Roma 26 novembre 2014
Al Capo di Gabinetto
dell’On.le Ministro della Giustizia
Pres. Melillo
e, per conoscenza
Ai Vice Capi DAP
Dott. Pagano
Cons. Cascini
Al Direttore Generale del personale
Dott. Turrini
Egr. Presidente,
la questione che vogliamo rappresentare denunciandone la gravità evidenzia il totale decadimento dell’amministrazione penitenziaria entro cui si consumano, senza remora alcuna, situazioni che non possiamo che definire illegittime .
L’amministrazione penitenziaria lo scorso 21 novembre ha pubblicato le graduatorie riguardanti la mobilità interna del personale del comparto ministeri determinate a seguito dell’espletamento delle procedure previste dall’ accordo sottoscritto il 25 giugno 2013.
Le graduatorie sono state elaborate dalla commissione appositamente costituita, oltre un anno fa, con decreto del Direttore Generale del personale e della formazione e presieduta da un Dirigente generale dell’amministrazione.
La ministeriale con la quale si informava il personale della pubblicazione delle graduatorie sul sito web giustizia.it, comunicava, altresì, un arco temporale di giorni tre entro il quale gli interessati avrebbero potuto proporre eventuali reclami, come previsto dall’accordo nazionale sulla mobilità del personale Comparto ministeri.
Veniamo a conoscenza che, non ancora scaduti i tre giorni, l’amministrazione ha oscurato la pagina web ed in particolare la graduatoria riguardante l’UEPE di Palermo giusto il tempo per rimuovere dalla stessa una lavoratrice che allo stato risulta totalmente esclusa non solo dalla graduatoria dell’UEPE di Palermo (dove risultava prima) ma anche dalle altre della regione Sicilia.
Appare evidente, che tale episodio che riteniamo gravissimo, dà la rappresentazione di un contesto istituzionale quale quello penitenziario ove la trasparenza delle procedure risulta non necessaria se non elusa . Oscurare la pagina web per modificare un atto ancor prima che si sia conclusa la procedura di reclamo da parte dei lavoratori interessati ed avviate le relative verifiche, rappresenta una palese violazione ai diritti dei lavoratori , all’accordo nazionale nonché ai principi normativi in materia di trasparenza della pubblica amministrazione.
Riteniamo pertanto necessario un Suo autorevole intervento finalizzato a ripristinare e a garantire il rispetto delle regole e, quindi, la legalità nell’amministrazione penitenziaria penalizzata da troppi mesi dalla assenza di un vertice ed ormai in balia di una preoccupante deriva istituzionale.
Cordialmente
La coordinatrice nazionale DAP
Lina Lamonica
COMUNICATO SINDACALE
Alla luce della dichiarazione del Vice Presidente Bosco all’odierna Assemblea del CNEL, relativa a interlocuzioni politiche in corso presso il Dipartimento della funzione pubblica, sembra aprirsi uno spiraglio sulla questione della proroga dei rapporti di lavoro dei nostri colleghi precari.
Le scriventi OO.SS. e RSU sono pronte a riconoscere l’impegno volto a risolvere i problemi che riguardano i Lavoratori, in particolare quando esso non si limita a sterili attestazioni di solidarietà.
Sembra un primo passo positivo nella situazione di stallo che si era creata, ottenuto anche grazie all’unità e alla solidarietà dimostrata dai Lavoratori del Consiglio.
Si resta in attesa di conoscere l’esito -che ovviamente si auspica positivo per i Lavoratori coinvolti e le loro famiglie- di questa importante iniziativa del vertice politico.
Il contesto purtroppo non consente di abbassare la guardia, i Lavoratori e i loro diritti non si toccano!
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 26 novembre 2014
FP CGIL
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CISL FP
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UIL PA
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(Andrea Impronta)
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(Angela Romei)
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(Angelica Picciocchi)
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RSU
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RSU
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RSU
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(Margherita Morra)
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(Alessandro Saccomandi)
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(Roberto Mattaccini)
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26.11.2014 – Dirigenti – Circolare sulle modalità di utilizzo delle uniformi.
26.11.2014 – Circolare e linee di indirizzo del Servizio Cinofilo del Corpo Nazionale VV.F..
Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale
Roma, 25 novembre 2014
Si terrà domani, 26 novembre 2014, in Piazza Montecitorio (Roma), il sit-in dei precari della giustizia, da mesi mobilitati per chiedere garanzie sul proprio futuro. Sono tirocinanti, cassintegrati, lavoratori in mobilità, disoccupati e inoccupati, i cosiddetti “precari” che dal 2010 a oggi hanno usufruito dei tirocini formativi negli uffici giudiziari. Quello che ormai da tempo loro definiscono “lavoro nero” è persino messo a rischio dall’assenza di risposte.
I tirocini, iniziati nel Lazio, sono poi stati replicati in poco tempo in tutta Italia per tamponare la gravissime carenze d’organico, circa 9000 unità, con punte di scopertura del 30% in alcuni grandi uffici. Sono 2.924. Dopo 4 anni di tirocinio in un’amministrazione dello Stato e nonostante gli impegni assunti dal Ministro Andrea Orlando, ancora oggi sono senza futuro, senza certezze, senza contratto. Domani porteranno per la seconda volta in meno di un mese il loro dramma di fronte alla Camera dei Deputati. E senza risposte non fermeranno la loro lotta.
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Dopo Roma e Bologna si è tenuta oggi a Napoli, con oltre 250 giovani medici, la terza assemblea della campagna specializzandi promossa dalla Fp Cgil Medici in collaborazione con lo studio Bonetti per sostenere anche dal punto di vista legale, attraverso i ricorsi di natura collettiva, coloro che sono stati penalizzati da anomalie ed irregolarità nei test di accesso alle scuole di specializzazione di medicina, per una loro ammissione in sovrannumero, salvaguardando chi è già vincitore in graduatoria.
Oggi (data di spedizione della raccomandata a.r.) si è chiusa la prima tranche di ricorsi ma a seguito del non completo scorrimento delle graduatorie le adesioni rimarranno aperte dal 25 novembre al 4 dicembre per la seconda tranche.
Le informazioni di natura legale della campagna specializzandi si possono trovare sul sito www.avvocatomichelebonetti.it
25.11.2014 – Verbano-Cusio-Ossola – Documento unitario emergenza alluvionale.
25.11.2014 – Informativa – Bozza di regolamento corso iniziale direttivi.