Per effetto blocco turn over, governo riapra ingressi o a rischio servizi
Roma, 10 aprile – Una
drastica riduzione di organico di circa 80 mila lavoratori dal 2010 al
2018 per quanto riguarda i Comuni e di oltre 25 mila per Province e
Città metropolitane. È quanto risulta da una elaborazione della Fp Cgil Nazionale,
condotta sui dati del Conto annuale dello Stato, alla vigilia del
Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera al decreto Enti
locali, con al centro il tema dello sblocco del turn over.
Una
riapertura dei processi di ingresso in questo segmento della Pubblica
amministrazione che diventa per la Fp Cgil “vitale” alla luce dei
numeri. Secondo la categoria della Cgil, infatti, proprio in ragione del
blocco delle assunzioni, si è drasticamente ridotto il numero degli
addetti di Comuni e Province. Nel primo caso (Comuni) si
registravano, infatti, 379.296 lavoratori nel 2010, calati a 348.974 nel
2014, per arrivare a 336.822 nel 2015. Segnando così una riduzione, tra
il 2015 e il 2014, di 12.152 unità pari a una flessione del -3,6%,
mentre nei cinque anni il calo è del -11,2% per una perdita di ben
42.474 lavoratori. La Fp Cgil Nazionale avverte poi, secondo la sua
elaborazione, che se il trend della riduzione degli organici dovesse
rimanere quello dell’ultimo anno preso in considerazione, ovvero il
2015, nel 2018 avremo poco più di 300 mila dipendenti, per una riduzione
complessiva rispetto al 2010 del -20%.
Quanto invece alle Province,
l’organico complessivo nel 2010 segnava 52.910 lavoratori, calati a
47.183 nel 2014 e a 41.288 l’anno successivo, dato quest’ultimo frutto
della somma dei dipendenti di Province (31.801) e Città metropolitane
(9.487), in ragione degli effetti della riforma Delrio. Ridotti così in
un anno, tra il 2015 e il 2014, di 5.895 unità pari a un -12,5% mentre
sui cinque anni la riduzione è del -22% per complessivi 11.622
lavoratori in meno. Anche qui la Funzione Pubblica Cgil calcola che se
il trend della riduzione degli organici dovesse confermare quello
dell’ultimo anno preso in considerazione, nel 2018 avremmo un totale di
27.622 dipendenti, per una riduzione complessiva rispetto al 2010 del
-48%.
“Questi numeri, seppur parziali, dimostrano con evidenza
quanto il blocco del turn over abbia segnato profondamente Comuni e
province. Serve assolutamente riaprire i processi di ingresso in questi
segmenti della Pa per evitare il rischio paralisi”, commenta il
segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, nello spigare che
le previsioni della categoria “non tengono conto in modo completo dei
processi di mobilità verso altri enti e dei pensionamenti in regime pre
legge Fornero, che hanno ridotto ulteriormente gli organici”. Per queste
ragioni, continua, “per salvaguardare i servizi che Comuni, Province e
Città metropolitane offrono ai cittadini, serve lo sblocco del turn
over: ci auguriamo che il Consiglio dei ministri domani lo preveda nel
varo del decreto enti locali”. Non solo, conclude Bozzanca, “è
altrettanto urgente affrontare il tema delle risorse per Province e
Città metropolitane, senza le quali è assolutamente impossibile
garantire i servizi fondamentali”.
Roma,
21 marzo – “È bene che si sia aperto un confronto istituzionale sui
Centri per l’impiego, adesso c’è bisogno urgente di trovare delle
soluzioni per stabilizzare il precariato e dare risorse stabili al
sistema delle politiche attive”. Così il segretario nazionale della Fp
Cgil, Federico Bozzanca, sulla riunione che si è tenuta oggi tra
Ministero del Lavoro e Unione delle province sui Centri per l’impiego.
“A
distanza di due anni dalla legge sulle Province, e ad oltre un anno
dall’approvazione dei decreti di riordino degli istituti del mercato del
lavoro, serve – prosegue il dirigente sindacale – con urgenza un
intervento che eviti il tracollo dei Centri per l’impiego,
salvaguardando e rilanciando il lavoro insieme ai servizi ai cittadini”.
Per queste ragioni, aggiunge, “apprezziamo l’avvio del
confronto tra Ministero del Lavoro e Upi che deve segnare un’inversione
di tendenza, dando centralità al tema delle politiche attive e, in
questo quadro, al contributo che il lavoro può offrire. Ecco perché
bisogna offrire una prospettiva certa ai tanti precari, spesso
pluriennali, che pur in anni difficili hanno garantito un servizio ai
cittadini. E da qui partire per investire in questo segmento e dare
slancio al sistema delle politiche attive”, conclude Bozzanca.
La Sanità
pubblica
non si vende – #health4all.
Questo il messaggio della Fp
Cgil in
occasione della Giornata mondiale della salute e che si
inscrive
nella scelta della Federazione sindacale europea dei servizi
pubblici
(Epsu) di dedicare, assieme a molte associazioni e
movimenti, questa
giornata europea di azione europea contro la privatizzazione
e la
commercializzazione della sanità.
Diverse reti di
sindacati, collettivi, associazioni e movimenti svolgeranno
una serie
di azioni in diverse città europee. Una manifestazione si
terrà a
Bruxelles, dove sarà presente anche una delegazione della Fp
Cgil
nazionale. “Riteniamo importante essere parte della campagna
contro
la commercializzazione della sanità organizzata da Epsu –
spiega
la Fp Cgil – soprattutto a testimonianza delle enormi
difficoltà che
il Servizio sanitario pubblico sta vivendo anche nel nostro
Paese.
Forti disuguaglianze e milioni di cittadini che rinunciano
alle cure
per problemi economici sono il segnale che bisogna
intervenire
immediatamente se si vuole che l’art. 32 della Carta
Costituzionale
possa ancora essere un diritto”. Per la giornata del 7
aprile sarà
seguita su tutti i mezzi di comunicazione e i social network
dall’hashtag #health4all.
10.04.2017 – Pubblichiamo la circolare emessa dall’Ufficio Attività Sportive relativa al Circuito Podistico VVF 2017, Trofeo “Tizziano Nannuzzi”, che sui svolgerà a Bologna il 1 Luglio 2017
In allegato la circolare GDAP prot.n. 0120650 del 7.04.2017 come da oggetto indicato.
FP CGIL NAZIONALE
Massimiliano Prestini
In allegato la circolare GDAP prot.n. 0121213 del 7.04.2017 come da oggetto indicato.
FP CGIL NAZIONALE
Massimiliano Prestini
07.04.2017
CAMPANIA: SANITA’ ACCREDITATA – RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALLA UNA TANTUM CONTRATTUALE
07.04.2017 – La FP CGIL VVF Emilia Romagna il 28 Febbraio 2017 ha proclamato lo stato di agitazione della categoria. A seguito della mancata conciliazione il 12 aprile 2017, a Bologna, è stato organizzato un presidio dei Vigili del Fuoco. Le motivazioni sono: un adeguato parco mezzi, sedi di servizio dignitose, mensa di servizio e non buono pasto, rinnovo del contratto di lavoro, riconoscimento di una specificità del personale VF e per l’assunzione immediata di tutti gli idonei al concorso 814.
Pubblichiamo la locandina e il volantino dell’iniziativa
07.04.0217 – Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Regionale di Fp Cgil VVF Umbria che affronta la questione delle risorse economiche, del contratto, dell’indennità’ e della stabilizzazione degli 80€