Appello al voto Nidil Cgil per le elzioni RSU 2015

I lavoratori italiani guardano con attenzione e partecipazione al voto che la prossima settimana coinvolgerà i lavoratori pubblici, sia a tempo indeterminato che determinato, per eleggere i propri rappresentanti sindacali.
Non si tratta di una semplice scadenza che si ripete, anche perchè nel passato non troppo lontano il governo di centro destra tentò in tutti i modi di evitare il voto dei lavoratori; ma il valore di questo voto è di particolare importanza dopo una ennesima campagna di delegittimazione del lavoro pubblico, a partire dalla negazione del diritto al rinnovo contrattuale, fatta da un governo che pure annovera quale forza principale il primo partito della sinistra. E a fronte di una dichiarata volontà di risolvere i tanti problemi del funzionamento della nostra pubblica amministrazione scaricandoli sui lavoratori pubblici, cercando, come nel più antico modello autoritario, di indirizzare contro il singolo impiegato pubblico la rabbia e la frustrazione del cittadino rispetto alle mille cose che non funzionano, cercando così di non affrontare i veri gangli di corruzione che si annidano nella P.A.

Come rappresentanti dei tanti lavoratori precari che spesso lavorano per la P.A. sotto forma di contratto di somministrazione, oppure con collaborazioni, o ancora titolari di improbabili Partite Iva, sentiamo fortemente l’importanza di questo, voto, e facciamo appello a tutti affinchè la partecipazione sia alta e diffusa, ma soprattutto perchè prevalga il voto alle liste della FP-Cgil, ai suoi candidati, perchè in questi anni ha saputo non soltanto opporsi con coerenza alle scelte dei diversi governi, che purtroppo si sono molto assomigliate, ma anche – e forse soprattutto – perchè ha sempre accompagnato le proprie lotte di resistenza con l’indicazione di un modello alternativo di Pubblica Amministrazione fondata sull’apertura, la trasparenza e la valorizzazione delle competenze e professionalità dei lavoratori, l’inclusione e il superamento delle troppe forme di precariato. Per questo crediamo importante, come NIdiL-Cgil, fare appello al voto per le liste della Fp-Cgil.
       
            
             Claudio Treves
   Segretario Generale NIdiL CGIL

 

Appello al Voto Filcams CGIL per elezioni RSU 2015

il 3, 4 e 5 Marzo si voterà per le Rsu nel pubblico impiego. Le Rsu sono un progetto di democrazia e di inclusione che si realizza ad ogni elezione e la rappresentanza eletta è una nuova unità, un’identità in cui è possibile rintracciare un’occasione di crescita per la federazione che le elegge e per tutta la Cgil.
L’importanza del risultato elettorale nel pubblico impiego non terminerà con la misurazione della rappresentatività della Cgil, ma si esprimerà nella conferma della nostra generale capacità di rappresentanza delle esigenze concrete di tutti i lavoratori in tutti i posti di lavoro.
La vittoria della Cgil alle Rsu nel pubblico impiego sarà una risposta già di per sé in grado di condizionare i rapporti di forza con le controparti datoriali ai tavoli di contrattazione e di determinare la capacità di reazione di tutta la confederazione alle scelte infauste adottate dal Governo per il lavoro.
Ci sembra doveroso, quindi, affiancare il nostro impegno a quello della FP CGIL in questa importantissima tornata elettorale e invitare, anche noi, tutti i lavoratori a votare e far votare le Rsu della Cgil, per essere insieme UN’ALTRA STORIA!

   La Segretaria Generale
    Maria Grazia Gabrielli


Apello al voto FLAI Cgil – ELEZIONI RSU 2015 FPCGIL: "SIAMO UN'ALTRA STORIA"

il 3,4 e 5 Marzo si voterà per le Rsu nel pubblico impiego.

Le Rsu sono un progetto di democrazia e di inclusione che si realizza ad ogni elezione e la rappresentanza eletta è una nuova unità, un’identità in cui è possibile rintracciare un’occasione di crescita per la federazione che le elegge e per tutta la Cgil.
 
L’importanza del risultato elettorale nel pubblico impiego non terminerà con la misurazione della rappresentatività della Cgil, ma si esprimerà nella conferma della nostra generale capacità di rappresentanza delle esigenze concrete di tutti i lavoratori in tutti i posti di lavoro.

La vittoria della Cgil alle Rsu nel pubblico impiego sarà una risposta già di per sé in grado di condizionare i rapporti di forza con le controparti datoriali ai tavoli di contrattazione e di determinare la capacità di reazione di tutta la confederazione alle scelte infauste adottate dal Governo per il lavoro.

In questo cruciale appuntamento per le elezioni delle Rsu vogliamo sostenere ed affiancare la Fp, categoria con la quale abbiamo condiviso anche una importante campagna – Sgombriamo il Campo – volta a mettere al centro un nuovo mercato del lavoro in agricoltura, gestito dai centri per l’impiego. È stata una battaglia per la legalità e contro il caporalato condotta congiuntamente da Flai e Fp e che ha portato importanti risultati. Gli emendamenti approvati in Commissione al Senato vanno nella direzione da noi indicata e ci auspichiamo che l’iter si concluda positivamente all’interno del Decreto Campo Libero.
 
Anche alla luce di tali risultati ci uniamo alla Fp nell’invitare tutti i lavoratori a votare e far votare le Rsu della Cgil, per essere insieme UN’ALTRA STORIA!

Il Segretario Generale
      Stefania Crogi

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Sanità, protesta in piazza a Cosenza: "Ospedale dell'Annunziata al collasso

 

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Al via il coordinamento dei medici specializzandi ricorrenti. Adesioni aperte

I medici aspiranti specializzandi rimasti illegittimamente fuori dalle scuole di specializzazione lanciano il via al coordinamento dei ricorrenti.
Questo è avvenuto il 20 febbraio 2015, in un incontro che ha avuto luogo presso la sede della FP CGIL in Roma e che ha visto l’intervento di Massimo Cozza,segretario nazionale Fp Cgil Medici, Cristiano Di Gioia, giovane medico ricorrente, Maja Fedeli e Yaere Verducci, dottoresse aspiranti specializzande e dell’Avv. Michele Bonetti, nonché di tantissimi ricorrenti venuti da tutta Italia.
L’Avv. Bonetti, che ha introdotto gli ospiti, ha illustrato lo stato dei ricorsi e ha iniziato l’incontro con le seguenti e dirette parole: “Abbiamo cominciato le udienze sottoponendo all’esame dei Giudici due ricorsi cosiddetti pilota. Uno, sull’irregolarità dello scorrimento della graduatoria, è stato accolto e rappresenta l’unica vittoria sulla questione tra tutti i ricorsi pendenti sul territorio nazionale. Per l’altro ricorso, rigettato su problemi formali, siamo al Consiglio di Stato. Il Tar del Lazio, dopo la scomparsa del Presidente Massimo Luciano Calveri, è in attesa di un nuovo Presidente titolare, che dovrebbe insediarsi a breve. Si tratta anche quindi di attendere nuove comunicazioni nell’attesa che il Tar stesso riorganizzi i ruoli di udienza e che il Consiglio di Stato si pronunci”. E poi continua: “Siamo pronti ad andare sino alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, fino a quando tutti i medic iaspiranti specializzandi non avranno ricevuto giustizia. Non molliamo, è ancora una partita tutta in fieri”.
Dopo questa introduzione, squisitamente di tipo giuridico, la parola è passata al segretario nazionale della FP CGIL Medici che, partendo dallapromozione del ricorso, ha confermato “la disponibilità della FPCGIL Medici a sostenere i ricorrenti non solo mettendo a disposizionele strutture; ma con un suo impegno sindacale per il diritto alla formazione e per determinare un sistema per la completa copertura delle borse”. Massimo Cozza, nel suo intervento, ha anche sottolineato che “il problema economico paventato dal Ministero nel sostenere i costi dei ricorrenti sovrannumerari di fatto non esiste per due ordini di motivi: sia perché di 8000 medici specializzandi da formare, solo 5000 hanno superato il concorso, lasciando così 3000 posti previsti vuoti; sia perché, come dimostrato per altri ricorsi, ad esempio quelli dei medici risarciti per gli anni di specializzazione non pagati negli anni 80′ e 90′, quando il Ministero viene condannato, lo Stato paga”.
A questo riflessione, giunge anche Cristiano di Gioia che ravvede nella costituzione di un coordinamento unico un interlocutore attivo,volto non solo all’organizzazione pratica, ma anche centro d iinteressi che possa avanzare proposte e soluzioni fuori dalle aule dei Tribunali.
A questo punto, la Dott.ssa Maja Fedeli ha preso la parola e ha sottolineato la necessità per i medici specializzandi di unirsi in questa battaglia in un’unica voce, al fine di contrastare anche da un punto di vista interlocutorio le scelte ministeriali, rilevando che oggi “vi sono molte lobbies attorno agli organismi dai medici. Vi è una situazione di comodo insostenibile che ha portato noi medici specializzandi ,esclusi dalle scuole di specializzazione, all’oblio non solo perché nessuno dei media si occupa più dello scandaloso concorso, ma anche perché i nostri stessi colleghi approfittano della situazione, sapendo che ci saremo sempre per le guardie e coprire i buchi nei reparti”.
In chiusura è intervenuta la Dott.ssa Yaere Verducci, che ha dichiarato: “Da qui nasce l’esigenza di questo comitato, per poterci unire, affinché si possa creare una rete di comunicazione tra tutti i ricorrenti, e muoverci insieme verso un fine ultimo comune a tutti noi. Sarebbe utile trovare un modo per comunicare direttamente con chi “decide per noi”, e spiegargli che un medico abilitato, senz aspecializzazione, può solo fare guardie mediche, piccoli lavoretti di 2-3 ore, e sostituzioni a medici negli studi di medicina generale, che sappiamo vanno in ferie a luglio-agosto. Non dobbiamo fermarci ma anzi, ora più che mai, dobbiamo unire le nostre forze e provare a cambiare questa situazione. Non rimaniamo in balia degli eventi sperando nel miracolo che non avverrà, perché siamo noi che creiamo il nostro destino”.
Non poche sono stat ele domande dei medici presenti; le domande e i pensieri non sono rimasti limitati unicamente a sapere lo stato del singolo ricorso di ciascuno dei presenti, ma hanno avuto un respiro più ampio all’insegna dell’unione e della volontà di far parte del coordinamento che, parallelamente ai ricorsi, rappresenta un nuovo inizio per la classe medica.
In allegato, la scheda di adesione firmata dai ricorrenti presenti all’incontro divenerdì 20 febbraio e qui messa a disposizione per chiunque ne vorrà fare parte e da inoltrare all’indirizzo mailinfo@avvocatomichelebonetti.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. AbilitaJavascript per vederlo.
“Il coordinamento è degli e per gli aspiranti specializzandi”.

 

Commenti su detenuto suicida. Fp-Cgil: punire i responsabili, Alsippe prenda distanze e si scusi

 
Comunicato stampa di Salvatore Chiaramonte
Segretario Nazionale Fp-Cgil


Il sindacato e i poliziotti penitenziari sono un’altra cosa
 

 
Roma, 19 febbraio 2015

“Abbiamo letto i commenti ospitati dalla pagina Facebook del ‘sindacato’ Alsippe sulla drammatica vicenda del suicidio del detenuto Ioan Gabriel Barbuta. Ne abbiamo provato vergogna. Vergogna per la disumanità e la violenza che trasudano dalle parole di quelli che con tutta evidenza parrebbero essere agenti. Questi signori non rappresentano altri se non se stessi e rivelano disprezzo per il lavoro e per l’importante funzione che svolge la Polizia Penitenziaria”. Queste le parole di Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil, in merito alle polemiche suscitate dai commenti apparsi sulla pagina Facebook dell’Alsippe, sindacato autonomo della PolPen.

“Ogni giorno – continua Chiaramonte – migliaia di donne e uomini in divisa operano in condizioni drammatiche, in un contesto sociale complesso, spesso a ranghi ridotti e sottoposti a pressioni e sollecitazioni continue. Eppure queste persone mantengono la consapevolezza della delicatezza e dell’importanza del loro ruolo che svolgono. Siamo orgogliosi di rappresentarli e quindi pensiamo che tali comportamenti danneggino l’immagine e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Penitenziaria”.

“Proprio per questo – conclude il sindacalista – riteniamo indispensabile, una volta verificata la loro appartenenza al Corpo, sanzionarne con il massimo di severità il loro disgustoso comportamento. Dal ‘sindacato’ che ospita tali interventi pretendiamo, come cittadini, una netta presa di distanza”.
 

NEWS

Testo Coordinato dei Contratti Nazionali della Dirigenza Medica e Veterinaria 1994 -2009

 
E’ finalmente disponibile il testo coordinato dei contratti collettivi nazionali di lavoro dell’area della dirigenza medica e veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale riguardanti il periodo 1994-2009, a cura della FPCGIL Medici.
E’ una pubblicazione di circa 300 pagine che può costituire un punto di riferimento per affrontare la contrattazione integrativa e per la tutela dei diritti di ciascun dirigente medico e veterinario, nonostante la controriforma Brunetta ed il blocco dei contratti nazionali.
In appendice si trova una nota con le principali norme introdotte con il Dl 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 che riguardano l’area dirigenziale medico- veterinaria.
Non sono comprese solo le recentissime linee guida interpretative delle Regioni del 10 febbraio 2011 che si possono trovare al seguente LINK www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16993
 
Il testo può essere richiesto solo dai medici e dai veterinari iscritti alla FPCGIL Medici, che si possono rivolgere ai responsabili aziendali.

 

 
Pubblicazione DM Scatto Convenzionale.

26.03.2013 – DM n. 1293 del 25/03/2013 relativo agli SCATTI CONVENZIONALI al 31/12/2012.


 

03.05.2010 – Di seguito pubblichiamo il DM n. 1957 del 27 aprile 2010 relativo alla attribuzione dello scatto convenzionale al 31/12/2009.

 

 

17.05.2010 – Di seguito pubblichiamo il DM n. 98 del 17 aprile 2009 relativo alla attribuzione dello scatto convenzionale al 31/12/2008.

 

Accordi

Piattaforma rivendicativa riguardanti il CCNL 2006 – 2009 del personale non dirigente del Comparto Ministeri  

Accordi

DPCM Spacchettamento del Ministero

 

News

 
Lettera aperta al direttore dell"Agenzia
 

  
” AGENZIA DELLE ENTRATE”

 
Buongiorno dottoressa Orlandi,
credo che Lei abbia vissuto un momento di sconcerto quando ha sentito domenica pomeriggio l’intervista televisiva del Presidente del Consiglio che, in neanche due minuti, con due battute tanto gratuite quanto infondate ed insulse, ha affossato il Suo lavoro di questi mesi.
Un momento di deja vu, un rapido ritorno al passato di cui nessun cittadino onesto aveva nostalgia. Ma, voilà!, come un prestigiatore da avanspettacolo, Renzi ha fatto scomparire il lavoro quotidiano di chi come Lei, con fatica estrema, cerca di ricostruire un rapporto corretto tra Fisco e cittadini, depurato da tutti i luoghi comuni, e di riparare i danni che burlette e sciocchezze di una politica volutamente dissennata che ha coperto ben altre pecche nella gestione del Fisco italiano, hanno prodotto nel comune sentire degli italiani.
Quindi, secondo Renzi, Lei è il capo di una organizzazione che “oggi ha dei margini di discrezionalità inaccettabili, che se una persona Le sta simpatica la sfanga (sic), e che se invece non Le sta simpatica non la sfanga. E quando si sente in televisione che Lei (una parte per il tutto, mi scusi) dice che deve prendere cento milioni da qualcuno, poi va lì e ne prende solo un milione, al massimo un milione e due. E che se qualcuno è amico degli amici (quali, poi, non è dato saperlo), quindi di serie A, con una transazione (a questo punto ovviamente guidata?) riesce a non pagare, mentre gli altri, quelli di serie B che non li conosce nessuno sono costretti a pagare tutto”.
Se credo che certe avventate affermazioni non Le abbiano fatto piacere, provi a immaginare quanto disappunto abbiano destato nei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. Nei suoi 40.000 colleghi, come a Lei piace definirli.
Adesso, dopo quei due minuti fatali, i verificatori dell’Agenzia delle Entrate devono aspettarsi che i prossimi soggetti che andranno a controllare li accolgano a pacche sulla spalla, con barzellette salaci e con battute a raffica ? Insomma, nel caso in cui controllati abbiano evaso oppure truccato i conti, che facciano di tutto per rendersi simpatici e per “sfangarla”?
E se quei lavoratori troveranno invece qualcosa che non va nella gestione delle fatture, della rendicontazione o nelle dichiarazioni ? I controllati avranno forse il dubbio di aver fatto qualcosa che li ha resi antipatici e che, di conseguenza, i verificatori dell’Agenzia delle Entrate abbiano utilizzato tutti i loro “margini inaccettabili di discrezionalità” per dire loro che hanno evaso le imposte e che sarebbe il caso che le pagassero?
Credevo definitivamente passato il tempo in cui ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate veniva addossata la colpa di un Fisco inefficiente e in cui i vertici governativi, con norme ad hoc e asserzioni scellerate, si adoperavano al meglio nella difesa degli evasori.
Speravo davvero che fosse tramontata la stupida abitudine della politica di ingraziarsi coloro che provocano il disastro nei conti pubblici, gli evasori fiscali appunto, e di far credere che la causa di tutti i mali sono invece i lavoratori pubblici, fannulloni e pure “discrezionali”.
Tutti quelli che lavorano all’Agenzia delle Entrate da oltre trent’anni – come Lei, d’altra parte – sanno bene invece che sono coloro che evadono, che portano i soldi all’estero, che nascondono le proprie attività economiche nei paradisi fiscali che svuotano inesorabilmente le Casse dello Stato.
Non chiedo poi ad uno come Renzi di rinunciare ad una battuta, vive di quello; mi augurerei solo che evitasse di diffondere chiacchiere da bar.
Adesso si vuole introdurre anche in Agenzia delle Entrate la figura del Whistleblower.
Se il Presidente del Consiglio, come sembrerebbe, ne è a conoscenza, “denunci pubblicamente o riferisca alle autorità, attività illecite o fraudolente all’interno di un’organizzazione pubblica qual è l’Agenzia. Lo faccia denunciando tali condotte ai vertici dell’Organizzazione o le renda pubbliche attraverso i media o le associazioni che si occupano dei problemi in questione”. Come indica, banalmente, anche Wikipedia: potrebbe consultare almeno quella…
Per anni chi era a capo dell’Agenzia delle Entrate ha lasciato che a chiunque fosse concesso di dire quasi qualunque cosa, anche la più assurda e scollegata non solo da qualsiasi norma ma anche e soprattutto da qualsiasi comportamento dei lavoratori del Fisco, senza mai fare una smentita o prendere una decisa posizione che contrastasse, appunto, le affermazioni peregrine ed azzardate.
Ecco dott.ssa Orlandi, per concludere, i Suoi 40.000 colleghi speravano che, con il Suo arrivo al vertice, certi atteggiamenti del passato fossero tramontati e si aspettavano, quindi, che, pur nel rispetto dei ruoli, ci fosse una Sua dichiarazione pubblica su quanto detto da Renzi nella trasmissione di Lucia Annunziata.
Sappia che non vorrebbero perdere definitivamente la speranza.
 

Fp CGIL Nazionale
Luciano Boldorini 
 

 

 
 
 

 
 

 

Accordi Agenzia Nazionale per i Giovani


 
 
 


  1. 29.09.2016 – Agenzia Nazionale Giovani: Accordo FUA e progressioni economiche firmato in data 26 settembre 2016
  2. 14.04.2016 – Agenzia Nazionale Giovani: FUD – Accordo Area Dirigenza
  3. 14.04.2016 – Agenzia Nazionale Giovani: FUA – Accordo 2015
  4. 31.10.2014 – Agenzia Nazionale Giovani: Firmato accordo FUA 2014
  5. 26.03.2013 – ANG – Accordo nazionale FUA 2013 e accordo decentrato FUA 2013
  6. 25.03.2012 – ANG – Accordo nazionale FUA 2012 e accordo decentrato FUA 2012
  7. 12.01.2012 – ANG – Accordo nazionale FUA 2011 e accordo decentrato FUA 2011

 
FUA 2010
 

  ACCORDO SULL’UTILIZZAZIONE DEL FUA 2010 E
 ACCORDO DECENTRATO DI SEDE PER L’UTILIZZAZIONE DEL FUA 2010


 
FUA 2009
 

 ACCORDO SULL’UTILIZZAZIONE DEL FUA 2009 E
 ACCORDO DECENTRATO DI SEDE PER L’UTILIZZAZIONE DEL FUA 2009

 

 
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