DPCM di riorganizzazione del Ministero

Alleghiamo copia del testo definitivo del DPCM di riorganizzazione del Ministero, pervenutaci in data odierna senza relazione tecnica. Il testo presenta alcune modifiche rispetto al documento presentato nel mese di luglio, ma mantiene sostanzialmente invariato l’assetto funzionale previsto. Al più presto produrremo una valutazione approfondita del processo di riorganizzazione delineato nel provvedimento anche in relazione alla fase assai delicata che riguarda i successivi decreti ministeriali applicativi, che dovranno distribuire le posizioni dirigenziali nei settori di attività, identificare le dotazioni organiche per profilo e su base regionale. Pertanto nei prossimi giorni si aprirà il confronto su questi passaggi, nel cui ambito dovranno trovare soluzione molte problematiche che riguardano i lavoratori (passaggi orizzontali, posizioni di distacco, comandati).


 

Smentita del Sottosegretario Ferri

news

Rappresentanti sindacali componenti di Commissione Arbitrale.

risposta del PRAP Triveneto alla FP CGIL.

news

IPM Bologna: sollecito risposta su buoni pasto.

news

La Rassegna Penitenziaria n. 24 – Settembre 2014.

Nota unitaria al Capo di Gabinetto del MIUR

Pubblichiamo di seguito la nota che con CISL  e UIL PA abbiamo indirizzato al Capo di Gabinetto.
 
Contiene tutte le questioni che da tempo sollecitiamo e che affronteremo nell’incontro che sarà convocato sui DM dipartimentali e regionali che è espressamente previsto dal DPCM di organizzazione ormai in vigore.
 

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni


 

 

News

 
Nota capo dipartimento del DOG su mobilità a Tribunale di napoli Nord

 
Di seguito la nota unitaria al Capo Dipartimento del DOG su una discutibile procedura di mobilità verso il Tribunale di Napoli Nord.
 
FP CGIL NAZIONALE GIUSTIZIA
           Nicoletta Grieco

 

 

 

News

 
PCT e riqualificazione: incontro con il Presidente Melillo

   
 
A tutte le lavoratrici ed i lavoratori
 

    Si è svolta stamane la riunione tecnica con il Capo di Gabinetto, Presidente Melillo, sull’andamento del PCT negli uffici.
    La riunione è da considerarsi a latere del tavolo tecnico già avviato con le rappresentanze delle altre categorie professionali.
     Abbiamo evidenziato alcune delle principali criticità rilevate negli uffici di tutta Italia che saranno specificate nel dettaglio in un documento che faremo pervenire al Capo di Gabinetto e diffonderemo tra i lavoratori.
     Le principali questioni riguardano il carico di lavoro che è andato a ricadere sul personale a causa di una gestione sommaria, a tratti confusa, e certamente non omogenea sul territorio nazionale del nuovo sistema. Inoltre abbiamo segnalato la mancanza totale o tardiva di progetti di formazione che possano sostenere il personale in questa fase di cambiamento.
     Ciò si accompagna, come abbiamo sottolineato, a un grave sentimento di demotivazione tra il personale dovuto, oltre che alle critiche condizioni di lavoro per le carenze di organico, al mancato riconoscimento della professionalità ed alla assenza del salario accessorio.
     Il Capo di Gabinetto ha spiegato che il tavolo avviato oggi è da considerarsi permanente ed a supporto del tavolo tecnico con le associazioni di categoria e che tutte le criticità evidenziate saranno prese in carico per una soluzione delle stesse; il progetto infatti è in fieri e l’amministrazione è cosciente che, sentiti gli operatori coinvolti, vanno affrontate e risolte tutte le inadeguatezze del sistema.
     Da parte nostra abbiamo espresso apprezzamento per l’apertura dell’interlocuzione e data disponibilità a collaborare.
     A margine della riunione il Capo di Gabinetto, nel rispondere alle sollecitazioni del tavolo sindacale, ha comunicato per conto del Ministro che lo stesso intende dar seguito alle richieste di incontro che gli sono arrivate da molte OO.SS, tra cui la nostra, e che convocherà a brevissimo un tavolo per discutere della riqualificazione del personale giudiziario, citata al punto 12 delle linee guida sulla giustizia.
    Riteniamo che sia un ottimo segnale, in continuità con la riunione di fine luglio con il Ministro Orlando, e ci dichiariamo sin da ora disponibili a trovare soluzioni adeguate e soddisfacenti per il personale giudiziario, che da tempo aspetta un vero cambiamento di passo.
    Riteniamo che questo sia il momento giusto per rispondere alle aspettative dei lavoratori anche in vista del varo della riforma della giustizia.
    Vi terremo informati sugli sviluppi.
    Roma, 12 settembre 2014
 
                         Per il coordinamento nazionale FPCGIL giustizia
                                   Nicoletta Grieco- Ivana Giardino

 

 

 

Appunti su alcune delle criticità del pct riscontrate ad oggi.

Il primo punto su cui porre l’attenzione è, senza dubbio, l’assoluta insufficienza, qualitativa e quantitativa, delle dotazioni hardware degli uffici (computer obsoleti, mancanza di scanner, ecc;) e la non adeguatezza della banda larga per l’acquisizione dei dati in entrata ed in uscita. Tutto ciò comporta ritardi, in alcuni casi anche di giorni, per completare le procedure.

 

Altra questione imprescindibile è la mancanza di un’adeguata formazione “preventiva” del personale. L’innovazione del PCT è stata data come una cosa scontata e già acquisita (come, peraltro, tutte le novità introdotte negli uffici giudiziari) contando unicamente sulla volontà e sullo spirito di iniziativa del personale giudiziario, cui, peraltro, non è mai ritornato nulla in termini di riconoscimento professionale ed economico. Per la formazione sul PCT si potrebbe pensare di utilizzare il personale che già da tempo lavora sul programma, ovviamente con adeguati riconoscimenti economici.

 

Occorre segnalare, inoltre, la non omogeneità del funzionamento del PCT sia per il differente livello di efficienza negli uffici laddove l’applicativo è partito, sia, soprattutto, a causa della mancanza di un progetto d’insieme per far funzionare in maniera coordinata gli uffici dei vari gradi del processo ed anche gli uffici requirenti. Quello che sta succedendo è che partendo un ufficio giudiziario di I grado e non prevedendo l’estensione dell’innovazione telematica anche sugli uffici con questo in relazione, si crea l’effetto “collo di bottiglia”, nel senso che se una parte della catena si tecnologizza e l’altra rimane fuori il rischio è di perdere efficienza invece di acquisirla.

 

Nello specifico dei programmi, laddove il PCT sembra rispondere in maniera sufficientemente adeguata alle esigenze del contenzioso civile, non altrettanto si può affermare relativamente alle procedure di volontaria giurisdizione, esecuzioni mobiliari/immobiliari, procedure concorsuali. Ad esempio, le procedura per la registrazione dei pignoramenti ha notevolmente rallentato, piuttosto che agevolare, tale adempimento; per ciò che concerne la volontaria giurisdizione non vi è assolutamente coincidenza tra ciò che prevedono i programmi e la complessità delle procedure attinenti questa materia (amministrazioni di sostegno, materia successoria, giudice tutelare, ecc.), ad esempio non sono stati previsti gli oggetti per l’iscrizione delle nuove competenze attribuite al Tribunale ordinario in materia di famiglia, a seguito della L. 219/2012 che ha riformulato l’art.38 disp.att.c.c..

 

Sicuramente non aiuta, ad un corretta gestione del PCT, la confusione che si viene a creare tra la gestione dei fascicoli telematici e la richiesta dei c.d. “fascicoli di cortesia” cartacei, una prassi che si pone in esatta antitesi con la pretesa velocizzazione del lavoro delle cancellerie; ci sono uffici che lamentano ancora oggi l’impossibilità di estrarre le statistiche tramite i programmi preposti, dovendo quindi provvedere ancora manualmente.

 

Altro “esperimento” avviato in maniera del tutto improvvida e senza un’ adeguata verifica della possibilità concreta di attuazione è la “fattura elettronica” che sta creando notevoli disagi alla gestione delle attività degli uffici correlate alla richiesta di fatturazione.

Roma, 12 settembre 2014

 
 
 
 

Per la delegazione nazionale trattante FPCGIL giustizia

Ivana Giardino

 
 
 

7°Campionato ItalianoVV.F. di Calcio Memorial "Enrico MASSOCCO".Roma 23-27 settembre 2014.

15.09.2014 – In allegato il programma della manifestazione Memorial “Enrico Massocco”, che si svolgerà presso le Scuole Centrali Antincendi nel periodo 23-27 settembre 2014, con invito, locandina ed elenco degli atleti dei Gruppi Sportivi VV.F. premiati per l’attività sportiva.

 

 

SATI – Regolamento per concorso pubblico ruolo Collaboratori e Sostituto Direttori.

15.09.2014 – In allegato il regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 settembre 2014 relativo alla procedura per il bando di concorso pubblico per l’accesso al ruolo dei Collaboratori e Sostituti Direttori amministrativo-contabili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

 

NEWS

FP CGIL – Comparto sicurezza

Comunicato mobilitazione unitaria fino allo sciopero

 

Contro il blocco della contrattazione imposto dal Governo, avvio della mobilitazione unitaria fino allo sciopero degli operatori per i quali tale forma di protesta è consentita.   

Alleghiamo il comunicato sindacale FP CGIL del 05/09/2014.
 

 
 
 

NEWS

Esiti incontro Renzi/Sindacati Sicurezza

Comunicato FP CGIL

 

 
La Funzione Pubblica CGIL considera positivamente la disponibilità del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a incontrare le Organizzazioni Sindacali rappresentative delle
lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Sicurezza e dei Vigili del Fuoco.
Ad esso rappresenteremo la nostra richiesta di apertura del confronto per giungere al rinnovo del Contratto Nazionale e la necessità di porre fine allo blocco del tetto salariale
imposto alle dinamiche salariali ormai da cinque anni.

Da troppo tempo le persone che operano in delicati settori dell’Amministrazione dello Stato e in servizi pubblici strategici per la sicurezza e la legalità non vedono riconosciute
legittime istanze di crescita retributiva e di riconoscimento professionale, in questo accomunate nel medesimo destino al resto del lavoro pubblico.

Invece di riconoscere finalmente l’apporto che le donne e gli uomini danno alla difesa della legalità, al benessere e alla sicurezza del Paese, nella Sanità, negli Enti Locali, nelle
Amministrazioni Centrali e, appunto nei comparti della Sicurezza e del Soccorso Pubblico, si è preferito finora ignorarne le legittime ragioni e proseguire in politiche di compressione delle retribuzioni e delle condizioni di lavoro.

Ci presenteremo, quando convocati, al tavolo di confronto con il Presidente del Consiglio senza preclusioni e pregiudizi ma molto attenti alla qualità della risposta che il Governo sarà in grado di esprimere alle nostre istanze.

Si conferma la mobilitazione annunciata in precedenza e il nostro tradizionale impegno affinché tale mobilitazione non produca effetti negativi sulla condizione di vita e di lavoro dei cittadini.

 
 
 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto