Problematiche relative ai percorsi formativi SAF, Cinofili e tecniche di puntellamento

10.01.2015 – Dando seguito alle perplessità manifestate durante la riunione relativa alla programmazione di “corsi di formazione per istruttori SAF, cinofili e tecniche di puntellamento”, in allegato la nota della FPCGIL VVF all’Amministrazione, con la quale si sollecitano i provvedimenti necessari alla realizzazione del nuovo assetto del Corpo Nazionale, così da poter avviare rapidamente anche percorsi formativi coerenti con la nuova organizzazione.

 

 

 

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Nota unitaria al Ministro Orlando trattativa sulla riqualificazione
 

In allegato una nota unitaria al Ministro Orlando relativa alla trattativa, in fase di stallo, sulla riqualificazione.
E’ necessario che il Ministro risponda agli impegni presi con i lavoratori della giustizia.

FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
 
 

 
 

 
 

 

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9 gennaio 2015
 
AGENZIE DELLE ENTRATE
Informativa alle OO.SS.

 
 

Nel definire i principi della spending review con riferimento alla riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, l’art. 23-quinquies del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, obbliga a ridurre comunque il numero degli uffici territoriali, stabilendo che gli uffici da chiudere vanno individuati “avendo riguardo prioritariamente a quelli aventi sede in province con meno di 300.000 abitanti, ovvero aventi un numero di dipendenti in servizio inferiore a 30 unità, ovvero dislocati in stabili in locazione passiva” (comma 5, lettera a).
In applicazione di tale norma, viene disposta la chiusura degli uffici territoriali di Lentini e Latisana, trattandosi di piccoli uffici, con un numero di addetti inferiore a 30 unità (precisamente,  18 all’ufficio territoriale di Lentini e 13 a quello di Latisana), che occupano un immobile in locazione passiva. Ciò che caratterizza tali uffici sono, da un lato, la bassa domanda di servizi da erogare, e, dall’altro, le diseconomie di scala e l’insufficienza di sinergie tipiche di strutture di dimensioni molto ridotte (da qui, l’obbligo normativo di chiuderle). Per le loro caratteristiche, questi uffici hanno quindi sfavorevoli condizioni di funzionalità operativa e carichi di lavoro esigui, tali da non giustificare gli oneri connessi al loro funzionamento, sicché, oltre a determinare un risparmio sui costi di gestione, nell’ordine di circa 200 mila euro, la loro chiusura consentirà – in accordo con le finalità fondamentali della spending review – un impiego più razionale delle risorse che tenga anche conto, come prescrive il citato decreto-legge n. 95 del 2012 (art. 8, comma 1, lett. f), “delle innovate modalità operative connesse all’aumento dell’informatizzazione dei servizi”; informatizzazione particolarmente sviluppata nell’Agenzia delle entrate.
La chiusura dell’ufficio di Lentini è prevista il 19 gennaio 2015, quella dell’ufficio di Latisana il 2 febbraio 2015. Questi uffici andranno ad accorparsi, rispettivamente, a quelli di Siracusa e di Cervignano del Friuli. Per l’apertura, nei comuni sede degli uffici da chiudere, di sportelli di assistenza fiscale dedicati all’erogazione di specifici servizi di frontoffice, si fa rinvio a quanto è previsto a livello locale dal protocollo d’intesa del 30 luglio 2013.

Viene altresì stabilita la nuova data di chiusura dell’ufficio territoriale di Gallipoli. Con atto direttoriale del 9 ottobre scorso essa era stata fissata per il 27 ottobre 2014 ma il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha temporaneamente sospeso gli effetti di tale disposizione a seguito dei ricorsi presentati dal comune di Gallipoli e dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce. Il TAR medesimo ha poi dichiarato inammissibili entrambi i ricorsi, per cui è ora possibile fissare la nuova data di soppressione dell’ufficio di Gallipoli.
 
 

UFFICIO RELAZIONI SINDACALI


 
Provvedimento chiusura ufficio di Lentini

 

 

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IL REGALO DI NATALE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE AI LAVORATORI DI LENTINI

 

 

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Nota unitaria su F.U.A. 2013
 
 
 

 
 

 

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Comunicato MISE – RIUNIONE FONDO 2014
 

 

Si è svolto lo scorso 18 Dicembre l’incontro tra OO.SS. e Amministrazione per la sottoscrizione del Fondo 2014. 
Purtroppo la riunione è finita con un nulla di fatto che rischia di far precipitare la trattativa in una situazione di stallo. 
L’Amministrazione ci ha presentato una proposta in cui erano presenti 330 posizioni organizzative ed una serie di indennità, tra cui l’indennità di flessibilità organizzativa prevista per remunerare l’orario disagiato del personale che lavora presso le segreterie dei Direttori Generali.
Anche se rispetto alla prima proposta il numero delle posizioni organizzative e il totale delle giornate previste per l’indennità di flessibilità sono diminuite, abbiamo ritenuto che sarebbe stato ” imbarazzante” istituire le posizioni organizzative ad anno concluso: osservazione accettata, dopo ampia discussione, dall’Amministrazione stessa, la quale successivamente ha ritirato anche la proposta di trasformare, alcune di esse, in indennità di responsabilità.
Il vero scoglio alla fine è stato l’indennità di flessibilità organizzativa: infatti alla richiesta delle OO.SS. di delegare la trattativa, insieme alle altre indennità, alle RSU, l’Amministrazione ribadiva la volontà di definirle sul tavolo nazionale. 
A questo punto la riunione è stata sospesa e aggiornata al nuovo anno. 
Ribadiamo che siamo anche disposti a firmare l’accordo per il fondo 2014, chiaramente senza le posizioni organizzative e con l’indennità di flessibilità oraria ridotta, ma riteniamo che l’accordo debba avere il più ampio consenso possibile. 
Pertanto prima del prossimo incontro ci consulteremo con le altre OO.SS. per arrivare ad una sintesi comune, ma vi chiediamo di esprimere la vostra opinione, anche tramite e-mail. 
Ricordiamo che avevamo già ottenuto dall’Amministrazione l’impegno di attivare, per il mese di Gennaio, un confronto per definire, alla luce della riorganizzazione, le nuove esigenze organizzative che ci avrebbero permesso di definire con trasparenza e coerenza le nuove posizioni organizzative da conferire, a questo punto, ad inizio 2015.
Abbiamo inoltre chiesto di discutere e fare chiarezza sui numerosi incarichi che l’Amministrazione affida ai propri dipendenti per averne un quadro completo e poter fissare alcuni criteri di massima nel loro conferimento.

Roma 31 dicembre 2014

CGIL FP  Nazionale
Per la delegazione trattante
Manuela Benevento
  

CGIL FP Nazionale
Luciano Boldorini

 

 
 

 

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Richiesta unitaria incontro su indennità turno pomeridiano
 

  

 
 

Al Dr. Sergio SALTALAMACCHIA

Direttore Centrale D.C. Risorse Umane INPS

Per il tramite del Dr. Claudio ALBANESI

Dirigente Area Relazioni Sindacali

D.C. Risorse Umane INPS

 
 
 
 

OGGETTO: Indennità di turno.

 
 
 

Con riferimento all’argomento indicato in oggetto, nel sollecitare la convocazione del tavolo di cui alla richiesta unitaria del 17/12 u.s., le scriventi OO.SS. chiedono che siano immediatamente sospese le eventuali procedure di recupero delle indennità di turno corrisposte fino a tutto il 31/12/2014.

 
 

Roma, 9 gennaio 2015

 
 
 
 
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA
UIL PA/INPS
Sergio CERVO
 
 
 

 
 

Corsi di formazione per istruttori SAF, cinofili e tecniche di puntellamento

 

 

Corsi di formazione per
Istruttori SAF, Cinofili e tecniche di puntellamento
 
RELAZIONE RUNIONE DEL GIORNO 8 GENNAIO 2015

 

09.01.2015 – Nel pomeriggio del giorno 8 gennaio 2015 si è tenuta, presso la sala riunioni del Dipartimento, la programmata riunione sui corsi di formazione per istruttori di tecniche SAF, tecniche operative per unità cinofile e tecniche di puntellamento.
La riunione, presieduta dal Direttore Centrale per la Formazione, Ing. Gregorio Agresta, è stata avviata da una breve presentazione delle circolari predisposte dall’Amministrazione con il chiaro intento di avviare a rapida soluzione la questione relativa ai tre argomenti in discussione.
La delegazione FP CGIL VVF, composta da Danilo Zuliani, Mauro Giulianella e Francesco De Martino, dopo aver posto una pregiudiziale per quanto attiene al servizio cinofilo, in quanto ancora in essere la problematica relativa all’emanazione della circolare sulle linee guida del servizio, ha proposto la composizione di specifici tavoli tecnici per ogni argomento, composti da rappresentanti delle OO.SS. e dell’Amministrazione, al fine di rendere omogeneo il modello organizzativo con il percorso formativo e, successivamente, chiudere il confronto con un incontro conclusivo di carattere prevalentemente politico.
La nostra proposta è scaturita dal fatto che dalla lettura dei documenti presentati dalla Direzione Centrale per la Formazione è risultata una palese difformità rispetto ai contenuti del progetto di riordino allegato al verbale di concertazione del 9 aprile u.s. e, pertanto, risulta evidentemente necessario un momento di sintesi nel quale riallineare i percorsi formativi al nuovo assetto che l’Amministrazione intende dare al dispositivo di soccorso.
In tal senso, abbiamo manifestato la nostra preoccupazione poiché è apparsa del tutto evidente la mancanza di adeguate comunicazioni tra le Direzioni Centrali dell’Emergenza e della Formazione, ma soprattutto è apparsa altrettanto evidente la sostanziale difformità degli obiettivi che si intendono perseguire.
Il Direttore Centrale per la Formazione, malgrado non ci fossero le condizioni per proseguire la discussione,  ha ritenuto di voler, comunque, procedere alla trattazione almeno della circolare sugli istruttori di tecniche SAF.
Al riguardo abbiamo ribadito la nostra contrarietà a discutere di una circolare che non tiene assolutamente conto del futuro assetto del servizio e che, invece, continua a percorrere la strada precedente riproponendo un corso tarato sul vecchio assetto organizzativo.
Ovviamente, trattandosi, come al solito, di semplice “informazione” alle parti sindacali, l’Amministrazione si è riservata di decidere in merito all’argomento.
Come al solito vi terremo prontamente informati sugli sviluppi della situazione.

Danilo Zuliani

 

 

Piemonte – Centri si spesa: provvedimenti assegnazione personale

09.01.2015 – In allegato la nota CGIL CISL UIL USB CONAPO e CONFSAL VVF del Piemonte, a fronte di provvedimenti di assegnazione temporanea, dal Comando di Torino alla Direzione Regionale, emessi dal Direttore senza l’assenso delle lavoratrici e senza averne discusso preventivamente cone le OO.SS.

 

 

 

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Comunicato
 

  
Di seguito la versione definitiva del DM Musei, attualmente alla registrazione della Corte dei Conti. Come potrete notare solo alcune delle nostre osservazioni sono recepite nel testo finale. Per questo motivo manteniamo le nostre riserve sul decreto e ci riserviamo un ulteriore approfondimento con la controparte. Inoltre vi trasmettiamo una nota unitaria sull’ordine del giorno della riunione di domani, con la richiesta di alcune integrazioni necessarie ai fini dei passaggi delicati che ci attendono sia in relazione alla formazione delle liste RSU che alla partita generale sull’organico. Vi informiamo infine che sono di imminente uscita gli interpelli per la copertura dei posti dirigenziali di seconda fascia e dei bandi internazionali per l’individuazione dei direttori dei Musei dotati di autonomia. Sulla questione nomine ritorneremo a breve, in considerazione della situazione di contenzioso in atto sulla nomina del DG Arte e Architettura contemporanea, che vedrà un udienza del TAR fissata per il 15 gennaio p.v., e in riferimento alla fase di nomine che si apre dove proprio non vorremmo rivedere il replay dei criteri utilizzati per la nomina dei direttori generali. Vi terremo tempestivamente informati sugli sviluppi.
roma, 8 gennaio 2015

 
 
FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni

 
 

 
 

Adeguamento dell'età di pensionamento: si lavorerà 4 mesi in più


Più si allunga la possibilità di vivere qualche anno in più, più si deve rimanere al lavoro. Questa è la filosofia che sta alla base delle modifiche legislative che innalzano continuamente l’età lavorativa. Questo adeguamento ha cadenza triennale, ma dal 2019 la cadenza della revisione sarà biennale. Cioè lo spostamento in avanti della permanenza al lavoro avverrà ogni due anni.
Occorre ripensare la flessibilità in uscita secondo lo spirito originario della riforma Dini.
Intanto con decreto interministeriale del Mef e Ministero del Lavoro del 16 dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.301 del 30-12-2014, è stato reso noto l’adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita.
In base alla nota dell’Istituto Nazionale di Statistica del 21 novembre 2014, con la quale si comunica che la variazione della speranza di vita all’età di 65 anni e relativa alla media della popolazione residente in Italia, tra l’anno 2010 e l’anno 2013, è stata pari a 0,3 decimi di anno; il predetto dato, trasformato in dodicesimi, equivale ad una variazione di 0,4, corrispondente ad una variazione pari a 4 mesi, il decreto dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2016, i requisiti di età per accedere ai trattamenti pensionistici sono ulteriormente incrementati di 4 mesi. Anche i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva sono incrementati di 4 mesi.
Dal 2016 non basteranno più 66 anni e tre mesi d’età, ma occorreranno 66 anni e sette mesi (oltre ad avere 20 venti anni di contributi).
Per la pensione anticipata, sempre dal 2016 il requisito sarà di 42 anni e dieci mesi per gli uomini e a 41 anni e dieci mesi per le donne.

 
 

Foggia – Richiamo vigili discontinui 2015.

08.01.2015 – Foggia – Richiamo vigili discontinui 2015 – Nota al Direttore Regionale.

 

 
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