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Selezioni Sogesid
 

CGIL/FP Ministero Ambiente
CISL/FP Ministero Ambiente
UIL/PA Ministero Ambiente

 
 

Il teatro dell’assurdo: le selezioni SOGESID

Neanche grandi scrittori come Beckett e Ionesco riuscirebbero ad immaginare un racconto più surreale di quanto sta avvenendo al Ministero dell’Ambiente.

 

Sono in corso selezioni di personale da parte della Sogesid, società in house che secondo quanto stabilisce il recente DPCM di riorganizzazione fornisce supporto al Ministero dell’Ambiente.

Le selezioni Sogesid si fondano sul presupposto che la ricerca del personale tecnico e amministrativo è necessaria a causa della mancanza di adeguate professionalità negli organici del Ministero, e da anni su tale presupposto si basa la selezione di personale di volta in volta individuato per i diversi ambiti tematici di competenza del Ministero. E’ pur vero che a fronte dei compiti attribuiti l’organico del Ministero è assolutamente inadeguato, anche perché i Ministri che si sono alternati negli ultimi anni hanno assolutamente tralasciato ogni impegno relativo alla struttura, al personale, al funzionamento effettivo del Ministero.

 

Oggi si scopre che in materia di VIA e VAS la graduatoria pubblicata sul sito Sogesid riconosce titoli e professionalità tali da porre a primo posto un collega appartenente ai ruoli del Ministero dell’Ambiente, mentre le altre selezioni, svolte sulla base di altri bandi pubblicati sul sito Sogesid, fanno precipitare in fondo alla graduatoria, lavoratori che da anni consentono lo svolgimento delle funzioni istituzionali di questo Ministero, quasi tutti sin qui selezionati proprio da Sogesid: come a dire che dopo anni di professionalità sul campo si diventa meno capaci e si torna a casa….

 

C’è qualcosa che ci sfugge, o come qualcuno ha detto “C’è del metodo in questa follia”: da anni è in atto una scientifica opera di demolizione delle Pubbliche Amministrazioni, e il Ministero dell’Ambiente può ben rappresentare il laboratorio sperimentale di tale opera. Ora forse ci stiamo avvicinando all’apoteosi.

 

Da un lato una selezione che sconfessa nei fatti il presupposto sul quale è basata, la mancanza di adeguate professionalità nel Ministero, dall’altro una selezione che non valuta la professionalità acquisita con anni e anni di attività, svolta mascherando rapporti di lavoro continuativo e subordinato come alcune sentenze favorevoli ai nostri lavoratori precari hanno riconosciuto.

 

E questa vicenda già di per sé grottesca si inserisce nel panorama delle rovine del Ministero dell’Ambiente, che rimane paralizzato e ostaggio di una direzione politica che non è in grado di affrontare e risolvere nessuno dei processi organizzativi in atto, da quelli più complessi come l’organizzazione degli Uffici di secondo livello, all’attribuzione del personale alle nuove Direzioni Generali fino all’organizzazione logistica degli spazi.

 

Non possiamo arrenderci a questa prospettiva di smantellamento ed è per questo che i lavoratori di questo Ministero continueranno a denunciare in tutte le sedi l’opera di sistematica demolizione delle funzioni pubbliche in campo ambientale, ormai pronti ad entrare in stato di agitazione.

 
 

Roma, 15 aprile 2015

 
 

Fpcgil ambiente           Fpcisl ambiente       Uilpa ambiente
Maria Letizia Sabatino     Franco Conte            Antonio Graziano

 
 
 

 
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Comunicato unitario
 


          
NO A SOLUZIONI PASTICCIATE E DILATORIE:
ESIGIAMO RISPOSTE CONCRETE
PER I LAVORATORI
E LE LAVORATRICI DELL’AGENZIA !
            

Ancora un nulla di fatto stasera all’Agenzia delle Entrate.

Nessuna certezza per i colleghi di poter fruire del passaggio di fascia economica negatogli nel 2010 e nessuna garanzia per i restanti lavoratori di poter partecipare ad una nuova procedura, dopo 5 anni di mancate progressioni economiche ed il perdurare del blocco del contratto nazionale di lavoro.

L’Agenzia ha, infatti, riproposto vincoli e ostacoli soprattutto rispetto alle risorse disponibili che sono assolutamente insufficienti, e non si è dichiarata disponibile ad implementarle.

Inoltre la totale assenza di risposte attendibili sulla mancata firma del comma 165 del 2013, le iniziative unilaterali assunte dai vertici dell’Agenzia nel settore dell’assistenza ai contribuenti, della dichiarazione precompilata e l’aggravio dei carichi di lavoro del contenzioso, a seguito della Convenzione stipulata con Equitalia, rendono la situazione assolutamente insostenibile in termini di organizzazione e aggravi di lavoro, di tutela del reddito, di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità.

Pertanto in mancanza di immediate risposte le scriventi Segreterie nazionali valuteranno nelle prossime ore le iniziative necessarie per superare questa inaccettabile situazione di stallo.

Roma, 17 aprile 2015

CGIL FP    CISL FP   UIL PA     SALFI           FLP      USB
Boldorini   Silveri     Cavallaro  Sempreboni  Cefalo  Vendetti

 
 
 
 

Incentivazione Fondo di Amministrazione – Relazione Tavolo Tecnico del 16 aprile 2015.

20.04.2015 – Relazione Tavolo Tecnico del 16 aprile 2015.
 
Nella mattinata del 16 Aprile u.s. si è svolta la seconda riunione del tavolo tecnico in oggetto.

La delegazione di parte pubblica ha fatto capo al Direttore Centrale delle Risorse Finanziarie, Dott. ITALIA, ed al suo staff, al rappresentante dell’Ufficio del Capo del Corpo e al Vice Direttore Centrale per le Risorse Umane, Ing. MANZELLA.

 La FP CGIL VVF è stata rappresentata da Michele D’AMBROGIO e Paola DI GIAMMATTEO.

La discussione è stata aperta dal Direttore Centrale delle Risorse Finanziarie il quale, ripartendo dalla discussione precedente, ha illustrato il quadro complessivo delle risorse a disposizione, equivalenti, in linea di massima, a quelle distribuite con l’accordo del 2012.

In seguito ha però precisato che, in virtù delle ultime assunzioni, è prevedibile che nei prossimi anni, e forse gia dal 2013, ci possa essere una contrazione dei risparmi di gestione, e quindi, meno fondi da ridistribuire; di queste probabili riduzioni non siamo riusciti ad avere, al momento, una quantificazione, seppur parziale.

E’ stato anche ribadito, da parte dell’amministrazione, che in virtù della nuova organizzazione dei Centri di Spesa Regionali, nonché dei nuovi modelli organizzativi dei Comandi, si dovrà puntare all’individuazione e incentivazione delle particolari responsabilità che da tali nuovi modelli derivano, già a partire dal 2015.

La mancanza di dati economici certificati, non ci ha permesso di impostare ragionamenti concreti rispetto alla rimodulazione dell’accordo sottoscritto per il 2012, poiché, malgrado lo avessimo richiesto nel precedente incontro, non è stata fornita alcuna documentazione aggiuntiva, se non la comunicazione verbale che ipotizza, per il 2013, una quota di risparmi di circa 23 milioni di Euro.

Abbiamo sottolineato che tale difficoltà pregiudica fortemente la qualità della discussione ed abbiamo anche ricordato che le parti, comunque, con la sottoscrizione della dichiarazione congiunta, hanno espresso la netta volontà di rivalutare/allargare la platea incentivabile.

Tanti sono stati i ragionamenti affrontati per verificare la possibilità di trovare altre  figure le cui responsabilità fossero conclamate da atti formali, ma il tavolo non è riuscito a trovare elementi di sintesi unanimemente condivisi, fermo restando che, comunque, non ci saranno risorse in più da assegnare rispetto al pregresso, ma come affermato dal responsabile dell’Ufficio Risorse Finanziare, nella migliore delle ipotesi si potranno solo rimodulare gli incentivi esistenti.

La discussione, pertanto, è ancora molto complessa e sembra assai lontana dal trovare una soluzione condivisibile, tuttavia continueremo a porre il massimo impegno e la massima attenzione affinché le figure che hanno svolto, svolgono e svolgeranno, sia al centro, che sul territorio, compiti e funzioni di particolare impegno e responsabilità, siano adeguatamente riconosciute sul piano professionale e premiate su quello economico.

Si è deciso di aggiornare lo stato dell’arte alla prossima riunione del tavolo, programmata per il giorno 13 maggio 2015, fatti salvi eventuali spostamenti della stessa.

Vi terremo puntualmente e tempestivamente informati sugli sviluppi della trattativa.

Michele D’Ambrogio – Paola Di Giammatteo

 

 

EXPO Milano 2015 – Relazione incontro del 16 aprile.

20.04.2015 –  RELAZIONE INCONTRO DEL 16 APRILE 2015
 
Nel pomeriggio del 16 aprile, presso la sala riunioni del Dipartimento, si è svolta una riunione “informativa”, convocata dall’amministrazione, per presentare il potenziamento del dispositivo di soccorso relativo all’EXPO 2015 che inizierà a Milano il prossimo 1 maggio.

Dopo una breve presentazione del Direttore Centrale per l’Emergenza, Ing. Giuseppe ROMANO, la delegazione FP CGIL VV.F., composta da Danilo Zuliani e Massimo Ferrari,  ha evidenziato, nel primo intervento, la grave carenza di organico a livello di CS presente in Lombardia, con percentuali che superano il 75% per il Comando VVF di  Mantova, sino ad assestarsi a numeri superiori al 50% per  la maggior parte degli altri Comandi.

E’ stato fatto rilevare che tale situazione permarrà anche alla fine dell’EXPO ed è necessario capire, già da ora, come si farà a gestire il soccorso in Lombardia dal 1 novembre 2015, tenuto conto che non ci saranno più nemmeno i fondi straordinari dell’EXPO per i richiami del personale; per questo motivo, pur consapevoli che non era il tavolo appropriato, abbiamo ribadito all’Amministrazione l’estrema urgenza di bandire i concorsi per i passaggi di qualifica per CR e  CS relativi agli anni 2013, 2014 e 2015 e l’assoluta necessità di far partire il primo corso prima della pausa estiva.

Negli interventi successivi, la delegazione CGIL VVF ha evidenziato l’attuale impiego fuori turno dei qualificati in regione, dove a fronte di un utilizzo dei qualificati di Milano che si attesta su un buon numero di rientri mensili, negli altri Comandi della regione la media è di circa 3 rientri ogni 2 mesi. Questo è importante da spiegare ai colleghi che vorranno aderire alla mobilità VOLONTARIA, visto che i posti messi in “evidenza” dall’amministrazione per le eventuali scelte sono collocati in 8 Comandi.

Abbiamo fatto, altresì, rilevare che da tale richiesta risulta escluso, oltre alla figura del Capo Reparto, sia il personale Direttivo, che quello SATI, ed abbiamo chiesto se, per tale personale, la dotazione organica attuale dei Comandi della Lombardia è in grado di reggere l’impatto del potenziamento del dispositivo di soccorso.

Per quanto attiene alla proposta di utilizzo dell’art 42 del Regolamento di servizio, abbiamo sottolineato che, a nostro avviso, tale strada non sarebbe percorribile in quanto non è ancora stato sottoscritto l’accordo negoziale nazionale decentrato sui criteri e sui limiti dell’utilizzo di tale strumento, previsto dal comma 5 dello stesso articolo.

Inoltre, abbiamo espresso parere negativo sull’impiego dei soli Capi Squadra 2012, attualmente impegnati nel corso di formazione.

Nel prendere atto delle osservazioni delle OO.SS.  l’Amministrazione ha fatto osservare che le richieste sono pervenute dalla Direzione Regionale della Lombardia e, pertanto, tenuto conto che da circa un anno è stata avviata una discussione con le OO.SS. in sede regionale, evidentemente in tale sede si è ritenuto di richiedere soltanto le figure professionali indicate nella nota in discussione.

E’ stato concordato che nei prossimi giorni si procederà ad una verifica numerica delle eventuali disponibilità alla mobilità volontaria da parte dei colleghi in servizio nei comandi che attualmente presentano una carenza inferiore alla media nazionale, che si attesta a circa il 18%.

Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.
 
Danilo Zuliani – Massimo Ferrari.

 

 

NO TTIP : azione globale il 18 aprile 2015

La CGIL invita le proprie strutture a partecipare alla giornata di mobilitazione

Associazioni della società civile, sindacati, agricoltori, giovani, donne, movimenti locali, semplici attivisti hanno lanciato un appello per una Giornata Mondiale di Mobilitazione, il prossimo 18 Aprile, “per fermare le trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali e degli investimenti e promuovere una economia che serva allo sviluppo dei popoli e del pianeta”. Infatti – si legge ancora nell’appello “Negli scorsi decenni accordi segreti sui commerci e sugli investimenti ci sono stati imposti sotto la pressione delle grandi corporazioni e dei governi, calpestando i nostri diritti e danneggiando l’ambiente”.
L’appello alla mobilitazione cade mentre – a livello mondiale – il WTO sta proseguendo i negoziati “tecnici” applicativi dell’accordo sulle “Trade Facilitations” raggiunto a Bali, come preludio per il proseguimento del Doha Round avviato nel 2001, e i paesi “più avanzati” stanno spingendo per la definizione di “nuove regole” globali, attraverso accordi bilaterali o plurilaterali.
Gli Usa, in particolare, sono attivi su più fronti, con il TPP, Accordo Trans Pacifico con altri 11 paesi (Cina esclusa) e con il TTIP, accordo di partenariato transatlantico su investimenti e commercio con l’Unione Europea.
Su quest’ultimo negoziato la CGIL – come la CES e il sindacato americano – hanno già espresso chiaramente le loro posizioni volte ad evitare l’ulteriore compressione della democrazia – grazie a “cooperazione regolatoria” e meccanismi di disputa investitori/stati – così come a vedere compressi i diritti ambientali, sociali e del lavoro e gli stessi livelli occupazionali generali e/o settoriali.
Come noto, la Commissione Europea – su mandato del Consiglio Europeo, cioè dei governi dell’Unione – è molto attiva sul piano dei trattati commerciali e di investimento e, accanto al negoziato TTIP, sta conducendo altri importanti e pericolosi negoziati bilaterali (come quello sugli investimenti con la Cina) o plurilaterali, come quello TISA sui servizi, mentre ha appena siglato l’accordo CETA con il Canada (“cavallo di troia” per il TTIP) che dovrà essere tra breve posto alla ratifica di Consiglio e Parlamento europei.

Su questo tema sono impegnate anche la
 Federazione Europea dei Servizi Pubblici (EPSU) e l’ Internazionale dei Servizi Pubblici (PSI).

La CGIL invita le proprie strutture a partecipare alla giornata di mobilitazione del 18 aprile, con proprie iniziative o in raccordo con altre associazioni e movimenti (campagna Stop TTIP, consumatori, associazionismo ecologista, ecc.).

E’ possibile fare azioni di diverso tipo

Vedi anche la pagina facebook della Campagna

Un’iniziativa seminariale di carattere nazionale è prevista per il 17 aprile 2015  con le conclusioni del segretario generale, Susanna Camusso.

 
 

 

 
Reato di Tortura: la FPCGIL aderisce alla manifestazione indetta da Amnesty International per il 17 aprile


LA FPCGIL ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DA AMNESTY INTERNATIONAL DEL PROSSIMO 17 APRILE A SOSTEGNO DELL’INTRODUZIONE DEL REATO DI TORTURA

 

 

La Fpcgil è impegnata da tempo, insieme al mondo delle Associazioni, in una campagna per l’introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento, culminata due anni fa in una raccolta firme che ha coinvolto migliaia di cittadini.
La questione non è più rinviabile dopo il richiamo della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: il testo oggi in discussione in parlamento non è il miglior testo possibile ma, anche per tutelare i lavoratori che noi rappresentiamo, riteniamo che non si possa perdere l’occasione e che si debba procedere speditamente alla sua approvazione.
Per questo saremo in piazza venerdì 17 alla manifestazione indetta da Amnesty International, insieme ad Antigone, Arci e Cittadinanzattiva per sollecitare il voto definitivo in Senato.

 
 
 
 

Verona – Assemblee unitarie.

20.04.2015 – Verona – Assemblee unitarie.

 

 

Rimini – La lotta paga.

20.04.2015 – Rimini – La lotta paga.

 

 

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nota al Capo del DAP sui criteri di determinazione degli oneri occupazionali

Il DAP non mantiene gli impegni assunti!

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