistenti vincoli che avevano bloccato i passaggi economici all’interno delle aree. Ne è derivato, quindi, che circa il 65% del personale tecnico amministrativo potrà fruire dei passaggi di livello in applicazione delle procedure di selezioni a suo tempo pubblicizzate. Gli sviluppi economici riguarderanno, ovviamente, anche la prima e seconda qualifica professionale.
La decorrenza economica e giuridica per tutti i vincitori avverrà dal 01/01/2015 mentre sarà data la possibilità, secondo le intese raggiunte, di utilizzare le sopravvenienze disponibili relative al 2015 e quelle che verranno rese fruibili a valere sui fondi 2016, per utilizzare la graduatoria a scorrimento di tali concorsi. In particolare si farà ricorso al reintegro dei fondi mediante le quote di FUA oggi godute dal personale che andrà in pensione.
Considerato che le graduatorie avranno 18 mesi di validità è ragionevole pensare che ci sarà la possibilità di impegnare anche risorse relative all’esercizio del 2017, da cui la possibilità di assicurare un passaggio di livello a regime per circa il 90% del personale.
In occasione del confronto, l’Amministrazione ha, anche, fornito una informativa relativamente ad altre materie (turni, orario, etc.) che seppur sottratte alla contrattazione dall’infausta Legge Brunetta sono state, in parte, migliorate dal dibattito intervenuto. A tale proposito, giova ricordare che su richiesta di parte sindacale, sarà attivato un Osservatorio che consentirà, come già anticipato dalle OO.SS, di evidenziare le criticità che andranno emergendo e che l’Amministrazione si è impegnata a valutare per le opportune, necessarie correzioni e/o modifiche.
L’Amministrazione si è impegnata ad emettere ulteriori bandi di progressioni economiche per i professionisti di I e II qualifica che matureranno nel 2015 gli anni previsti.
Inoltre, l’Amministrazione valuterà di destinare sul territorio, le nuove assunzioni dei concorsi già espletati, fornendo altresì, in tempi brevi, una proposta in via sperimentale per il telelavoro.
27 maggio 2015
FIRMATO
UIL–PA Enrico Matteo PONTI – Carlo CONTI
UIL-TRASPORTI Gianni VASTARELLA – Antonello FURIA
FIT-CISL Salvatore INGRASSIA
FP–CGIL Daniele NOLA – Maurizio BARBERIS
USSPI Galileo TAMASI
SOSTENIAMO LA LISTA UNITARIA INTERSINDACALEPER L’ASSEMBLEA NAZIONALE MEDICINA GENERALE
(CGIL – CISL – SIMET – SMI -SNAMI-UIL)
L’ENPAM AI MEDICI: un voto per cambiareIl giorno 07 giugno 2015 dobbiamo andare a votare in tutte le sedi degli ORDINI PERCHE’:
· Ci sia una Presidenza comunicativa, dinamica e vicina a tutta la categoria
· Le colleghe in allattamento abbiano la tutela previdenziale
· I colleghi che fanno lavori usuranti (C.A., 118, P.S. etc…) abbiano il riconoscimento del valore aggiunto ai fini pensionistici
· I giovani medici e gli specializzandi abbiano l’opportunità di riduzione o astensione volontaria dai contributi Enpam per i primi 3 anni dalla laurea
· Agevolazioni volontarie sulla quota A per i redditi minimi
· Tutti i medici possano usufruire dei mutui a tasso agevolato
· Si riformi l’attuale statuto dando voce alle minoranze
· Si garantisca una reale alternanza nelle cariche Enpam
· Ci sia trasparenza nel rinnovo delle convenzioni nei vari settori di interesse per tutti i medici (bancario, viaggi, formazione, assicurazione, etc….)
Sostieni la nostra lista, vai a votare! Le elezioni avranno luogo presso le sedi degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, domenica 7 giugno 2015 dalle ore 8,00 alle ore 21,30.
CGIL
CISL
SIMET
SMI
SNAMI
UIL