Comunicato stampa di Massimo Cozza, Segr. Nazionale Fp-Cgil Medici
Test specializzazioni, la normalizzazione della Lorenzin non sia ritorno al passato. Un pasticcio, giuste proteste dei giovani medici in piazza il 5 novembre
Roma, 3 novembre 2014
Non vorremmo che la necessità di arrivare ad una normalizzazione del test per le scuole di specializzazione annunciata dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin si trasformi in un ritorno al passato, quando la gestione locale da parte delle Università era troppo spesso discrezionale.
Il concorso nazionale con un’unica graduatoria è frutto di una battaglia che ci ha visto impegnati in prima linea e che difenderemo nonostante l’inaudita incapacità dimostrata da chi doveva gestire il concorso. Certo non ci immaginavamo che una gestione quantomeno pressappochista trasformasse un successo in una pessima figura per il Ministero dell’Istruzione e per la pubblica amministrazione.
Noi saremo al fianco dei giovani medici che hanno subito un danno, e che scenderanno giustamente in piazza il 5 novembre davanti al Miur, e continueremo a batterci per una prova nazionale che abbia la garanzia di una procedura trasparente e rispetti le norme. Si premi realmente chi merita.
Comunicato stampa Fp-Cgil nazionale
Roma, 22 ottobre 2014
“Quando il Presidente del Consiglio aveva sostenuto che gli imprenditori non avevano più alibi e che erano stati rimossi gli impedimenti alle assunzioni, non pensavamo si riferisse anche al definitivo indebolimento delle funzioni ispettive e del controllo di legalità. Se il comma 1 dell’articolo 26, così come circolato in questi giorni, dovesse rimanere immutato, l’esecutivo annullerebbe uno dei più utili provvedimenti del Governo Letta: l’assunzione di 250 ispettori del lavoro”. Con queste parole Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil, interviene in merito alla Legge di Stabilità.
“Le funzioni ispettive – aggiunge il segretario nazionale – dal 2009 ad oggi si sono ridotte di circa il 20% a causa del blocco del turn over. I soli ispettori del Ministero del Lavoro, accertatori e ispettori Tecnici, sono passati dai circa 3.600 del 2009 ai circa 2.900 odierni, un buon numero dei quali distolti dall’attività ispettiva a causa delle carenze di organico. Quei 250 ispettori servivano e non si capisce per quale motivo si stia perseguendo la strada dell’indebolimento della vigilanza sul territorio. Fa anche questo parte della riduzione dei costi per le imprese?”.
“Ci colpisce poi la chiusura dell’Agenzia Nazionale Giovani, voluta dalla Commissione Europea, e la previsione, per legge, del licenziamento dei lavoratori precari. Una stranezza – aggiunge il sindacalista – in contraddizione con le accorate promesse del Governo ai giovani precari sull’allargamento delle tutele. In assenza di un vero piano sul lavoro indirizzato ai giovani, si sopprime un’agenzia che non era mai stata messa in condizione di operare, visto l’organico mai adeguato alle esigenze. Dal Governo del ricambio ci saremmo aspettati un progetto più ampio e un potenziamento delle politiche di integrazione europea e del lavoro dedicate ai giovani, non una semplice chiusura”.
“Il 25 ottobre – conclude Chiaramonte – saremo in piazza anche per difendere la sicurezza, la dignità e la legalità sui luoghi di lavoro”.
Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale
Roma, 20 ottobre 2014
“Durante la trionfale campagna permanente del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, avevamo apprezzato un suo cruccio: gli asili nido. Un’attenzione che condividevamo. Alla prova dei fatti, però, il presidente Renzi ha preferito abbandonarsi al solito populismo, la soluzione semplice che guadagna i titoli di giornali e tg: 80 euro alle neo mamme, per tre anni”. Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale della Fp-Cgil, interviene in merito al cosiddetto “bonus bebè”, lanciato ieri dal premier in un’intervista televisiva.
“Con gli stessi 500 milioni previsti dalla bozza della legge di stabilità circolata in questi giorni – aggiunge Dettori – si potrebbe fare molto di più: costruire e metter in funzione 1000 asili nido in tre anni e garantirne il finanziamento a regime per 60mila bambini, creando così 12mila posti di lavoro. Si tratterebbe di un lavoro qualificato e socialmente utile, di un servizio/strumento di conciliazione più efficace degli 80 auro promessi da Renzi. Migliorerebbe la vita delle famiglie italiane, non delle sole donne, che in assenza dell’offerta pubblica spendono somme ben più alte per educare i propri figli in strutture private. Sarebbe un investimento nel futuro del Paese, non nella carriera di un singolo uomo al comando”.
“Purtroppo si è scelta la strada più semplice e meno utile. Si continuano a utilizzare risorse pubbliche, sempre più limitate e quindi preziose, per un’ininterrotta e costosissima campagna elettorale. Anche per questo – conclude la segretaria generale – scenderemo in piazza il 25 ottobre con tutta la Cgil in difesa del lavoro e dei servizi pubblici, unici argini a una crisi che impoverisce le persone e le rende più sole”.
06.11.2014 – Direttivi-Dirigenti – Convocazione Fondo di risultato 2012.
03.11.2014 – In allegato la bozza dello schema Accordo per il Fondo di risultato 2012 relativo al personale Direttivo-Dirigente.
03.11.2014 – Comunicato del Coordinatore Regionale della Lombardia, Massimo Ferrari, in relazione alla nota diffusa da alcune OO.SS. della D.C.F. sul 74° corso A.V.P..
Roma, 3 novembre 2014
Al Ministero della Salute
Direzione Generale della prevenzione Sanitaria
sig. Direttore Generale
ex Ufficio II (Assistenza sanitaria e medico-legale al personale navigante) della
ex Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane
del Servizio sanitario nazionale
Sig. Dirigente dr.ssa Grazia Corbello
Direzione Generale del Personale,
dell’Organizzazione e del Bilancio
sig. Direttore Generale dr. Giuseppe Celotto
Oggetto: Trattamento normativo del personale sanitario non medico a convenzione SASN – Sollecito convocazione riunione
Si fa riferimento alla nota FP CGIL del 26 settembre u.s., ad ogni buon fine allegata in copia, per rappresentare che allo stato non risulta alcun riscontro alle richieste ivi contenute. In particolare con riferimento alla richiesta di apertura di un tavolo di confronto sul trattamento normativo dei lavoratori SASN, in relazione alla fruizione delle tutele sociali riconosciute dalla legge ed applicate con incomprensibili limitazioni a detto personale.
Nel sottolineare che la vigente normativa contrattuale impone l’obbligo di corrispondenza alle richieste avanzate dalla parte sindacale su tutti gli atti aventi riflesso sul rapporto di lavoro, si ricordano gli impegni precisi assunti dalla parte politica del Ministero, in particolare dal sig. Capo di Gabinetto, nel corso dell’ultimo incontro tenuto con le parti sociali, rispetto alla disponibilità al confronto su tutte le materie elencate nel corso della riunione, tra le quali anche quelle riferite al trattamento normativo del personale SASN.
Pertanto si resta in attesa di urgente formale convocazione sulla materia, riservandosi, in caso di esito negativo alla presente richiesta, ogni opportuna valutazione in ordine al necessario rispetto per le relazioni sindacali.
Distinti saluti
FP CGIL Nazionale Coordinamento FP CGIL SASN
Claudio Meloni Carla Mari
Per la manifestazione nazionale CGIL CISL UIL dell’8 Novembre a Roma il segretario nazionale della FPCGIL Medici oggi sul Il Messagero in edicola e online.