Bozza Regolamento Volontari VVF: 1^ riunione

03.03.2015 –  In data odierna si è tenuta la prevista riunione per discutere la bozza di “Regolamento recante norme sui requisiti, le modalità di reclutamento e di impiego, l’addestramento iniziale, il rapporto di servizio, la progressione e la disciplina del personale volontario del CNVVF.
Erano presenti tutte le OO.SS. rappresentative del personale e dei direttivi e dirigenti, mentre la delegazione di Parte Pubblica è stata presieduta dal Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica, Dott. Ing. Cosimo Pulito.
Dopo una breve presentazione di quest’ultimo, tutti i sindacati hanno esposto il loro punto di vista rispetto alla bozza succitata, segnalando i vari punti di caduta dell’articolato.
La FPCGIL VVF ha sottolineato la necessità di chiarire, prima di entrare nel dettaglio del regolamento, la natura del rapporto tra Corpo e Volontariato VVF, la contraddizione tra l’essere volontari e percepire una retribuzione, la contraddizione tra l’essere, invece e di fatto, lavoratori a chiamata, piuttosto che precari in attesa di una ipotetica prospettiva lavorativa, in entrambi i casi senza avere alcuna forma di contrattualizzazione, né diritti, né tutele …
Insomma, tutta una serie di problematiche la cui mancata soluzione, secondo noi, rischia di rendere inefficace ed insufficiente l’emanazione di un nuovo regolamento, quand’anche taluni aspetti trattati nello stesso si possano ritenere positivi ed apprezzabili, e fermo restando che altri necessitano comunque di ulteriori approfondimenti ed aggiustamenti.
In conclusione, proprio in ragione della complessità del provvedimento e degli affetti dello stesso sul servizio e sulle componenti permanente e volontaria del Corpo, si è deciso di proseguire il confronto attraverso ulteriori riunioni tecniche nell’ambito delle quali, già nei prossimi giorni, verrà discusso e valutato congiuntamente ogni singolo articolo.
Vi terremo puntualmente informati sul prosieguo della discussione.
 
Adriano FORGIONE – Danilo ZULIANI

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Nota al Capo del DAP sui riflessi pensionistici dello sblocco del tetto salariale.

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Attività Estive anno 2015: acquisizione modello ISEE.

 

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Comunicato
 

   ANCORA SUL TOTONOMINE
 

In relazione alle anticipazioni fornite da colleghi di altre OO.SS. circa le nomine effettuate, noi, che non disponiamo di particolari fonti informative “riservate”, ci siamo premurati di richiedere all’Amministrazione la dovuta informazione preventiva, in quanto prevista esplicitamente dal CCNL della Dirigenza.
Ci è stato risposto dal Direttore Generale dr. Angelini che allo stato le nomine non sono state ufficializzate e che in quella fase provvederanno ad inviarci l’informativa. Relativamente agli elenchi che circolano il DG ha rilevato la loro presunta inattendibilità, in riferimento a molti dei nominativi contenuti.
Adesso a noi non interessa sapere se a quegli elenchi contengano mezze o piene verità,  ma molto semplicemente sottolineare che, poiché la nomina di un dirigente è facoltà esclusiva dell’Amministrazione,  a noi spetta verificare, nell’ambito delle previsioni contrattuali, che i criteri adottati siano conformi a quanto previsto nel CCNL e nel Decreto che ne regola i criteri di conferimento, compresi gli eventuali ricorsi alle graduatorie di idonei vigenti e agli incarichi “fiduciari” ex comma 6
Cosa che faremo esattamente un minuto dopo aver ricevuto la dovuta informativa.
Ci auguriamo pertanto, con tutto il nostro ragionevole pessimismo, che le prossime nomine siano ispirate unicamente da criteri di valutazione di merito, che venga realizzato un sano principio di rotazione tra i territori, che vengano risolte le criticità gestionali che abbiamo avuto modo di segnalare in molti dei nostri comunicati e avviato il necessario ricambio generazionale.
E che questo ci consenta di affrontare con le maggiori garanzie possibili la complessa fase della rideterminazione dei fabbisogni professionali e di costituzione degli organici degli uffici.
Buon voto
 
Roma, 3 marzo 2015
 

Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FP CGIL MIBACT

 
 

 
 

 

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A tutti i lavoratori del CEM
 

  
La prassi di firmare i contratti degli operatori del CEM senza nessuna regola prosegue.
Alla scadenza del 28 febbraio tramite masi veniva comunicata una proroga fino al 5 marzo.
Ci sono diverse interpretazioni che si possono dare a questi contratti presentati in maniera così schizofrenica che ormai da un anno e più continuano a buttare nel panico i lavoratori del CEM.
Grosse responsabilità le hanno le parti coinvolte (ASL; CRI; Regione) che con la loro poca sensibilità rispetto al problema non fanno altro che rimandare qualsiasi decisione.
Ma la cosa strana, questa volta è che il 5 marzo corrisponde all’ultimo giorno dell’elezioni per le RSU.
Questa cosa ci ha fatto “rizzare le antenne” come si dice.
Se qualcuno pensa di poter usare il rinnovo del contratto come forma di pressione per qualsivoglia manovre se lo scordi.
La nostra risposta sarà durissima e coinvolgerà tutti i soggetti che saranno individuati come responsabili a questa eventualità.
Siccome la ragione e il nostro spirito democratico prevalgono sulle malelingue, siamo certi che tutti i soggetti, specialmente i dirigenti pubblici che dovranno garantire il regolare svolgimento delle elezioni, non hanno nessun interesse nello scatenare un’ulteriore contenzioso che inevitabilmente non farà altro che vederli coinvolti e peggiorare la situazione di tutti.
 Roma, 3 marzo 2015

                                    Il Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
                                                  (Pietro Cocco)
 

 
 

 
 

Nuovo Accordo Nazionale Quadro: Rinvio riunione al giorno 11.3.2015.

 

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APPELLO AL VOTO – TRE SETTIMANE DA RICORDARE
 

Care lavoratrici e cari lavoratori
  
 Da domani a giovedì 5 marzo si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU del Pubblico Impiego.
È una scadenza importante per dimostrare che la volontà dei lavoratori di poter eleggere i propri rappresentanti sindacali in un contesto generale dove è imperante l’idea di cancellare tutti i soggetti di rappresentanza.
Proprio per questo, per sconfiggere una deriva che sembra irreversibile occorre una risposta forte da parte dei lavoratori per testimoniare, nella maniera più trasparente e democratica, la volontà di sconfiggere modelli autoritari e decisionisti.
In questa campagna elettorale, difficile ma determinata, abbiamo continuato a confrontarci con i lavoratori dell’Istituto sui tanti problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente nei nostri posti di lavoro in una condizione sempre più critica in relazione ai tanti interventi normativi che hanno fortemente penalizzato il lavoro pubblico.
Abbiamo chiesto con forza la partecipazione al voto,  in linea con le percentuali espresse nelle precedenti tornate elettorali,  proprio perché sarà importante dimostrare come non corrisponda al vero la rappresentazione di una crescente disaffezione dei lavoratori rispetto alle Organizzazioni sindacali che li rappresentano. 
 
Dentro questa scelta chiediamo di dare sostegno e consenso alla lista della FP CGIL.
In questi anni, con coerenza e spesso in splendida solitudine,  abbiamo difeso il lavoro pubblico e contrastato le scelte politiche dei vari Governi che si sono succeduti mentre altri si adoperavano a isolare la nostra Organizzazione e lavorare,  attraverso accordi separati,  per condividere ed applicare quelle scelte rivelatesi, nel tempo,  assolutamente fallimentari.
In questa campagna elettorale tutti loro avranno cercato di convincere i lavoratori di essere stati dalla loro parte criticando, magari,  le scelte che loro stessi hanno condiviso con l’obiettivo di provare a raccogliere qualche consenso in più.
Rivedere le proprie posizioni è legittimo ed auspicabile ma non può cancellare la responsabilità di aver favorito l’applicazione di norme sbagliate e penalizzanti.
 

NOI SIAMO UN’ALTRA STORIA !
 
Continueremo a batterci per contrastare queste scelte sia nelle politiche più generali che all’interno del nostro Istituto, ad iniziare dalla verifica sul Modello organizzativo.
Inoltre vigileremo affinché trasparenza e obiettività siano le linee guida nelle scelte organizzative e nelle politiche del personale nonché valuteremo con attenzione le conseguenze di eventuali processi di esternalizzazione che corrono il rischio di ridurre funzioni e competenze presenti in Inail mettendone in discussione il proprio ruolo nel sistema di welfare del nostro Paese. 
 Roma, 2 febbraio 2015
 
                                 IL COORDINATORE NAZIONALE
                                            FP CGIL INAIL
                                            Roberto Morelli
 

 
 

 
 

 

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Nostra risposta dichiarazioni SAP
 

Il segretario del SAP, sindacato autonomo della Polizia, ha rilasciato delle dichiarazioni alle agenzie di stampa in merito all’audizione parlamentare del Capo della Polizia, nelle quali si sottolineava il fatto di voler recuperare alle attività di polizia quegli agenti impiegati negli uffici a svolgere mansioni amministrative. A queste affermazioni il SAP ha risposto sostenendeo che occorrono più poliziotti negli uffici e sottolinenando che il lavoratore civile costa e lavora meno di un poliziotto.
Abbiamo immediatamente risposto con il comunicato che si allega e che si invita a diffondere tra tutti i lavoratori del ministero dell’interno.
Roma, 2 marzo 2015
 
FP CGIL NAZIONALE
 Fabrizio Spinetti

 
 

 
 

SATI – Ricognizione mobilità.

27.02.2015 – SATI – Ricognizione mobilità – Vista la Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di Stabilità), il Dipartimento della Funzione Pubblica ha avviato una ricognizione presso le Amministrazioni dello stato, ivi compreso il Corpo Nazionale VV.F. limitatamente ai ruoli Tecnici – Amministrativi – Informatici, dei posti da destinare alla ricollocazione del personale risultante in sovrannumero presso le città metropolitane e le province delle Regioni a statuto ordinario.

 

 

CR 2012 – Esami finali – Nota al Capo Dipartimento.

02.03.2015 – CR 2012 – Esami finali – Nota al Capo Dipartimento.

 

 

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Specializzazioni mediche, slitta due mesi decreto per concorso. Miur ritiri il documento al Tar Lazio

Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici

Roma 1 marzo2015
Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini si era impegnata a pubblicare entro il 28 febbraio 2015 il decreto per il prossimo concorso per le specializzazioni mediche, ma ieri con un comunicato il Miur ha posticipato l’emanazione entro il 30 aprile 2015 e l’effettuazione delle prove entro il 31 luglio 2015.
Bene la conferma del concorso nazionale ma siano rispettati i tempi annunciati senza più rinvii per migliaia di giovani medici già laureati e si garantisca un numero adeguato di borse di studio.
Chiediamo, inoltre, che il Miur ritiri il documento depositato al Tar Lazio, in attesa dell’imminente giudizio sui ricorsi presentati da migliaia di giovani medici per le irregolarità denunciate nel passato concorso di specializzazione. Nel documento, così come riportato dall’Espresso, si avvisa che “una ammissione in sovrannumero comporterebbe ripercussioni economiche considerevoli”.
S tratta di una ingerenza inaccettabile anche a fronte del plauso del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per il riconoscimento dei diritti di natura economica di chi ha frequentato le scuole di specializzazione nel passato senza essere retribuito.
Per gli ex specializzandi lo Stato giustamente ha già erogato centinaia di milioni, sostanzialmente gli stessi che garantirebbero i diritti di tutti i ricorrenti. Perchè per lo stesso Stato i giovani medici aspiranti specializzandi dovrebbero essere figli di un Dio minore ?

 
 

 

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APPELLO AL VOTO – TRE SETTIMANE DA RICORDARE
 

Care lavoratrici e cari lavoratori
 
Nelle ultime tre settimane ho girato in lungo ed in largo per l’Italia e mi sono confrontato con i lavoratori in innumerevoli assemblee.  Non è stata solo campagna elettorale,  ma anche l’occasione per fare il punto di una situazione caotica e confusa, in una fase di profonda trasformazione organizzativa che sta generando profonde preoccupazioni tra di voi, e non solo per lo specifico destino personale. Ho colto invece l’angoscia per il declino che sembra inarrestabile dei nostri cicli produttivi e per l’indebolimento progressivo delle funzioni di tutela del nostro patrimonio culturale. Indebolimento che trova nel nuovo modello organizzativo la sua legittimazione. Malgrado questo ho trovato uditori attenti e competenti, poco rassegnati. Questo è il segno positivo di questa campagna elettorale, i lavoratori non si vogliono arrendere e per noi è come trovare nuova linfa e determinazione.
Per questo mi permetto di lanciare un appello accorato alla partecipazione al voto per le RSU, una occasione di far valere un principio di rappresentanza democratica contro chi immagina modelli autoritari e unilaterali, contro chi ci vuole portare ai tempi nei quali i lavoratori erano senza diritti. La democrazia e la partecipazione sono potenti antidoti contro le derive decisioniste, per i lavoratori è la vera occasione per dimostrare che indietro non si torna.
Una partecipazione massiccia e un sostegno diffuso e crescente alla CGIL, noi chiediamo.
In queste tre settimane abbiamo toccato con voi tutti i punti delicati che sono parte essenziale del nostro programma e la piattaforma che vi abbiamo presentato ne è uscita corroborata e rafforzata. Così come la nostra determinazione a portarla avanti. Per farlo abbiamo bisogno del vostro consenso, che ci dia forza, autorevolezza, e gambe per il cammino lungo, delicato e faticoso che ci attende.
E, per noi, il vostro voto conterà molto: abbiamo lavorato per creare liste in tutti i posti di lavoro e per dare rappresentanza complessiva alle vostre istanze. Lavoratrici e lavoratori che generosamente si sono messi in gioco per noi e per voi.
Grazie a loro e grazie a voi per il sostegno che siamo certi non mancherà. 
 
Cari saluti
 

Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FPCGIL MIBACT

 
 

 
 
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