14.11.2014 – Circolare assegnazione vigili del fuoco frequenatori del 74° Corso di Formazione.
14.11.2014 – Presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino si terrà la presentazione del volume “La città sotto il fuoco della guerra”, che narra le vicende drammatiche vissute dalla popolazione torinese e il sacrificio professionale compiuto dai vigili del fuoco del tempo.
La presentazione si terrà presso la Sala Conferenze della Sede Centrale del Comando di Torino, giovedì 20 nov. 2014, alle ore 18.00.
In allegato il dettaglio dell’iniziativa, nonchè l’anteprima del volume.
Vi presentiamo una pubblicazione, dello scorso marzo, dell’ISFOL dal titolo “lo Stato dei Servizi pubblici per l’impiego in Europa: tendenze, conferme e sorprese”, che permette bene di cogliere le differenze tra i vari paesi europei per quanto riguarda i servizi per l’impiego, che la ricerca mostra senza ombra di dubbio come debbano essere pubblici.
Nelle pagine del documento si trovano importanti elementi di merito che dobbiamo far emrgere in tutte le occasioni in cui si parli di politiche attive pe ril lavoro, tenedo conto che anche per il peruiodo 2014-2020 il Fondo Sociale Europeo stanzia importanti risorse per finaziare la modernizzazione delle Istituzioni del mercato del lavoro.
Mentre si sta discutendo della creazione dell’Agenzia nazionale per il lavoro.
14.11.2014 – Deroga D.Lgs. 217/05 in materia di passaggi di qualifica – Nota all’Amministrazione.
14.11.2014 – Toscana – A seguito della nota del Coordinatore FP CGIL VVF della Toscana, pubblichiamo la risposta del Direttore Regionale e la controreplica del Coordinatore Massimo Marconcini.
Vi giro, con richiesta di diffonderlo il più possibile, il comunicato predisposto con CISL e UIL sull’incontro relativo ai DD.MM. di organizzazione.
Di seguito vi segnalo gli accorpamenti ancora in essere e che noi abbiamo già fortemente contestato ribadendo che non sono previsti da alcuna norma in materia, che creano disparità di trattamento sul territorio (in tutte le altre regioni non si accorpa nulla) e che nei territori interessati porteranno grave disagio all’utenza.
Piemonte:
Novara – Verbania
Alessandria – Asti
Vercelli – Biella
Lombardia:
Lecco – Como
Milano – Monza
Pavia – Lodi
Emilia Romagna:
Forlì Cesena – Rimini
Modena – Reggio Emilia
Parma – Piacenza
Toscana:
Lucca – Massa
Prato – Pistoia
Veneto:
Padova – Rovigo
Sicilia:
Caltanissetta – Enna
Abruzzo:
Chieti – Pescara
Voglio infine fare presente a tutti che nessuno in questa fase può permettersi di dire al personale interessato che comunque verrà garantito il mantenimento della sede o comunque si garantirà un presidio, in quanto nessuna delle due possibilità è prevista nei DM predisposti che sono quelli che, una volta entrati in vigore, regoleranno l’assetto sul territorio regionale.
Auspichiamo che dopo il confronto del 12 la parte politica, coinvolgendo i Direttori Generali delle Regioni interessate, risolva positivamente la questione.
Roma, 14 novembre 2014
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Le OO.SS., in quanto organi rappresentativi dei lavoratori , hanno il dovere di tutelarli e rappresentarli quotidianamente durante tutta l’attività lavorativa: la rappresentanza non può essere ad intermittenza, come la luce di un richiamo pubblicitario. Nel corso di questi anni, dal 2008 , cioè da quando l’attacco al lavoro pubblico ha raggiunto livelli inaccettabili , come CGIL avremmo gradito e auspicato di incontrare per strada, non solo in senso lato, ma anche fisico, le altre OO.SS che oggi si strappano le vesti nel dichiarare di essere a difesa dei lavoratori. Frasi “pertanto chi ha come progetto le priorità del personale, e quindi le nostre, ci incontrerà lungo il percorso” sono pienamente condivisibili , speriamo che quel percorso sia lineare, che non si perda in vicoli ciechi e non sia costellato da cartelli con su scritto ” vorrei ma non posso” .
Crediamo che il primo passo per tutelare i lavoratori sia contrastare i provvedimenti di un governo che scarica sui ceti meno abbienti il costo maggiore del risanamento economico. I provvedimenti più nefasti per il lavoro pubblico dovevano e devono essere contrastati immediatamente, la difesa “del giorno dopo” rende estremamente difficile impedire la loro applicazione: il sistema di valutazione del personale voluto da Brunetta, necessitava una risposta unitaria da parte di tutte le OO.SS , chi per opportunità politica ha lasciato la CGIL sola a difendere i dipendenti pubblici dall’infamante accusa di essere fannulloni ha commesso un grave errore, errore che i proclami di questi giorni di qualche sindacato tardivamente ravveduto non ne attenua la responsabilità. I lavoratori hanno la memoria lunga e non dimenticano!!!
La chiusura delle Ragionerie territoriali, degli Uffici delle Entrate, dei Tribunali, degli uffici Provinciali segue un piano strategico che vede il ritiro progressivo dello Stato dal controllo del territorio. La conseguenza sarà un peggioramento dei servizi in un rapporto sempre più complicato tra servizio pubblico e cittadinanza.
Un simile scenario necessita azioni unitarie da parte sindacale e solidarietà da parte di tutti i lavoratori. Il contrario di quanto sta avvenendo. E’ alquanto singolare che una O.S “pigra” nel contrastare tali strategie oggi si erga a “paladino unico” dei dipendenti pubblici: è un classico della commedia degli equivoci, quello di rappresentare più ruoli, in un continuo cambio d’abito e maschera. Sarebbe una situazione comica se non ci trovassimo in presenza di un dramma, quello che rischiano di vivere i lavoratori obbligati a percorrere molti chilometri al giorno per raggiungere la nuova sede di lavoro, costretti a ridurre le ore dedicate alla vita personale e a quella dei propri cari.
Affermare, come è stato fatto in un comunicato sindacale, che le Agenzie Fiscali sono “obbligate per legge” ad assumere il personale delle Ragionerie dimostra scarsa conoscenza delle Agenzie fiscali, significa non sapere che le Agenzie hanno nell’autonomia organizzativa e gestionale la loro specificità: il rapporto con il MEF è solo di indirizzo programmatico non organizzativo. Se fosse vero il contrario sarebbe stato sufficiente un D.M. per risolvere la questione. Sta qui la strumentalizzazione e la demagogia da noi denunciata. Non si può giocare con la vita dei lavoratori creando false aspettative e cocenti delusioni.
Quella in atto è una vertenza che va seguita con intelligenza, partendo dalla constatazione che i lavoratori della Ragioneria hanno un’alta professionalità, che potrebbe essere impiegata dalle Agenzie Fiscali per migliorare l’efficienza dei servizi ai contribuenti e per potenziare il controllo fiscale del territorio. Sta nel sindacato affermare con forza questa verità. Idem per quanto riguarda le commissioni tributarie che richiedono personale per potenziare le loro strutture e ridurre in maniera consistente il contenzioso arretrato.
Siamo abituati a far parlare i fatti, non ci piacciono le provocazioni, di solito non rispondiamo ai comunicati sindacali. Ma non tolleriamo le strumentalizzazioni delle nostre posizioni: riportare in un comunicato quanto detto in un’ assemblea, estrapolando la frase dal contesto assembleare è puro sciacallaggio.
La CGIL è presente in modo convinto e determinato. Sarebbe un ottimo successo se strada facendo incontrassimo le altre OO.SS per condurre insieme la battaglia per la difesa di tutto il mondo del lavoro, a partire dallo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 5 dicembre.
Roma, 13 novembre 2014
CGIL FP– Delegazione Nazionale Mef CGIL FP Nazionale
Americo Fimiani Luciano Boldorini
13.11.2014 – ONA – Facendo seguito alle modifiche statutarie rese note in data 23.10.2014, pubblichiamo, in allegato, la richiesta di nomina da parte dell’Amministrazione del Componente per la FP CGIL VV.F. in seno al nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Opera Nazionale di Assistenza per il personale VV.F.; tale nomina è già stata formalizzata, ovvero è stato designato il compagno Sergio PRIMAVERA, già membro supplente nel precedente Consiglio.
In data odierna si è tenuto presso Stato Maggiore Marina il programmato incontro sulla riorganizzazione degli Arsenali.
In apertura, l’amministrazione ha illustrato le linee guida della riorganizzazione caratterizzata da un modello organizzativo “di base” identico per i tre Arsenali che, nelle sedi periferiche, dovrà poi essere definito nei suoi aspetti particolari e dimensionato secondo le specificità di ogni singolo stabilimento.
Nel merito della proposta, pur declinando talune nostre fondate perplessità in ordine all’individuazione delle risorse economiche e umane ritenute unanimemente indispensabili al futuro sviluppo del piano di riorganizzazione concepito, abbiamo condiviso i principi di carattere generale, perché conformi alle richieste da noi avanzate nelle precedenti riunioni, in particolare:
a) la valorizzazione delle risorse umane esistenti;
b) la necessità di un ricambio generazionale, e quindi lo sblocco del “turn over” del personale riferito agli Enti dell’Area industriale;
c) l’esigenza di internalizzare le attività lavorative, ad esclusione di quelle a basso contenuto tecnologico e professionale;
d) la necessità di rilancio e potenziamento della formazione professionale, anche attraverso la collaborazione con le istituzioni locali, ricostituendo in ogni stabilimento la Scuola Allievi Operai;
e) uno sviluppo dell’Area industriale che sappia guardare anche all’esterno del ministero stesso, offrendo al mercato civile servizi e strutture che nella loro unicità costituiscono un patrimonio di sicuro interesse;
f) il previsto coinvolgimento delle OO.SS. territoriali e delle Rsu relativamente ai modelli organizzativi dei singoli Arsenali.
Abbiamo altresì rappresentato la necessità che ogni ipotesi di schema organizzativo dovrà essere aderente a quanto disposto dal Decreto legislativo 28 gennaio 2014 n. 7, attuativo della legge 244/12, in tema di affidamento di funzioni al personale civile, a partire dai livelli apicali, riservandosi di approfondire l’ipotesi di lavoro consegnata al tavolo, che in ogni caso prevede organici complessivi superiori ai dipendenti attualmente in servizio:
Augusta 333
La Spezia 834
Taranto 1.364
Ulteriore considerazione, condivisa dall’amministrazione, è la necessità di mitigare e meglio chiarire ai responsabili degli enti, il principio della c.d. ” responsabilità’ per prodotto ” (secondo cui ogni ente dovrebbe essere autosufficiente), che sta caratterizzando la nuova organizzazione della marina. L’ attuale rigida applicazione di tale assunto, infatti, fa venir meno la necessaria sinergia tra gli enti determinando situazioni anacronistiche, confusione e tensioni tra i lavoratori.
In tale contesto, incomprensibili paiono dunque le ipotesi, ventilate in alcune sedi periferiche, di assegnazioni di ulteriori funzioni logistiche agli Arsenali che comprometterebbero la capacità produttiva proprio in quelle lavorazioni che si dice di voler potenziare.
La inevitabile conseguenza di tale ipotesi sarebbe la perdita di competenze e professionalità delle funzioni devolute, rendendo privi di significato anche i neo costituiti Comandi Marittimi.
Le scriventi OO.SS., quindi, hanno anche evidenziato all’amministrazione che la ricerca di interazioni con le istituzioni locali ritenute utili ad intercettare le nuove economie di sviluppo produttive (smaltimento del naviglio, partecipazione ai finanziamenti per la costruzione delle nuove unità, ecc.) non è attualmente uniforme, e che è dunque indispensabile stimolare quei territori che sul punto ancora non si sono attivati.
FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno sottolineato, infine, che il percorso attivato dall’amministrazione per la riorganizzazione degli Arsenali con l’avvio del tavolo di confronto e del dialogo costruttivo tra le parti, è assolutamente l’indispensabile per conseguire gli obiettivi comuni.
Roma, 12 novembre 2014
FP CGIL CISL FP UIL PA
F.Quinti P.Bonomo S.Colombi
L’intervento con cui il Presidente del Consiglio e Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha aperto oggi i lavori della direzione del PD, sebbene contenga toni diversi dal passato, sui temi della riforma del mercato del lavoro e sulla revisione della legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) resta ancora vago, indefinito e contraddittorio, a partire dalle affermazioni sull’articolo 18.
Non è infatti ancora chiara la proposta avanzata. Anche l’enunciazione dell’obiettivo, da tutti condiviso, dell’eliminazione del precariato e del superamento del mercato del lavoro duale, non si traduce in proposte vere di riduzione delle forme contrattuali.
Sebbene sia certamente apprezzabile l’ulteriore estensione a tutte le donne che lavorano del diritto alla maternità e l’impegno a una legge sulle dimissioni in bianco, l’allargamento dei diritti a tutti i lavoratori richiede di considerare anche le altre tutele. Così come sugli ammortizzatori le risorse indicate non fanno intravedere, purtroppo, un’effettiva universalità.
Se il Presidente del Consiglio, annunciando l’apertura della Sala Verde, intendeva sfidare il sindacato, non possiamo che ribadire che la CGIL è da sempre pronta al confronto. Sarebbe infatti ben strano essere l’unico Paese europeo che fa riforme sul mercato del lavoro senza un dialogo con le parti sociali.
Rivendichiamo da anni la legge sulla rappresentanza. Ben venga che anche il Governo voglia aprire la discussione, visto che fino ad ora hanno supplito gli accordi sindacali e, a nostro avviso, si dovrà partire dal Testo Unico del 10 gennaio 2014.
La CGIL porterà al confronto tutta la sua piattaforma che parte dal vero tema centrale del Paese, ovvero creare lavoro.
A sostegno della piattaforma, per dare forza all’eguaglianza delle tutele e dei diritti, la CGIL continua la preparazione della grande manifestazione del 25 ottobre a Roma.
Comunicato Stampa
A fronte delle anomalie e delle irregolarità dei test di accesso alle scuole di specializzazione di medicina e della insufficienza delle borse di studio, parte domani 14 novembre a Roma la campagna specializzandi. L’incontro con l’avv. Michele Bonetti, alla presenza del Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici Massimo Cozza, che, oltre a rispondere alle tante domande giunte in questi giorni tratterà il tema delle azioni legali da mettere in campo, si terrà domani, venerdì 14 novembre, dalle ore 15:30 alle ore 20:00 a Roma presso il Centro Congressi Cavour (Via Cavour 50/a, nei pressi della Stazione Termini).
I medici interessati sono invitati ad intervenire.