Trasferimenti neo C.S. e C.S. non specialisti.

22.01.2015 – Trasferimenti neo C.S. e C.S. non specialisti.

 

 

Schema di decreto legislativo sulla NASpI

E’ possibile consultare il testo dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati”, trasmesso alla Camera il 13 gennaio ai sensi dell’articolo 1, comma da 1 a 4 e 11, della legge 10 dicembre 2014, n. 183, che sarà sottoposto a parere, entro il termine del 12 febbraio 2015, dalle Commissioni XI (Lavoro) e V (Bilancio).

 

 

News

 
Incontro con l'Avvocato generale sul fondo perequativo

 

 
Nella riunione odierna, richiesta da queste Organizzazioni Sindacali, l’Avvocato Generale ci ha assicurato che nulla muterà per quanto riguarda la partecipazione del personale amministrativo agli onorari pur con le modifiche previste dal decreto legge 90 del 2014.
Nei prossimi giorni uscirà in merito un Decreto dell’Avvocato Generale che sarà nostra cura diffondere a tutto il personale.
Roma, 20/10/14

I coordinatori nazionali di CGILFP CISLFP UILA_PA
Claudio Coltorti Corrado Nuccetelli Tommaso Capezzone

 
 

 
 
 

 
 

Richiesta di incontro unitaria urgente al Ministro D'Alia

 
lettera unitaria

 
 
 
 

 

News

 
Comunicato su bando di mobilità Giustizia
 

  
  

Vi inoltriamo il link del bando di mobilità pubblicato ieri sul sito del Ministero della Giustizia (https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_16_1.wp?previsiousPage=homepage&contentId=NEW1113401).

Il bando in questione è stato da noi contestato poiché in forte contrasto, nell’individuazione dei profili professionali e nelle modalità di emanazione, con qualsivoglia negoziazione su organizzazione e riqualificazione del personale interno, unico del comparto stato a non aver effettuato, negli ultimi 20 anni, alcuna progressione in carriera.
Abbiamo considerato la decisione del Ministro Orlando e del Governo tanto grave da dover ricorrere alla proclamazione dello stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Giustizia.
Il bando – oltretutto – presenta ulteriori gravi criticità che ne mettono in discussione l’effettiva attuazione.
Pur essendo formalmente aperto agli altri comparti, esso in realtà non permette alcuna mobilità extracompartimentale, in particolare se si analizza la cosiddetta clausola di salvaguardia che stabilisce che “Il personale appartenente ad amministrazione diversa dai ministeri dovrà allegare una dichiarazione della propria amministrazione, con la quale la stessa si impegna “a procedere al versamento delle risorse corrispondenti al 50% del trattamento economico spettante al personale interessato al trasferimento”. 
Risulta chiaro come questa clausola di fatto impedisca qualsiasi effettivo processo di mobilità da altri comparti extra comparto e rappresenti, dunque, ulteriore motivo per far ritirare il bando e riportare la questione al tavolo della trattativa con le organizzazioni sindacali, in maniera che venga gestito in maniera equilibrata e coerente con i necessari processi di riqualificazione del personale, salvaguardando i livelli occupazionali di tutte le amministrazioni, con particolare riferimento a quelle che presentano problemi di mobilità.
Questo modo di agire del Ministro Orlando (sostenuto in queste ora dalla stessa Ministra della PA), rappresenta per noi proprio ciò che non va fatto, per governare con efficacia e razionalità i processi complessi e drammatici di ricollocazione e valorizzazione delle risorse umane determinati dalle riorganizzazioni in corso.
Manca nella testa di questo governo ogni idea coordinamento e regia, né si trova traccia alcuna di partecipazione e negoziazione, strumenti per noi indispensabili per salvare la qualità del lavoro pubblico e rilanciare servizi pubblici strategici per il Paese, a partire da quelli della Giustizia.
Roma, 22 gennaio 2015
 

Il Segretario Nazionale FPCGIL
Salvatore Chiaramonte
 

 
 
 

 
 

news

Aggressione CC Laureana: Nota stampa FP Cgil Calabria.

news

nota Fp Cgil al Capo del DAP sugli alloggi di servizio.

Attuazione art 134 – Dlgs 217/05.

22.01.2015 – Attuazione art 134 – Dlgs 217/05.

 

 

NEWS

Sblocco tetti economici, fondi, incarichi e indennità esclusività

 

 

News

 
Risposta unitaria sui precari
 

   

Roma, 21 gennaio 2015
 

 

Al Presidente del Cnel prof. Antonio Marzano

al Vicepresidente dott. Enrico Postacchini 

al Segretario Generale cons. Franco Massi

 e p.c.  al Dipartimento della Funzione Pubblica
Dott.ssa Maria Barilà

 

 

  La risposta alla richiesta di incontro da parte del Presidente del Cnel, del Vice Presidente Postacchini e del Segretario Generale (in allegato) chiarisce ancora una volta come la mancata proroga dei 4 contratti a tempo determinato, contratti è bene ribadire di durata ultratriennale, è fatto esclusivamente politico e discrezionale, come si evince con chiarezza in relazione alle motivazioni addotte che fanno tutte riferimento ” a ciò che potrebbe avvenire nel 2015 (che si rammenta possono avvenire solo a seguito di decisioni conseguenti da parte dell’Assemblea del CNEL) ed al disegno di legge costituzionale in discussione in Parlamento e i cui effetti concreti arriveranno dopo la conclusione dell’anno in corso. 
  La mancata proroga è quindi il frutto esclusivamente di valutazioni politiche e non di precise norme, né di indirizzi governativi, stante per ultimo la nota del 30.12.2014 con la quale il Dipartimento della Funzione Pubblica afferma che : “….. per le finalità  volte al superamento del precariato …il termine di cui all’art.4 del dl101/2013 è prorogato al 31.12.2018″. 
  E’ bene altresì ribadire che il  citato Accordo del 30 aprile scorso afferma con nettezza ” Tale scadenza potrà in ogni momento essere rivista all’esito del richiesto parere al Dipartimento della Funzione Pubblica, fermo restando che- in assenza di fatti nuovi- non potrà comunque procedere ad ulteriori proroghe”. 
  La risposta del Dipartimento della Funzione Pubblica che si esprime favorevolmente in merito alla ulteriore proroga dei contratti a tempo determinato e la intervenuta modifica legislativa con la possibilità di prorogare i contratti fino al 31.12.2018  rappresentano 2 fatti nuovi che avrebbero dovuto portare alla stipula di un nuovo accordo.
  A ciò si deve aggiungere- cosa che i firmatari della lettera che si riscontra dimenticano- che in una nota a verbale che fa parte dell’accordo sottoscritto le stesse organizzazioni sindacali “dissentono sulla clausola finale, “unilateralmente inserita nel testo dal CNEL valutata dalle scriventi vessatoria e non coerente con la normativa vigente… riservandosi ogni eventuale azione nelle opportune sedi a tutela dei diritti dei lavoratori”.
  In  tale direzione si stanno muovendo le Organizzazioni Sindacali unitamente ai 4 titolari di contratto a tempo determinato allo stato non più rinnovato. 
  In attesa dell’incontro richiesto   
 

FP CGIL                   CISL FP                 UIL PA
Chiaramonte            Bonomo                 Gramaglia

 
 
 

 
 

Legge di Stabilità – Province: continuano mobilitazione e occupazioni, Governo si fermi e ci convochi, Regioni e parlamento facciano la loro parte

 
Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl

 
Roma, 19 dicembre 2014

“Oggi la mobilitazione si estende a tutte le Province italiane, e senza un intervento del Governo, un passo indietro su provvedimenti dannosi e insensati, non si fermerà. Chiediamo al Parlamento di evitare il peggio, alle Regioni di fare la loro parte”. Con una nota unitaria Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Giovanni Torluccio, Segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, rilanciano la mobilitazione dei lavoratori delle Province contro il rischio di esuberi per 20mila lavoratori a tempo indeterminato e del licenziamento per oltre 2mila precari e contro i pesanti tagli previsti in Legge di Stabilità. Tagli che mettono a rischio il funzionamento dei servizi di area vasta, dalla sicurezza scolastica alla tutela ambientale, passando per la viabilità e le politiche attive sul lavoro. Una mobilitazione  cresciuta in queste settimane e che oggi raggiungerà il suo apice in tutto il Paese, dopo le prime occupazioni di ieri.

“Chiediamo un riordino vero. Ma il Governo abbandoni certi toni. Ognuno – concludono Dettori, Faverin e Torluccio – faccia la propria parte. Ma senza un dialogo vero la mobilitazione continua”.
 

Apertura campagna elettorale RSU 2015 – FP e FLC CGIL – 13 gennaio ore 9.30/13.00 Teatro Quirino, Roma

 
 
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