08.08.2014 – In allegato l’informativa proveniente dall’Ufficio Relazioni Sindacali per quanto riguarda l’attribuzione degli incarichi di dirigenza superiore del CNVFF.
08.08.2014 – In allegato l’informativa proveniente dall’Ufficio Relazioni Sindacali per quanto riguarda l’attribuzione degli incarichi di dirigenza generale del CNVFF.
08.08.2014 – Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo il Comunicato ai Lavoratori predisposto dal Coordinamento Provinciale FP–CGIL VVF di Perugia, il cui innegabile merito è quello di ricostruire una storia, non di chiacchiere, ma di fatti concreti che la FP–CGIL VVF ha prima messo in campo e poi costantemente sostenuto, per raggiungere quei risultati che, pur se tardivi, ora sembrano invece patrimonio di tutti.
Pubblichiamo di seguito il protocollo d’intesa Unioncamere-Sindacati siglato in data odierna e il comunicato stampa unitario.
08.08.2014 – In allegato lo schema di decreto di individuazioni degli incarichi di livello dirigenziale del CNVVF e il regolamento con la modifica delle dotazioni organiche del CNVVF ai sensi dell’articolo 141 del D.L.ivo n. 217.
Sempre in allegato anche i verbali relativi ai due argomenti succitati, con l’esito conclusivo della consultazione che, in particolare per quanto riguarda le funzioni dirigenziali, come già anticipato nel commento del 7 agosto 2014, è stato particolramente tormentato.
Comunicato Stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
Roma, 23 luglio 2014
Oltre mille lavoratori delle Camere di Commercio, di Unioncamere, delle Unioni regionali e delle aziende speciali di tutta Italia hanno partecipato oggi alla manifestazione nazionale di Roma indetta da Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl per chiedere al Governo di abrogare la norma contenuta nel DL 90/2014. Norma che stabilisce la riduzione del 50% del diritto camerale a carico delle imprese.
L’iniziativa, che prosegue il percorso di mobilitazione nei territori, vede le federazioni di categoria parti attive a difesa di un sistema nevralgico per le imprese e per le economie locali composto da più di 100 Camere di Commercio e sostenuto dalla professionalità di oltre 10.000 lavoratori, considerati anche quelli dell’indotto.
Cgil Cisl e Uil, infatti, hanno messo in piazza non solo la protesta per fermare il rischio di smantellamento delle Camere, ma hanno inviato ancora una volta al Parlamento e al Governo un messaggio forte: serve una riforma vera, fatta insieme ai lavoratori, che renda più forte e meno costoso il sistema di sostegno alle imprese e allo sviluppo.
Le proposte di riforma dei sindacati indicano una forte discontinuità rispetto alla linea avanzata dal governo e limitata alla sola rimodulazione delle fonti di finanziamento: riordino delle funzioni, razionalizzazione e integrazione della presenza sul territorio, riorganizzazione del sistema delle aziende speciali, eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni, garanzia dei servizi alle imprese e dei livelli occupazionali.
Alla manifestazione hanno partecipato anche rappresentanti delle Istituzioni, membri del Parlamento e Presidenti delle Commissioni parlamentari, ai quali sono state esposte, in dettaglio, le ragioni della protesta. Al termine della manifestazione una delegazione sindacale delle tre sigle è stata ricevuta alla Camera dei Deputati dai Presidenti dei gruppi parlamentari di PD, di SEL e Lega Nord.
Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl ringraziano i lavoratori delle Camere di Commercio per la straordinaria mobilitazione e rimarcano con forza l’impegno a percorrere ogni strada per cambiare i provvedimenti del governo (a partire dal decreto e dal ddl annunciato) e chiedere una riorganizzazione del sistema camerale con meno livelli, meno spese inutili e più valorizzazione delle competenze che servono allo sviluppo del Paese.
07.08.2014 – Ieri 6 agosto 2014 si è chiusa la procedura di consultazione delle OO.SS. rappresentative del personale dirigente e direttivo e del personale non dirigente e non direttivo, per quanto riguarda il regolamento recante “modifiche alle dotazioni organiche del Corpo ai sensi dell’articolo 141 del D.L.ivo 217/05”, e lo schema del decreto di “individuazione degli incarichi di livello dirigenziale”.
Per la Parte Pubblica ha presieduto la riunione il Sottosegretario On.le Giampiero Bocci, per la FP–CGIL VVF erano presenti Adriano Forgione e Ugo D’Anna.
Per quanto riguarda il regolamento, trattandosi di una semplice modifica alle dotazioni complessive conseguente al potenziamento degli organici ed alla conversione di alcune qualifiche, nulla c’è stato da obiettare.
Per quanto riguarda, invece, il decreto, l’iter è stato decisamente più complicato.
Nella riunione del 31 u.s., presieduta dal Capo del Corpo, era stata manifestata dallo stesso la volontà di apportare alcune modifiche alla bozza in discussione, con particolare riguardo alla ricomposizione dell’Ufficio di Staff, alle declaratorie delle funzioni dirigenziali ed alla previsione di inserire, in alcune regioni, la figura del dirigente superiore.
La delegazione CGIL aveva rappresentato, già allora, le proprie perplessità sul terzo punto succitato, lasciando comunque un margine di discussione laddove, per l’operazione in parola, si fosse trovata una congrua giustificazione tecnico-scientifica.
Nella riunione di ieri, pertanto, è stata presentata la nuova bozza, accompagnata anche da una valutazione, sulla base di specifici parametri, del diverso peso delle regioni, ovvero, l’ipotesi che, purtroppo a scapito di due comandi Provinciali, in Lombardia e Sicilia fosse individuata la funzione di dirigente superiore.
La delegazione FP–CGIL VVF (ma non solo) ha, ovviamente, ribadito le proprie riserve – a partire dalla convinzione che sarebbe sempre meglio valorizzare i Comandi, piuttosto che le Direzioni Regionali – confidando nell’apertura di una breve discussione attraverso la quale, come era logico aspettarsi, provare a rendere compatibile, anche sul piano operativo, la presenza dei dirigenti superiori nelle regioni precedentemente individuate.
Nulla di tutto ciò: il Sottosegretario ha reagito in maniera scomposta ed abnorme, ha chiuso ogni spazio di ulteriore dialogo, ha attaccato la delegazione CGIL (e UIL) accusandola di voler strumentalizzare alcune piccole modifiche al decreto, spacciandole per interventi strutturali sul progetto di riordino, ma, non ancora contento, ha accusato anche il Capo del Corpo di non aver detto “la verità” sulle posizioni diversamente articolate delle parti sindacali, mentre quest’ultimo, in realtà, ha correttamente fatto sviluppare le richieste avanzategli nella riunione del 31 ed ha fatto predisporre una nuova bozza di decreto, per la condivisione del quale, sembrava ovvio, ci dovesse poi essere un supplemento di discussione collettiva.
Forse, il Sottosegretario, si aspettava una passerella trionfale, con tutti osannanti e asetticamente d’accordo, ma visto che ciò non è avvenuto “se ne è subito fatto una ragione”… ed ha ribadito che andrà avanti, comunque, anche senza la condivisione del Sindacato.
Ne prendiamo atto, ma questo è un sistema di relazione sindacali che non ci piace e che contrasteremo sempre e fino in fondo: le soluzioni si trovano con il confronto e con il dialogo, non con le prove di forza.
Confronto e dialogo che continueremo a praticare anche nel futuro, speriamo maggiormente corrisposti; quello di ieri è stato un incidente di percorso che ha prodotto solo la mancata firma del verbale di consultazione e una nota a verbale sottoscritta da alcuni sindacati, compresa la CGIL; d’altra parte, è vero che per determinate materie la Controparte può assumere autonome determinazioni, tuttavia, nel reciproco rispetto di ruoli e funzioni, questo non deve, ne dovrà diventare mai lo strumento con cui comprimere forzosamente gli spazi della discussione e la possibilità di trovare una sintesi condivisa tra tutte le diverse opzioni in campo.
Ieri questa possibilità c’era: chi l’ha sprecata, e non è certo stato il Sindacato, se ne assuma la piena responsabilità e ne faccia tesoro per il futuro.
Adriano Forgione
Vi informiamo che il Gruppo di Lavoro istituito ai sensi del PCD 26 maggio 2014, è stato convocato il prossimo 22 settembre per l’esame dello schema del Nuovo Accordo Quadro.
Il segretario nazionale della Fp Cgil Medici Massimo Cozza oggi è intervistato in seconda pagina sul Corriere della Sera in merito al DL Pubblica Amministrazione, per la mancata staffetta generazionale a favore dei giovani medici e per la differenza di età di pensionamento tra Professori Universitari e medici pubblici.
Una dichiarazione sulla staffetta generazionale è stata anche ripresa sul quotidiano il Messaggero, edizione caratacea, ed anche su quella web (di seguito il link).
04.08.2014 – In allegato la nota della segreteria UIL VVF e del Coordinamento FP–CGIL VVF Aree D.C.F. e D.C.P.S.T. relativa a problematiche organizzative in capo al 74° corso.