Documento Unitario

VERTENZA AGENZIA ENTRATE 
APERTO IL TAVOLO POLITICO SI VA VERSO LA STABILIZZAZIONE DELLA QUOTA INCENTIVANTE 

Si è tenuta stamani la
preannunciata riunione con l’Autorità politica scaturita dalla mobilitazione
messa in campo nei giorni scorso dalle scriventi OO.SS., culminata nella
giornata di mobilitazione nazionale del 20 aprile u.s. e nella partecipata
manifestazione dinanzi al MEF.
Nella riunione a cui hanno
partecipato il Vice Ministro Casero, il Sottosegretario Baretta, il Direttore
dell’Agenzia Orlandi, Il Direttore del Personale delle Entrate Calabrò e la
Dirigente dell’IGOP Sutera, si è convenuto e condiviso il percorso per
stabilizzare, già all’interno della Convenzione 2017, parte della quota
incentivante, condizione questa necessaria per garantire, nell’ambito di una
programmazione biennale, una procedura di progressione economica per tutto il
personale dell’Agenzia delle Entrate.
Allo scopo di mettere a punto gli
indicatori di Convenzione che hanno le caratteristiche utili per il
raggiungimento dell’obiettivo prefissato è stata convocata una specifica
riunione che si terrà il 4 maggio p.v.

Sull’altro aspetto relativo
alla riorganizzazione delle Agenzie fiscali il Vice Ministro Casero ha avviato
la costituzione del tavolo di confronto, che sarà presieduto dal Consigliere
Vieri Ceriani, che valuterà anche le ipotesi di modifica legislativa presentate
in questi giorni presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato.

La prima riunione si terrà il 3
maggio p.v..  
Valutiamo positivamente l’esito
della riunione e vi terremo informati di ogni ulteriore sviluppo.

Nel frattempo resta confermato
lo stato di agitazione che sarà mantenuto fino al raggiungimento degli obiettivi
alla base della vertenza.
Roma, 27 aprile 2017 

FP CGIL
Boldorini 
CISL FP
Silveri 
UIL PA
Cavallaro
CONFSAL/SALFi
Callipo
Sempreboni
Sparacino
FLP
Cefalo
Patricelli
 
 

 

Progetto "Comunicazione Interna" e rischio stress lavoro correlato – Conciliazione tempi "vita-lavoro" – Percorsi di carriera e dinamiche retributive

   Roma, 27 aprile 2017

 


Alla Direzione Risorse Umane e Organizzazione 
Agenzia del Demanio

 

   

Oggetto: Progetto
“Comunicazione Interna” e rischio stress lavoro correlato –
Conciliazione tempi “vita-lavoro” – Percorsi di carriera e dinamiche
retributive.

Recentemente
questa Organizzazione sindacale ha sollecitato l’Agenzia a consentire a tutti i
dipendenti di partecipare alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato
soggettivamente percepito attraverso la somministrazione di un questionario per la rilevazione dei
rischi -con la garanzia della tutela dell’anonimato- e non, come invece
traspare dagli orientamenti dell’Ente, attraverso gruppi selezionati di colleghi. 

Evidenziammo
nelle nostre note precedenti che il fine dell’indagine “rischio stress lavoro-correlato”
è quello di far emergere
territorialmente le criticità
, consentendo in fase di elaborazione dei dati
raccolti di approfondirne le cause e sviluppare interventi  che offrano soluzioni durevoli e specifiche.

Stante
le esigue informazioni, però, siamo propensi a rilevare come l’Agenzia sia
orientata a confermare l’approccio adottato nel 2015 limitando la partecipazione all’indagine a gruppi ristretti di
colleghi selezionati dal “superiore gerarchico”.

Affrontare
il tema del benessere organizzativo e dello stress lavoro correlato attraverso
soluzioni non concordate e, nei fatti, aggirando
le

 

possibili cause scatenanti del
“malessere organizzativo
” senza
intervenire concretamente alla fonte delle criticità -alcune più volte riscontrate da questa Organizzazione- è riduttivo
e potenzialmente non utile allo scopo. Ipotizzando di concordare che lo scopo
dell’indagine sia, anche per l’Agenzia, il miglioramento delle condizioni di
chi vi opera.

Da
tempo sosteniamo che gli strumenti per alimentare e rafforzare il senso di
appartenenza devono necessariamente passare attraverso interventi finalizzati alla maggiore trasparenza in tema di percorsi di carriera e dinamiche retributive,
all’individuazione di strumenti di
conciliazione tempi di vita e lavoro oltre ad interventi di riequilibrio delle disuguaglianze di
opportunità ex ante. 

Rileviamo,
in ogni caso, come nel documento “Progetto Comunicazione Interna” l’Agenzia
abbia saputo far proprio un linguaggio e un sistema di significati promossi e
condivisi nel tempo dalla FP CGIL ma, al tempo stesso, riteniamo
imprescindibile evidenziare che iniziative quali “eventi sportivi” e la
“campagna valori e identità aziendali” possono essere un corollario ma non la
soluzione del problema.

E’
importante, a questo punto, che
l’Agenzia chiarisca e si interroghi anzitutto sui reali valori che intende
proporre ai suoi dipendenti a partire dalla definizione di uguaglianza di
opportunità e di trasparenza.
In tal senso dare attuazione all’indagine del
rischio stress lavoro-correlato, ampliando la partecipazione a tutto il
personale può fornire validi elementi di analisi su cui lavorare.

 

Il Coordinatore Nazionale

Agenzie Fiscali

Luciano Boldorini

 

 
 

 

Aggiornamento in ordine ai Ricorsi contro la soppressione del Corpo Forestale dello Stato

    
Alle lavoratrici e ai lavoratori Ex Corpo Forestale dello Stato

26.04.2017 
Al fine di
aggiornarVi in ordine allo stato dei proposti Ricorsi, in allegato il documento dello Studio Legale Mazzola.

Comunicato stato avanzamento ricorsi personale ex CFS

    
Alle lavoratrici e ai lavoratori Ex Corpo Forestale dello Stato

Aggiornamento notizie stato ricorsi

In
ragione delle informazioni fatte pervenire quest’oggi dall’avvocato Emanuela
Mazzola sul tema in oggetto, vi comunichiamo quanto segue.

Sono
stati impugnati tutti i provvedimenti adottati, anche gli ultimi decreti di
attribuzione del grado militare ai carabinieri, mediante singoli atti di motivi
aggiunti.
Allo
stato attuale la situazione è la seguente:
– il TAR Ancona si è dichiarato competente territorialmente ed ha
fissato l’udienza di merito come noto ad ottobre 2017;
– il TAR Milano ha fissato un’udienza in Camera di Consiglio al
28.04.2017 per la definizione della competenza territoriale e, con ogni
probabilità, si dichiarerà incompetente, costringendo l’avvocato a riassumere a
Roma;
– il TAR Lazio ha annunciato di non ritenersi competente con
riferimento al ricorso Alessandroni ed altri (il primo proposto), con il quale
sono stati impugnati i provvedimenti di transito ed assorbimento, ma non il
DPCM. In questo ricorso saranno presto depositate delle dichiarazioni dei
ricorrenti, con indicata la sede di servizio prima ricoperta, dando modo così
al Giudice di individuare per ogni ricorrente la sede di TAR competente.

Saranno poi riassunti i ricorsi nei vari TTAARR che il giudice indicherà. E’
bene chiarire che questa non è assolutamente una cattiva notizia, anzi e
diversamente, l’auspicio è che qualche altro TAR si dimostri più sensibile alle
violazioni operate in danno dei Forestali;

-gli altri TAR ove erano stati incardinati i processi (Lecce,
Brescia, Firenze e Palermo) si sono dichiarati incompetenti, e così i ricorsi
sono stati riassunti a Roma;

-per tutti i ricorsi proposti nel 2017 si è in attesa della
fissazione dell’udienza cautelare. Ovviamente, verrà rinnovato al Presidente
l’invito a fissare un’udienza di merito.

Si
comunica, inoltre, che è alle viste un regolamento di competenza adito avanti
il Consiglio di Stato dall’Avvocatura, forse proposto nei confronti di
procedimenti patrocinati da altri.

Saranno
presto depositati i motivi aggiunti, tutti notificati, e poi le dichiarazioni
nel procedimento di Alessandroni ed altri.

Sarà
nostra cura tenervi costantemente informati.

Roma, 9 marzo 2017

p.
le Funzioni Centrali Fp Cgil

Francesco
Quinti

Cgil Cisl Uil, sospendere approvazione schema accordo su professioni sanitarie


COMUNICATO STAMPA FP CGILCISL FPUIL FPL

Convocare urgentemente sindacati
per piena valorizzazione professionalità

Roma,
21 aprile – Sospendere il percorso di approvazione dello schema di
accordo tra governo, regioni e province autonome sulla definizione delle
attività delle professioni sanitarie del Servizio sanitario nazionale e
convocare urgentemente Cgil Cisl Uil per dare avvio a un percorso che
miri alla piena valorizzazione delle professioni sanitarie. A chiederlo
sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, in una nota inviata in data odierna al
Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e alla Conferenza permanente
Stato-Regioni.

Nel merito, rilevano le categorie di Cgil, Cisl e
Uil, “lo schema di accordo si occupa esclusivamente di definire il
perimetro delle attività riservate alle professioni sanitarie, ex legge
42/1999, senza peraltro declinarle, tralasciando di occuparsi anche di
quelle riservate alle professioni mediche, nonostante l’Accordo del 2013
fosse rivolto indistintamente a tutte le professioni sanitarie.
Riteniamo pertanto che i contenuti non siano attinenti alle finalità
dell’accordo e che si voglia attuarlo in modo non condivisibile né nel
merito né nel metodo”.

Inoltre, sottolineano Fp Cgil, Cisl Fp e
Uil Fpl, “la formulazione che è stata scelta, oltre che troppo generica,
è anche incompleta, non tenendo conto dei titolo equipollenti o
equivalenti, e, complessivamente, non definendo alcunché di nuovo (né
tantomeno di innovativo) rispetto al quadro oggi esistente. Si rischia
così di ingarbugliare ancor di più il complesso scenario della
regolazione della vita professionale, lavorativa ed organizzativa in
sanità, che è bisognoso di ben altro per adeguare le proprie
potenzialità di risposta efficace ai veri bisogni di salute dei
cittadini”.

È mancato, inoltre, per i sindacati “un confronto con
Cgil Cisl Uil, certamente interessate al provvedimento per i riflessi
che esso sarà in grado di produrre per le lavoratrici e i lavoratori e
per il sistema sanitario, proseguendo nella direzione che abbiamo
condiviso anche nell’accordo del 30 novembre scorso in merito al
riconoscimento del ruolo del sindacato e l’impegno del governo a
ripristinare opportune relazioni sindacali, che avrebbe potuto
consentire di valutare complessivamente ed in maniera approfondita la
proposta di oggetto”.

Alla luce di questo, Fp Cgil, Cisl Fp e
Uil Fpl chiedono “la sospensione del percorso di approvazione dello
schema di Accordo e ritengono necessaria e non più procrastinabile la
convocazione urgente di Cgil Cisl Uil per dare avvio a una riflessione
congiunta che si sviluppi in un percorso più ampio e teso a realizzare,
al contempo, anche la piena valorizzazione delle professionalità
sanitarie. Una discussione che – concludono – dovrà essere stabilmente
collegata all’immediato rinnovo del contratto per produrre i risultati
che da tempo rivendichiamo”.

Lettera unitaria al Presidente Conferenza Stato Regioni e Ministro Lavoro – contratto pirata

In allegato,
la lettera unitaria già inviata al Ministro del lavoro, al Presidente della
Conferenza Stato Regioni ed ai Presidenti delle Regioni, relativa al contratto
pirata sottoscritto da Anaste.

Nella
lettera, si avanza chiaramente la richiesta di intervenire sugli
accreditamenti, a garanzia della qualità del lavoro e dei servizi, richiesta
che deve essere sostenuta e rafforzata con iniziative in ogni territorio.

Siamo in attesa
della convocazione per l’incontro richiesto.

Vi terremo tempestivamente informati di ogni ulteriore
sviluppo della vertenza e delle ulteriori iniziative.

p. FP CGIL
Denise Amerini
Resp. Naz.le SSAEP

 

 
 

 

Contratti: Cgil Cisl Uil, varata piattaforma rinnovo dirigenti medici e sanitari

Comunicato stampa Fp Cgil Medici – Cisl Medici – Uil Fpl Medici

Varata la piattaforma contrattuale unitaria
per i dirigenti medici e sanitari 

Roma,
26 aprile – Presentiamo oggi, per la sanità pubblica e i cittadini, la
piattaforma contrattuale unitaria, che parte dalla contrattazione del
rapporto di lavoro per definire meglio le innovazioni necessarie e per
rilanciare la valorizzazione professionale di chi lavora per la sanità
pubblica.
A fronte di 11 milioni di cittadini che non accedono al
SSN dobbiamo qualificare e riorganizzare al meglio il servizio pubblico,
contrastando una privatizzazione strisciante quanto dannosa.

Il
protocollo d’intesa del 30 novembre 2016 tra Governo e sindacati
confederali ha infatti esplicitamente aperto la possibilità di rinnovare
i contratti, trasferendo competenze dalla legge alla contrattazione, 
fermo restando che questo principio dovrà rispecchiarsi nella riforma
del Testo Unico sul pubblico impiego, attualmente all’esame del Governo.

Nella
piattaforma rivendichiamo per tutti i dirigenti medici e sanitari
aumenti chiari e garantiti sui tabellari e respingiamo la proposta di
chi vorrebbe assurdamente limitare gli aumenti contrattuali alle sole
fasce più basse di reddito. La valorizzazione professionale non si può
appiattire e deve riguardare tutti i dirigenti medici e sanitari. Siamo i
primi a volere la riduzione delle diseguaglianze, ma questa si ottiene
più giustamente con la progressività del sistema fiscale e la lotta
all’evasione.

Dobbiamo ricostruire le carriere e ridefinire le
valutazioni professionali, introducendo maggior trasparenza, obiettività
e tempi certi, eliminando le difformità regionali ed aziendali.
Individuiamo
perciò il contratto nazionale come strumento principale di autorità
retributiva e professionale, con indicazioni chiare e cogenti per la
contrattazione aziendale.

In particolare chiediamo che già nel
contratto nazionale siano definite specifiche fasce di professionalità,
con la definizione di “range” economici non più delegati a livello
aziendale, ed alle quali si acceda in modo automatico dopo il
superamento della valutazione.
Vogliamo introdurre la facoltà di non
effettuare i turni notturni al raggiungimento dei 60 anni, e chiediamo
di coprire con veri e propri servizi di guardia i turni di pronta
disponibilità quando superino una media di 20 chiamate mensili.
Vogliamo
che sia chiusa definitivamente la stagione del precariato e chiediamo
con forza il recepimento della normativa europea sui riposi, senza
ulteriori prolungamenti dell’orario di lavoro.

Questi sono alcuni
dei punti della nostra piattaforma aperta, sui quali chiamiamo i
dirigenti medici e sanitari alla discussione, e su essi invitiamo al
confronto anche le altre organizzazioni sindacali dell’area della
dirigenza medica e sanitaria, per arrivare con le proposte più
ampiamenti condivise all’apertura del tavolo contrattuale, per il quale
chiediamo al Ministro Madia l’immediato invio dell’atto di indirizzo
all’A.Ra.N.

Massimo Cozza – Fp Cgil Medici
Biagio Papotto – Federazione Cisl Medici
Roberto Bonfili – Uil Fpl Medici

 

 

Contratti: Cgil Cisl Uil, varata piattaforma rinnovo dirigenti medici e sanitari

Comunicato stampa Fp Cgil Medici – Cisl Medici – Uil Fpl Medici

Varata la piattaforma contrattuale unitaria
per i dirigenti medici e sanitari 

Roma,
26 aprile – Presentiamo oggi, per la sanità pubblica e i cittadini, la
piattaforma contrattuale unitaria, che parte dalla contrattazione del
rapporto di lavoro per definire meglio le innovazioni necessarie e per
rilanciare la valorizzazione professionale di chi lavora per la sanità
pubblica.
A fronte di 11 milioni di cittadini che non accedono al
SSN dobbiamo qualificare e riorganizzare al meglio il servizio pubblico,
contrastando una privatizzazione strisciante quanto dannosa.

Il
protocollo d’intesa del 30 novembre 2016 tra Governo e sindacati
confederali ha infatti esplicitamente aperto la possibilità di rinnovare
i contratti, trasferendo competenze dalla legge alla contrattazione, 
fermo restando che questo principio dovrà rispecchiarsi nella riforma
del Testo Unico sul pubblico impiego, attualmente all’esame del Governo.

Nella
piattaforma rivendichiamo per tutti i dirigenti medici e sanitari
aumenti chiari e garantiti sui tabellari e respingiamo la proposta di
chi vorrebbe assurdamente limitare gli aumenti contrattuali alle sole
fasce più basse di reddito. La valorizzazione professionale non si può
appiattire e deve riguardare tutti i dirigenti medici e sanitari. Siamo i
primi a volere la riduzione delle diseguaglianze, ma questa si ottiene
più giustamente con la progressività del sistema fiscale e la lotta
all’evasione.

Dobbiamo ricostruire le carriere e ridefinire le
valutazioni professionali, introducendo maggior trasparenza, obiettività
e tempi certi, eliminando le difformità regionali ed aziendali.
Individuiamo
perciò il contratto nazionale come strumento principale di autorità
retributiva e professionale, con indicazioni chiare e cogenti per la
contrattazione aziendale.

In particolare chiediamo che già nel
contratto nazionale siano definite specifiche fasce di professionalità,
con la definizione di “range” economici non più delegati a livello
aziendale, ed alle quali si acceda in modo automatico dopo il
superamento della valutazione.
Vogliamo introdurre la facoltà di non
effettuare i turni notturni al raggiungimento dei 60 anni, e chiediamo
di coprire con veri e propri servizi di guardia i turni di pronta
disponibilità quando superino una media di 20 chiamate mensili.
Vogliamo
che sia chiusa definitivamente la stagione del precariato e chiediamo
con forza il recepimento della normativa europea sui riposi, senza
ulteriori prolungamenti dell’orario di lavoro.

Questi sono alcuni
dei punti della nostra piattaforma aperta, sui quali chiamiamo i
dirigenti medici e sanitari alla discussione, e su essi invitiamo al
confronto anche le altre organizzazioni sindacali dell’area della
dirigenza medica e sanitaria, per arrivare con le proposte più
ampiamenti condivise all’apertura del tavolo contrattuale, per il quale
chiediamo al Ministro Madia l’immediato invio dell’atto di indirizzo
all’A.Ra.N.

Massimo Cozza – Fp Cgil Medici
Biagio Papotto – Federazione Cisl Medici
Roberto Bonfili – Uil Fpl Medici

 
 
6 MAGGIO – MANIFESTAZIONE A ROMA

Lavoro: Cgil, 6 maggio grande manifestazione a Roma
Piazza San Giovanni Bosco
” La nostra sfida continua per conquistare la Carta dei diritti universali”

 

26.04.2017 – Finalmente senza voucher e con regole più giuste sugli appalti il Lavoro è tornato protagonista, e ora la Cgil va avanti per costruire tutta un’altra Italia. Il 6 maggio manifestazione nazionale a Roma a sostegno della proposta di legge “Carta dei Diritti Universali del Lavoro”, un nuovo Statuto di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori. L’appuntamento è in piazzaSan Giovanni Bosco dalle ore 14, concluderà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. (Manifesto)
Dopo la decisione della Suprema Corte che ha sospeso i referendum promossi dalla Cgil a seguito della conversione in legge del decreto che ha abolito le norme su voucher e appalti, la Confederazione rilancia la sfida per i diritti, una sfida che, come più volte ribadito dalla leader del sindacato di Corso d’Italia, “non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge, e non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese”.

 
 

 

 

Sanità


 
 

Formazione: Fp Cgil in campo per l'Educazione continua in medicina
 
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Sit in dei medici, veterinari e dirigenti sanitari a Palazzo Vidoni per il contratto e per il precariato
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Il Quadro della responsabilità professionale con la Legge Gelli

 
 
 

 
 
 
 

 

Convenzioni

 

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News


 


  1. 16.05.2017 – Sit in dei medici, veterinari e dirigenti sanitari a Palazzo Vidoni per il contratto e per il precariato
  2. 28.04.2017 – Pa: Fp-Flc-Nidil Cgil, domani in piazza per stop precari e contratto subito
  3. 26.04.2017 – Medici: Cgil Cisl Uil, varata piattaforma rinnovo dirigenti medici e sanitari
  4. 21.04.2017 – Cgil Cisl Uil, sospendere approvazione schema accordo su professioni sanitarie
  5. 19.04.2017 – StopOPG – Io DIGIUNO contro ritorno Ospedali Psichiatrici Giudiziari OPG: don Luigi Ciotti
  6. 18.04.2017 – Formazione: Fp Cgil in campo per l’Educazione continua in medicina 
  7. 12.04.2017 – Def: Sorrentino (Fp Cgil), fumoso su risorse per contratti, Padoan chiarisca
  8. 12.04.2017 – Sanità laziale: firmata l’intesa tra Cgil-Cisl-Uil e la Regione Lazio – Tagliate le liste d’attesa
  9. 12.04.2017 – Def: Fp e Flc Cgil, pronti a sciopero generale senza risorse per rinnovo contratti
  10. 11.04.2017 – Sanità: IRCCS/IZS – Fp Cgil -Nidil – I precari della ricerca Sanitaria Prigionieri della Piramide che non c’è
  11. 07.04.2017 – CAMPANIA: Sanità accreditata – riconosciuto il diritto alla UNA TANTUM contrattuale
  12. 05.04.2017 – Sanità: Cgil e Fp, bene volontà abolizione ticket ma affrontare l’emergenza dell’accesso alle cure
  13. 29.03.2017 – Università: Fp Cgil, parte nuova azione collettiva ex specializzandi medici ’78/’06
  14. 22.03.2017 – Sanità: Sentenza tar Calabria
  15. 15.03.2017 – StopOPG – Ospedali Psichiatrici Giudiziari tornano le vecchie norme dei manicomi giudiziari: con DdL Giustizia stravolte le Rems
  16. 14.03.2017 – StopOPG: Tornano OPG con Disegno Legge Giustizia. Ministri Orlando e Lorenzin intervengano
  17. 09.03.2017 – Pa: Cgil, Fp Cgil, Flc Cgil, decreto risorse contratti primo passo, ora pieno rispetto accordo 30 novembre
  18. 08.03.2017 – StopOPG: Allarme “Rems come Ospedali Psichiatrici Giudiziari”
  19. 27.02.2017 – StopOPG: Suicidio ragazzo di 22 anni nel carcere e diritto alla salute e alle cure dei malati di mente
  20. 23.02.2017 – Caso San Camillo. Bene il rispetto della 194, in Italia si segua l’esempio della Regione Lazio
  21. 23.02.2017 – 8 marzo 2017 – Campagna “Insieme” a sostegno delle donne che soggiornano nelle case di riposo – Fp Cgil – Spi Cgil

 

 
 
 

Convocazione Commissione art. 22 3° comma – Formazione

Nota ministeriale n. 0138862 del 24 aprile 2017 relativa
all’oggetto. 

Def: Sorrentino (Fp Cgil), fumoso su risorse per contratti, Padoan chiarisca

‘Servono certezze anche su stabilizzazione precari’

Roma,
12 aprile – “Un passaggio fumoso che non ci rassicura affatto. Se ieri,
al nostro allarme sulle risorse per il rinnovo dei contratti pubblici,
il ministro dell’Economia Padoan aveva fornito rassicurazioni sul
rispetto degli impegni assunti, oggi non fa lo stesso il Def”. Così la
segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, in merito al Def.

Nel
documento infatti, prosegue, “ci sono scritte cose vaghe quando al
contrario i contratti si fondano su certezze. Quelle stesse certezze
messe nero su bianco con l’accordo del 30 novembre scorso, sottoscritto
tra governo e sindacati per l’avvio delle trattative per il rinnovo dei
contratti pubblici, e che il ministro dell’Economia non ha il potere
unilaterale di mettere in discussione”.

Così come, continua
Sorrentino, “per quanto riguarda la stabilizzazione dei precari,
questione affrontata sempre nell’accordo di novembre, bisogna rilevare
che la vicenda non troverà soluzione soltanto con le norme sul Testo
unico in discussione in Parlamento ma che ci sarà bisogno di un
finanziamento specifico e aggiuntivo oltre quello relativo alle risorse
per i contratti. Ed è per queste ragioni che va chiarito e tradotto cosa
vuol dire in termini di impegni quanto scritto nel Documento di
economia e finanza”, conclude.

 
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