news

Comunicato sulla riunione con il Ministro della Giustizia in data 19 febbraio 2015.

Comune di Venezia occupato: Governo mantenga promesse, senza emendamento in "Milleproroghe" città in ginocchio

 
Comunicato stampa Fp Cgil Nazionale

 
Roma, 13 febbraio 2015

“Ci preoccupa da tempo la situazione in cui è precipitato il Comune di Venezia, commissariato, colpito dai pesanti effetti dello sforamento del patto di stabilità e teatro di una difficile vertenza. I lavoratori, già turbati per l’incertezza e le gravi condizioni dell’Ente, ieri hanno avuto l’ultima doccia fredda: il Governo, al contrario di quanto aveva garantito allo stesso Commissario, non intende mantenere le promesse e presentare all’interno del cosiddetto dl “Milleproroghe” un emendamento che quantomeno aiuterebbe la città. Chiediamo alla Ministra Madia un incontro urgente”. Con queste parole Federico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta l’occupazione del consiglio comunale da parte dei lavoratori del Comune di Venezia, avvenuta ieri sera e proseguita nella notte.

“Con lo sforamento del patto di stabilità e senza interventi tempestivi, il Comune subirebbe tagli per 94 milioni di euro, un’entità che metterebbe in ginocchio la città: assunzioni bloccate, tagli pesantissimi al salario integrativo degli oltre 3000 dipendenti, 9 milioni di euro su poco più di 20 di fondo, e un pesante indebolimento della rete dei servizi. La crisi di una Città colpita da così pesanti fatti di corruzione – conclude Bozzanca – non può ricadere interamente sui lavoratori e sulla comunità”.

 

Convocazione criteri attuativi art. 134 d.lgs. 217/05.

04.03.2015 – Convocazione incontro sui criteri attuativi dell’art. 134 del d.lgs. 217/05.

 

 

Commenti su detenuto suicida. Fp-Cgil: punire i responsabili, Alsippe prenda distanze e si scusi.

Soggiorni Centri Estivi riservati al personale in quiescenza anno 2015.

Centro di Is Arenas Arbus: Soggiorno estivo 2015.

 

Consulta Nazionale di Protezione Civile

 
Comunicato sul Dipartimento della Protezione civile
 
 

Si dicono cose di “sinistra” e si fanno cose di “destra”…

 

 
 

 

Consulta Nazionale di Protezione Civile

 
Lettera ai vertici
 
 

Decreto 13 aprile 2011

 

 
 

 

News

 
Comunicato
 

Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato

Appello ordinario 2015: garantire il diritto alla mobilità del personale, mettere a disposizione tutte le sedi!

 L’Amministrazione ha avviato le procedure per l’appello ordinario 2015. Coerentemente con quanto chiediamo da sempre, e in applicazione del DCC in materia di trasferimenti, chiediamo che vengano inserite tutte le sedi disponibili e per tutti i ruoli, in modo da garantire il sacrosanto diritto alla mobilità del personale, soprattutto di quei colleghi che, contrariamente a quanti hanno trovato “scorciatoie” più o meno discutibili, aspettano da anni pazientemente il proprio turno per riavvicinarsi alle proprie case ed ai propri cari.
Le uniche sedi che possiamo accettare vengano escluse dall’appello sono quelle già destinate ai concorsi interni e quelle di provenienza dei corsisti interni del corso A.V.I. in atto che, in caso di esclusione dal corso (per rinuncia, infortunio, gravidanza, non superamento delle prove finali) rischierebbero di trovarsi la sede di provenienza occupata ed essere trasferiti d’ufficio in altra sede a discrezione dell’amministrazione, la stessa amministrazione responsabile di questo assurdo gioco con il proprio personale.

Flessibilità e ritardo, chiarimenti ANQ
Che l’ANQ non sia chiaro né esaustivo se n’è accorto chi lavora ed è costretto a convivere con interpretazioni varie, che sia opportuno rimetterci mano sembra invece non se ne sia accorto nessuno, tant’è che è necessaria una sua interpretazione autentica da parte dell’amministrazione. Questa organizzazione ha chiesto che l’ora di flessibilità nell’ingresso sia interpretata estensivamente da un’ora prima a un’ora dopo l’orario previsto previa autorizzazione e per un periodo di tempo minimo individuato. Si è chiesto inoltre che il ritardo da recuperare in giornata sia tollerato fino ad almeno 15 minuti.

Ruoli tecnici: finalmente torniamo ad occuparcene!
Dopo anni di abbandono del ruolo e dei lavori del relativo tavolo finalmente si torna a parlare di ruoli tecnici!
Apprezzabile la proposta di far confluire tutte le categorie in due unici profili professionali, ora si chiede lo sforzo di individuarle puntualmente all’interno delle piante organiche.
Proposta di attribuzione delle qualifiche di PS, siamo favorevoli a condizione che venga mantenuto un ruolo privo delle stesse in cui far transitare a domanda il personale.
Imprescindibili prima dell’avvio dell’iter del Decreto Ministeriale che vengano definite modalità di assegnazione, verifica dell’idoneità psicofisica e formazione del personale.

Roma, 17 febbraio 2015

La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Francesca Fabrizi
 

 

 
 

Circolare mobilità Capi Squadra non specialisti e specialisti portuali, sommozzatori e radioriparatori.

19.02.2015 – Circolare mobilità Capi Squadra non specialisti e specialisti portuali, sommozzatori e radioriparatori.

 

 

Servizi a pagamento.

19.02.2015 – In allegato la nota al Capo del Corpo Nazionale VV.F. relativa al trattamento economico del personale in occasione di servizi resi in convenzione.

 

 

Giustizia, Cgil Cisl Uil: "Governo non mantiene promesse su riorganizzazione"

 
Parte mobilitazione unitaria

 
Roma, 19 febbraio 2015

Parte domani 20 febbraio la mobilitazione unitaria dei lavoratori della Giustizia. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa promuoveranno assemblee aperte agli altri operatori e ai cittadini, a Milano, Roma e Reggio Calabria, in rappresentanza di Nord, Centro e Sud del Paese, dalle 10:00 alle 13:00.
In contemporanea con queste tre iniziative, negli altri uffici giudiziari si svolgeranno assemblee dalle 10 alle 11 con presidi e volantinaggi.
I lavoratori giudiziari denunciano le difficili condizioni di lavoro, le riforme sbagliate, varate sino ad oggi, non ultima quella della geografia giudiziaria, nonché il punto 12 della riforma della giustizia, promesso dal presidente del Consiglio Renzi e dal Ministro Orlando: la riqualificazione del personale giudiziario attesa da anni. Quello giudiziario è infatti l’unico settore del comparto a non aver mai avuto progressioni in carriera.
Fino ad oggi il tavolo di trattativa risulta sospeso, non vi sono certezze né sulle risorse né sul superamento degli ostacoli giuridici che impediscono le procedure. I lavoratori vogliono certezze mentre il Ministro sembra aver disatteso gli impegni presi, emanando un bando di mobilità dall’esterno che potrebbe danneggiare le procedure. Da domani chiederemo con più forza l’apertura di un confronto serio sulla riorganizzazione del sistema Giustizia, sulla riqualificazione e sulla qualità del lavoro di chi, nonostante l’organico carente di 8.000 unità, lo continua a tenere in piedi.
 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto