Pubblichiamo il testo, approvato dall’Assemblea della Camera, lo scorso 9 Aprile del “Disegno di legge delega al Governo per la Riforma del terzo settore, dell’impresa socviale e per la discviplina del servizio civile universale”.
Come vedete si tratta di un testo “non ufficiale”, mancando il raccordo finale con gli emendamenti approvati in Aula, ma è già uno strumento utile per fare le prime valutazioni sui cambiamenti intervenuti rispetto alla prima formulazione presentata dal Governo.

 

News

Articolo del quotidiano La Stampa – Forestali, sfida tra polizia e carabinieri
 

Si affaccia l’ipotesi dell’accorpamento con l’Arma: migliaia di agenti sarebbero militarizzati. A chi andrà il “bottino” delle competenze e la copertura di tutto il territorio con uomini e Stazioni.
È ancora incerto il destino degli uomini del Corpo Forestale

Roma 15.04.2015
FRANCESCO GRIGNETTI

Sala convegni affittata dalla Cgil. Si parla di riordino delle polizie. Alla fine del largo intervento dell’onorevole Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd, arrivano le novità: «È sbagliato dire che noi, con la legge Madia, vogliamo cancellare le funzioni di polizia ambientale. Al contrario, vogliamo esaltarle». Ma siccome è ormai scontato che il governo vuole passare da 5 a 4 polizie in una logica di risparmi e maggiore efficienza, ecco che Fiano fa il suo annuncio: «Quanto all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato, non è stato deciso se fonderlo con la Polizia di Stato… o con i Carabinieri». Gran brusio in sala.  

Controtendenza  
La Forestale nei Carabinieri? Significherebbe militarizzare migliaia di agenti. Una scelta che andrebbe in controtendenza in tutt’Europa. Le indiscrezioni non per caso davano per certa l’incorporazione della Forestale con la polizia, trasformandola in una specialità come la Polstrada o la Polfer, che hanno la loro autonomia organizzativa e gerarchica, pur nell’ambito di un Corpo più vasto.  
E invece, come annuncia Fiano, la partita è ancora aperta. Già, perché la Forestale, con i suoi ottomila uomini e circa 1000 stazioni disseminate nelle località minori del Paese, è sì la cenerentola delle polizie, ma una cenerentola contesa da ben due spasimanti. E il perché è presto detto: le competenze di polizia ambientale e agroalimentare interessano molto sia la Ps che i Carabinieri. La dote delle 1000 stazioni, poi, permetterebbe al Ps di affacciarsi in tante realtà dove finora ci sono esclusivamente i Carabinieri. 
 
Dal punto di vista di questi ultimi, c’è un problema nel problema: visto che si parla di eliminare le sovrapposizioni, come conciliare un Comando per la Tutela dell’Ambiente (incardinato nel ministero dell’Ambiente), oppure un Comando per la Tutela della Salute (con dipendenza funzionale dal ministero della Sanità) o ancora il Comando Politiche Agricole e Alimentari (dipendente dal ministero dell’Agricoltura), in tutto almeno 2000 uomini specializzati, con analoghi reparti costituendi nell’ambito della Ps? La sovrapposizione di funzioni salterebbe agli occhi. Così come la sovrapposizione territoriale che finora era limitata alle città, ma con la fusione tra Forestale e Ps si registrerebbe in nuove 1000 realtà.  
«A questo punto la decisione dovrà essere politica», spiegano al ministero dell’Interno, dove si lavora a una autoriforma delle polizie, la cui strada però appare in salita. Non si può più escludere neppure uno spacchettamento della Forestale in più tronconi, per far contenti tutti e evitare lotte fratricide: da una parte le funzioni di polizia ambientale sul territorio, dall’altra i reparti investigativi d’eccellenza, ad altri le competenze di spegnimento degli incendi dal cielo, ad altri ancora gli allevamenti e la guardiania dei parchi. 
 
La perplessità  
Daniele Tissone, segretario della Silp-Cgil, il padrone di casa, è perplesso. «Solo con un riassetto che tenga conto delle competenze e delle funzioni realmente esercitate da ciascun corpo – dice – si può pensare di costruire un assetto moderno». La Cgil avrebbe voluto la fusione tra carabinieri e polizia, ma non è questa l’opzione del governo. C’è piuttosto «un improbabile transito del Corpo forestale all’interno delle forze di polizia a competenza generale». Se è tutto qui, Tissone non ci sta.  
  

Riorganizzare la Sicurezza – Roma 14 aprile 2015

Alcune immagini dell’evento. 

 
News
 
Lettera su fruizione buono pasto e sollecito convocazione tavolo nazionale
 

 Roma, 15 aprile 2015
 

Al Ministero dei Beni. le Attività Culturali e il Turismo
 

Segretariato Generale
Arch. Pasqua Antonia Recchia
 
Direzione Generale Organizzazione
Dr. Gregorio Angelini
 
Direzione Generale Bilancio
Dr. Paolo D’Angeli
 

E, p.c.,:

al Capo di Gabinetto
prof. Giampaolo D’Andrea
 

 


Oggetto: Fruizione di buono pasto in caso di assemblea del personale – sollecito convocazione tavolo nazionale.
 

Egregi Direttori,
           
Continuano a pervenire alla scrivente O.S. segnalazioni circa il mancato riconoscimento del buono pasto ai lavoratori che svolgono assemblee ai sensi dell’art.2 del CCNQ 7/8/98 e succ mod. e int. sulle libertà sindacali. Al riguardo, come più volte segnalato anche con comunicazione mail del 27 marzo u.s., rimasta senza alcun riscontro, la FP CGIL ha evidenziato le motivazioni tecnico-giuridiche, confortate peraltro da un parere ARAN, che determinano, a parere della scrivente, la grave violazione che si configura rispetto all’esplicitazione di un diritto fondamentale dei lavoratori, quale quello allo svolgimento di assemblee retribuite in orario di lavoro. È del tutto chiaro che la partecipazione ad assemblee retribuite viene equiparata dalla norma al servizio prestato e non può essere assimilabile alla fattispecie dei permessi sindacali. Si soggiunge che questa è l’unica amministrazione ove viene di fatto avallata una interpretazione che nega questo diritto ai lavoratori. Pertanto si richiede ancora una volta un chiarimento formale, precisando che in assenza dello stesso entro 15 giorni a far data dal ricevimento della presente, la scrivente, ravvisando elementi di antisindacalità nel comportamento adottato, avvierà le iniziative conseguenti, anche sul piano giudiziale, finalizzate al ripristino della corretta applicazione della norma.
Sempre in materia di rispetto delle relazioni sindacali la scrivente denuncia che alla data odierna non sono pervenute le informazioni richieste da ultimo con  nota del 1 aprile u.s.. Non considerando in questo caso il comportamento di codesta amministrazione minimamente rispettoso di semplici obblighi informativi previsti dalla vigente normativa contrattuale, la FP CGIL si vede costretta a diffidare formalmente con invito al puntuale adempimento degli obblighi richiamati, riservandosi anche per questa richiesta una valutazione in riferimento al necessario rispetto verso le OO.SS. e delle norme contrattuali di riferimento.
Da ultimo si rappresenta che allo stato non è pervenuta alcuna documentazione inerente la proposta di dotazione organica del ministero, malgrado l’impegno assunto nell’ultima riunione del tavolo nazionale, nessuna convocazione per l’avvio del confronto sul FUA 2015, nessuna calendarizzazione dell’incontro accordato dal sig. Ministro sulle problematiche della riqualificazione professionale dei lavoratori. Al riguardo si richiama l’attenzione delle SS.LL. sulla urgenza delle richieste inoltrate, sottolineando che tale comportamento  risulta non accettabile alla luce delle scadenze prossime, relative alle legittime aspettative dei lavoratori, alla realizzazione della riforma organizzativa e alla garanzia della certezza della retribuzione del salario accessorio dei lavoratori entro il mese di luglio 2015.
Nel rimanere in attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
 

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
 
 

 
 
 
 

Limitazione dell'importo della pensione e riduzione percentuale della pensione anticipata

 
L’Inps ha emanato la circolare 74 del 10/04/2015 relativa all’ Articolo 1, commi da 707 a 709 e 113, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”. Importo massimo complessivo del trattamento pensionistico nel sistema misto. Riduzione percentuale della pensione anticipata prevista per i soggetti con età inferiore a 62 anni.
L’importo complessivo del trattamento pensionistico nel sistema misto non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa.
Alle pensioni anticipate nel sistema misto aventi decorrenza dal 1° gennaio 2015, liquidate in favore dei soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, non si applica la riduzione percentuale prevista per i soggetti con età inferiore a 62 anni.

 

 
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Comunicato

Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato 

Riorganizzare la sicurezza
Il lavoro delle polizie tra cittadini, efficienza e revisione della spesa

 
Si è tenuta oggi l’iniziativa pubblica organizzata dalla CGIL nazionale per discutere fra addetti ai lavori del disegno di legge 1577 per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, includendo anche il riassetto dei corpi di polizia.
Una giornata di lavori di elevato livello che ha visto la partecipazione per la “parte pubblica” del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Pref. M. Piantedosi, del Direttore Generale e del Vice  Direttore del Corpo Forestale dello Stato Dir. Gen. C. Patrone e A. Stefani, del Direttore della Dir. Gen del personale dell’amministrazione Penitenziaria Cons. R. Turrini Vita.
Il Segretario Nazionale FP CGIL Salvatore Chiaramonte ha aperto i lavori con un’introduzione che ha fatto il quadro di tutte le criticità del comparto sicurezza, ignorate da un DDL che demagogicamente crede di risolvere ogni problema a suon di slogan. 
I partecipanti dirigenti nazionali di SILP CGIL, FLAI CGIL, Ficiesse, FP CGIL Penitenziaria, FP CGIL Corpo Forestale dello Stato hanno esposto la situazione dello specifico “pezzo” di competenza già sintetizzato nel documento unitario.
La giornata è stata conclusa da un’applauditissima Segretaria nazionale CGIL Gianna Fracassi che ha garantito il sostegno della CGIL nazionale al comparto sicurezza e al CFS.
Tutti gli intervenuti hanno espresso la propria convinzione che l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato non sia la soluzione ai problemi del comparto.
Unica voce fuori dal coro è stata, ovviamente, quella dell’On. E. Fiano, responsabile sicurezza PD, che da anni ormai sostiene la necessità e l’utilità della chiusura del corpo.
Non mi dilungo in un’analisi politica per la quale rimando al testo dell’intervento per FP CGIL Corpo Forestale dello Stato che allego, ma ha dimostrato (se ancora ce ne fosse bisogno) che questo progetto di Governo non può essere definito tale mancando totalmente di progettualità. Si ritiene talmente importante la tutela dell’ambiente che non è ancora definito se il personale del Corpo Forestale dello Stato confluirà nella Polizia di Stato o … nei Carabinieri!!!
Non scendo nei particolari dell’assurdità di tale affermazione, ma mi rifaccio a quanto sostenuto da Chiaramonte, a ben vedere già il passaggio in polizia potrebbe avere dei profili di incostituzionalità privando i lavoratori del CFS del diritto di sciopero attualmente riconosciuto! 
  
  Roma, 14 aprile 2015

 
 

La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil    
           Corpo Forestale dello Stato
           Francesca Fabrizi 
 

 
 
 
 
 

 
News
 

 
 
"Riorganizzare la Sicurezza. Il lavoro delle polizie tra cittadini, efficienza e revisione della spesa"

 

Il Disegno di Legge 1577 del Senato prevede la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, includendo anche il “riassetto dei Corpi di Polizia”.

 

Dopo trentaquattro anni dalla “Riforma” madre del Comparto sicurezza, la L. 121/1981, le esigenze del Paese impongono una nuova campagna di riforme dell’apparato della sicurezza interna, che va oltre la mera ottica di tagli o di accorpamenti nel breve periodo.

 

Occorre, pertanto, incamminarsi lungo un sentiero di riforme che tenga conto del fatto che il comparto sicurezza è uno dei campi più delicati della Pubblica Amministrazione.

La CGIL ritiene a questo proposito che sia giunto il tempo di realizzare una riforma delle forze di polizia che elimini disfunzioni operative e che prepari il terreno per un nuovo assetto nel lungo periodo in cui i futuri Corpi di polizia, ad esclusivo ordinamento civile, siano sempre meno legati al mondo della difesa.

 

In tale ottica abbiamo organizzato una giornata di approfondimento e confronto su questi temi, invitando i massimi vertici dei Corpi di Polizia, esponenti politici, sindacali e di qualificate associazioni.

 

L’evento si svolgerà il giorno 14 aprile p.v. a Roma, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale, in Via Piacenza 1, dalle ore 9.30 alle ore 13.00.

Fraterni saluti

 
 

Roma, 10 aprile 2015

 
 
 
 
p. la CGIL
G. Fracassi
p. la F.P.
S. Chiaramonte
p. la FLAI
G. Mininni
p. il SILP
D. Tissone
p. la FICIESSE
F. Zavattolo
 
 
 
 
 

Bari – Continua la vertenza.

15.04.2015 – Bari – Continua la vertenza.

 

 

Benevento – Straordinario personale SATI.

15.04.2015 – Benevento – Straordinario personale SATI.

 

 

Bari – Soccorso acquatico.

15.04.2015 – Bari – Soccorso acquatico – Nota al Comandante ed al Sindaco.

 

 

Toscana – Comunicato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

15.04.2015 – Toscana – Ciomunicato ai lavoratori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

 

NEWS

A Ballarò la denuncia della Fp Cgil Medici sui tagli in sanità

 
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